Coronavirus, il servizio di delivery food per le aziende si riconverte alle famiglie
A Milano OffLunch dal 16 marzo lancia «Kit spesa» ovvero un menù composto da diverse pietanze (di carne, pesce, vegane) recapitato a casa in 24 ore
di Luisanna Benfatto
2' di lettura
In un Paese sempre più unito dall’emergenza Coronavirus sono tante le aziende che stanno riconvertendo il loro business e le aree in cui operano anche nel settore food. OffLunch, ad esempio, società romana controllata da Mvnd (holding foodtech che si occupa di sviluppo di sistemi di food delivery nata dalla fusione di Moovenda e PrestoFood), dopo essere sbarcata lo scorso giugno a Milano per servire pasti caldi nelle aziende ha cambiato il proprio business, causa Covid-19.
Il risotto che prima si mangiava sulla scrivania dell’ufficio con il servizio Easy Box viene recapitato ora sul tavolo di casa riconvertito al lavoro con lo smart working.
Solo per la città di Milano è anche attivo da lunedì 16 marzo il “Kit spesa” ovvero un menu composto da diverse pietanze (primo, secondo contorno) semilavorate nel laboratorio Soul-k a Monza, dalle classiche cotolette alle verdure al pesce, che vengono portate a casa in 24 ore per andare incontro alle esigenze di chi non vuole/ può fare la coda al supermercato o è a casa in quarantena.
I pacchetti, con i piatti da scaldare al microonde o in padella, comprendono diverse opzioni Vegan Kit (min. 10 porzioni), Single Kit (min. 12 porzioni), Big Family (min. 20 porzioni), Big Family 2 (min. 20 porzioni) hanno un costo che va dai 39 ai 69 euro.
Basta prenotare al telefono entro le 13.30 per vedere garantito il servizio di consegna gratuito entro le 24 ore successive. Il pagamento viene effettuato online con carta di credito. Dalla produzione alla consegna il brand garantisce il rispetto di tutte le norme d'igiene e sicurezza: «Tutti i passaggi sono soggetti a stretti controlli di igiene, a partire dall'ambiente di lavorazione del cibo, dove sono stati installati vaporizzatori disinfettanti Ox-Virin, fino ai rider che non vengono mai a contatto diretto con gli alimenti in nessun momento» spiegano da Roma. Nelle prime ore dal debutto l'esperimento milanese ha già registrato una trentina di ordini.
L'azienda con il suo brand Foodys.it ha anche fatto partire uno sportello di consulenza online gratuito per tutti i ristoratori sul territorio italiano. Riempiendo un apposito form gli operatori della ristorazione possono ricevere consulenze su come attivare un servizio di food delivery, sul menù, il packaging, le norme igieniche e le certificazioni necessarie.
- Argomenti
- Coronavirus
- Milano
- Monza
- Moovenda
- Mvnd
loading...