Coronavirus oggi: Francia, toccati 30.000 casi in 24 ore, come agosto
I punti chiave
- Domani cabina di regia alle 11 e Consiglio dei ministri alle 15,30
- Francia, toccati 30.000 casi in 24 ore, come agosto
- Fico, alla Camera situazione sotto controllo
- Alla Camera sette deputati positivi
- L’Austria anticipa il booster a 4 mesi dall’ultima dose
- Oms lancia l’allarme terapie intensive in Europa
- Agenas, in 8 regioni cresce occupazione nei reparti
- Israele, parte la vaccinazione dei bambini dai 5 agli 11 anni
- Francia, il premier Castex positivo al Covid
- Gli Usa sconsigliano i viaggi in Germania e Danimarca
- Terza dose a 5 mesi dal primo ciclo. Regioni in pressing per un super green pass
- In Italia 6.404 casi e 70 morti
Domani cabina di regia alle 11 e Consiglio dei ministri alle 15,30
La cabina di regia presieduta dal presidente del Consiglio, Mario Draghi, si riunirà domattina alle 11. Sul tavolo le nuove misure anti Covid, anche in materia di green pass. Il Consiglio dei ministri - secondo quanto si apprende - si riunirà alle 15.30 per approvare le nuove misure.
Per approfondire / Super green pass: dalla privacy ai colori, tutte le questioni aperte
Francia, toccati 30.000 casi in 24 ore, come agosto
“Trentamila casi” confermati di Covid-19 sono stati recensiti in Francia “nelle ultime 24 ore”: lo ha annunciato il ministro della Salute, Olivier Véran, durante la tradizionale seduta di domande al governo, nel corso della quale ha continuato a lanciare l’allerta sulla 5/a ondata dell’epidemia. Secondo le cifre esatte di Santé Publique France, pubblicate qualche ora dopo, il bilancio dell’ultima giornata è di 30.454 nuove contaminazioni. Tale cifra non era più stata toccata dall’11 agosto scorso, quando furono annunciati 30.920 casi. “E’ un aumento molto importante dei contagi - ha commentato Véran - la dimostrazione che ci troviamo, eccome, in una quinta ondata epidemica”. La media settimanale - considerando che Santé Publique ieri ha quantificato soltanto 5.260 casi - ha superato quota 20.000 contagi al giorno. Il tasso di incidenza a livello nazionale ha toccato 191 casi per 100.000 abitanti, mentre negli ospedali i ricoverati per Covid sono ormai 8.525, contro gli 8.338 di ieri e i 7.535 di una settimana fa. Anche i reparti di terapia intensiva risentono dell’aumento, con 1.455 casi gravi contro i 1.406 di ieri e i 1.277 della settimana scorsa. Un totale di 84 nuovi decessi legati al Covid-19 nelle ultime 24 ore ha portato il numero totale dei morti in Francia dall’inizio dell’epidemia a 118.600.
Fico, alla Camera situazione sotto controllo
Alla Camera c’è un “monitoraggio costante degli enti preposti”, e la “situazione Covid è sotto controllo”. Lo ha ribadito il presidente della Camera Roberto Fico ai capigruppo di Montecitorio, riferendosi ai deputati positivi al coronavirus riscontrati negli ultimi giorni. Fico ha spiegato che i contagi non sono avvenuti alla Camera.
Catalogna, green pass per bar, ristoranti e palestre
Le autorità della Catalogna imporranno l’uso del green pass per entrare all’interno di bar e ristoranti, accedere a palestre e centri sportivi, ma anche visitare centri per anziani. Lo ha annunciato la portavoce del governo regionale, Patricia Plaja. Il green pass era finora richiesto solo per i locali notturni. Il provvedimento, che dovrà essere confermata dal tribunale superiore catalano, dovrebbe entrare in vigore venerdì. La Catalogna, ha detto la portavoce, si trova in una situazione di “alto rischio” per la pandemia. Con l’arrivo del freddo, l’incidenza dei casi su 14 giorni è salita a 158,62 contagi su 100mila abitanti. Il maggior numero di contagi si registra nei bambini sotto i 12 anni, che ancora non possono vaccinarsi, ma i casi stanno crescendo anche nella fascia 30-49 anni. In questa regione spagnola di 7,5 milioni di abitanti, al momento vi sono 519 malati covid ricoverati in ospedale, di cui 119 in terapia intensiva.
Oms, «meno di 1 europeo su 2 indossa la mascherina»
“Oggi solo il 48% dei residenti nella regione indossa una mascherina quando esce di casa”. Lo rimarca l’Oms Europa, in una nota in cui lancia l’allarme per il rischio che a marzo 2022 possano esserci oltre 2 milioni di decessi per Covid-19. Gli esperti dell’Organizzazione mondiale della sanità ricordano come un recente studio abbia stabilito che “l’uso della mascherina riduce l’incidenza di Covid del 53%”. Quindi, se a oggi “si raggiungesse una copertura dell’uso delle mascherine del 95% della popolazione, si stima che entro il primo marzo 2022 si potrebbero prevenire oltre 160mila decessi”, sottolinea l’agenzia.
Spagna rende disponibile licenza per test sierologici
Il Consiglio Superiore per le Ricerche Scientifiche della Spagna (CSIC), un organismo pubblico, ha firmato un accordo che mette a disposizione di Paesi in via di sviluppo la tecnologia che ha sviluppato per la fabbricazione di test sierologici per il Covid-19. Lo si apprende in un comunicato, dove si spiega che l’obiettivo è garantire “la vocazione universale della scienza” e far sì che la possibilità di fronteggiare la pandemia sia alla portata di tutti i Paesi. Il test, aggiunge il Csic, permette di individuare anticorpi contro il covid sviluppati dal corpo umano — e se si devono a un vaccino o all’infezione naturale del virus — con un’affidabilità “vicina al 100%”. L’accordo è stato siglato dal Csic con l’organizzazione sanitaria pubblica Medicines Patent Pool (Mpp), sostenuta dall’ONU, sotto la supervisione dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms). “È la prima licenza non esclusiva, trasparente e globale per una tecnologia Covid”; afferma l’Oms in una nota.
Sindaco Padova, obbligo mascherine in centro storico
Il sindaco di Padova, Sergio Giordani, firmerà a breve un’ordinanza per imporre l’obbligo della mascherina anche all’aperto, 24 ore su 24, in tutto il centro storico. La misura sarà in vigore dal prossimo venerdì 26 novembre e sarà valida fino al 31 dicembre. Per chi non rispetta l’obbligo sono previste sanzioni. Il Prefetto, Raffaele Grassi, ha inoltre deciso di “chiudere” il centro storico alle manifestazioni no Green pass, delegando al Questore la valutazione di interdire le manifestazioni. Entrambe le decisioni sono state concordate oggi pomeriggio nel Comitato per l’ordine e la sicurezza.
Sardegna, al via terza dose per over 40
È il turno degli over 40 per la dose booster anti covid-19 che, da domani 24 novembre 2021, potranno registrarsi nella piattaforma Poste per prenotare la terza dose di vaccino negli hub regionali. In ottemperanza, infatti, a quanto stabilito dalla struttura commissariale, che ha disposto l’avvio delle somministrazioni delle terze dosi per tutti coloro che hanno compiuto almeno 40 anni, da domani alle ore 12 saranno aperte le prenotazioni per la dose booster. Per coloro che hanno ricevuto la seconda dose da 6 mesi (180 giorni, anche se a breve sarà possibile vaccinarsi anche solo trascorsi 150 giorni), la prima data disponibile sarà già dal 25 novembre 2021. La procedura di prenotazione consente di scegliere il punto di vaccinazione tra quelli disponibili.
10.047 positivi, 83 le vittime
Sono 10.047 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute, ieri erano stati 6.404. Sono invece 83 le vittime in un giorno, anche se nel conto sono comprese 14 vittime comunicate dalla Sicilia che si riferiscono ai giorni scorsi. Ieri erano state 70.
Influenza: medici famiglia, picco anticipato a fine anno
L’influenza stagionale quest’anno si sta manifestando in “maniera anomala”, è iniziata ed “è immediatamente balzata sopra il livello epidemico”. Il ché lascia prevedere un “picco di casi anticipato” rispetto la norma. Questa la previsione che emerge dal 38/mo Congresso della Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie (Simmg) in corso a Firenze.
Lombardia, oggi 1.668 casi e 7 morti
Sono 1.668 i nuovi positivi a Covid-19 registrati in Lombardia nelle ultime 24 ore e 7 i decessi, che fanno salire a 34.298 il numero di vittime dall’inizio della pandemia. Lo rende noto la Regione. I tamponi effettuati sono 153.509, con un tasso di positività dell’1%. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 67 (+2), mentre i ricoverati non in terapia intensiva salgono a 736 (+50). Sono 659 i nuovi positivi registrati nelle ultime 24 ore nella provincia di Milano, di cui 266 a Milano città. Quanto alle altre province, a Bergamo si registrano 70 casi, a Brescia 187, a Como 99, a Cremona 68, a Lecco 35, a Lodi 35, a Mantova 84, a Monza 124, a Pavia 70, a Sondrio 8 e a Varese 172.
Vaccini: unità crisi Lazio, oggi 40mila prenotazioni, 14mila anticipi
“Nel Lazio da questa mattina è già possibile prenotare il vaccino in applicazione della nuova circolare ministeriale dei 150 giorni. Sono state nella sola giornata odierna 40 mila le prenotazioni effettuate al portale regionale (https://prenotavaccino-covid.regione.lazio.it/main/home) e sono 14 mila le persone che hanno esercitato la possibilità di anticipare il proprio appuntamento accedendo alla sezione ‘gestione appuntamenti'. Al momento sono disponibili per il mese di dicembre oltre 300 mila slot per la prenotazione del vaccino e oltre 500 mila per il mese di gennaio”. Lo comunica l'Unità di Crisi Covid della Regione Lazio.
In Gb 42.484 nuovi casi e 165 morti in 24 ore
In Gran Bretagna sono stati registrati 42.484 nuovi casi di coronavirus nelle ultime 24 ore. Lo riferiscono le autorità sanitarie locali, confermando che 165 persone sono decedute per complicanze legato al Covid-19. Si tratta di un aumento significativo rispetto al giorno precedente, quando sono 45 i malati di Covid-19 deceduti.
Ema inizia valutazione pillola molnupiravir
L’ Agenzia europea del farmaco ha iniziato a valutare una domanda di autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale antivirale per via orale Lagevrio (molnupiravir). Lagevrio è sviluppato da Merck Sharp & Dohme in collaborazione con Ridgeback Biotherapeutics, è destinato al trattamento del Covid-19 negli adulti. Il parere, si legge in una nota dell’Ema, è atteso nelle prossime settimane.
101 i nuovi casi positivi in Trentino, 53 ricoverati
Sono 101 i nuovi contagi in Trentino, dove il trend delle nuove infezioni da Covid è ormai costante. C’è un lieve miglioramento della situazione ospedaliera: ieri 7 persone hanno lasciato i reparti a fronte di 3 nuovi ingressi, il totale dei pazienti ricoverati scende a 53, con 5 persone (1 in meno rispetto a ieri) ancora in rianimazione.
Ema, ricevuta richiesta ok per pillola Merck
L’Agenzia europea del farmaco Ema ha ricevuto la richiesta di autorizzazione all’immissione in commercio (Aic) per molnupiravir (Lagevrio*), la pillola antivirale per il trattamento di Covid-19 negli adulti, sviluppata da Merck Sharp & Dohme (Msd, Merck in Usa e Canada) in collaborazione con Ridgeback Biotherapeutics. L’Ema valuterà i benefici e i rischi del farmaco orale sperimentale “in tempi ridotti - sottolinea l’ente regolatorio Ue - e potrebbe emettere un parere entro settimane, se i dati presentati sono sufficientemente solidi e completi da dimostrare l’efficacia, la sicurezza e la qualità del medicinale”. “Se l’Ema concluderà che i benefici di Lagevrio superano i suoi rischi nel trattamento del Covid-19, raccomanderà di rilasciare una Aic.
Lipsia, allenatore e capitano positivi al Covid
L’allenatore del Lipsia Jesse Marsch e il portiere-capitano Peter Gulacsi sono risultati positivi al Covid-19 e non prenderanno parte alla trasferta di Champions League di domani a Bruges. Lo rende noto il club tedesco aggiungendo che le due positività sono emerse nonostante l’intero gruppo squadra e lo staff siano vaccinati o guariti.
Usa: 20 mln in volo per Thanksgiving, livelli pre-pandemia
I viaggi aerei aerei negli Usa stanno tornando ai livelli pre-pandemia. Anche in tempi normali i giorni di vacanza attorno alla festa del Ringraziamento, che cade l’ultimo giovedì di novembre, sono un periodo delicato per le compagnie aeree. Ma questa settimana è il più grande test del settore dall’inizio dell’emergenza Covid, perche’ la Transportation Security Administration - l’agenzia governativa per la sicurezza dei voli - prevede il passaggio ai controlli di sicurezza negli aeroporti di circa 20 milioni di passeggeri nel periodo di 10 giorni iniziato venerdì scorso. Soltanto sabato scorso dagli scali americani sono passati due milioni di persone, il doppio dell’anno scorso. Mentre Delta e United Airlines hanno detto di aspettarsi che voleranno solo il 12% in meno di passeggeri rispetto al 2019. Nei maggiori scali come il Jfk di New York i tempi per effettuare il check in hanno superato anche le due ore. E la domanda ha fatto aumentare pure il costo dei biglietti: Hopper, un’app che prevede i prezzi dei voli, ha fatto sapere che un biglietto domestico medio durante la settimana del Ringraziamento (se acquistato con parecchio anticipo) era in media sui 293 dollari per andata e ritorno, circa 48 dollari in più rispetto al 2020.
Calabria, 163 casi e nessuna vittima, positività 3,07%
Sono 163 i contagiati da Covid 19 accertati nelle ultime 24 ore nel corso delle quali, per il secondo giorno consecutivo, non ci sono state vittime. Benchè il dato dei nuovi positivi sia superiore a ieri (123), cala il tasso di positività (dal 4,39 al 3,07%) per effetto di un maggior numero di tamponi processati, 5.305 contro 2.800. In lieve flessione, nel saldo tra ingressi e uscite, il numero dei ricoverati in area medica (-3, 116) mentre resta stabile a 12 quello in terapia intensiva. I casi attivi sono 3.759 (-83), gli isolati a domicilio 3.631 (-80) ed i nuovi guariti 246. Ad oggi sono stati fatti 1.397.363 tamponi con 91.245 positivi. I dati sono comunicati dai Dipartimenti di Prevenzione delle Asp della Regione Calabria. Territorialmente, da inizio pandemia, i casi positivi sono distribuiti a: Catanzaro: casi attivi 288 (14 in reparto, 6 in terapia intensiva, 268 in isolamento domiciliare); casi chiusi 11.666 (11.503 guariti, 163 deceduti). Cosenza: casi attivi 1.413 (49 in reparto, 4 in terapia intensiva, 1.360 in isolamento domiciliare); casi chiusi 27.773 (27.102 guariti, 671 deceduti). Crotone: casi attivi 165 (4 in reparto, 0 in terapia intensiva, 161 in isolamento domiciliare); casi chiusi 8.794 (8.676 guariti, 118 deceduti). Reggio Calabria: casi attivi 1.447 (38 in reparto, 2 in terapia intensiva, 1.407 in isolamento domiciliare); casi chiusi 30.883 (30466 guariti, 417 deceduti). Vibo Valentia: casi attivi 323 (8 in reparto, 0 in terapia intensiva, 315 in isolamento domiciliare); casi chiusi 7.034 (6.930 guariti, 104 deceduti).
Terapie intensive Olanda piene, pazienti Covid in Germania
I Paesi Bassi hanno iniziato a trasportare alcuni pazienti affetti dal Covid-19 in Germania per alleviare la pressione sulle terapie intensive in difficoltà. Lo riporta l’agenzia di stampa olandese Nos, dando notizia dei primi due pazienti trasferiti dal Franciscus Gasthuis & Vlietland di Rotterdam all’ospedale Bgu di Bochum. “Trasferendo i pazienti intendiamo creare spazio in modo che le capacità di terapia intensiva rimangano disponibili sia per i pazienti Covid che per le cure regolari”, ha spiegato la portavoce del centro di coordinamento nazionale per la distribuzione dei pazienti (Lcps), Monique Jacobs.
Vaccini: per 70% abitanti Hong Kong almeno una dose
Il 70% della popolazione di Hong Kong considerata idonea, ovvero 4,71 milioni di persone, ha ricevuto almeno una dose di vaccino anti Covid-19 a nove mesi dall’entrata in funzione del processo di vaccinazione locale. Secondo i dati ufficiali forniti oggi, di queste, più di 4,5 milioni, pari al 66,9% dei gruppi idonei, hanno completato il ciclo vaccinale a due dosi. Oggi il Center for Health Protection (Chp) di Hong Kong ha riportato sei nuovi casi importati di Covid-19, portando il totale a 12.410. Il Centro ha anche reso noto che negli ultimi 14 giorni è stato riportato un totale di 36 casi, tutti importati.
Bennett, genitori Israele vaccinate i vostri bambini
“Funziona, è sicuro e invito tutti i genitori israeliani a far vaccinare i propri bambini”. Lo ha detto il premier Naftali Bennett all’avvio oggi in Israele - secondo paese al mondo dopo gli Usa - della campagna di immunizzazione per i minori tra i 5 e gli 11 anni. Tra i primi ad avere la dose è stato David Bennett, 9 anni, accompagnato da padre nel centro vaccinale. “Oggi - ha sottolineato il premier ai giornalisti - abbiamo cominciato la campagna nazionale, per prima cosa per salvaguardare la salute dei nostri bambini. David è stato appena vaccinato. La campagna mette in sicurezza sia i bambini sia i genitori e l’intero stato di Israele”.
Michel, «combattere esitazione vaccinale»
“Vediamo che i casi di Covid-19 stanno tornando a crescere” nell’Ue, “quindi dobbiamo restare vigili. E’ necessario e cruciale ancora una volta coordinarsi, per avere misure le più coordinate possibili. Le campagne vaccinali stanno procedendo nella giusta direzione, ma dobbiamo dare un’ultima spinta, superando l’esitazione vaccinale e combattendo la disinformazione”. Lo sottolinea il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel, intervenendo nella plenaria del Parlamento a Strasburgo.
Green Pass: Amendola, chiesto a Ue più coordinamento
“Abbiamo chiesto alla commissione più coordinamento, non solo sulle misure d’emergenza ma anche per la protezione dei cittadini. Il Consiglio ha dato mandato alla commissione di esaminare eventuali ulteriori misure”. Lo ha sottolineato a margine del Consiglio Affari Generali Ue il sottosegretario agli Affari Europei Enzo Amendola. Serve un maggiore coordinamento “in termini di mobilità, di distribuzione dei vaccini e su come alzare la protezione” nei Paesi in cui l’immunizzazione è meno elevata, ha spiegato Amendola osservando come “sulle misure che sta adottando l’Italia c’è molta attenzione”.
Da lunedì verso apertura terze dosi a 5 mesi in Lombardia
In Lombardia si va verso l’apertura da venerdì 26 novembre delle terze dosi anti-Covid a cinque mesi dall’ultima iniezione (150 giorni) per chi ha completato il primo ciclo. La decisione sarà ufficiale nelle prossime ore. La riorganizzazione prevede che in Lombardia, secondo fonti dell’assessorato al Welfare, ci saranno circa due milioni in più di persone vaccinabili entro il 31 dicembre di quest’anno.
L’Austria anticipa il booster a 4 mesi dall’ultima dose
L’Austria anticipa il booster a quattro mesi dall’ultima dose. La task force nazionale per i vaccini ha pubblicato questa precisazione visto che - soprattutto a Vienna - da tempo in “casi eccezionali” il richiamo veniva già anticipato a quattro mesi. “La terza dose - si legge ora - può essere somministrata dal quarto mese, mentre dovrebbe essere somministrata dal sesto mese dalla seconda”. Per quanto riguarda Janssen, il richiamo va fatto tassativamente entro il 3 gennaio altrimenti scade il Green pass.
Cna, prime disdette dopo ordinanza Comuni ’rossi’
“L’impatto dell’ordinanza del presidente della Provincia di Bolzano con misure stringenti per contenere la pandemia da Covid-19, che entra in vigore il 24 novembre, ha provocato le prime disdette di ordini già commissionati alle pmi artigiane, lavori legati in gran parte al mondo del turismo e degli eventi culturali e sportivi”. Lo afferma con preoccupazione Claudio Corrarati, presidente di Cna Trentino Alto Adige, in riferimento all’ordinanza che prevede per venti Comuni ’rossi’ in Alto Adige una chiusura anticipata di bar e ristoranti alle ore 18 e il coprifuoco dalle 20 alle 5. “Il tessuto economico provinciale non può permettersi altri periodi di lockdown - prosegue -. C’è forte bisogno anche di segnali positivi. Stamattina diversi associati ci hanno segnalato disdette o richieste di rinvio per ordini o interventi già commissionati e programmati. Le disdette arrivano soprattutto da aziende del comparto turistico e della ristorazione, dalle agenzie di marketing e comunicazione, oppure da organizzatori di eventi culturali, sportivi e fieristici”.
Moratti, terza dose prenotata da 2 milioni di lombardi
“Saranno oggi più di 2 milioni i cittadini lombardi che hanno aderito alla terza dose di vaccino anti Covid, per una media giornaliera di 128.644 prenotazioni nell'ultima settimana. Solo ieri le adesioni sono state poco meno di 184mila”. Lo scrive su Facebook l’assessore al Welfare e vicepresidente di Regione Lombardia, Letizia Moratti. E specifica: “Più di 800mila le somministrazioni di terza dose effettuate, con in testa la provincia di Milano con 254mila inoculazioni, seguita da Brescia (105mila), Bergamo (82.000), Varese (76mila), Monza e Brianza (63mila), Como (54mila), Pavia (46mila), Cremona (32mila), Lecco (27mila), Mantova (26mila), Lodi (20mila) e Sondrio (14mila)”.
Covid, verso cabina di regia e Cdm domani
Il presidente del Consiglio Mario Draghi, secondo quanto si apprende, dovrebbe riunire domani la cabina di regia con i capidelegazione dei partiti che sostengono la maggioranza sulle nuove misure da mettere in campo per fronteggiare la quarta ondata di Covid. Sul tavolo il ’super green pass’ per i vaccinati, così come richiesto dalle Regioni. Sempre domani, questo almeno - viene riferito - l’obiettivo le misure dovrebbero poi approdare in Consiglio dei ministri.
Brasile,niente carnevale in 27 città di Stato S.Paolo
In Brasile, almeno 27 città dell’entroterra di San Paolo, lo Stato più ricco e popoloso del Paese, non avranno il carnevale di strada nel 2022: lo rende noto Folhapress. Il timore tra i sindaci dei vari comuni interessati è che l’evento, sinonimo di assembramenti, favorisca la propagazione del Covid-19. Tra i municipi che hanno annullato l’evento ci sono Mogi das Cruzes, Ubatuba e Taubaté. Il carnevale di strada 2022 nella megalopoli di San Paolo, il capoluogo più grande del Brasile, dipende ancora dall’approvazione delle agenzie sanitarie locali, che valutano lo scenario epidemiologico della pandemia di coronavirus. Finora il Comune ha ricevuto 867 richieste da altrettanti ’blocos de rua’ (gruppi del carnevale di strada) per poter sfilare tra il 19 febbraio e il 6 marzo dell’anno prossimo
Terza dose dopo 5 mesi, aperte prenotazioni in Toscana
Tutte le persone che rientrano nelle categorie per le quali la terza dose è già raccomandata (inclusi tutti i soggetti vaccinati con una unica dose di vaccino Janssen) possono prenotare, in Toscana, la somministrazione del richiamo di rafforzamento sul portale regionale a partire dalle ore 16 di oggi, purché siano trascorsi almeno 5 mesi dal completamento del ciclo primario di vaccinazione.
“Stando all’ultima circolare ministeriale di ieri - spiega la regione Toscana in una nota - la somministrazione della dose booster sarà possibile con un anticipo di ben un mese rispetto a quanto previsto finora”. Nella circolare firmata dal direttore generale della Prevenzione del Ministero della Salute, Giovanni Rezza, si legge infatti che “tenuto conto dell’attuale condizione di aumentata circolazione virale e ripresa della curva epidemica e in un’ottica di massima precauzione, a partire dal giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della relativa determina a cura di Aifa, l’intervallo minimo previsto per la somministrazione della dose “booster” (di richiamo) con vaccino a m-Rna, alle categorie per le quali è già raccomandata (inclusi tutti i soggetti vaccinati con una unica dose di vaccino Janssen) e nei dosaggi autorizzati per la stessa, è aggiornato a cinque mesi (150 giorni) dal completamento del ciclo primario di vaccinazione, indipendentemente dal vaccino precedentemente utilizzato”.
Non si fa attendere il commento del presidente della regione Toscana, Eugenio Giani: “Questo provvedimento del Governo - scrive - è cruciale per proteggere meglio noi e chi ci sta accanto. L’andamento della curva epidemiologica di questi ultimi giorni ci impone la massima prudenza e la maggiore protezione possibile, anche se lo scenario che viviamo oggi non è indubbiamente paragonabile a quello dello stesso periodo di un anno fa. La Regione e tutto il sistema sanitario hanno risposto prontamente nel dare seguito alle nuove indicazioni sulla dose booster a 5 mesi, anche attraverso una tempestiva riprogrammazione del sistema regionale di prenotazione e dell’offerta vaccinale. Non solo. Riattiveremo già da stasera anche la modalità del last minute, per consentire a chiunque ne abbia i requisiti di prenotare i posti rimasti vuoti per il giorno dopo”
Olanda trasferisce pazienti in Germania
In Olanda gli ospedali sono sotto pressione, tanto da decidere di rinunciare a curare alcuni pazienti per dedicarsi a quelli contagiati dal coronavirus Sars-CoV-2. Di qui la decisione delle autorità olandesi di trasferire alcuni dei suoi pazienti nella vicina Germania. Il primo è stato questa mattina un paziente di Rotterdam, trasferito in ambulanza a un ospedale di Bochum, a circa 240 chilometri di distanza, seguito da un secondo nelle ore successivo. Nelle ultime settimane il numero di pazienti Covid ricoverati negli ospedali olandesi ha raggiunto il picco da maggio e si prevede che aumenti ulteriormente con il crescere dei contagi. Dati diffusi ieri indicavano che 470 posti letti di terapia intensiva degli ospedali olandesi, su un totale di 1.050, erano occupati da pazienti Covid-19.
Figliuolo, «ieri oltre 164mila terze dosi, nuovo record»
’’Ieri abbiamo fatto un nuovo record di terze dosi, oltre 164mila, e quindi speriamo che le cose proseguano in questo modo’’. Lo ha detto il commissario straordinario all’emergenza coronavirus, generale Francesco Paolo Figliuolo, in collegamento con l’Open day per donne in gravidanza e in allattamento all’ospedale Sant’Eugenio di Roma.
Oms lancia l’allarme terapie intensive in Europa
“Possiamo prevedere che ci sarà una pressione elevata o estrema sui posti letto negli ospedali in 25 Paesi europei e una pressione elevata o estrema sulle unità di terapia intensiva in 49 dei 53 Paesi fra ora e il 1 marzo 2022”. E’ l’allarme lanciato dall’Oms che ha previsto che il totale dei morti supererà i 2,2 milioni entro la primavera del prossimo anno. Per invertire questa tendenza, spiega l’Oms, e per poter “convivere con il virus” è necessario assumere un approccio “vaccino più”, cioè assumere i vaccini standard e il booster.
Giorgetti, Cdm valuterà proposte arrivate da Regioni
La situazione sta continuamente cambiando di settimana in settimana e credo che a breve ci saranno altre decisioni. Il Consiglio dei ministri recepirà e valuterà le proposte arrivate dal confronto con le Regioni”. Lo ha detto il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, a margine dell’inaugurazione di Eicma, alla Fiera di Milano-Rho, rispondendo a una domanda sul super green pass. A chi gli chiedeva se la strada da prendere sia quella della stretta per i non vaccinati, il ministro ha replicato: “Questo non lo so, ma sono convinto che la strategia adottata finora abbia prodotto risultati come dimostra il confronto con gli altri Paese europei. Se le cose in Italia vanno meglio che in Germania, un motivo ci sarà”.
Green pass: Ricciardi, evidenze che con tamponi sia insufficiente
“La buona notizia è che il governo italiano ha recepito il modello di una copertura vaccinale estesa. Ci sono comunque molti punti su cui lavorare. Ci sono evidenze che dimostrano come il green pass con tamponi sia insufficiente. Purtroppo siamo entrati in una epoca in cui le scelte umane possono essere disastrose nell'evoluzione di nuove pandemie. L'unico modo per uscire da queste situazione è far produrre più vaccini”. Lo afferma il consigliere del ministro della Salute per i rapporti con le istituzioni sanitarie internazionali per l’emergenza Covid-19 Walter Ricciardi, intervenendo nel corso di Welfare Italia, organizzato dal gruppo Unipol in collaborazione con The European House-Ambrosetti.
Napoli, giovedì ordinanza per contingentare accesso ai Decumani
Sarà firmata giovedì dal sindaco di Napoli Gaetano Manfredi l’ordinanza per la regolamentazione degli accessi nelle strade dei Decumani, cuore del centro antico cittadino, nel periodo natalizio. L’esigenza di contingentare gli accessi di cittadini e turisti negli stretti vicoli del centro storico si è ripresentata negli ultimi weekend con il ritorno in massa dei turisti, dopo la diminuzione degli arrivi dovuta alla pandemia.
In Umbria ricoverati restano stabili
Restano stabili a 54 i ricoverati per il Covid negli ospedali dell’Umbria, sette dei quali, uno in più nelle terapie intensive. Dai dati aggiornati sul sito della Regione emerge che nell’ultimo giorno c’è stato un nuovo morto per il virus. I nuovi casi sono stati 68 e 54 i guariti, con gli attualmente positivi in lieve crescita, ora 1.645, 13 in più. Sono stati analizzati 2.870 tamponi e 10.524 test antigenici, con un tasso di positività sul totale pari allo 0,5 per cento (0,15 lunedì).
Brunetta, nuove restrizioni siano per non vaccinati
Se ci saranno nuove restrizioni dovranno essere “solo per i non vaccinati. Potranno fare solo casa lavoro, non potranno andare al ristorante e al teatro”. Lo ha detto il ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta. “Statevene a casa tranquillamente a guardare la televisione”, ha detto spiegando che potranno andare solo al lavoro, naturalmente con il Green pass avendo fatto il tampone. Brunetta si è inoltre augurato che crescano le inoculazioni delle terze dosi di vaccino.
Sanità: Ricciardi, l’Ue ha privilegiato privacy a tutela vita
“Prevenire, diagnosticare e curare le malattie sarà sempre più basato sull’utilizzo di una grande mole di dati”, basta guardare “come la Corea del Sud ha affrontato la pandemia Covid”. In questo campo l’Europa cerca di recuperare terreno, ma parte indietro, perché ha privilegiato il concetto di privacy al concetto di protezione della vita stessa. E, se l’Europa è in ritardo, l’Italia nel ritardo del ritardo. Così è impossibile fare ricerca e condividere dati. Anche il destino della app Immuni è stata segnata da questo”. Lo ha sottolineato Walter Ricciardi, presidente del Mission Board for Cancer della Commissione Europea e consigliere del ministro della Salute, intervenendo al Welfare Italia Forum 2021, organizzato dal Gruppo Unipol in collaborazione con The European House - Ambrosetti.
Vescovi austriaci chiedono rinvio visita ad limina al Papa
Secondo quanto riporta l’agenzia stampa cattolica Kathpress, che cita il presidente della conferenza episcopale austriaca, Franz Lackner, i vescovi austriaci hanno chiesto un rinvio della loro visita ad-limina a Papa Francesco in Vaticano. Non possono lasciare il loro paese durante l’attuale lockdown, anche se sono vaccinati
Allarme Oms, «oltre 2,2 mln di morti in Europa entro la primavera»
L’Europa “rimane nella stretta morsa della pandemia di Covid-19”. E le previsioni non fanno ben sperare. “Possiamo aspettarci che gli ospedali saranno sotto stress per i ricoveri in 25 Paesi e per le terapie intensive in 49 dei 53 paesi” della regione europea “tra oggi e il 1 marzo 2022”. Non solo. “Si prevede che i decessi cumulativi segnalati raggiungeranno oltre 2,2 milioni entro la primavera del prossimo anno, sulla base delle tendenze attuali”. È l’allarme lanciato dall’Organizzazione mondiale della sanità per l’Europa. “La scorsa settimana, i decessi segnalati a causa di Covid-19 - elenca l’Oms Europa - sono aumentati a quasi 4.200 al giorno, raddoppiando dai 2.100 decessi al giorno alla fine di settembre. Nel frattempo, i decessi segnalati cumulativi per il virus hanno superato la soglia di 1,5 milioni per i 53 paesi di questa regione. Oggi, il COVID-19 è la prima causa di morte in Europa e in Asia centrale, come riportato dall’Institute for Health Metrics and Evaluation”.
Spahn, in Germania situazione drammatica, terapie intensive piene
La situazione “non è solo grave, ma ora è molto, molto drammatica in alcune regioni della Germania. Dobbiamo spostare i pazienti, le unità di terapia intensiva sono piene e questo non riguarda solo i pazienti Covid 19. Se qualcuno ha un ictus, un infarto o un’emergenza, al momento è molto difficile ricevere cure adeguate in queste regioni”. Così il ministro della Sanità tedesco Jens Spahn in un’intervista a Deutschlandfunk.
Regioni, «impianti da sci a numero chiuso in zona arancione o rossa»
Impianti da sci aperti, ma con numero chiuso per gli ingressi se la situazione epidemiologica dovesse peggiorare. “In zona arancione e in zona rossa, qualora sia prevista l'apertura degli impianti di risalita, limitare il numero massimo di presenze giornaliere mediante l'introduzione di un tetto massimo di titoli di viaggio vendibili, determinato in base alle caratteristiche della stazione o comprensorio anche sciistico, con criteri omogenei per Regione o provincia Autonoma o comprensorio anche sciistico, da definire sentiti i rappresentanti di categoria e delle strutture ricettive e concordati con le aziende sanitarie locali competenti per territorio”.
Lo prevedono le Linee guida per la ripresa delle attività economiche e sociali, elaborate dalle Regioni e presentate al Governo, che le sta valutando, e che l’Adnkronos Salute ha avuto modo di visionare. “Allo stato attuale, l'accesso a funivie, cabinovie e seggiovie (qualora utilizzate con la chiusura delle cupole paravento) è consentito esclusivamente ai soggetti muniti di una delle certificazioni verdi Covid-19”, ricordano le Regioni. Per quanto gli impianti che portano sulle piste: per “gli impianti chiusi (funivie, cabinovie), la portata massima all'80% della capienza del veicolo con uso obbligatorio di mascherina a protezione delle vie respiratorie (mascherina chirurgica o dispositivo che conferisce superiore protezione come gli Ffp2)”. Per gli impianti aperti (seggiovie, sciovie), “la portata massima al 100% della capienza del veicolo con uso obbligatorio di mascherina a protezione delle vie respiratorie (mascherina chirurgica o dispositivo che conferisce superiore protezione come gli Ffp2). La portata è ridotta all'80% se le seggiovie vengono utilizzate con la chiusura delle cupole paravento”.
Slovacchia verso un lockdown di tre settimane
La Slovacchia sta considerando “in maniera approfondita” l’ipotesi di introdurre un lockdown di tre settimane alla luce del notevole aumento di casi di Covid-19 nel Paese, in linea con quanto già fatto nella vicina Austria. Lo ha riferito l’ufficio del premier di Bratislava, Eduard Heger, sottolineando che la proposta è giunta dal ministero della Salute e verrà valutata sulla base delle indicazioni degli esperti. In Slovacchia, dove si registra uno dei maggiori aumenti dei contagi a livello mondiale in rapporto alla popolazione, il tasso di vaccinazione è sotto la media europea. L’ex premier Robert Fico, sottolinea la Bbc, ha pubblicamente criticato l’uso delle mascherine e ha partecipato a manifestazioni contro le restrizioni anti-Covid.
Bonaccini, Emilia-Romagna a rischio giallo per ricoveri no vax
“Se fosse per i vaccinati ricoverati non rischieremmo minimamente la zona gialla. Così alcune regioni già ci vanno adesso, le altre regioni come noi rischiano tra qualche settimana la zona gialla se il contagio si diffonde e se aumentano i ricoveri”. Lo ha detto il presidente dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, parlando del vertice tenutosi ieri tra governo e Regioni a margine del convegno inaugurale di Mecspe in Fiera a Bologna. Bonaccini ricorda come nei reparti di terapia intensiva la gran parte dei ricoverati per Covid sia costituita da non vaccinati, benché il rapporto tra questi e i vaccinati in regione sia “di 1 a 9”.
Agenas, in 8 regioni cresce occupazione nei reparti
In 8 regioni e province autonome cresce la percentuale di posti in reparto occupati da pazienti Covid con sintomi, ovvero: Calabria (al 7%), Marche (al 10%), Puglia (al 4%), Piemonte (al 5%), Toscana (all’8%), Umbria (al 7%), Sardegna (al 6%) e Bolzano (al 9%). In altre 6 sale la percentuale di letti Covid nelle terapie intensive: Basilicata (al 2%), Lombardia (all’11%), Veneto (al 6%), Piemonte (al 6%), Sicilia (al 10%) e Trento (al 10%). La situazione è stabile in Friuli Venezia Giulia, ma a livelli oltre soglia, pari a 15% e 17%. Questi i dati del monitoraggio Agenas che confronta i dati del 22 novembre, con il giorno prima.
Delude il vaccino indiano, solo 50% efficacia
Il vaccino indiano a virus inattivato BBV152 (Covaxin) ha un’efficacia del 50% nel prevenire le infezioni sintomatiche secondo uno studio condotto dall’All India Institute of Medical Sciences di New Delhi e pubblicato su Lancet Infectious Diseases. Lo studio, rilevano i ricercatori, è il primo a valutare l’efficacia del vaccino al di fuori degli studi clinici.
Vaccini: Lazio, prenotazioni allineate con anticipo a 150 giorni
“Da stamani il sistema di prenotazione per il vaccino Covid del Lazio (https://prenotavaccino-covid.regione.lazio.it/main/home) è in linea con la nuova disciplina della circolare ministeriale. Le nuove prenotazioni sono da stamani già allineate alla tempistica dei 150 giorni. Chi ha già una prenotazione può, se lo desidera, utilizzare la modalità di cambio on line (gestione appuntamento)”. Lo comunica l’Unità di Crisi Covid della Regione Lazio.
Herta Berlino, niente stipendio ai giocatori non vaccinati in quarantena
L’Hertha Berlino non pagherà lo stipendio ai suoi giocatori non vaccinati qualora dovessero finire in quarantena per aver contratto il coronavirus, è quanto ha annunciato il direttore sportivo del club che milita nella Bundesliga tedesca. “Avevamo già deciso che dal 2 novembre i giocatori non vaccinati non avrebbero ricevuto il loro stipendio per il tempo trascorso in quarantena”, ha detto Fredi Bobic alla Bild. L’Hertha è già stato colpito più volte da casi di Covid, già a ottobre il club si era mosso affermando che i giocatori non vaccinati avrebbero dovuto pagarsi da soli i tamponi. La stessa politica è stata adottata dal Bayern Monaco alle prese con 5 suoi giocatori non vaccinati.
Blangiardo (Istat), come una guerra per numero morti
“Il numero dei morti per Covid è equivalente a quelli dei primi tre anni della seconda guerra mondiale”. Lo afferma il presidente dell'Istat Gian Carlo Blangiardo intervenendo nel corso del convegno ‘Welfare, Italia' forum 2021, organizzato dal gruppo Unipol in collaborazione con The European House-Ambrosetti.
“”La popolazione italiana è sempre cresciuta, ma dal 2014 ha cominciato a diminuire - prosegue Blangiardo - il 2021 è l'anno degli effetti sulla natalità. Abbiamo davanti a noi qualche decennio in cui dobbiamo ridefinirci. Serve un welfare capace di reggere agli assestamenti del futuro”.
Federalberghi Versilia, calano prenotazioni per Natale, troppa incertezza
“Eravamo partiti bene con le prenotazioni per il Natale. Ora tutto si è rallentato: siamo quasi fermi”. Lo dice a LaPresse Maria Bracciotti, presidente di Federalberghi Versilia, in provincia di Lucca. “La colpa - aggiunge - è probabilmente legata alle incertezze che vivono gli italiani, e i turisti esteri, per eventuali lockdown per il periodo delle feste di Natale”.
Vaia (Spallanzani): basta bollettino quotidiano dei positivi, disorienta e deprime’
“Stop bollettino quotidiano dei positivi” a Covid-19. “Così com'è ora il bollettino serve solo a disorientare ancora di più, a deprimere, a fuorviarci dalla centralità del problema”. Lo chiede il direttore sanitario dell’Istituto Spallanzani di Roma, Francesco Vaia, in un post su Facebook. “Quello che occorre oggi osservare attentamente sono i tassi di ospedalizzazione, soprattutto per le terapie intensive. Siamo ben lontani dall'inverno scorso ma ancora non fuori”, sottolinea Vaia, rimarcando le “tre azioni” necessarie per dare scacco al virus: “vaccinare, a partire dai fragili e anziani, tutti coloro che hanno almeno 5 mesi di distanza dalla seconda dose; ampliare obbligo vaccinale per chi ha contatti con il pubblico; velocizzare sulle terapie , in primis domiciliari. Avanti così che siamo sulla strada giusta. Altro che catastrofe”.
Ronzulli, chi partecipa a corona-party è terrorista
“Chi partecipa ai corona-party, oltre a essere folle, è un vero e proprio terrorista perché attenta alla salute pubblica. Inoltre, c’è un problema di tenuta del sistema sanitario, perché per ogni posto letto occupato da un malato Covid c’è un paziente con altre patologie che non può essere ricoverato o, addirittura, operato. Siamo arrivati al paradosso per cui contrarre il Covid fa meno paura che fare il vaccino e già questo è assurdo rispetto a una malattia che può portare anche alla morte. E’ evidente sia arrivato il momento di procedere con una stretta, per quanto mi riguarda sono sempre stata a favore dell’obbligo vaccinale e credo che da questo punto di vista ci sia stato poco coraggio. Rendendo il vaccino obbligatorio si sarebbe anche tolto ogni alibi a qualche forza politica che ogni tanto strizza l’occhio ai no vax”. Lo ha detto Licia Ronzulli, vicepresidente del gruppo Forza Italia al Senato, a ’Mattino 5’ su Canale 5.
Ancora disordini a Guadalupa contro obbligo vaccini
Il ministro dell’Oltremare francese, Sébastien Lecornu, ha condannato oggi nuovi disordini nelle Antille francesi, a Guadalupa, dove una protesta contro l’obbligo vaccinale anti-Covid 19 agita l’isola da diversi giorni. Secondo Lecornu, sono stati esplosi colpi di arma da fuoco contro dei poliziotti. Per un altro ministro del governo di Parigi, il responsabile dell’Interno, Gérald Darmanin, prima di affrontare la protesta sociale devono cessare i disordini, una condizione “indispensabile per qualsiasi discussione”. Per Lecornu, intervistato da una radio pubblica antillese, “non ci sono attualmente violenze urbane, ma nelle ultime ore ci sono stati spari contro poliziotti, in particolare a Point-à-Pitre. E’ chiaro che non c’è un motivo sanitario e sociale, siamo di fronte a bande, a malviventi, a persone che purtroppo sono già note ai servizi di polizia o giudiziari, e che si servono di questa crisi per esprimersi con violenza. La risposta del governo è implacabile, chiara, ferma: l’invio delle forze speciali Raid e GIGN”, ha detto Lecornu. All’emittente France Inter, Darmanin ha detto da parte sua che “la situazione è sempre difficilissima. Quello che è certo - ha sottolineato - è che la precondizione a qualsiasi discussione è, ovviamente, il ripristino dell’ordine pubblico”.
Castex positivo, test per 3 ministri, negativi
I ministri francesi dell’Interno Gérald Darmanin, dello Sport, Roxana Maracineanu e del Turismo Jean-Baptiste Lemoyne sono risultati negativi al test del Coronavirus al quale si sono sottoposti dopo che è emersa la positività del premier Jean Castex. Negativo anche il sottosegretario agli Affari europei Clément Beaune, in isolamento dopo la notizia riguardante Castex, che aveva accompagnato ieri a Bruxelles. Sono intanto in isolamento in attesa del test il premier belga, Alexander de Croo, che aveva incontrato Castex, e quattro ministri del suo governo. Lo rende noto l’emittente Vrt
Zaia, si torni a frontiere sanitarie, controlli per chi arriva
Per il governatore del Veneto Luca Zaia, intervistato dal Messaggero, sono due i capisaldi per fronteggiare il Covid: “il primo è non chiudere più, il secondo dare una risposta a chi si è vaccinato”. A fronte della situazione epidemiologica nei paesi confinanti, il governatore tornerebbe “alle vecchie pratiche dei tamponi agli aeroporti e dei controlli per chi arriva dai Paesi più in difficoltà. Anche la Germania li fa, non vedo quale possa essere il problema. Lì c’è una frontiera sanitaria, e ho chiesto al governo che venga imposta di nuovo anche qui”.
Zaia si dice soddisfatto dell’incontro con il governo: “Tutte le Regioni hanno portato la loro preoccupazione e tutte hanno rimarcato che i non vaccinati, nonostante siano minoritari nella nostra comunità, hanno un impatto notevolissimo a livello sanitario. Il governo ha preso nota delle nostre posizioni e a breve interverrà con un provvedimento”. Le zone a colori “hanno dimostrato di funzionare e non avrebbe senso accantonarle. Vanno solo adattate alla situazione attuale”. “Le Regioni chiedono di applicare in maniera differenziata le restrizioni tra vaccinati e non vaccinati”. qui”. Interpellato sulle divisioni nella Lega, ribatte: “Io penso che il dibattito sia assolutamente normale in un partito. Specie in uno grande come il nostro, che di certo non fa le riunioni in cabine telefoniche. E poi vorrei ricordare che la Lega è un insieme di leghe regionali che hanno storie diverse ed estrazioni politiche diverse. Il confronto è il sale delle democrazia. Ma la Lega è un partito granitico, non ci sono correnti”
Fauci, diamo vaccini a Paesi più poveri, sicuri per i bimbi
Per Anthony Fauci, consigliere medico per la Casa Bianca, l’evoluzione della nuova ondata pandemica nel mondo dipenderà “molto dal grado di successo che raggiungeremo con le vaccinazioni”, con “la fase iniziale” ma anche con “la terza dose”. “Purtroppo - dice intervistato dalla Stampa -, a livello globale, esiste una percentuale molto ridotta di vaccinati, soprattutto nei Paesi a basso reddito. Ecco perché gli Usa e le nazioni sviluppate dovrebbero prendersi la responsabilità di inviare un numero sufficiente di dosi in quei luoghi. In caso contrario il virus continuerà a circolare e sarà difficile averne ragione”. Quanto all’immunizzazione dei più piccoli, risponde: “Abbiamo osservato che è sicuro, che non ha effetti avversi e che è efficace al 91% nel prevenire la malattia. Per questo motivo le agenzie regolatorie consigliano la vaccinazione di tutti i bambini” La terza dose “riduce di molte volte la possibilità di essere infettati e ospedalizzati e allo stesso tempo aumenta l’immunità rispetto al contagio di 10 volte e il rischio di essere colpiti dalle forme più gravi della malattia fino a 20 volte. È quindi estremamente efficace nell’ottimizzare la protezione”. Dovremo sottoporci a una nuova dose ogni anno? “Non lo sappiamo - risponde -. Spero che la terza dose generi un grado di durata della protezione molto più lungo di quello garantito dalle due dosi”.
Brusaferro, dose per bambini è sicura e frena i contagi
Più vacciniamo, più creiamo un ambiente ostile per il virus. Il vaccino per i bambini renderà ancora più difficile la circolazione dell'infezione. Allo stesso tempo offrirà una protezione individuale per i singoli bambini. Pur mostrando spesso sintomi più lievi, anche loro a volte subiscono effetti che possono persistere nel tempo”. Lo ha detto Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità e portavoce del Comitato tecnico scientifico, in un’intervista a ’Repubblica’.
Israele, parte la vaccinazione dei bambini dai 5 agli 11 anni
In Israele comincia la vaccinazione dei bambini dai 5 agli 11 anni come deciso dalle autorità di governo su indicazione del Comitato nazionale per la lotta al Covid. Salman Zarka, alla guida del Comitato, ha parlato di «una giorno di celebrazione per i bambini e i genitori che possono ora proteggere i loro figli». Israele è il secondo Paese al mondo, dopo gli Usa, ad avviare questa vaccinazione.
Già lunedì 22 novembre le prime dosi sono state iniettate dai servizi delle mutue in alcune località del Paese dopo gli arrivi nei giorni scorsi in Israele dei vaccini Pfizer adatti ai bambini. Secondo i responsabili, citati dai media, per la giornata di debutto le prenotazioni per l’immunizzazione sono 24.000, circa il 2.5% di quella fascia d’età.
In Ucraina 12.729 positivi e 720 decessi
In Ucraina nelle ultime 24 ore sono stati registrati 12.729 nuovi casi di Covid-19 e 720 decessi provocati dalla malattia: lo riferisce il ministero della Salute di Kiev, ripreso dall’agenzia Ukrinform. Secondo i dati ufficiali, dall’inizio dell’epidemia nel Paese sono stati rilevati 3.353.136 casi di Covid-19 e 82.318 persone sono morte a causa della malattia. In Ucraina vivono circa 42 milioni di persone.
Germania, 45.326 casi e 309 morti
In Germania, nelle ultime 24 ore, si registrano 45.326 nuovi casi di coronavirus e 309 morti. Lo comunica il Robert Koch Institute, secono il quale il conteggio complessivo dei positivi, dall’inizio della pandemia, è pari a 5.430.911 unità, mentre il totale dei decessi raggiunge quota 99.433.
Francia, il premier Castex positivo al Covid
Il premier francese Jean Castex è risultato positivo al Covid. Lo riportano i media transalpini. Castex si era messo in isolamento dopo che una delle sue figlie di 11 anni, era risultata positiva. Il primo ministro ha quindi effettuato un tampone che ha dato esito positivo. Castex, reduce da una visita a Bruxelles dove aveva incontrato il suo omologo belga Alexander De Croo, ha ricevuto la seconda dose di vaccino lo scorso giugno.
In India 7.579 contagi e 236 decessi
In India, nelle ultime 24 ore, si registrano 7.579 nuovi casi di coronavirus. Lo rivela il ministero della Salute, secondo cui nello stesso arco di tempo si sono verificati 236 decessi. Il totale dei contagi dall’inizio della pandemia sale così a quota 34,53 milioni, mentre il conteggio delle morti è pari a 466.147 unità.
L’Australia riapre i confini agli studenti stranieri
Oltre 80mila cinesi con visto di studente sono ora attesi nelle università australiane nell’anno accademico 2022, dopo che l’Australia ha allentato da dicembre le restrizioni anti-Covid sui confini, con l’obiettivo di incrementare le iscrizioni e di coprire le gravi carenze di manodopera.
I responsabili delle maggiori università hanno preannunciato una campagna congiunta per incoraggiare il ritorno degli studenti internazionali, 408mila in tutto tra cinesi e indiani, oltre titolari di visti di studente da Nepal, Vietnam e Malaysia. E si dicono fiduciosi che le persistenti tensioni tra Pechino e Canberra non danneggeranno i tassi di ritenzione degli atenei, e non freneranno la ripresa del turismo. Circa il 65% dei 123 mila cinesi iscritti nelle università australiane sono finora bloccati all’estero.
Terza dose a 5 mesi dal primo ciclo. Regioni in pressing per un super green pass
Sarà possibile fare la terza dose a cinque mesi dal completamento del primo ciclo vaccinale anti-Covid, secondo quanto afferma il Ministero della Salute: approdato in Gazzetta ufficiale, il provvedimento sarà in vigore da mercoledì 24 novembre. Alcune regioni italiane chiedono intanto un super green pass per vaccinati e guariti da far scattare anche in zona bianca. In Alto Adige chiudono le discoteche, coprifuoco nei comuni da zona rossa.
In Italia 6.404 casi e 70 morti
Sono 6.404 i positivi ai test Covid individuati lunedì 22 novembre, secondo i dati del ministero della Salute, a fronte dei 9.709 del giorno precedente. Lo stesso giorno di una settimana prima erano stati 5.144, per un aumento del +24,5% su base settimanale Sono invece 70 le vittime in un giorno. Domenica erano state 46, mentre una settimana prima erano state 44 (+59,1% in sette giorni).
Per arrivare a questi conteggi sono stati processati 267.570 tamponi, tra molecolari e antigenici. Lunedì della settimana precedente erano stati 248.825. Il tasso di positività del 22 novembre è del 2,39% contro il 2,07% di 7 giorni prima (+15,8%).
PER APPROFONDIRE:
• La mappa dei contagi
• Vaccini in tempo reale
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