Coronavirus, dal Pd a M5s a Iv: pressing nella maggioranza per misure a sostegno delle famiglie di
I Dem propongono di estendere il reddito di cittadinanza, i Cinque Stelle parlano di un «reddito di emergenza per tutti», mentre Renzi chiede di riaprire le fabbriche.Bellanova (Iv): aiuti alimentari agli indigenti
di An.C.
4' di lettura
Pd, M5s e Iv in pressing nella maggioranza affinché si predispongano misure a sostegno degli italiani travolti dalla crisi economica scaturita dalla chiusura delle fabbriche a seguito dell’emergenza coronavirus.
Nel giorno in cui la ministra del Lavoro Nunzia Catalfo firma il decreto che consente anche a professionisti e autonomi iscritti alle casse di previdenza private di avere il bonus da 600 euro per il mese di marzo, e mentre il presidente del Consiglio Giuseppe Conte in un’intervista a Il Sole 24 Ore conferma che con il decreto legge di aprile, il nuovo provvedimento per famiglie e imprese in fase di elaborazione, «il nostro sforzo complessivo di bilancio arriverà a una soglia ben superiore ai 50 miliardi» (comprendendo i 25 già varati con il “Cura Italia”), le ultime ore registrano le proposte di alcuni esponenti della maggioranza a favore di interventi che diano più liquidità alle famiglie e, più in generale, agli italiani sempre più provati da questa situazione. L’obiettivo è evitare che il malessere sociale sfoci in comportamenti estremi.
Le proposte del Pd
Aiuti a chi non riesce a pagare l’affitto di casa, Cig in deroga anche per colf e badanti, interventi più consistenti e mirati per il settore alberghiero e le agenzie di viaggi, tra i settori più danneggiati a causa dell’emergenza Coronavirus. Sono alcune delle proposte che avanza il Pd per il prossimo decreto di aprile, presentando 37 ordini del giorno al decreto Cura Italia.
«Estendere il reddito di cittadinanza»
Se infatti il Pd con il ministro per il Sud e la coesione territoriale Giuseppe Provenzano in un’intervista a Repubblica avverte che «bisogna agire subito», che « è a rischio la tenuta democratica» e che «il reddito di cittadinanza va esteso», il viceministro all'Economia Antonio Misiani, anche lui Dem, a sua volta in un’intervista ad Avvenire, mette in evidenza la necessità di potenziare il reddito per le fasce più deboli. «Stiamo ragionando -spiega - anche sul potenziamento in via transitoria del reddito di cittadinanza per ricomprendere casistiche non coperte dagli ammortizzatori tradizionali», compreso il lavoro nero.
Mirabelli (Pd): 100 milioni in dl aprile su affitti
«Di fronte all’emergenza sanitaria e sociale provocata dal Coronavirus la priorità deve essere quella di proteggere le persone in difficoltà e non lasciarle sole - sottolinea Franco Mirabelli, vice presidente dei senatori del Pd, in una nota -. La casa è una necessità e un diritto. E per chi magari perderà il reddito e non potrà pagare il canone d’affitto il grande rischio diventa quello di perdere la casa. Dobbiamo garantire la casa alle famiglie in difficoltà e per questo servono molti più soldi per il fondo a sostegno di chi è moroso senza colpe e regole chiare che facciano arrivare quelle risorse direttamente e presto a chi ne ha bisogno. Questo - ha continuato - è il senso dell’odg che ho presentato al Dl in discussione al Senato. Dobbiamo impegnarci perché ad aprile queste risorse, almeno 100 milioni, siano trovate e soccorrano quei lavoratori ( e le loro famiglie ) che in difficoltà con il lavoro corrono il rischio di non poter pagare l’affitto della propria abitazione».
I Cinque stelle: reddito di emergenza per tutti
In una direzione analoga va M5s. «Se 2,5 milioni di persone resistono, è grazie alla misura voluta dal M5s (il reddito di cittadinanza, ndr)», sottolinea il capo politico Vito Crimi, che aggiunge: «ora lavoriamo insieme al Reddito di emergenza». «Ora reddito di emergenza per tutti. Servono 100 miliardi per ricostruire», rincara in una intervista alla Stampa, Laura Castelli, viceministro all’Economia. «Garantire reddito a tutti - spiega sulle priorità Castelli -, con uno strumento facile da usare. Su questo c’è accordo con l’opposizione. Chiamiamolo reddito di emergenza, o reddito straordinario. Varrà finché non rientreremo alla normalità. Stiamo pensando di semplificare le procedure di accesso al reddito di cittadinanza, allargandolo a chi non ce l’ha, e senza le condizioni previste». Su cifre e tempi, la ministra si tiene cauta: «Ne stiamo parlando, anche con l’opposizione: il prima possibile e la cifra sarà dignitosa».
Bellanova (Iv): aiuti alimentari a indigenti
Agire subito per impedire che quanto accaduto in alcune città italiane rischi di ripetersi. Avere cura di tutti, non lasciare indietro nessuno. Così la ministra alle Politiche agricole, alimentari e forestali Teresa Bellanova che lancia la proposta di un Coordinamento alimentare per l’assistenza agli indigenti. «Bisogna provvedere subito a un coordinamento per l’assistenza alimentare agli indigenti», sottolinea.
Renzi: riaprire fabbriche
Riaprire fabbriche e scuole: è l’idea di Matteo Renzi, espressa in una intervista ad Avvenire che ha innescato immediate reazioni. Lo stesso Renzi nella sua enews parla di creazione di lavoro più che estensione del reddito di cittadinanza. Il virologo Roberto Burioni ammonisce: la situazione è «ancora talmente grave da rendere irrealistico qualunque progetto di riapertura a breve. E il collega Fabrizio Pregliasco sottolinea: «è ancora presto, realisticamente bisognerà aspettare almeno fine aprile». Per Renzi «serve creare lavoro, serve investire, serve uno shock economico per l’Italia per evitare di condannarla al declino per sempre». Ma il leader di Azione Carlo Calenda commenta: «paarole poco serie».
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