Europa

Coronavirus oggi. Biden, «probabilmente prematuro» stop uso mascherine

l’Ema approfondisce la relazione tra vaccini e disturbi mestruali. Aumenta l’incidenza in Germania. In Piemonte, quarta dose immunodepressi sospesa «in attesa di chiarimenti»

Coronavirus: dalle mascherine all'aperto alle discoteche, ecco cosa cambia
  • Cdc Usa, terza dose perde forza dopo quattro mesi

    La terza dose del vaccino per il Covid perde buona parte della sua potenza dopo quattro mesi. È quanto emerge dai nuovi dati del Centers for Disease Control and Prevention riportati da alcuni media americani. La perdita di efficacia alimenta la possibilità che alcuni americani, soprattutto le categorie più a rischio, possano aver bisogno di una quarta dose.

  • Brasile, 166mila nuovi contagi e 1.135 decessi

    Questi dati dei contagi odierni in Brasile: i nuovi infetti sono 166.009, mentre le vittime sono state 1.135. Dall’inizio della pandemia, i contagiati assommano a 27.285.509, mentre i decessi sono stati 637.152.

  • Gelmini, chiesto allentamento misure, italiani si sono fidati della scienza

    «Il sistema dei colori in parte è già superato. Oggi in Cdm Forza Italia e Lega, come centrodestra di governo, hanno chiesto di poter esaminare all'interno della cabina di regia nelle prossime giornate un allentamento delle misure. Gli italiani si sono fidati della scienza e dei vaccini, e questo ci ha consentito di raffreddare la curva dei contagi e quindi di riaprire il Paese. Siamo felici, ad esempio, di aver riaperto le discoteche, tra le attività economiche più colpite dalle restrizioni». Così la ministra per gli Affari regionali Mariastella Gelmini a SkyTg24.

  • Fda rinvia riunione su vaccino Pfizer under 5, attesi nuovi dati

    L’Agenzia del farmaco americana Fda ha rinviato la riunione degli esperti che il 15 febbraio avrebbero dovuto discutere la richiesta di via libera per il vaccino anti-Covid di Pfizer/BioNTech nei bambini dai 6 mesi ai 4 anni. «La Food and Drug Administration è stata informata da Pfizer che recentemente sono emersi nuovi dati in merito alla richiesta di autorizzazione all’uso di emergenza del suo vaccino» nei piccoli under 5, spiegano il commissario ad interim della Fda, Janet Woodcock, e Peter Marks, direttore del Center for Biologics Evaluation and Research dell’ente regolatorio. La Fda attenderà quindi i nuovi dati. I tempi di riconvocazione del panel non sono ancora stati decisi.

  • Rinviati due concerti alla Scala di Milano

    Per ragioni inerenti la situazione sanitaria il concerto dell'Orchestra del Teatro Mariinskij diretta dal maestro Valery Gergiev, previsto per lunedì 14 febbraio alla Scala di Milano, è rinviato. Lo fa sapere la Scala in una nota, in cui sottolinea che per analoghi motivi è rinviato anche il concerto di Daniil Trifonov e Sergei Babayan, previsto per venerdì 18 febbraio. Le nuove date, conclude la nota, saranno comunicate nelle prossime ore.

    Il Teatro alla Scala


  • Calabria, aumentano contagi ma calano ricoveri

    In Calabria si registra un aumento dei nuovi contagi per Covid, passati dai 1.412 di ieri ai 2.055 di oggi, con 11.481 tamponi (ieri erano stati 8.531) ed il tasso di positività che passa dal 16,5% al 17,9. In aumento i nuovi decessi, passati da 6 a 8, con il totale che raggiunge quota 1.987. Calano i ricoveri, meno 2 nei reparti di cura e meno uno nelle rianimazioni. I guariti sono 141.949 (+1.385), gli attualmente positivi 45.197 (+662) e gli isolati a domicilio 44.821 (+665). Questi sono i dati giornalieri relativi all’epidemia da Covid-19 comunicati dai Dipartimenti di prevenzione delle Aziende sanitarie provinciali della regione.

  • Belgio e Lussemburgo allentano regole: riaprono le discoteche

    Riaprono le discoteche in Belgio e Lussemburgo, i cui governi hanno deciso oggi un importante allentamento delle regole contro il contagio Covid. A partire da venerdì 18, in Belgio si torna a ballare nelle discoteche, e vengono revocate le restrizioni sull’orario di chiusura e il numero di persone ai tavoli in bar e ristoranti. «Vorrei ringraziare tutti i belgi, senza eccezione, per gli sforzi che abbiamo fatto insieme», ha detto il primo ministro Alexander De Croo.

    Fra le altre misure, i bambini sotto i 12 anni non dovranno più indossare la mascherina a scuola e lo smart working 4 giorni a settimana non sarà più obbligatorio, ma solo consigliato. Si potranno organizzare concerti con persone in piedi e non vi saranno più tetti massimi di partecipanti per gli eventi all’esterno, né per matrimoni e funerali.

    L’allentamento viene annunciato mentre nel Paese il numero di contagi è calato del 44% rispetto alla settimana scorsa, così come sono scesi i ricoveri in terapia intensiva. I decessi sono invece saliti. L’incidenza nell’arco di 2 settimane rimane ancora alta, sfiorando i 4mila casi ogni 100mila abitanti. In Lussemburgo il parlamento ha approvato un significativo allentamento che entra subito in vigore. Riaprono le discoteche, decade la chiusura alle 11 per bar e ristoranti, non vi sono più restrizioni per eventi privati. Chi non è vaccinato potrà nuovamente accedere ai luoghi pubblici a patto di esibire un test Covid negativo.

  • Danimarca, nessuna ragione per somministrare quarta dose

    L’Autorità sanitaria della Danimarca sta valutando la possibilità di ridurre gradualmente la campagna vaccinale contro il coronavirus in primavera e al momento non vede ragioni né per somministrare una dose booster ai bambini, né per somministrare la quarta dose alle persone a rischio di contrarre sintomi gravi del coronavirus. L’attuale ondata di contagi in Danimarca si sta affievolendo in conseguenza della “ampia immunità della popolazione”, ha avvertito l’Authority. Il mese scorso il governo danese aveva offerto una quarta dose di vaccino agli adulti più anziani e ad altri cittadini vulnerabili a causa della rapida diffusione della variante Omicron, ma l’Autorità sanitaria ha concluso che 3 dosi abbiano fornito una buona protezione ai residenti delle case di cura e agli over 85 e ha dunque deciso che non è necessario fornire loro dosi aggiuntive adesso. Come altra motivazione per non somministrare le quarte dosi ora è stato indicato il fatto che si avvicina la fine dell’inverno, quando il tempo che si trascorre al chiuso rende più facile la diffusione del virus.

  • Oltre 10 milioni i guariti da inizio pandemia

    Salgono a oltre 10 milioni i guariti dal Covid in Italia da inizio pandemia: con l’incremento odierno di 129.293 sono infatti 10.089.429 gli italiani che si sono negativizzati. È quanto emerge dal bollettino del ministero della Salute.

  • Rappuoli, peccato stop monoclonali ma può succedere

    “È chiaro che non sono contento e che avrei voluto arrivare prima per mettere gli anticorpi monoclonali a disposizione di più persone, anche se circa in 300 sono riusciti ad averlo. Però io faccio ricerca e sviluppo e questo nella ricerca è assolutamente normale. Non bisogna fermarci mai, si fanno dei passi avanti ma, soprattutto nelle malattie infettive, bisogna cercare di essere sempre un passo avanti al virus. Quindi va bene, questo monoclonale non funziona bene con la variante Omicron, ma abbiamo altri monoclonali che funzioneranno bene quindi non dobbiamo arrenderci mai e continuare sempre a trovare nuovi rimedi e cercare di essere un passo avanti rispetto al virus”. Lo ha detto lo scienziato Rino Rappuoli, direttore scientifico e responsabile ricerca e sviluppo per Gsk Vaccines che oggi ha ricevuto il premio ’Ponte Vecchio’, a Palazzo Vecchio, rispondendo a chi gli chiedeva un commento sullo stop alla sperimentazione. “Noi questa pandemia - ha aggiunto - l’abbiamo subita perché siamo partiti dopo la pandemia e quindi siamo sempre andati a rincorrere il virus. In futuro noi dobbiamo investire in ricerca. Adesso dobbiamo creare quelle soluzioni, monoclonali e vaccini, che ci permettano di anticipare le cose. Noi dobbiamo essere un passo avanti al virus, non un passo indietro: quindi la ricerca va sostenuta proprio adesso per essere pronti per il futuro”. Sul Covid, ha concluso, “siamo in una fase in cui chiaramente cambia la storia della pandemia. Chi ha tre dosi essenzialmente è protetto quasi completamente dall’infezione, e quelli con due dosi dalla malattia grave. Quindi ormai siamo in una fase in cui il virus non può più causare tutti quei danni che causava prima e quindi cominciamo a riconquistare un po’ la libertà. E poi arriva l’estate in cui questa cosa si attenua. Non bisogna però sottovalutare la situazione perché poi è probabile che in autunno, spero non come finora, il virus ritornerà e quindi dovremo essere pronti a combatterlo anche allora”.

  • In Lombardia 7.099 nuovi casi e 60 decessi

    Sono 7.099 i nuovi casi Covid registrati in Lombardia nelle ultime 24 ore a fronte di 88.923 tamponi effettuati per un tasso del 7,9%. È quanto emerge dal bollettino della Regione che comunica altri 60 decessi per un complessivo di 37.927 da inizio pandemia. In calo i ricoveri sia in terapia intensiva a 174 (-8) che in reparto a 2.161 (-111).
    Milano è la provincia che registra il maggior numero di contagi, 2.196, di cui 849 a Milano città; seguono Brescia (992), Bergamo (620), Varese (575), Monza e Brianza (551), Como (472), Pavia (410), Mantova (374), Cremona (238), Lecco (181), Lodi (118) e Sondrio (117).

  • Piemonte, quarta dose immunodepressi sospesa «in attesa chiarimenti»

    Sospesa, temporaneamente e in via precauzionale, in Piemonte, “in attesa di nuovi chiarimenti” la somministrazione della quarta dose di vaccino ai soggetti immunodepressi. Lo comunica la Regione stessa dopo che questa mattina aveva annunciato il via, dopo aver ricevuto dal ministero della Salute la risposta a una richiesta di chiarimento sul tema. In particolare, la Regione, ribadendo che le interlocuzioni avute con il ministero sulla possibilità di procedere con la dose aggiuntiva per gli immunodepressi dopo la dose addizionale che completava per loro il ciclo primario “erano abbastanza chiare”, fa sapere che “alla luce dell'ulteriore comunicazione arrivata oggi dalla Direzione generale Prevenzione del ministero della Salute, che subordina la validità della somministrazione in oggetto all'approvazione da parte di Aifa stiamo dando alle aziende sanitarie indicazione di sospenderla, temporaneamente e in via precauzionale, in attesa di nuovi chiarimenti sul tema”.

  • Brusaferro, «non vaccinati in lenta decrescita ma ancora mln»

    In Italia “la copertura vaccinale” contro Covid-19 “è elevata in tutte le fasce d’età, con un progressivo incremento anche della dose booster in tutte le fasce in cui è raccomandata, e una crescita anche nelle fasce d’età più giovani, tra i 5 e gli 11 anni e tra i 12 e i 19. Si conferma inoltre una lenta decrescita del numero di persone non vaccinate, che sono però ancora alcuni milioni nel nostro Paese e per le quali si raccomanda ovviamente l’inizio di un percorso di vaccinazione secondo le schedule raccomandate”. Così ha fatto il punto il presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss), Silvio Brusaferro, in un video in cui illustra i principali risultati del monitoraggio settimanale Covid-19. “La vaccinazione fatta nei tempi raccomandati, e la dose booster quando raccomandata - ha ricordato - sono strumenti potentissimi per evitare di sviluppare la malattia severa, ma sono” anche “strumenti molto importanti perché riducono la probabilità di contrarre l’infezione”.

  • Usa, spediti 1,9 milioni di dosi in Africa

    Gli Stati Uniti hanno spedito quasi 1,9 milioni di dosi di vaccino contro il Covid Johnson&Johnson e Pfizer in cinque Paesi africani. Lo ha riferito un funzionario statunitense. Il Mozambico riceverà 840.000 dosi di Johnson & Johnson, lo Zambia ne riceverà 672.000, in Repubblica del Congo e in Namibia ne arriveranno 168.000, mentre il piccolo Eswatini riceverà 50.310 dosi di Pfizer. L’”amministrazione Biden ritiene che porre fine a questa pandemia vuol dire eliminarla in tutto il mondo. Oltre ai 2 miliardi di dollari donati all’iniziativa Covax, il governo degli Stati Uniti ha acquistato 500 milioni di vaccini Pfizer-BioNTech da distribuire nel corso dell’anno all’Unione Africana e a 92 Paesi a basso e medio reddito”, ha precisato ancora il funzionario. Il mese scorso, la Casa Bianca ha dichiarato di aver superato il traguardo di 400 milioni di dosi di vaccino donate a 112 paesi. Washington si è impegnata a inviare in tutto 1,1 miliardi di dosi nel resto del mondo, più di qualsiasi altro Paese.

  • Brasile: “anteprima” Pil prevede crescita del 4,5% nel 2021

    La Banca centrale brasiliana ha riferito oggi che il suo Indice di attività (Ibc-Br), considerato un’anteprima del Pil ufficiale, è aumentato del 4,5% nel 2021, dopo un calo del 4,06% nel 2020, anno in cui è iniziata la pandemia di coronavirus. Il Pil ufficiale del 2021 sarà divulgato solo il 4 marzo dall’Istituto brasiliano di geografia e statistica (Ibge), ricorda il sito Estadao. L’attuale proiezione della Baca centrale per l’attività interna dell’anno scorso prevede una crescita del 4,4%. L’aumento di questo indice nel 2021 ha superato la proiezione del 4,30% del sondaggio condotto da Projeçoes Broadcast, le cui stime andavano dal 4,20% al 4,70%. Se i dati ufficiali del Pil saranno in linea con l’Ibc-Br, mostreranno una ripresa dell’economia dopo il calo del 4,1% nel 2020 causato dall’emergenza sanitaria legata al Covid.

  • Biden, «probabilmente prematuro» stop uso mascherine

    Con la diminuzione dei casi di covid-19, l’America si sta muovendo a macchia di leopardo nell’eliminazione dell’ uso obbligatorio delle mascherine in luoghi chiusi. Un numero crescente di Stati sta sospendendo le ordinanze che ne avevano decretato l’obbligatorieta’. Ma parlando alla Nbc NightlyNew, lo stesso presidente Usa, Joe Biden, ha osservato che l’allentamento della misura “e’ probabilmente prematuro”. “La scienza - ha aggiunto il presidente - ha detto che le mascherine funzionano e fanno la differenza ed io ho promesso che avrei seguito cio’ che dice la scienza”. Biden non ha pero’ voluto criticare direttamente i governatori che si stanno muovendo in quella direzione: “E’ difficile dire se si tratta di decisioni sbagliate. I tempi che si sono dati per l’allentamento dei mandati e’ probabilmente legato ai casi di omicron in discesa”. Anche il direttore dei CDC, Rochelle Walensky, ha detto di recente che “non e’ il momento di eliminare le mascherine”.

  • Brusaferro, con Omicron possibile fenomeno di reinfezione

    “Con la variante Omicron è possibile il fenomeno della reinfezione”. Lo dice Silvio Brusaferro, presidente Iss, nel videmessaggio della presentazione dei dati del monitoraggio della cabina di regia.
    “I dati ci mostrano che Omicron ha quasi totale circolazione nel Paese - ha affermato - BA.2 in 134 regioni e rappresenta il 3%. Omicron è la variante quasi esclusiva nel nostro Paese”.

  • Gb, 58.899 contagi e 193 decessi

    Nelle ultime 24 ore, la Gran Bretagna ha registrato 58.899 nuovi contagi e 193 morti per il covid-19. Lo riferiscono le autorità sanitarie. Ieri erano stati registrati 66.638 casi e 206 decessi. Venerdì scorso il bollettino riportava 84.053 contagi e 254 morti

  • Rezza, costante anche se lenta decongestione ospedali

    “L’incidenza di casi di Covid scende a 962 per 100mila abitanti e l’Rt mostra una tendenza alla diminuzione attestandosi a 0,89, ben al di sotto dell’unità. Il tasso di occupazione in area medica e terapia intensiva è rispettivamente al 26,5% e al 13,4%. Quindi, si osserva una costante anche se lenta tendenza alla diminuzione della congestione delle strutture sanitarie”. Lo ha affermato il direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, commentando i dati del monitoraggio settimanale.

    Coronavirus, Rt nazionale scende a 0,89: Molise a 1.35, Bolzano a 0.49
  • Lazio; Zingaretti, da 15 giorni consecutivi calo contagi

    “Da 15 giorni consecutivi i contagi Covid nel Lazio calano rispetto allo stesso giorno della settimana precedente. Siamo passati da 96.000 casi settimanali di 15 giorni fa ai 56.000 di oggi. Una tendenza molto importante”. Lo scrive su Facebook, il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. “Grazie al vaccino e ai comportamenti dettati dalle regole. Oggi via le mascherine all’aperto. Una vittoria di tutti e un passo in avanti verso la normalità”, ha aggiunto Zingaretti.

  • Liguria, ancora in calo nuovi casi e ospedalizzati

    Sono 1.755 i nuovi positivi oggi a fronte di oltre 16mila tamponi tra molecolari e antigenici rapidi registrati nelle ultime 24 ore. Nel bollettino quotidiano della task force ligure per l’emergenza aggiornato anche l’andamento della pandemia negli ospedali del territorio dove ad oggi sono 662 i pazienti ricoverati, 17 meno di ieri, di cui 29 in terapia intensiva. 11 i decessi registrati, i vaccini somministrati nelle ultime 24 ore ammontano a 6823.

  • Proteste in Canada, Ontario dichiara stato emergenza

    La provincia canadese dell’Ontario, la più popolata del paese, dichiara lo stato di emergenza in seguito alle proteste dei camionisti che vanno avanti da giorni contro le limitazioni da Covid. Proteste che fanno tremare anche gli Stati Uniti: il timore è quello di ’un’invasione’ di Los Angeles per il Super Bowl e una possibile marcia dei camionisti verso Washington per il discorso sullo Stato dell’Unione del primo marzo.

    Nel dichiarare lo stato di emergenza il premier dell’Ontario, Doug Ford spiega che i blocchi delle principali arterie sono “illegali e punibili”. Ford quindi non esclude la possibilità di arresti per sbloccare le strade. “Gli occhi del mondo sono puntati su di noi”, dice Ford. Le proteste stanno bloccano i punti critici al confine fra Canada e Stati Uniti e, nel caso dell’Ontario, il passaggio fra Windsor e Detroit, la capitale dell’auto americana. Il blocco sta avendo ripercussioni pesanti per diverse case automobilistiche, costrette a tagliare la produzione.

  • Sicilia in zona gialla da lunedì

    La Sicilia torna in zona gialla a partire da lunedì prossimo. A comunicarlo al governo della Regione è stato il ministro della Salute Roberto Speranza.

  • In Trentino 570 contagi e un decesso, ricoveri in calo

    In Trentino oggi un decesso e 570 nuovi contagi da Covid intercettati da 6.479 tamponi. “Per quanto riguarda il decesso si tratta di un novantenne, vaccinato e con altre patologie che è deceduto in una Rsa trentina”, fa sapere l’azienda sanitaria provinciale di Trento. Sul versante delle ospedalizzazioni, a fronte di 22 dimissioni ci sono stati 15 ingressi che portano a 147 i pazienti ricoverati di cui 12 in rianimazione. Sono 30 le classi in quarantena. La campagna vaccinale intanto ha toccato quota 1.164.181 somministrazioni, di cui 418.024 seconde dosi e 297.736 terze dosi.

  • Indagine Janssen, i giovani escono di meno ma hanno fiducia nella scienza

    Il 40% dei giovani dichiara di uscire molto meno rispetto a prima del Covid e più del 40% afferma di non praticare più, o meno frequentemente, i propri hobby o attività sportive”. Lo rivela una ricerca, realizzata dall’Università di Siena, presentata oggi in occasione di Fattore J, il programma promosso da Fondazione Mondo Digitale con Janssen Italia (Johnson & Johnson) e il patrocinio dell'Istituto superiore di sanità. “Nonostante le difficoltà - spiega la ricerca - i giovani hanno reagito con un forte senso di responsabilità: due giovani su tre si ritengono informati sulla pandemia, il 74% che cerca notizie di attualità in misura pari o superiore rispetto a prima”. La stragrande maggioranza, inoltre, “ha dimostrato una forte fiducia nella scienza scegliendo di vaccinarsi (oltre il 90% degli intervistati) anche per non voler diffondere il virus agli altri e tornare quanto prima alla normalità”.

  • Catalfo, «da Senato ok nostra richiesta proroga smart working per fragili»

    “Ieri l'aula del Senato ha dato il via libera a un emendamento a mia prima firma che proroga dal 28 febbraio al 31 marzo il ricorso allo smart working per i lavoratori fragili, che possono svolgere la propria attività da remoto, e, nel caso in cui non sia possibile, estende la possibilità di essere collocati in malattia fino alla fine dello stato di emergenza”. Lo rende noto la senatrice del Movimento 5 Stelle ed ex ministra del Lavoro Nunzia Catalfo, dopo l'ok del Senato al decreto Green pass, approvato ieri a palazzo Madama. “La norma - aggiunge - contiene poi un'altra novità: dal 1 aprile poi sarà possibile per specifiche categorie di lavoratori, individuate con apposito decreto ministeriale, continuare a fruire dello smart working”. “Lo smart working, in questi due anni, è stato uno strumento prezioso per i lavoratori ma anche per le aziende, non solo perché contribuisce a migliorare la qualità della vita di chi lavora, ma soprattutto perché si è rivelato vantaggioso per le imprese, che hanno potuto aumentare la produttività ripensando i propri modelli organizzativi e di business, come dimostrano numerose ricerche condotte negli ultimi mesi”, conclude l'ex ministro Catalfo.

  • In Campania 6.592 nuovi casi e 29 morti, 72 pazienti in terapia intensiva

    Sono 6.592 i nuovi casi di Covid-19 emersi ieri in Campania dall’analisi di 51.993 test. Nel bollettino odierno diffuso dall’unità di crisi della Regione Campania sono inseriti 29 nuovi decessi, 17 dei quali avvenuti nelle ultime 48 ore e 12 avvenuti in precedenza, ma registrati ieri. In Campania sono 72 i pazienti Covid ricoverati in terapia intensiva e 1.248 i pazienti Covid ricoverati in reparti di degenza.

  • D’Amato, nel Lazio 6.722 nuovi casi e 24 morti. Positivo 8,2% test

    “Oggi nel Lazio su 22.465 tamponi molecolari e 58.651 tamponi antigenici per un totale di 81.116 tamponi, si registrano 6.722 nuovi casi positivi (-1.411), sono 24 i decessi (+9), 1.989 i ricoverati (-5), 184 le terapie intensive (-7) e +10.577 i guariti. Il rapporto tra positivi e tamponi è al 8,2%. I casi a Roma città sono a quota 3.025. Continua la discesa, presto effetti sulla rete ospedaliera”. Lo comunica in una nota l'assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.

  • Valle D'Aosta, nessun decesso e 61 nuovi casi positivi

    Nessuno decesso e 61 nuovi casi positivi al Covid 19 in Valle d'Aosta che portano il totale delle persone contagiate dal virus da inizio epidemia a oggi a a 30.631. I positivi attuali sono 2264 di cui 2219 in isolamento domiciliare, 42 ricoverati in ospedale, tre in terapia intensiva. I guariti totali sono 27.853, in crescita di 255 unità rispetto a ieri. I casi complessivamente testati sono 126.092, i tamponi finora effettuati 453.089. I decessi di persone risultate positive al virus in Valle d'Aosta da inizio emergenza ad oggi sono 514.

  • De Luca, «mascherina non è sacrificio, evitiamo prese in giro come Governo»

    “Il Governo decide che da oggi non è obbligatorio l’uso della mascherina all’esterno; in Campania abbiamo deciso diversamente, l’obbligo rimane. Non è un grande sacrificio. Vorremmo evitare, diversamente dal Governo nazionale, finzioni e prese in giro”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel corso di una diretta Facebook. “Il Governo - ha sottolineato - stabilisce che non è obbligatorio l’uso della mascherina, ma bisogna portarla in tasca e poi metterla in caso di assembramenti. Quando si passeggia in una strada commerciale, come si fa a distinguere l’assembramento dal non assembramento? E’ più semplice indossarla, visto che è obbligatoria sui mezzi di trasporto, nei locali al chiuso e nei negozi. E’ preferibile fare un gesto di prudenza, saltare un po’ il periodo di Carnevale, mantenerci tranquilli per evitare di far riaccendere il contagio. Stiamo più tranquilli tutti quanti. Teniamo conto che siamo la regione a più alta densità abitativa d’Italia e dunque è bene avere un elemento di prudenza in più”.

  • In Abruzzo 1.872 nuovi casi, in calo i ricoveri

    Sono 1.872 i nuovi casi di Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Abruzzo. Del totale, 946 sono stati identificati attraverso test antigenico rapido. Il tasso di positività, calcolato sulla somma tra tamponi molecolari (6.111) e tamponi antigenici (12.867), è pari al 9,86%. Si registrano cinque decessi recenti: il bilancio delle vittime sale a 2.869. In lieve flessione i ricoveri, che passano dai 543 di ieri ai 536 di oggi. I nuovi positivi hanno età compresa tra 1 mese e 98 anni.

  • Aifa, pillola Merck a 5.348 pazienti, Pfizer ai primi 41

    Al 10 febbraio risultano in totale 5.348 pazienti Covid avviati al trattamento a casa con la pillola antivirale molnupiravir (Lagevrio*) di Merck (Msd fuori da Usa e Canada), e si registrano i primi 41 pazienti ai quali è stata somministrata la pillola di Pfizer (Paxlovid*). Sono i dati che emergono dal quarto report dell’Agenzia italiana del farmaco Aifa sul monitoraggio degli antivirali per la terapia di Covid-19. Lagevrio è stata prescritta in 218 strutture, Paxlovid in 29. Dopo la crescita rilevata nei precedenti monitoraggi, in quest’ultimo le prescrizioni di Lagevrio sono in calo: dal 3 al 9 febbraio sono state 1.201, in media oltre 171 al giorno, pari al 9,22% in meno rispetto alla media giornaliera della settimana precedente (189). Il numero più alto di trattamenti avviati con la pillola di Merck dall’apertura del monitoraggio è quello del Lazio (764), mentre all’altro estremo - ferma a zero trattamenti avviati - risulta la Basilicata. Negli ultimi 7 giorni ad aver fatto più prescrizioni di molnupiravir è stato il Lazio (215, media giornaliera +6,97%), seguito da Liguria (133, -11,33%) e Puglia (111, +14,43%).

  • Ministero,4/a dose a immunodepressi solo dopo parere Aifa

    “La quarta dose, esclusivamente per gli immunocompromessi, è oggetto di valutazione da parte della nostra comunità scientifica. Solo dopo il pronunciamento di AIFA potrà eventualmente essere autorizzata”. Così il Ministero della Salute. Rispetto alla richiesta in tal senso della Regione Piemonte, il ministero precisa che non c’è stato alcun via libera formale al nuovo richiamo ma si trattava solo di un’interlocuzione tecnica informale fra ministero e Regione.

  • Silb Emilia-Romagna, si riparte ma stato d’animo non dei migliori

    “Si riparte, ma lo stato d’animo non è dei migliori: saranno circa il 30-40% i locali dell’Emilia-Romagna che riusciranno a presentarsi puntuali a questo appuntamento, cioè quelli in grado di ripartire in poco tempo, quelli che ci hanno sperato e che ci hanno creduto, mantenendo la macchina oliata e pronta ad accendersi nonostante i costi”. Lo ha dichiarato Gianni Indino, presidente del Silb-Fipe dell’Emilia-Romagna, nel giorno in cui discoteche e locali da ballo riapriranno al pubblico. “Aprire dall’oggi al domani non fa parte del nostro lavoro: non è così che funziona per i locali, che hanno come necessità primaria quella di programmare - ha spiegato Indino -. Anche se abbiamo avuto il via libera per l’apertura, le aspettative non sono rosee: chi apre oggi lo fa solo per riprendere con il lavoro, per rimettere in piedi lo staff, con l’auspicio che le restrizioni vengano gradualmente ma velocemente eliminate. Ammesso e non concesso che le persone tornino subito in pista: nell’animo della gente c’è voglia di libertà, divertimento e spensieratezza, ma la situazione attuale va in tutt’altra direzione”. Indino, infatti, ha ricordato anche come “l’impennata dell’inflazione che non si vedeva da decenni, portata in alto dal costo spropositato dell’energia e, purtroppo, anche da quello dei beni di prima necessità” facciano “scivolare indietro le possibilità di spendere per divertirsi”. “Con stipendi sempre uguali mentre il prezzo della vita sale, quello del divertimento sarà un capitolo di spesa a essere sacrificato: gli indicatori ci dicono che non ci sarà la corsa ai locali da ballo - ha osservato il presidente Silb-Fipe Emilia-Romagna -. L’unico vantaggio, per chi apre oggi, è che aprono in pochi e magari riuscirà a coprire le spese della serata. Se nelle case arrivano bollette triplicate, non va certo meglio alle nostre aziende che stanno ricevendo fatture inimmaginabili: per tutto questo, è utopia pura pensare che un locale possa reggere per molto tempo una capienza al 50%. Il differenziale tra costi di apertura, spese e incassi sarà a saldo negativo. Come associazione continueremo, anche da domani, quando magari si sarà spenta qualche telecamera perché abbiamo riaperto. Le problematiche così complesse non si cancellano in un attimo: il nostro comparto resta in grave difficoltà, come tutta l’economia”.

  • Policlinico Bari, primo trattamento domiciliare con antivirale a paziente con linfoma

    Il primo trattamento domiciliare con pillola antivirale Paxlovid è stato prescritto dal reparto di malattie infettive del Policlinico di Bari. Il farmaco è stato indicato per una donna di 25 anni della provincia di Bari, affetta da linfoma di Hodgkin, positiva al Covid, che proprio in ragione della sua fragilità avrebbe avuto un alto rischio di sviluppare una forma grave della malattia. La richiesta, come previsto dal protocollo Aifa, è stata inviata dal medico di medicina generale nei primissimi giorni dall’esordio dei sintomi al centro clinico del Policlinico che ha valutato i criteri di eleggibilità della paziente. Il medico specialista ha effettuato la prescrizione sul registro Aifa e richiesto il farmaco alla farmacia dell'ospedale ‘Di Venere', indicato dalla Regione Puglia come magazzino centralizzato su scala regionale. “Finalmente abbiamo a disposizione una molecola - spiega la professoressa Annalisa Saracino, direttrice dell'unità operativa di Malattie infettive del Policlinico di Bari - che, in base alle stime dei trial previsti dalla legge, promette un’efficacia vicina al 90% nella riduzione delle ospedalizzazioni di pazienti fragili affetti da Covid. Vedremo come andrà l'impiego sul campo. Abbiamo sperimentato con buoni risultati la collaborazione con i medici di medicina generale già per la somministrazione dei monoclonali e siamo fiduciosi che anche per questa terapia domiciliare ci sia la stessa sinergia. Questo farmaco - aggiunge - va gestito con appropriatezza in quanto contiene una molecola, il ritonavir, che conosciamo bene per averla già usata in diverse infezioni virali: può interagire con altri farmaci e sarà quindi importante conoscere bene la storia clinica del paziente”. Il Paxlovid, così come previsto dalle determinazioni Aifa, è indicato per il trattamento di Covid 19 negli adulti che non necessitano di ossigenoterapia supplementare e che sono a maggior rischio di progressione verso forme severe. In particolare questi medicinali sono indicati in caso di obesità, quindi di un indice di massa corporea (Bmi) superiore a 30; in persone con tumori, anche del sangue; o con insufficienza renale cronica, broncopneumopatia severa, immunodeficienza primaria o acquisita, malattia cardiovascolare grave e diabete mellito scompensato. In questi casi il medico di medicina generale o le Usca, inviano la segnalazione al centro ospedalierod-

  • Iss, Omicron al 99,1% il 31 gennaio

    In Italia il 31 gennaio la variante Omicron era predominante, con una prevalenza stimata al 99,1%, con una variabilità regionale tra il 95% e il 100%, mentre la Delta era allo 0,9% del campione esaminato. E’ quanto risulta dall'indagine rapida condotta dall'Istituto superiore di sanità (Iss) e dal ministero della Salute insieme ai laboratori regionali e alla Fondazione Bruno Kessler. Per l'indagine è stato chiesto ai laboratori delle Regioni e Province autonome di selezionare dei sottocampioni di casi positivi e di sequenziare il genoma del virus. Il campione richiesto è stato scelto dalle Regioni e province autonome in maniera casuale fra i campioni positivi garantendo una certa rappresentatività geografica e, se possibile, per fasce di età diverse. In totale, hanno partecipato all'indagine tutte le Regioni e complessivamente 122 laboratori e sono stati sequenziati 2.289 campioni.

  • Influenza: Iss, casi ancora in diminuzione

    Ancora in calo l'incidenza delle sindromi simil-influenzali in Italia con un livello, nella 5° settimana del 2022 (dal 31 gennaio al 6 febbraio 2022), pari a 3,2 casi per mille assistiti. La maggior parte dei casi di sindrome similinfluenzale segnalati sono riconducibili ad altri virus respiratori diversi da quelli influenzali la cui circolazione è bassa e di tipo sporadico. Lo evidenzia il rapporto InfluNet, il sistema di soveglianza integrata dell’influenza dell’Istituto superiore di Sanità.
    Colpiti maggiormente i bambini al di sotto dei cinque anni di età, in cui si osserva, in quest'ultima settimana, un'incidenza di sindromi similinfluenzali in calo, rispetto alla precedente settimana, e pari a 7,6 casi per mille assistiti.

  • Svizzera, 22.221 contagi e 18 decessi

    Continua la discesa dei casi covid in Svizzera, dove nelle ultime 24 ore si sono registrati 22.221 nuovi contagi, 18 decessi e 137 ricoveri, secondo i dati diffusi dall’Ufficio federale della sanità pubblica (Ufsp). Venerdì scorso, i casi registrati erano 33.386 (11.165 in più) i decessi 18 e i ricoveri 167. Nel corso delle ultime 24 ore sono stati trasmessi i risultati di 77.719 test, con un tasso di positività del 28,6%, contro il 33,8% della scorsa settimana. Il tasso di riproduzione, che ha un ritardo di una decina di giorni sugli altri dati, si attesta a 0,81. La variante Omicron rappresenta il 98,9% dei casi. Negli ultimi 28 giorni, il numero totale di infezioni è 852.739, ovvero 9.791,07 ogni 100,000 abitanti. Dall’inizio della pandemia, sono stati registrati 2.537.654 casi di covid-19 e 12.535 decessi. In totale, il 68,52% degli svizzeri ha già ricevuto due dosi di vaccino. Fra la popolazione oltre i 12 anni, la quota sale al 77,81%. Inoltre, il 75,28% delle persone oltre i 65 anni e il 40,70% della popolazione hanno ricevuto il cosiddetto booster.

  • In Sudcorea corre Omicron, secondo giorno con oltre 50mila nuovi casi

    Continua la corsa dei contagi da coronavirus in Corea del Sud. Per il secondo giorno consecutivo il Paese ha confermato più di 50.000 nuovi casi accertati nell’arco di 24 ore. Il bollettino dell’Agenzia per la prevenzione e il controllo delle malattie (Kdca) riportato dall’agenzia Yonhap ha segnalato 53.926 nuove infezioni, che hanno portato il totale a 1.239.287 dall’inizio della pandemia con 7.012 decessi, 49 in più rispetto all’ultima comunicazione. E’ di ieri il record di 54.122 casi diagnosticati in 24 ore. Una settimana fa, ricorda la Yonhap, erano stati confermati 27.438 nuovi contagi, due settimane fa, 16.093. I dati allarmanti per il Paese vengono attribuiti alla diffusione della variante Omicron del coronavirus che, riporta ancora la Yonhap, rappresenta più del 92% del totale dei casi confermati la scorsa settimana. La Kdca ha comunque evidenziato un calo nel numero di pazienti Covid gravi, 271, 11 meno rispetto al bollettino di ieri. Ad oggi, stando ai dati riportati dalla Yonhap, in Corea del Sud 28,94 milioni di persone (ovvero il 56,4% della popolazione) ha ricevuto la dose ’booster’ di un vaccino anti-Covid

  • Gb: Pil rimbalza del 7,5% nel 2021, massimi da Seconda guerra mondiale

    Il Pil del Regno Unito nel 2021 è cresciuto del 7,5% sull’anno, nonostante la flessione di dicembre dovuta alle restrizioni imposte a causa della variante Omicron del Covid. Si tratta, riporta Bbc, del livello più alto dal 1941 anche se arriva dopo un drammatico crollo del 9,4% nel 2020. Stando ai dati dell’Office for national statistics (Ons), negli ultimi tre mesi del 2021 il Pil è aumentato dell’1%, cosa che il direttore delle statistiche economiche dell’Ons, Darren Morgan, ha definito “abbastanza sana” data la diffusione di Omicron e l’introduzione di alcune restrizioni. A dicembre, il Pil ha invece registrato una contrazione dello 0,2% visto che le restrizioni di Omicron hanno colpito i settori dell’ospitalità e della vendita al dettaglio. Il cancelliere Rishi Sunak ha affermato che l’economia è stata “notevolmente resiliente”.

  • Ministero, quarta dose immunodepressi al vaglio, ok solo dopo Aifa

    “La quarta dose” di vaccino anti-Covid, “esclusivamente per gli immunocompromessi, è oggetto di valutazione da parte della nostra comunità scientifica. Solo dopo il pronunciamento di Aifa”, l’Agenzia italiana del farmaco, “potrà eventualmente essere autorizzata”. Lo precisa il ministero della Salute, dopo che la Regione Piemonte ha annunciato l’avvio della quarta somministrazione per i soggetti immunodepressi.

  • Pediatri: per sintomi “long Covid” non servono visite controllo specifiche

    La Società italiana di pediatria delle cure primarie pediatriche (Sicupp) e la Federazione italiana medici pediatri (Fimp) ritengono importante che nel comunicato diffuso dalla Sip e da altre società scientifiche, si sia posto l'accento sui sintomi che i bambini possono presentare dopo una infezione da SARS-CoV2, infatti, i pediatri di famiglia italiani stanno riconoscendo e monitorando questi fenomeni fin dalle prime settimane della pandemia, assistendo i bambini e sostenendo le loro famiglie.

    “Come nel resto del mondo - si legge in una nota - anche in Italia abbiamo potuto rilevare che la grandissima maggioranza dei bambini che hanno contratto la malattia hanno avuto una forma paucisintomatica, sono stati seguiti direttamente dal loro pediatra e solo raramente hanno subito esiti respiratori persistenti o hanno manifestato, in fase acuta o a distanza di alcune settimane, sintomi di rilievo quali il dolore toracico o una tachicardia, possibili segni di sospetto di una miocardite. Sono molto più frequenti, invece, sintomi vaghi, come mal di testa, stancabilità, difficoltà di concentrazione, dolori diffusi di tipo aspecifico, oppure, come riportato dalla letteratura scientifica, problematiche relative ai disturbi del sonno, alla sfera psicologica o al rendimento scolastico”.

  • Anelli (Fnomceo): Parlamento rifletta su mancati ristori famiglie medici morti

    «La mancata approvazione del subemendamento presentato dalla senatrice Maria Cristina Cantù è un'occasione persa. L'occasione di dimostrare gratitudine ai medici che hanno dato la loro vita per continuare a curare durante la pandemia. Ringraziamo Cantù e i senatori che lo hanno proposto, prima in legge di bilancio e poi in sede di conversione del decreto-legge 221/21, proroga stato di emergenza e contenimento epidemia Covid-19». Così il Presidente della Fnomceo, la Federazione degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri, Filippo Anelli, commenta quanto accaduto al Senato durante la conversione in legge del decreto-legge 24 dicembre 2021, n. 221, recante proroga dello stato di emergenza nazionale e ulteriori misure per il contenimento della diffusione dell’epidemia da Covid-19 (2488).

    Il subemendamento 2.1500/32, dopo aver incassato il parere contrario della Commissione Bilancio ai sensi dell’articolo 81 della Costituzione, è stato, durante la discussione in Aula, ritirato e riformulato come Ordine del giorno, accolto dal Governo. «Dispiace che non si siano trovati i fondi per un ristoro anche simbolico, oltre che economico, alle famiglie di questi colleghi, medici di famiglia, liberi professionisti, specialisti ambulatoriali, odontoiatri - continua Anelli -. Famiglie che, in molti casi, insieme alla perdita umana sono rimaste prive dell'unica fonte di sostentamento e alle quali sono negati gli indennizzi Inail. I medici che hanno perso la vita soprattutto nelle prime fasi della pandemia, quando hanno combattuto a mani nude contro il virus lo hanno fatto per i loro pazienti - conclude Anelli -. È giusto che ora il Paese riconosca il loro sacrificio e provveda a quanti sono rimasti sopportando oltre al dolore situazioni economiche anche drammatiche. Invitiamo dunque tutto il Parlamento a una riflessione in tal senso».

  • Usa, per Biden ”prematuro” togliere mascherine al chiuso

    Mentre molti stati in Usa stanno abolendo alcune regole contro il Covid per Joe Biden è “prematuro” togliere l’obbligo di mascherina al chiuso. In un’intervista alla Nbc, il presidente americano non ha voluto esplicitamente criticare i governatori che hanno deciso per un allentamento delle restrizioni, “è difficile giudicare se abbiano torto o meno”, ma ha definito “probabilmente prematura” l’abolizione della mascherina al chiuso.

    Anche la direttrice del Centers for Disease Control and Prevention (CDC), Rochelle Walensky, ha detto che “ora non è il momento” per eliminare quel tipo di protezione. Il Nevada è diventato l’ultimo stato a rimuovere l’obbligo di mascherine al chiuso. Connecticut, Delaware, New Jersey, Oregon, Rhode Island, California, New York, Illinois e Massachusetts sono gli altri stati che hanno annunciato un allentamento. Tutti tranne il Massachusetts sono guidati da governatori democratici.

  • Regno Unito, da oggi viaggiatori vaccinati entrano senza test

    A partire da oggi i viaggiatori vaccinati con almeno due dosi possono entrare nel Regno Unito senza effettuare test per il rilevamento del coronavirus. I viaggiatori vaccinati, siano essi residenti britannici o visitatori, da oggi devono solo compilare un ’passenger locator form’ prima di arrivare nel Regno Unito. Per quanto riguarda i viaggiatori non vaccinati, invece, a loro continueranno a essere richiesti test per il rilevamento del Covid-19 prima e dopo l’arrivo, ma non avranno più bisogno di auto-isolarsi fino a esito negativo del test.

    Il segretario dei Trasporti britannico, Grant Shapps, ha dichiarato che la mossa manda “un chiaro messaggio che siamo aperti per gli affari”. Compagnie aeree e imprese di viaggio hanno accolto con favore la novità dopo due anni di restrizioni ai viaggi, ma alcuni scienziati sono preoccupati che il governo del primo ministro Boris Johnson stia revocando troppo rapidamente le restrizioni.

  • Vaccini: Piemonte, al via quarta dose per immunodepressi

    I soggetti immunodepressi possono ricevere la quarta dose di vaccino anti Covid. Lo ha precisato in una nota il Ministero della Salute rispondendo a una richiesta di chiarimento della Regione Piemonte, che attraverso l’Unità di crisi ha dato quindi indicazione alle Aziende sanitarie di procedere con la convocazione di tutti gli oltre 58 mila immunodepressi che in Piemonte hanno già maturato i tempi previsti.

  • Regione, nelle Marche due parametri da zona gialla

    Le Marche tornano a vedere la possibilità di zona gialla: secondo i dati della Regione con 47 pazienti in terapia intensiva (-3) e 301 (-10) in area medica, l’occupazione dei posti letto scende rispettivamente a 18,5% e 29,3%. La Regione Marche quindi scende sotto soglia in due parametri su tre.

  • Spagna, niente vaccino per ragazzi over 12 che vengano da fuori Ue

    Le autorità di Madrid non richiederanno più che i ragazzi con più di dodici anni che provengono dai Paesi extra Ue abbiano completato il ciclo vaccinale contro il coronavirus per poter entrare in Spagna. Da lunedì, quando inizia il secondo semestre, per gli studenti sarà invece sufficiente mostrare un test negativo al Covid-19.

  • Unipol: Cimbri, «livelli traffico pre-Covid ma con cambio distribuzione sinistri più bassi»

    “Il dato sul traffico che ci viene dalle scatole nere” indicano livelli “pari a quelli di gennaio 2020, quando ancora non era scoppiata la pandemia. Ma è cambiata la distribuzione, c’è meno densità nelle grandi città nelle ore di punta e questo è uno dei fattori che sta tenendo i sinistri al di sotto di quanti ne venivano denunciati due anni fa”. Lo ha spiegato Carlo Cimbri, ad Unipol, nel corso della call con gli analisti sui dati diffusi oggi. Complessivamente, ha aggiunto, “immaginiamo che la frequenza salirà per tornare verso livelli più vicini a prima della pandemia, ma ci sono altri fattori che impattano” come la presenza sempre maggiore “della tecnologia sulle automobili” e questo potrebbe avere “un effetto sulla riduzione dei sinistri in forma strutturale” ma “servono “più mesi per dirlo. E’ certo - ha detto ancora - che quest’anno è calata anche l’incidenza dei sinistri con i danni alla persona, che però era calata anche nel 2020. E’ una tendenza, non legata al Covid, ma quanto calerà sarà difficile da dire”, ha aggiunto Cimbri.

  • Molise verso zona gialla mentre cade obbligo mascherine aperto

    In Italia dati in ulteriore miglioramento e da oggi cade l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto, ma il Molise rischia il passaggio in zona gialla dopo più di 8 mesi di zona bianca continuativa. Ieri, 10 febbraio, secondo l’Agenas, le aree mediche risultavano occupate da pazienti Covid al 24% (in Italia la media è al 26.5%) e le Terapie intensive al 15.38%, superando il dato nazionale sceso invece al 13.4%. In pratica la seconda più piccola regione d’Italia al momento supera contestualmente tutti e tre i parametri fissati per il cambio di colore. Anche l’incidenza infatti, che in Italia secondo il monitoraggio di Iss e Ministero della Salute è scesa (nel periodo 4-10 febbraio) a 962 casi ogni 100mila abitanti (dai 1.362 del precedente report), in Molise è ben al di sopra dei 50 casi. Dunque i numeri per il giallo ci sono tutti. Un’inversione di tendenza per la regione, che nel corso della quarta ondata ha mostrato dati decisamente migliori rispetto al resto del Paese e che proprio ora rischia di cambiare colore, sebbene la classificazione finisca per non avere effetti pratici con lo stop all’obbligo di mascherina all’aperto sull’intero territorio nazionale.

  • Ema, valutazione approfondita su disturbi mestruali post vaccino

    Il Comitato per la farmacovigilanza Prac dell’Agenzia europea del farmaco Ema sta esaminando “casi di irregolarità del ciclo mestruale” segnalati dopo la vaccinazione con vaccini anti-Covid a mRna. Sotto la lente degli esperti - spiega l’ente regolatorio Ue - gli alert arrivati su due problematiche in particolare: sanguinamento mestruale pesante (mestruazioni abbondanti) e assenza di mestruazioni (amenorrea), condizioni osservate dopo la somministrazione di Comirnaty* di Pfizer/BioNTech e Spikevax* di Moderna. “Dopo aver esaminato le evidenze disponibili, il Prac ha deciso di richiedere una valutazione approfondita di tutti i dati disponibili, compresi gli episodi riportati in sistemi di segnalazione spontanea, le sperimentazioni cliniche e la letteratura pubblicata”. Il comitato aveva precedentemente analizzato segnalazioni di disturbi mestruali (mestruali) nel contesto dei rapporti di sintesi sulla sicurezza per i vaccini Covid approvati in Ue e aveva concluso all’epoca che le evidenze non supportavano un nesso causale tra questi vaccini e i disturbi mestruali. Alla luce delle segnalazioni spontanee di disturbi mestruali con entrambi i prodotti a mRna e dei risultati della letteratura, il Prac ha deciso di valutare ulteriormente l’incidenza di queste problematiche di cicli abbondanti o amenorrea post vaccino. “I disturbi mestruali - puntualizzano gli esperti - sono molto comuni e possono verificarsi per un’ampia gamma di condizioni mediche di base, nonché per stress e stanchezza. Casi di questi disturbi sono stati segnalati anche in seguito all’infezione da Covid”. I cicli pesanti, viene precisato nella nota Ema, possono essere definiti come “sanguinamenti di un volume tale che può interferire con la qualità della vita a livello fisico, sociale, emotivo e materiale della persona. L’amenorrea può essere definita come l’assenza di sanguinamento mestruale per 3 o più mesi consecutivi”. In questa fase, precisa l’agenzia, “non è ancora chiaro se esista un nesso causale tra i vaccini Covid e le segnalazioni. Inoltre, non ci sono prove che suggeriscano che questi vaccini influiscano sulla fertilità. L’Ema comunicherà ulteriormente quando saranno disponibili ulteriori informazioni”.

  • India verso la normalità, curva contagi scende ancora

    L’India guarda con ottimismo al ritorno alla normalità dopo che ieri, secondo i dati diffusi dal ministero alla Sanità, il Paese ha registrato un numero di casi di Coronavirus inferiori a quelli del giorno precedente: 58.077 con 657 decessi, e un tasso di positività quotidiano del 3,89 per cento. Il giorno prima i nuovi positivi erano stati 67.084, e il tasso di positività del 4,44 per cento. La curva dei nuovi contagi è discendente e sempre sotto i centomila nuovi positivi dal 6 di febbraio. Lo scorso 1 febbraio i nuovi casi erano stati 167.059 e il tasso di positività era del 11,6 per cento. Molti Stati e Unioni Territoriali stanno allentando le restrizioni reimposte con l’arrivo della variante Omicron, e stanno consentendo la riapertura di scuole, palestre, cinema e teatri e il ritorno dei dipendenti in presenza negli uffici. Delhi riaprirà tutte le scuole, chiuse nel marzo del 2020, dal prossimo lunedì. Prosegue intanto nel Paese la campagna di vaccinazione, che a oggi, ha raggiunto il totale di un miliardo 717 milioni di dosi somministrate.

  • Francia, stop mascherina in luoghi chiusi dal 28 febbraio

    La Francia revoca l’obbligo di mascherina nei luoghi chiusi sottoposti al controllo del pass vaccinale (equivalente transalpino del Super green pass) a partire dal 28 febbraio, fatta eccezione per i trasporti: è quanto riferito oggi dal ministero della Salute di Parigi. Un allentamento possibile grazie al “miglioramento della situazione sanitaria”, spiega il ministero. “L’uso della mascherina all’interno - precisano le autorità francesi - verrà mantenuto nei trasporti e nei luoghi chiusi non sottoposti al controllo del pass vaccinale. Negli altri luoghi chiusi l’uso della mascherina non sarà più obbligatorio”.

  • Intesa, filiere produttive internazionali in forte stress

    La pandemia ha avuto ripercussioni importanti sul sistema produttivo mondiale e sulla domanda aggregata. Anche se non si è verificata la temuta distruzione di capacità produttiva, nel 2021 sono emersi ugualmente “forti segnali di stress nelle filiere produttive internazionali, che hanno costituito un ostacolo crescente alla ripresa post-pandemia”. E’ quanto emerge da un report della direzione studi e ricerche di Intesa Sanpaolo sulle filiere produttive internazionali. Vari indicatori evidenziano che il livello di stress delle filiere produttive internazionali è ancora molto alto. Ci sono segnali di miglioramento, come l’aumento delle scorte di beni intermedi e la stabilizzazione delle scorte di prodotti finiti, ma sono ancora molto preliminari. Inoltre, non sono ancora dissolti i rischi di problemi connessi alla politica zero-Covid della Cina Per quanto concerne le prospettive, secondo gli analisti di Intesa Sanpaolo il superamento dei problemi attuali implicherà un “contenimento della domanda (che prevarrà nel breve termine, in parte accelerata da riallineamenti dei prezzi) e adeguamenti della capacità produttiva (più rilevanti a lungo termine). Ci sono segnali di accelerazione degli investimenti sia nel trasporto marittimo, sia nel comparto della microelettronica”. La prospettiva di espansione della capacità produttiva fa ritenere che il contributo delle “strozzature” all’inflazione sia transitorio, anche se presumibilmente continuerà nel 2022, e che diventerà sempre più secondario rispetto a quello dei fattori locali - come la dinamica dei salari e la forza della domanda interna.

  • Anelli, 369 medici morti. Questione ristori a Speranza

    “Sono 369 i medici morti per Covid dall’inizio della pandemia ed oltre la metà sono medici di famiglia e guardie mediche. Garantire un ristoro a queste famiglie è un segno di rispetto. Porrò la questione al ministro della Salute Speranza ed ai presidente delle commissioni Sanità e Affari sociali perchè l’emendamento in tal senso bocciato al Senato venga riproposto in un altro contesto per garantire questo riconoscimento importante alle famiglie, varie delle quali sono monoreddito”. Lo spiega all’ANSA il presidente della Federazione nazionale degli ordini dei medici (Fnomceo) Filippo Anelli. “Oltre la metà dei medici deceduti - sottolinea Anelli - non sono dipendenti del Sistema sanitario nazionale e le loro famiglie non sono dunque indennizzabili da parte dell’Inail in virtù di un regime assicurativo diverso, mentre le famiglie dei medici dipendenti dal Ssn potrebbero ricevere un ristoro Inail sia pure a fronte di procedure complesse”. “Chiediamo - afferma quindi il presidente Fnomceo - che i trattamenti siano unificati al fine di dare uguali diritti a tutti i medici, considerando che varie famiglie di colleghi deceduti per Covid sono monoreddito e sono ora in difficoltà”. Il ristoro è però innanzitutto, conclude Anelli, “un segno di rispetto e riconoscimento per questi 369 medici che hanno perso la vita nel garantire assistenza e cure ai cittadini”.

  • In Veneto 6.223 nuovi positivi e 21 decessi

    Nelle ultime 24 ore 6.223 nuovi casi positivi al Covid e 21 decessi. E’ quanto emerge dal bollettino aggiornato in Veneto. Gli attualmente positivi nella regione sono 120.575. In calo i pazienti attualmente positivi in area non critica (-174) e quelli attualmente positivi in terapia intensiva (-20).

  • Asl Bari, nuovi contagi in calo costante

    In calo anche nell’ultima settimana i nuovi casi di contagio da Sars Cov-2 e, in parallelo, si riduce il numero degli attuali positivi. E’ la tendenza che si registra nella Asl di Bari, la maggiore azienda sanitaria della Puglia con oltre 1.200.000 abitanti. ’’Scendono costantemente i contagi da Sars-Cov2 - rileva l’azienda - il monitoraggio della settimana tra il 31 gennaio e il 6 febbraio registra un tasso d’incidenza di 978,3 casi per 100mila abitanti, in calo del 20,5% rispetto alla settimana precedente e più che dimezzato (-54,6%) nel confronto con la rilevazione d’inizio gennaio, quando si era toccato il picco di 2.157,4 casi per 100mila abitanti’’.

  • Francia, alleggerito protocollo sanitario scuole

    Il protocollo sanitario legato al Covid nelle scuole francesi sarà alleggerito al ritorno dalle vacanze scolastiche, a fine febbraio. Fra i provvedimenti annunciati oggi dal ministero dell’Educazione nazionale, spicca la fine dell’obbligo di indossare la mascherina durante la ricreazione. In base alle nuove regole, per gli studenti casi contatto sarà necessario un solo autotest negativo per rientrare in classe e non più 3 a partire dal 28 febbraio. Non saranno più necessarie le autocertificazioni delle famiglie sulla negatività dei figli. Il numero delle classi chiuse è precipitato negli ultimi giorni da oltre 20.000 in tutto il paese (oltre il 4%) a 5.900, meno del 2%.

  • Corte suprema Germania, ok a vaccino obbligatorio per operatori sanitari

    Vaccino obbligatorio contro il coronavirus per chi lavora negli ospedali, nelle case di cura e nelle varie strutture sanitarie della Germania a partire dal 15 marzo. Lo ha stabilito la Corte suprema tedesca che ha respinto un ricorso dell’ultimo minuto. Negli ultimi giorni, come ricorda la Dpa, in Germania si era svolto un acceso dibattito tra chi considerava la legge incostituzionale e chi puntava sulla necessità di difendere le persone più deboli da un eventuale contagio. La legge sui vaccini si applica ai dipendenti delle case di cura e degli ospedali, ma anche, ad esempio, a coloro che lavorano negli studi medici e negli ambulatori, alle ostetriche, ai fisioterapisti e ai massaggiatori. Hanno tempo fino al 15 marzo per dimostrare di aver completato il ciclo vaccinale. In caso contrario, le autorità sanitarie saranno informate e ai dipendenti non in regola con la legge sui vaccini sarà impedito recarsi sul posto di lavoro.

  • Viola, «non credo richiami per tutti, forse estesi ad alcune fasce»

    Sulla possibilità di fare una quarta dose di vaccino anti-Covid, “non credo ci saranno richiami per tutti, forse estesi ad alcune fasce della popolazione. Dipenderà da come andrà la diffusione di eventuali nuove varianti, serve essere flessibili”. Così l’immunologa dell’Università di Padova, Antonella Viola, ospite di ’Buongiorno’ su SkyTg24 rispondendo alla domanda sulla quarta dose.

  • “Mercato” dei green pass, inchiesta Procura Napoli

    La Procura della Repubblica di Napoli ha aperto un’inchiesta dopo la denuncia del Mattino su un presunto mercato di green pass rilasciati in cambio di ’finte’ vaccinazioni all’interno di uno degli ospedali napoletani, il San Gennaro. Green pass veri dal punto di vista formale ma falsi nel contenuto perchè rilasciati a persone mai vaccinate. A smascherare la disparità tra il numero delle persone che si sono effettivamente sottoposte alla vaccinazione e quelle che hanno ottenuto il certificato verde è, ad esempio, l’analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza in uno dei giorni presi ad esame. A fare luce sulla vicenda dovranno essere ora i pm del pool reati contro la pubblica amministrazione.

  • Anelli,stop Senato a ristori famiglie medici morti di Covid

    Non passano al Senato i ristori alle famiglie dei medici morti per Covid. Lo rende noto il presidente della Federazione ordini dei medici Filippo Anelli: “La mancata approvazione del subemendamento presentato dalla senatrice Cantù è un’occasione persa. L’occasione di dimostrare gratitudine ai medici che hanno dato la loro vita per continuare a curare durante la pandemia. Invitiamo il Parlamento a una riflessione. Dispiace - afferma - che non si siano trovati i fondi per poter dare un ristoro a queste famiglie che, in molti casi, sono anche rimaste prive dell’unica fonte di sostentamento e alle quali sono negati indennizzi Inail”.

  • Fontana, «stop mascherine all’aperto è l’inizio di fine pandemia»

    Lo stop all’obbligo delle mascherine all’aperto scattato oggi “è l’inizio della fine di questa maledetta pandemia”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana a margine di una visita a Leno, in provincia di Brescia, alle Case e agli Ospedali di Comunità sul territorio lombardo. Per il governatore, la fine della limitazione deve essere interpretata “come un messaggio che deve raggiungere tutti i cittadini di grande speranza - ha spiegato -. Lo vedo come un momento in cui finalmente l’impegno da parte delle nostre strutture e dei cittadini sottoposti alla vaccinazione trova finalmente una risposta”. Quindi ha aggiunto: “Se facciamo questi passi avanti lo dobbiamo alle vaccinazioni e ai cittadini, che ne sono stati i principali interpreti”. Poi, replicando a chi gli chiedeva cosa fare adesso per i non vaccinati, Fontana ha sottolineato: “Lo deciderà il governo, chi è stato vaccinato sarà completamente libero e potrà svolgere attività senza vincoli per gli altri ci penserà il governo con eventuali limitazioni e vincoli”.

  • Primi casi sottovariante Omicron in Montenegro

    In Montenegro si sono registrati i primi quattro casi della sottovariante BA.2 della variante Omicron del coronavirus. Nel darne notizia, le autorità sanitarie locali hanno riferito che la scopera della sottovariante è avvenuta ieri ad opera degli specialisti nella capitale Podgorica. E’ stato al tempo stesso ripetuto l’appello alla popolazione a vaccinarsi.

  • Long Covid, possibile origine in disfunzione del ’nervo vago’

    Il long Covid, che peserà sulla sanità pubblica globale nel prossimo futuro, potrebbe avere origine dagli effetti del coronavirus sul nervo vago, un nervo con molte funzioni e diramazioni, che collega cervello a intestino, polmoni, cuore e che per esempio regola il battito cardiaco, la voce, la deglutizione e molto altro. È l’ipotesi emersa da uno studio pilota tuttora in corso e condotto da Gemma Lladós e Lourdes Mateu, dell’Università Germans Trias i Pujol, di Badalona in Spagna, che sarà presentato oggi a Lisbona nell’amjbito dell’European Congress of Clinical Microbiology and Infectious Diseases (ECCMID). Disfunzioni del nervo vago, infatti, potrebbero spiegare alcuni dei sintomi tipici del long covid, come la disfonia (problemi della voce persistenti), difficoltà di deglutizione, vertigini, tachicardia e diarrea. Gli esperti stanno analizzando un campione di 348 pazienti long-Covid con una serie di sintomi compatibili con disfunzioni del nervo vago. Dalle analisi effettuate finora su 22 soggetti, utilizzando ecografie del collo e del torace per osservare il nervo in diversi punti e test funzionali come un test della voce, gli esperti hanno visto che in molti casi tratti del nervo vago appaiono ispessiti o infiammati. “In questa valutazione pilota, la maggior parte dei pazienti long COVID con sintomi compatibili con una disfunzione del nervo vago presenta tutta una serie di alterazioni funzionali e strutturali clinicamente rilevanti del nervo stesso, incluso l’ispessimento delle fibre, difficoltà di deglutizione e deficit respiratori” - scrivono gli autori del lavoro. I nostri risultati puntano il dito alla disfunzione del nervo vago come caratteristica centrale del long COVID”, concludono.

  • Calano del 20,5% i nuovi contagi nel Barese

    Scendono costantemente i contagi da Sars-Cov2 in provincia di Bari, il monitoraggio della settimana tra il 31 gennaio e il 6 febbraio registra un calo da 15.149 nuovi casi della settimana precedente a 12.035. Il tasso d’incidenza è di 978,3 casi per 100mila abitanti, in calo del 20,5% rispetto alla settimana precedente e più che dimezzato (-54,6%) nel confronto con la rilevazione d’inizio gennaio, quando si era toccato il picco di 2.157,4 casi per 100mila abitanti. La campagna anti-Covid nell’ultima settimana ha erogato oltre 38mila vaccini. Le prime dosi tra gli over 12 sono state 16.515 da inizio gennaio, di cui 6.518 nel target dell’obbligo vaccinale (over 50). Si viaggia verso il traguardo dei 3 milioni di vaccini. Attualmente il volume delle erogazioni si attesta sui 2 milioni e 949.445, suddivisi tra 1 milione 117.442 prime dosi, 1 milione e 61.185 seconde e 770.818 “booster”. L’87% degli over 12 ha ricevuto anche la terza dose. Livelli elevati sono stati raggiunti in particolare tra gli ultraottantenni (97%), i 70-79enni (95%), 60-69enni (95%) e 50-59enni (92%). Numeri in crescita costante si registrano anche tra le generazioni più giovani. L’87% del gruppo 40-49 anni è protetto con terza dose, così come l’81% dei 30-39enni, il 77% dei 20-29enni e il 60% dei 12-19enni. Cresce ulteriormente, infine, l’adesione delle bambine e dei bambini tra 5 e 11 anni: il 55% ha fatto la prima dose, il 41% ha portato a termine la schedula vaccinale.

  • Pnrr, Decaro (Anci): semplificare o non riusciremo a spendere fondi

    “Noi abbiamo la certezza che non riusciremo a spenderli entro il 2026 tutti con queste procedure. Servono ulteriori semplificazioni, è inutile prenderci in giro”. Lo ha detto Antonio Decaro, Presidente dell’Anci, ad Agorà Extra Rai Tre, riferendosi ai fondi del Pnrr.

  • Percepivano buoni spesa Covid senza averne diritto, scoperti 50 “furbetti”

    Cinquanta reatini, beneficiari di indebiti “buoni spesa Covid-19”, sono stati scoperti e segnalati nel corso dei controlli effettuati dai finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Rieti. Dal raffronto analitico tra i dati dichiarati e quelli delle banche dati in uso al Corpo sono emersi numerosi “furbetti” che, attestando falsamente la loro reale posizione economica, hanno ottenuto illegittimamente il contributo straordinario, in realtà destinato alle sole famiglie in evidente stato di bisogno e maggiormente colpite dagli effetti economici della pandemia.

    Sono state approfondite oltre 200 posizioni per un totale di spesa erogata dal Comune di più di 400mila euro e sono stati scoperti oltre 50 beneficiari irregolari che, avendo omesso di dichiarare la percezione di redditi di lavoro dipendente, reddito di cittadinanza o emolumenti pensionistici, hanno indebitamente usufruito di tali contributi. Nei loro confronti sono stati così redatti altrettanti verbali di accertamento e contestazione amministrativa che prevede una sanzione amministrativa del pagamento di una somma di denaro nel limite del triplo del beneficio conseguito, addebitando ai trasgressori sanzioni per un importo complessivo pari a 60.690 euro. Contestualmente è stato interessato il Comune di Rieti per la revoca del beneficio ed il recupero delle somme erogate.

  • In Russia oltre 200mila contagi giornalieri, record da inizio epidemia

    In Russia nel corso dell’ultima giornata sono stati registrati 203.949 nuovi casi di Covid-19, il numero più alto di casi accertati in un giorno nel Paese dall’inizio dell’epidemia: lo riporta Novaya Gazeta citando i dati del centro operativo nazionale anticoronavirus. Secondo il centro, nelle ultime 24 ore 722 persone sono morte a causa del Covid-19 in Russia. Nella giornata precedente in Russia erano stati registrati 197.076 casi di Covid-19 e 701 decessi provocati dalla malattia.

  • Francia, Governo stoppa i “convogli della libertà’

    No alle “strumentalizzazioni” politiche della pandemia: questo l’avvertimento lanciato oggi a dal portavoce del governo francese, Gabriel Attal, riferendosi al movimento dei cosiddetti ’Convogli della Libertà’, attualmente in marcia verso Parigi per protestare contro le restrizioni sanitarie adottate dalla Francia per contrastare il Covid-19, sul modello del “Freedom convoy” lanciato dai camionisti in Canada. Partiti in ’’convoglio’’ sulle strade di Francia, diverse migliaia di oppositori al pass vaccinale (equivalente transalpino del Super Green pass) sono determinati a raggiungere questa sera i dintorni di Parigi, malgrado il divieto della prefettura, con l’ambizione di raggiungere Bruxelles lunedì 14 febbraio per una convergenza euopea della lotta.

    “C’è una strumentalizzazione della stanchezza, una stanchezza dei francesi, in ogni caso un tentativo di strumentalizzazione”, ha avvertito Attal su radio Europe 1, puntando il dito contro quei “responsabili politici, non so se l’espressione sia quella giusta, che cercano di capitalizzare politicamente su questa stanchezza e questa fatica, cercando di lanciare dei movimenti”. Un riferimento, in particolare, all’esponente di estrema destra, Florian Philippot. “Basta vedere le sue dichiarazioni per comprendere che sta incoraggiando quel movimento”. Già nei giorni scorsi, il segretario di Stato agli affari europei, Clément Beaune, aveva detto che quelli non sono ’Convogli della Libertà’ ma i ’’Convogli della vergogna”, i “Convogli dell’egoismo’’. “Non sono patrioti, sono irresponsabili”, ha aggiunto.

  • Portò la figlia minore a fare finto vaccino, potestà sospesa

    Il Tribunale competente ha sospeso in via cautelativa la potestà genitoriale dell’uomo ’no vax’ che nell’autunno scorso, dalla provincia di Belluno dove vive, aveva portato la figlia 12enne da un medico compiacente a Marina di Ravenna per sottoporla a una falsa inoculazione di vaccino Pfizer contro Covid-19. La misura, come riportato dal Resto del Carlino, è stata adottata in via temporanea e urgente “anche e anzitutto in materia di salute” della minore, in relazione alla “condotta illecita” del genitore per “ottenere il certificato vaccinale”. Si è ora in attesa del provvedimento del Tribunale dei Minori di Venezia che deciderà dopo avere sentito entrambi i genitori.

    Il ricorso era partito dalla madre della piccola (tutelata dall’avvocato bellunese Federica Balcon). La donna, ex compagna dell’uomo, con il suo esposto a suo tempo aveva fatto anche scattare l’indagine penale della polizia, coordinata dalla Pm ravennate Angela Scorza, che il 10 novembre aveva portato all’arresto del medico 64enne Mauro Passarini e che aveva poi portato al sequestro di 191 Green pass di altrettanti pazienti vaccinati. Su questo fronte, il no vax bellunese, tutelato dall’avvocata ravennate Silvia Brandolini, risulta indagato per falso in concorso con il medico vaccinatore.

  • Cure domiciliari, nuova circolare ministero aggiorna terapie e indicazioni

    La gestione delle cure anti-Covid a casa. Il ministero della Salute, con una nuova circolare, ha aggiornato le indicazioni per le cure domiciliari con approfondimenti specifici per i bambini e le donne in gravidanza. Il ministero della Salute spiega che la circolare arriva per “la sopravvenuta disponibilità di nuovi farmaci antivirali e anticorpi monoclonali”. La premessa è che “le terapie, sia con anticorpi monoclonali, che con antivirali, sono indicate per soggetti con Covid lieve-moderato di recente insorgenza, non ospedalizzati e non in ossigenoterapia, che presentino fattori di rischio per lo sviluppo di forme gravi di malattia”.

    In accordo con le specifiche determine autorizzative dell'Aifa, “la selezione del paziente da trattare con anticorpi monoclonali o con antivirali è affidata ai medici che trattano pazienti affetti da Covid di recente insorgenza e con sintomi lievi-moderati”, evidenzia la circolare. In particolare, nei soggetti a domicilio asintomatici o paucisintomatici, sulla base delle informazioni e dei dati attualmente disponibili, gli esperti del ministero “forniscono le seguenti raccomandazioni di gestione clinica: costante e accurato monitoraggio dei parametri vitali e delle condizioni cliniche del paziente, inclusa la misurazione periodica della saturazione dell'ossigeno tramite pulsossimetria (si raccomanda di considerare come valore soglia di sicurezza per un paziente Covid-19 domiciliato il 92% di saturazione dell'ossigeno (SpO2) in aria ambiente)”. Trattamenti sintomatici, “ad esempio paracetamolo o farmaci antinfiammatori non steroidei (Fans) in caso di febbre o dolori articolari o muscolari, a meno che non esista chiara controindicazione all'uso”, riporta la circolare.

    E ancora, “appropriate idratazione e nutrizione, in particolare nei pazienti anziani. Nel paziente immobilizzato, visto l'aumentato rischio di sarcopenia va garantito un appropriato apporto proteico. Promuovere, nei limiti consentiti dalle condizioni cliniche del paziente, l'attività fisica a domicilio che, anche se limitata, contribuisce a prevenire le conseguenze dell'immobilizzazione e dell'allettamento e può consentire una riduzione dell'indicazione all'utilizzo dell'eparina”.

    La circolare evidenzia che occorre “evitare l'uso empirico di antibiotici. La mancanza di un solido razionale e l'assenza di prove di efficacia nel trattamento di pazienti con la sola infezione virale da Sars-CoV2 non consentono di raccomandare l'utilizzo degli antibiotici, da soli o associati ad altri farmaci”. Inoltre il documento rimarca come “un ingiustificato utilizzo degli antibiotici può, inoltre, determinare l'insorgenza e il propagarsi di resistenze batteriche che potrebbero compromettere la risposta a terapie antibiotiche future. Il loro eventuale utilizzo è da riservare esclusivamente ai casi nei quali l'infezione batterica sia stata dimostrata da un esame microbiologico e a quelli in cui il quadro clinico ponga il fondato sospetto di una sovrapposizione batterica”.

    “Non utilizzare idrossiclorochina la cui efficacia non è stata confermata in nessuno degli studi clinici randomizzati fino ad ora condotti; non somministrare farmaci mediante aerosol se in isolamento con altri conviventi per il rischio di diffusione del virus nell'ambiente. E non modificare, a meno di stringente ragione clinica, le terapie croniche in atto per altre patologie (ad esempio terapie antiipertensive, ipolipemizzanti, ipoglicemizzanti, anticoagulanti o antiaggreganti, terapie psicotrope), in quanto si rischierebbe di provocare aggravamenti di condizioni preesistenti che possono avere anche un importante impatto sulla prognosi. Evitare l'uso di benzodiazepine, soprattutto ad alto dosaggio, in considerazione dei possibili rischi di depressione respiratoria”, ricorda la circolare.

  • Germania, l'incidenza cresce ancora

    La Germania registra più di 240.000 nuovi casi confermati di Covid-19 e supera la soglia dei dodici milioni di contagi dall’inizio della pandemia mentre continua a salire il dato sull’incidenza settimanale. I dati diffusi dall’Istituto Robert Koch indicano che nelle ultime 24 ore sono stati accertati 240.172 contagi, mentre ci sono stati altri 226 decessi. Il bollettino parla di un totale di 12.009.712 infezioni con 119.679 morti da quando è cominciata l’emergenza sanitaria. I nuovi casi sono in calo rispetto a ieri, quando sono state comunicate quasi 250.000 nuove infezioni confermate in 24 ore (247.862, il secondo dato più alto dall’inizio della pandemia), ma continua a salire l’incidenza settimanale dei contagi da Coronavirus che supera per la prima volta quota 1.470 (1.472,2) casi positivi per 100.000 abitanti, con 1.224.208 positivi negli ultimi sette giorni. I casi attivi sono circa 3.292.800 ed è la prima volta che in Germania questo dato supera i 3,2 milioni. Le persone guarite dopo aver contratto il Covid-19 sono circa 8.597.300.

  • Iss: calo casi non associati a catene, aumenta tracciamento

    Diminuisce il numero di nuovi casi di Covid-19 non associati a catene di trasmissione: sono 410.941 contro 553.860 della settimana precedente. La percentuale dei casi rilevati attraverso l'attività di tracciamento dei contatti è in leggero aumento (18% contro 17% la scorsa settimana). È in diminuzione invece la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (33% contro 38%), mentre aumenta la percentuale di casi diagnosticati attraverso attività di screening (48% contro 45%). Lo rileva il monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute.

    Coronavirus, terapie intensive al 13,4%, aree mediche al 26,5%, 962 casi ogni 100mila abitanti
  • Novavax annuncia efficacia dell’80% per la vaccinazione degli adolescenti

    Novavax ha annunciato un’efficacia dell’80% per il suo vaccino contro il Covid-19 negli adolescenti di età compresa tra 12 e 17 anni e prevede di presentare questi dati alle autorità sanitarie di tutto il mondo «nel primo trimestre del 2022». Questo vaccino a due dosi è stato testato negli studi clinici condotti negli Stati Uniti su più di 2.200 adolescenti, in un momento in cui la variante Delta era dominante. Alcuni partecipanti hanno ricevuto il vaccino, altri un placebo. Gli effetti collaterali sono stati generalmente dolore al sito di iniezione, mal di testa o affaticamento. I pochi casi confermati nel gruppo di adolescenti vaccinati sono risultati lievi, secondo la società.

    «Riteniamo che il vaccino Novavax offra una tecnologia e un’opzione diverse per questa popolazione più giovane, data la sua tecnologia a base di proteine ​​ben sviluppata già utilizzata in altri vaccini e le risposte positive contro le varianti», ha dichiarato in un comunicato stampa Filip Dubovsky, capo ufficiale medico di questa compagnia americana. Novavax ha anche annunciato studi clinici nei gruppi di età più giovani nel secondo trimestre del 2022. Da gennaio, l’azienda ha presentato all’Agenzia americana per i medicinali (Fda) una richiesta di autorizzazione per il suo vaccino per adulti. Il siero è già autorizzato per adulti in Europa, comprese Francia e Gran Bretagna, e ha ricevuto l’approvazione di emergenza dall'Organizzazione mondiale della sanità.

  • Hong Kong, approvvigionamenti a rischio per Covid dei conducenti trasporti

    L’approvvigionamento alimentare di Hong Kong è di nuovo a rischio dal momento altri camionisti cui è affidato il trasporto di generi alimentari sono risultati positivi al Coronavirus al confine con la Cina continentale, situazione che potrebbe mettere a rischio l'approvvigionamento di cibi freschi della città. Sebbene gli ultimi contagi non abbiano finora influenzato le forniture, Hong Kong si è appena ripresa dall’improvvisa carenza di ortaggi di questa settimana dopo che la Cina continentale ha temporaneamente chiuso le operazioni di valico di frontiera a seguito di una manciata di test positivi tra i conducenti di camion. La rapida repressione dello scorso fine settimana - tipica delle rigide misure imposte dalla terraferma per reprimere potenziali focolai - ha visto gli scaffali dei supermercati spogliati e i prezzi sono aumentati poiché l’offerta di prodotti freschi è scesa fino al 70 per cento.

  • Usa, Canada usi poteri federali contro blocchi frontiera

    Gli Usa hanno chiesto al Canada di usare i suoi “poteri federali” per togliere i blocchi dei camionisti canadesi contro l’obbligo vaccinale e hanno offerto il loro “aiuto pieno e totale”. Lo hanno fatto sapere fonti della Casa Bianca, assicurando che più ministri americani sono in contatto regolare coi loro colleghi canadesi su questa protesta, che oltre ad aver paralizzato Ottawa e varie città del Paese ha bloccato i ponti lungo il confine dove passa un quarto degli scambi commerciali bilaterali.

    Per approfondire: Il blocco dei camionisti no-vax fa chiudere le fabbriche canadesi di Ford, Toyota e GM

  • Italia verso la ripartenza, oggi riaprono le discoteche

    L’Italia si avvia alla riapertura post-Covid. Da oggi si potrà riandare in discoteca. A marzo andrà fatta “una revisione del Green pass”, dice il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri. È ragionevole pensare che lo stato d’emergenza non verrà rinnovato” ad aprile, secondo Costa.

  • Superati i 150mila morti in Italia

    L’Italia ha superato i 150mila morti da inizio pandemia. Ieri registrate 325 vittime. Il tasso di positività è stabile all’11,1%. I pazienti in terapia intensiva scendono di 28 unità. In discesa anche i ricoveri ordinari.

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