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Ucraina, ultime notizie. Raid russi su Kherson, Zelensky ringrazia i partner per aiuti alla Difesa

Il Cancelliere tedesco Olaf Scholz: continuerò a cercare di porre fine alla guerra in Ucraina attraverso negoziati diretti con il presidente russo Vladimir Putin. Secondo il leader di Wagner Group Prigozhin dopo Soledar anche Blagodatnoye nella Repubblica popolare di Donetsk sarebbe sotto controllo russo

Ucraina, bombardamento russo a Kostiantynivka: 3 morti e 14 feriti
  • Zelensky, ottimi risultati per nostra difesa dai nostri partner, anche Italia

    «Questa settimana abbiamo ottenuto ottimi risultati per quanto riguarda la nostra difesa da Stati Uniti, Germania, Polonia, Canada, Belgio, Norvegia, Italia e altri. La prossima settimana non dovrà essere da meno». Ad affermarlo è il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Telegram. «È molto importante - sottolinea Zelensky - mantenere la dinamica riguardo al sostegno alla nostra difesa da parte dei nostri partner. La velocità di approvvigionamento è stata e sarà uno dei fattori chiave di questa guerra. La Russia spera di prolungare la guerra, esaurire le nostre forze. Quindi dobbiamo fare del tempo la nostra arma. Dobbiamo accelerare il trend, la fornitura e valutare nuove opzioni di armi necessarie per l’Ucraina».

  • Filorussi, 4 morti e 5 feriti in attacco a ponte di Zaporizhzhia

    Almeno quattro persone sono state uccise e altre cinque sono rimaste ferite nell’attacco ucraino a un ponte ferroviario nel villaggio di Svetlodolinskoye, nella regione di Zaporizhzhia: lo ha dichiarato domenica il governatore filorusso ad interim della regione, Yevgeny Balitsky. Lo riporta la Tass. Secondo Balitsky, il colpo è stato sferrato a mezzogiorno, quando erano in corso lavori di riparazione sul ponte. «Secondo i dati preliminari, quattro ferrovieri sono stati uccisi e altri cinque sono stati feriti a causa del bombardamento», ha scritto sul suo canale Telegram. Ha sottolineato che questo attacco mirato a una struttura civile è «un altro crimine contro i civili». In precedenza, Vladimir Rogov, leader del movimento Noi siamo insieme alla Russia, ha dichiarato che tre razzi Himars sono stati sparati dalle truppe ucraine contro il ponte e uno di questi è stato abbattuto

  • Zelensky ringrazia partner per aiuti difesa, anche Italia

    «Questa settimana abbiamo ottenuto risultati significativi nel campo della difesa nelle relazioni con Stati Uniti, Germania, Polonia, Canada, Belgio, Norvegia, Italia e altri Paesi. La prossima settimana non dovrà essere da meno». Lo ha sottolineato Volodymyr Zelensky su Telegram. «È molto importante mantenere questo slancio. La velocità di approvvigionamento è stata e sarà uno dei fattori chiave. La Russia spera di prolungare la guerra e di esaurire le nostre forze. Quindi, dobbiamo fare del tempo la nostra arma. Dobbiamo accelerare le forniture e aprire nuove opzioni sul tipo di armi necessarie all’Ucraina», ha aggiunto.

  • Filorussi, 4 morti e 5 feriti in attacco a ponte regione Zaporizhzhia

    Quattro persone sono morte e altre cinque sono rimaste ferite in un raid delle forze ucraine su un ponte nel distretto sudorientale di Meiitopol, nella regione di Zaporizhzhia. Lo ha riferito il capo dell’amministrazione regionale russa, secondo cui gli ucraini avrebbero lanciato un missile dal sistema Himars contro il ponte ferroviario sul fiume Molochna, dove in quel momento erano in corso lavori di riparazione.

  • Zelensky riunisce lo Stato maggiore, focus su armi

    Volodymyr Zelensky oggi ha tenuto un’altra riunione dello Stato Maggiore per fare il punto sul conflitto in Ucraina. Durante la riunione, riferisce Ukrinform, il presidente ha ascoltato i rapporti sulla situazione al fronte, in particolare nella direzione di Donetsk e nel sud. E sono state valutate informazioni di intelligence su probabili azioni dei russi nel prossimo futuro. Inoltre, è stato discusso di come garantire le esigenze fondamentali delle forze di difesa dell’Ucraina per quanto riguarda la fornitura di armi, attrezzature militari e munizioni per le operazioni previste per il 2023.

  • Raid russi su Kherson, colpito anche l’ospedale, 3 morti

    Massicci raid russi hanno colpito oggi Kherson, nel sud dell’Ucraina. Lo hanno riferito fonti dell’amministrazione regionale citate da Ukrainska Pravda, secondo cui tra gli obiettivi colpiti anche un ospedale. Si registrano almeno tre morti.

    Sul suo canale Telegram l’amministrazione regionale di Kherson ha scritto che le forze russe hanno colpito un ospedale, una scuola, una stazione degli autobus, un ufficio postale, una banca ed alcuni edifici residenziali. Oltre ai tre morti si contano anche cinque feriti, tra cui un’infermiera che lavorava all’ospedale regionale colpito.

  • Wagner rivendica controllo Blahodatne, Kiev smentisce, respinto attacco

    L’esercito ucraino ha dichiarato di aver respinto un attacco nei pressi del villaggio di Blahodatne, nella regione di Donetsk, di cui il gruppo Wagner aveva rivendicato il controllo questa mattina. Le truppe di Kiev hanno «respinto gli attacchi nei pressi di Blahodatne» e in altre tredici località della regione di Donestk, ha dichiarato lo Stato maggiore ucraino nel suo bollettino quotidiano, smentendo quanto sostenuto dal leader della milizia russa, Evgheny Prigozhin, secondo cui «le unità Wagner hanno preso Blahodatne, che è sotto il nostro controllo», ha dichiarato Yevgeny Prigozhin, capo del gruppo paramilitare, citato dal suo servizio stampa. Il Ministero della Difesa russo non ha ancora confermato la notizia. Blahodatne si trova a nord di Bakhmut, che Mosca cerca da mesi di conquistare e dove si sono svolti alcuni dei più pesanti combattimenti dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina.

  • Scholz, caccia a Kiev? Non inizieremo guerra Nato-Russia

    «Se appena presa una decisione inizia, in Germania, il dibattito successivo, questo viene percepito come poco serio dall’opinione pubblica, e scuote la fiducia delle cittadine e dei cittadini nelle decisioni di Stato». È quello che ha detto il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, rispondendo a una domanda nell’intervista del Tagesspiegel domenicale, a proposito della discussione che si è aperta sull’ipotesi della consegna dei caccia a Kiev, dopo la difficile intesa appena trovata sui tank. «Un cancelliere tedesco, che prenda sul serio il suo mandato, deve fare di tutto perché dalla guerra della Russia contro l’Ucraina non scaturisca una guerra fra Russia e Nato», ha aggiunto. Questa non c’è e non ci sarà, ha sottolineato, e «un’escalation del genere non va consentita». Su questo il governo tedesco è del tutto unito, ha inoltre affermato, «anche la ministra degli Esteri la vede così».

  • Tajani, da Italia no armi offensive a Kiev, non siamo in guerra

    «La situazione della guerra in Ucraina è molto difficile, siamo molto preoccupati, lavoriamo tutti per la pace e noi, come ha deciso il Parlamento, siamo pronti a inviare armi difensive. Non invieremo mai armi offensive contro la Russia, perché noi non siamo in guerra con la Russia, non abbiamo nulla con il popolo russo, stiamo soltanto difendendo l’indipendenza dell’Ucraina, questo deve essere molto chiaro». Così il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a «Mezz’ora in più» su Rai3. «Non ci saranno acrri armati italiani», ha rimarcato.

  • Media: l’Ucraina è il paese più infestato di mine al mondo

    Dopo anni di sanguinosi conflitti, il paesaggio ucraino sfregiato è pieno di mine antiuomo, che rappresentano una minaccia per i civili che persisterà a lungo dopo la fine della guerra. Con oltre il 40% territorio del Paese cosparso, secondo una stima, si ritiene che l’Ucraina sia ora il Paese più infestato al mondo di questi ordigni, scrive Sky News.

  • Kiev, uccisi 650 russi e distrutti 8 tank

    Le forze ucraine avrebbero ucciso ieri 650 russi e distrutto otto tank e 22 veicoli corazzati. Lo riporta oggi il bollettino dello stato maggiore ucraino, secondo il quale dall’invasione dello scorso febbraio sono stati uccisi circa 126.160 soldati russi.

  • Isw, forze regolari russe sostituiscono Wagner a Bakhmut

    Le forze regolari russe si stanno sostituendo ai mercenari della Wagner sul fronte di Bakhmut. Lo scrive il think tank americano Institute for the Study of war, a proposito di un fronte dove si sono registrate altissime perdite fra i mercenari, soprattutto quelli reclutati nelle carceri. “Le forze del gruppo Wagner a Bakhmut non hanno ottenuto significativi successi dopo aver catturato Soledar attorno al 12 gennaio. Unità convenzionali russe stanno ora partecipando ai combattimenti a Bakhmut per rinvigorire l’offensiva su questo fronte”, scrive il think tank.

  • Mosca, Scholz? Putin rimane aperto ai contatti

    “Finora non ci sono in programma delle conversazioni concordate. Putin è stato e rimane aperto ai contatti”. Lo ha assicurato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov - scrive Ria Novosti -. dopo l’intervista alla stampa tedesca del cancelliere tedesco Olaf Scholz che ha annunciato che continuerà a cercare di porre fine alla guerra in Ucraina attraverso negoziati diretti con il presidente russo Vladimir Putin.

  • Kiev, nella notte attacco russo a Kostiantynivka, 3 vittime

    Un attacco russo ha ucciso sabato tre persone in un quartiere residenziale della città ucraina orientale di Kostiantynivka, ha detto il governatore regionale. Altre quattordici persone sono rimaste ferite nell’attacco, che ha danneggiato anche quattro condomini e un albergo. Secondo il ministero della Difesa ucraino, la Russia ha effettuato attacchi contro Konstantynivka

  • Da Kiev sanzioni contro 182 società russe e bielorusse

    L’Ucraina ha imposto sanzioni contro 182 società russe e bielorusse e tre individui, nell’ultimo di una serie di misure del presidente Volodymyr Zelensky per bloccare i collegamenti di Mosca e Minsk con il suo paese.

    “I loro beni in Ucraina sono bloccati, le loro proprietà saranno utilizzate per la nostra difesa”, ha annunciato Zelensky Le società sanzionate - come riferisce il Guardian - si occupano principalmente di trasporto di merci, noleggio di veicoli e produzione di prodotti chimici, secondo l’elenco pubblicato dal consiglio di sicurezza e difesa nazionale dell’Ucraina.

    L’elenco comprende il produttore ed esportatore russo di fertilizzanti al potassio Uralkali, il produttore statale bielorusso di potassio Belaruskali, le ferrovie bielorusse, nonché le russe VTB-Leasing e Gazprombank Leasing, che si occupano entrambe di leasing di trasporti.L’Ucraina ha sanzionato centinaia di persone e aziende russe e bielorusse dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina nel febbraio dello scorso anno.

  • Intelligence Regno Unito, Mosca evoca Urss con addestramento militare nelle scuole

    La decisione di Mosca di introdurre l’addestramento militare di base nel curriculum della scuola secondaria “sottolinea l’atmosfera sempre più militarizzata della Russia in tempo di guerra, oltre ad essere una (probabilmente voluta) evocazione dell’Unione Sovietica: una formazione simile era obbligatoria nelle scuole fino al 1993. Lo scrive il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento quotidiano di intelligence sulla situazione nel Paese.

    Il ministero dell’Istruzione russo ha fornito nelle ultime settimane maggiori dettagli sul corso - denominato ’Nozioni di base sulla sicurezza della vita’ - che verrà introdotto nelle scuole (e sarà obbligatorio) dal primo settembre prossimo, si legge nel rapporto pubblicato su Twitter. Il corso includerà l’addestramento con mitragliatrici della serie AK e bombe a mano, oltre ad esercitazioni militari e all’uso di equipaggiamento per la protezione personale. Già lo scorso dicembre il ministero della Scienza aveva annunciato un programma di addestramento militare per gli studenti universitari.

  • Politico, pressioni su Pentagono per F-16 a Kiev

    Un gruppo di dirigenti militari sta premendo silenziosamente sul Pentagono perche’ approvi l’invio di caccia F-16 all’Ucraina per aiutarla a difendersi dagli attacchi russi con missili e droni. Lo scrive Politico, ricordando che Kiev ha gia’ sollecitato questa fornitura e che per ora l’amministrazione Biden non la esclude.

  • Scholz, proseguirò negoziati con Putin per fine a guerra

    Il Cancelliere tedesco Olaf Scholz continuerà a cercare di porre fine alla guerra in Ucraina attraverso negoziati diretti con il presidente russo Vladimir Putin: lo ha detto lo stesso Scholz in un’intervista alla stampa tedesca. “Parlerò di nuovo con Putin al telefono, perché è necessario parlarci. Spetta a Putin ritirare le truppe dall’Ucraina e fermare questa terribile guerra insensata che è già costata centinaia di migliaia di vite umane”, ha detto Scholz sottolineando che finché la Russia continuerà la guerra con l’attuale livello di aggressività la situazione non cambierà. Il Cancelliere ha poi ricordato che le passate conversazioni telefoniche con Putin “non sono state di tono scortese”, sottolineando però che il leader russo ha ripetutamente chiarito di voler “annettere con la forza parti del suo Paese vicino”: il che è “inaccettabile” ha affermato il Cancelliere.

  • Prigozhin (Wagner): “Blagodatnoye sotto il controllo delle forze russe”

    Dopo Soledar anche Blagodatnoye nella Repubblica popolare di Donetsk sarebbe sotto controllo russo. Ad affermarlo, secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa russa ’Tass’, è il capo del gruppo paramilitare Wagner, Yevgeny Prigozhin. “Blagodatnoye è sotto il nostro controllo”, ha affermato sul suo canale Telegram.

  • Zelensky, Ucraina ha bisogno di missili a lunga gittata

    L’Ucraina ha bisogno di missili a lunga gittata per fermare il “terrore russo”. Lo ha ribadito - come riporta il Kiev Independent - il presidente dell’Ucraina, Volodymir Zelensky, sottolineando che i missili Himars attualmente utilizzati da Kiev hanno una gittata di 80 chilometri e non possono raggiungere molte delle aree occupate dai russi. “Abbiamo bisogno di missili a lungo raggio - ha spiegato Zelensky - per impedire ai russi di posizionare i loro lanciamissili lontano dalla linea del fronte e con essi distruggere le nostre città. Non dovrebbero esserci tabù nella fornitura di armi all’Ucraina per proteggersi dall’aggressione russa. Faremo tutto il possibile per garantire che i nostri partner aprano a questa fornitura vitale, compresa la consegna di missili Atacms, che hanno una gittata di 300 chilometri, e altre armi simili”.

    Ucraina, Zelensky chiede a Nato jet e missili a lungo raggio


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