La bozza

Decreto Covid, ecco le nuove regole: superiori in classe dal 70 al 100%. Ok ristoranti all’aperto a pranzo e a cena in zona gialla

Pass verde per gli spostamenti: chi falsifica rischia anche il carcere. In zona gialla riaprono, cinema e teatri dal 26 aprile. Dal 15 maggio anche i centri commerciali nel weekend

di Nicoletta Cottone

Coronavirus: il bollettino del 20 aprile - Idati di oggi

4' di lettura

Arriva il pass verde per gli spostamenti, con sanzioni per chi lo falsifica, compresa la reclusione. Dal 26 aprile, in zona gialla, riaprono cinema e teatri con posti preassegnati, distanziamento e obbligo di mascherina, mentre dal 1° giugno torna il pubblico negli stadi (massimo mille all’aperto). In zona gialla si può andare a pranzo e a cena al ristorante, ma solo all’aperto. Si torna in classe dal 26 aprile, ma con dei paletti per le scuole secondarie. Lo prevede la bozza del decreto Covid che il governo si appresta a varare. Fino alla terza media tutti in presenza. Nelle zone gialle, fino al 15 giugno, sarà consentito un solo spostamento al giorno per andare a trovare parenti e amici tra le 5 e le 22 in massimo 4 persone oltre ai minorenni sui quali si esercita la responsabilità genitoriale e ai disabili conviventi. Dal 15 maggio riaprono i centri commerciali anche nei fine settimana. Le misure del decreto che sarà all’esame del Consiglio dei ministri il 21 aprile, si applicano fino al 31 luglio, data fino a cui è stato prorogato lo stato di emergenza. Il coprifuoco resta alle 22, nonostante il pressing del centrodestra per farlo slittare alle 23.

Rientro in classe flessibile alle superiori

Nella zona rossa dovrà essere garantita l'attività didattica in presenza ad almeno il 50% degli studenti delle superiori e fino a un massimo del 75 per cento, della popolazione studentesca, e, nelle zone gialla e arancione, ad almeno il 70 per cento e fino al 100 per cento della popolazione studentesca. La restante parte della popolazione studentesca si avvale della didattica a distanza. Nella zona rossa resta sempre garantita la possibilità di svolgere attività in presenza nei laboratori o per mantenere una relazione educativa che realizzi l'effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali. E solo in caso di focolai Covid i governatori potranno derogare a queste disposizioni. In tutte le altre scuole di ogni ordine e grado in classe in presenza.

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Negli atenei prioritariamente in presenza

Il decreto prevede che dal 26 aprile al 31 luglio nelle zone gialle e arancioni le lezioni si svolgano prevalentemente in presenza. Nelle zone rosse viene raccomandato di favorire in particolare la presenza degli studenti del primo anno.

Arriva il pass verde per gli spostamenti

Torna la fascia gialla e arriva il pass verde. Gli spostamenti in entrata e in uscita da regioni e province autonome in zona arancione o rossa saranno consentiti a chi è in possesso delle “certificazioni verdi”. Il pass avrà una validità di 6 mesi per guariti e vaccinati e solo di 48 ore per chi si è sottoposto a un test molecolare o antigenico rapido. Avrà validità, c'è scritto nella bozza del decreto, in tutti gli Stati membri. Il certificato verde potrà essere presentato in formato cartaceo o digitale. Cessa di avere validità se nei sei mesi la persona risulta positiva al nuovo coronavirus. Previste sanzioni per chi lo falsifica, compresa la reclusione. Resta comunque la possibilità di muoversi fra le regioni rosse o arancioni per motivi di lavoro, salute e urgenza, con l’autocertificazione. Chi si sposta per motivi turistici dovrà avere il pass.

Riaprono i centri commerciali nei fine settimana

Dal 15 maggio in zona gialla riaprono centri e parchi commerciali nel fine settimana. Nella bozza del decreto si legge, infatti, che in zona gialla «potranno svolgersi le attività degli esercizi commerciali presenti all’interno dei mercati e dei centri commerciali, gallerie commerciali, parchi commerciali e altre strutture ad essi assimilabili nei giorni festivi e prefestivi».

Visite ad amici in zona gialla e arancione massimo in 4

Dal 1° maggio al 15 giugno 2021, nella zona gialla e, in ambito comunale, nella zona arancione, è consentito lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata, una volta al giorno. E nel limite di quattro persone ulteriori rispetto a quelle già conviventi, oltre ai minorenni sui quali tali persone esercitino la responsabilità genitoriale e alle persone con disabilità o non autosufficienti conviventi. Si tratta di uno spostamento che non è consentito in zona rossa.

In zona gialla sì a ristoranti all’aperto a pranzo e a cena

Dal 26 aprile in zona gialla sono consentite le attività dei servizi di ristorazione con consumo al tavolo esclusivamente all'aperto, anche a cena. Resta consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti, che alloggiano lì. Dal 1° giugno in zona gialla le attività di ristrazione saranno consentite anche al chiuso, con consumo al tavolo, dalle ore 5 alle 18, o fino a un diverso orario stabilito con deliberazione del Consiglio dei ministri. Restano comunque aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande siti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situate lungo le autostrade, gli itinerari europei E45 e E55, negli ospedali e negli aeroporti, nei porti e negli interporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro.

Riaprono dal 26 cinema e teatri in zona gialla

Riaprono al pubblico dal 26 aprile in zona gialla gli spettacoli in teatri, sale da concerto, cinema, live-club e in altri locali o spazi anche all'aperto. Si svolgeranno però solo con «posti a sedere preassegnati», con distanza di almeno un metro. La capienza non potrà essere superiore al 50% di quella massima. Al massimo con 1.000 spettatori all'aperto e 500 al chiuso. Alcuni eventi potranno essere riservati solo a chi abbia certificato verde. Dal primo giugno si potrà andare a eventi sportivi con capienza degli stadi o palazzetti non superiore al 25% e non più di 1000 spettatori all'aperto e 500 al chiuso.

Dal 15 maggio sì alle piscine all’aperto, dal 1° giugno le palestre

Dal 26 aprile sono consentite in zona gialla le attività sportive all’aperto, anche di squadra e di contatto. Resta interdetto l’uso degli spogliatoi. A decorrere dal 15 maggio 2021 in zona gialla sono consentite le attività di piscine all’aperto in conformità ai protocolli e alle linee guida adottati dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome sulla base dei criteri definiti dal Comitato tecnico-scientifico. A decorrere dal 1° giugno 2021 in zona gialla sono consentite le attività delle palestre.

Dal 1° luglio via in zona gialla a fiere, convegni e congressi

Dal 1° luglio 2021 in zona gialla, via libera a convegni e congressi, nel rispetto delle regole fissate da protocolli e linee guida. Sì anche alle manifestazioni fieristiche. Riaprono anche centri termali e parchi tematici, ma solo in zona gialla.

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