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Coronavirus, scatta la «zona rossa» delle bufale: Italia modello «Virus letale»

Con l’intero Paese in quarantena, le fake news passano alla fase tre: quella apocalittica. Con toni da «Virus letale» ma italiano alla Checco Zalone

di Enrico Marro

Forum Coronavirus: come combattere le fake news

2' di lettura

Con l’intera Italia in “zona rossa”, anche le bufale sul coronavirus sono passate alla loro fase tre. Dopo una prima fase di teorie complottistiche di vario tipo (test di guerra batteriologica sfuggiti di mano, oppure le multinazionali del farmaco che creano il virus per vendere il vaccino a peso d’oro) e una seconda stile horror movie ambientata in Cina (l’italiano bloccato a Wuhan che raccontava dell’esercito autorizzato a sparare a vista), le fake news nostrane ora si concentrano sull’unico Paese al mondo in quarantena: l’Italia. Cercando di superare l’escalation delle notizie degli ultimi giorni con toni sempre più apocalittici, ma un italiano spesso da rivedere.

Il biocontenimento BSL-4
Una fake circolata in lungo e in largo su WhatsApp è la finta delibera della protezione civile sul “biocontenimento BSL-4”, pronto a scattare dal 15 marzo se la situazione non migliora. «Solo un membro per ogni nucleo famigliare sarà dotato del kit necessario per recarsi ai checkpoint militari approntati per i rifornimenti necessari. Nessun’altra persona potrà lasciare la quarantena domiciliare, malato o sano, grave o no», recita la catena circolata nelle ultime ore.

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I ventenni intubati
Altra fake circolata di recente è il file audio di presunti sanitari del Niguarda di Milano che parlano di molti «ventenni intubati», notizia smentita dallo stesso ospedale. Poi c’è stata la bufala confezionata in modo da dare l’impressione di arrivare dal ministero dell’Interno: parla di «controlli di polizia per chi esce di casa senza motivo» e «voli di trasporto dalle terapie intensive lombarde a quelle di altre regioni». La smentita è arrivata con un tweet dello stesso Viminale.

Gli elicotteri che disinfestano di notte
Ma la pandemia di bufale non teme smentite e vola alto: che dire della fake che parla di stormi di elicotteri pronti ad alzarsi in volo nella notte per disinfettare tutto, con una citazione forse involontaria dell’inizio di “America Oggi”, capolavoro di Robert Altman? «Mi raccomando non rimanete i panni scarpe e altre cose fuori e soprattutto attenti ai cani!», spiega con un italiano alla Checco la catena dell’allarme elicotteri. Ovviamente senza riportare alcuna fonte, nemmeno inventata.

I pandemic bond
E visto che siamo in tema di fake apocalittiche, chiudiamo la rassegna con la bufala sull’Organizzazione Mondiale della Sanità che dichiarerà ufficialmente la pandemia con precisione svizzera solo dopo il 15 marzo «perché la Banca Mondiale, d’accordo con l’OMS, lanciò un’obbligazione da 490 milioni di euro legata alle pandemie con scadenza 15 marzo 2020». Al di là del complottismo, chi volesse seriamente approfondire il tema dei pandemic bond può leggere quest’articolo. Nel leggerlo, può evitare di bere acqua ogni 15 minuti e trattenere il respiro per 10 secondi. Non serve a diventare immuni dal contagio: sono altre bufale, sempreverdi e inossidabili, che continuano a spuntare ovunque intorno a noi.

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