Coronavirus ultime notizie. Aifa: Pfizer e Moderna per chi più a rischio, ok condizionato AstraZeneca per over 55. La Francia lo sconsiglia agli over 65
● Oltre 100 milioni dosi vaccini somministrate nel mondo
● Giappone contro Ue: ritarderà distribuzione
● Germania, 861 vittime in 24 ore
● Pil -7,6% nel 2020, +0,4% nel IV trimestre
● A gennaio 3,2 milioni controlli, 30% sanzioni in più
● Tar, la Sardegna resta arancione
● Sos variante Sudafrica, governo Gb intima cautele extra
●Vaccini: Zaia, ci muoviamo per trovarli sul mercato
●Parigi, allarme varianti, accelerazione esponenziale
●Commissione Ue conferma obiettivo vaccinare 70% adulti entro fine estate
●AstraZeneca: Fonti, preferenza età 18-55 senza malattie gravi
● Pil: Baretta, nel 2021 balzo del 5-6% se il Covid finisce
● A Cuba 1.044 contagi in 24 ore, è record
● Netanyahu, obiettivo vaccinare 90% over 50
● Tokyo:Comitato “Giochi si fanno, covid non ci ferma”
● 1 febbraio: altri 7.925 casi e 329 vittime
● Le notizie live di ieri
Pregliasco: «Con il 20/30% di copertura vaccinale, la mortalità calerà del 70%»
Con il 20-30% di copertura vaccinale, incentrata sulle categorie più a rischio, secondo i modelli matematici ci sarà un calo del 30% dei ricoveri e addirittura del 70% della mortalità da Covid. Queste le previsioni del virologo Fabrizio Pregliasco, intervenuto al congresso scientifico multidisciplinare «Contagio» promosso in collaborazione con la Presidenza del Consiglio comunale milanese. Quando poi si raggiungerà la quota di vaccinazioni del 70-80%, secondo il direttore sanitario del Galeazzi, si avrà finalmente «non un azzeramento ma una convivenza civile con il virus». Pregliasco ha sottolineato che «è fondamentale la vaccinazione» e che finora si sono registrati «piccoli dati di eventi avversi assolutamente irrisori».
Venezuela, opzionate tra le 1,4 e le 2,4 milioni di dosi di AstraZeneca
Il capo missione dell’Organizzazione panamericana della Salute (Ops) in Venezuela, Paolo Balladelli, ha confermato che al Paese sono stati riservati tra 1,4 e 2,4 milioni di dosi di vaccino contro il coronavirus di AstraZeneca attraverso il meccanismo Covax. Tuttavia, per poterli ricevere, Caracas dovrà pagarli «entro il 9 febbraio. Il Venezuela ha accesso ai vaccini nel meccanismo Covax. Sono state riservate tra 1.425.000 e 2.409.600 dosi di vaccino AstraZeneca contro Covid che arriveranno alla fine di febbraio», ha detto Balladelli su Twitter. «È essenziale avere il sostegno di tutte le forze e procedere al pagamento entro il 9 febbraio», ha sottolineato. A metà gennaio, l’Ops ha annunciato che il Venezuela non avrebbe potuto ricevere vaccini attraverso Covax, alleanza globale per un accesso equo ai vaccini contro Covid-19, a causa di debiti di 11 milioni di dollari con il Vaccine Revolving Fund dell’organizzazione, responsabile della procedura di offerta per Covax nella regione insieme all’Unicef.
Dopo gli anziani toccherà agli insegnanti
Nelle vaccinazioni anti-Covid, priorità verrà data alla categoria degli insegnanti subito dopo l’immunizzazione degli anziani. È quanto si apprende in merito alla rimodulazione del piano vaccinale. Gli insegnanti saranno dunque tra le categorie prioritarie per la vaccinazione. Si tratta di una bozza che potrebbe tuttavia subire ancora delle modifiche e che dovrebbe essere discussa domani con le regioni.
Piano vaccini, avanti tutta con gli anziani e poi i servizi
Operatori sanitari e sociosanitari, residenti e personale dei presidi residenziali per anziani (già raggiunti in questo primi mese di vaccinazioni) e avanti tutta, ora, con le persone di età avanzata. A seguire i servizi essenziali: insegnanti ed il personale scolastico, forze dell’ordine, personale delle carceri e dei luoghi di comunità. Resta confermata, secondo quanto si apprende, la lista delle priorità indicate a dicembre nel «Piano strategico». Mercoledì 3 marzo nell’incontro del governo con le regioni si analizzerà l’interpretazione delle indicazioni del vaccino AstraZeneca fino ai 55 anni
Macron: entro l’estate, vaccino a tutti quelli che vorranno
«Saremo in grado di proporre un vaccino entro fine estate a tutti gli adulti che lo vorranno». Lo ha detto Emmanuel Macron intervenendo questa sera al telegiornale di TF1. Per il presidente francese, inoltre, «bisogna riuscire a mobilitare tutti i laboratori che consentono di produrre vaccini per acquisire il più rapidamente possibile un massimo di dosi». E quattro aziende francesi faranno la loro parte in questo senso. «Al livello europeo - ha precisato Macron - abbiamo messo in sicurezza circa 2,3 miliardi (di dosi ndr.) di vaccini. Speriamo ancora di più se riusciamo ad accelerare ed omologare nuovi vaccini». Macron ha inoltre insistito sulla necessità di «organizzare in modo più rapido e cospicuo la produzione di questi nuovi vaccini e permettere una produzione a livello mondiale per rifornire i cittadini dei paesi più poveri».
Bertolaso: «Vaccinazioni anche negli hangar di Linate»
Davvero ritiene possibile vaccinare 10 milioni di lombardi entro il mese di giugno? «In Inghilterra hanno cominciato a vaccinare gli inglesi mi pare l’8 di dicembre e a distanza neanche di due mesi sono stati capaci di vaccinare cinque milioni di persone», risponde al Tg3 Lombardia il consulente per la vaccinazione anti Covid per la Regione Lombaria, Guido Bertolaso.« Non capisco per quale ragione non dovremmo esserne capaci anche noi. C’è un problema di scorte, - riflette - un problema di vaccini che devono essere disponibili. Qui si tratta di mobilitare la Protezione civile della Lombardia, gli oltre 400mila volontari, di oltre 400 associazioni, la Croce Rossa italiana, delle Misericordie, degli alpini, si tratta semplicemente di immaginare una grande orchestra». Dove si vaccinerà ? «Ogni sindaco riceverà la richiesta di indicare spazi dove poter fare questo genere di attività di vaccinazione - spiega Bertolaso -. Il sindaco del paese di mille abitanti ci indicherà la palestra, per esempio, l’aeroporto di Lineate ci metterà a disposizione tutti gli hangar: vogliamo riflettere su quali spazi avremo a disposizione e su quali facilità di accesso».
Vaccinazioni 24 ore su 24? «Non si lavora solo dalle 8 di mattina alle 8 di sera, ma anche dalle 8 di sera alle otto fino alle 8 di mattina, a turni. Questa è una grande operazione per salvare la vita della persone». Quanto ha influito sulla scelta di accettare l'incarico il fatto di aver contratto il Covid? «Molto», ha risposto Bertolaso. «Sono medico, sono uno che ha anche esperienza di organizzazioni d’emergenza, mi sono trovato dall’altra parte del tavolo, come malato e come paziente. Ho vissuto l’ansia, la paura, il terrore di non farcela. Ci manca solamente la bicicletta, che è il vaccino; se avremo quello, garantisco che questo risultato lo possiamo tranquillamente ottenere».
Galli: «La cautela è d’obbligo, rischioso il liberi tutti»
«Il giallo è un bel colore ma se interpretato come un liberi tutti è rischioso», ha ammonito Massimo Galli, primario infettivologo dell’ospedale Sacco di Milano, intervenendo al congresso scientifico multidisciplinare «Contagio», promosso in collaborazione con la Presidenza del Consiglio comunale milanese. «In ospedale stiamo meglio ma non c’è un trend chiaro», ha detto Galli. «I nervi distesi non li abbiamo ancora, soprattutto vedendo cosa succede quando si entra in zona gialla». Galli ha notato che diverse Regioni sono oltre la soglia considerata critica del 30% di occupazione delle terapie intensive.
Troppi casi nelle scuole di Pescara: al via screening di massa
Prenderà il via lunedì 8 febbraio, a Pescara, lo screening di massa in tutte le scuole di competenza comunale. Lo annuncia il vicesindaco con delega alla Pubblica istruzione, Gianni Santilli. In una decina di giorni, secondo il programma elaborato, dovrebbero essere coperti tutti e dieci gli istituti comprensivi della città, in nove dei quali si registrano problemi per casi di Covid-19 tra studenti e docenti. I contagi nelle scuole, nel capoluogo adriatico, rappresentano una vera emergenza: diversi gli istituti chiusi dal sindaco proprio a causa dell’aumento dei casi, cui si aggiungono le tante classi finite in quarantena. Nelle ultime ore, alla lunga lista delle classi in isolamento, se ne aggiungono tre della scuola media «Tinozzi» del comprensivo 8 e una della primaria «Cerulli» del comprensivo 2. Lo screening è stato promosso dal Comune e dalla Asl di Pescara. I test - si tratta dei tamponi antigenici rapidi - verranno eseguiti dal personale dell’azienda sanitaria direttamente nelle aule. Si partirà dagli istituti al momento aperti, per poi concludere con quelli attualmente chiusi, che riapriranno il 14 febbraio.
Usa, governo Biden fornisce vaccini a farmacie
L'amministrazione Biden comincerà a fornire i vaccini anti Covid alle farmacie americane, come parte del suo piano per accelerare le vaccinazioni mentre cominciano a diffondersi varianti più gravi del virus. Lo ha annunciato la Casa Bianca. Il programma prevede che dalla prossima settimana circa 6500 farmacie nel Paese riceveranno un milione di dosi.
Vaccini: in Abruzzo campagna over 80 parte a metà febbraio
Non c'è ancora una data precisa, ma prenderà il via a metà febbraio la 'fase 2' della campagna vaccinale contro il Covid-19, relativa a ultraottantenni, portatori di disabilità (con il loro caregiver) e categorie fragili (in possesso di esenzione per malattia cronica o rara). Lo dice all'ANSA il direttore sanitario della Asl di Teramo e coordinatore regionale del piano vaccini per l'Abruzzo, Maurizio Brucchi. In questi giorni, dunque, verrà conclusa la 'fase 1', dedicata a personale sanitario e sociosanitario, e verrà programmata la seconda parte della campagna, per cui sono già arrivate 87mila manifestazioni di interesse sulla piattaforma telematica della Regione. Sono stati mobilitati i sindaci, affinché reperiscano spazi idonei alle vaccinazioni. Un ruolo importante sarà quello dei medici di famiglia, considerato che i vaccini andranno somministrati a persone anziane che in molti casi hanno difficoltà a spostarsi.
Covid: Sebastiani, curva sale in modo diverso nelle regioni
La curva dell'epidemia di Covid-19 sta ricominciando a salire, anche se la situazione delle regioni è molto eterogenea e al momento da otto regioni non arrivano alcuni dati rilevanti. Lo rileva il matematico Giovanni Sebastiani, dell'Istituto per le Applicazioni del Calcolo 'Mauro Picone' del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr-Iac). “Da due settimane piene i dati relativi alla percentuale dei casi positivi sui tamponi molecolari mostra una tendenza a risalire”, osserva l'esperto. “A livello delle regioni - prosegue - si assiste comunque a una certa eterogeneità: alcune mostrano una tendenza alla risalita, mentre altre sono piatte e sono otto quelle che non trasmettono i dati sui positivi separatamente per i tamponi molecolari e per quelli antigenici rapidi”, aggiunge riferendosi a Sicilia, Liguria, Marche, Abruzzo, Umbria, Valle d'Aosta, Basilicata e Molise.
Segni di risalita si leggono invece nei dati relativi a Campania, Puglia e Piemonte, dove si osserva una risalita leggera, ma evidente; si registra un aumento lieve anche in Toscana e nella provincia autonoma di Trento. La situazione è stazionaria in Calabria, ormai da dieci giorni, e si trovano su un plateau Friuli Venezia Giulia, Veneto, Lazio, Lombardia, Emilia Romagna e Bolzano. I ricoveri nelle unità di terapia intensiva salgono nella provincia autonoma di Bolzano e in Friuli Venezia Giulia, Puglia, Umbria e Valle d'Aosta. Stazionaria la situazione in Liguria, Marche, Toscana e provincia autonoma di Trento; in calo i ricoveri nelle terapie intensive di Lombardia, Sardegna, Sicilia, Basilicata, Veneto e Piemonte con tendenza all'appiattimento per quest'ultima.
Vaccini: Colombia, preoccupano restrizioni export Europa
Il presidente della Colombia, Iván Duque, ha espresso preoccupazione per la possibile restrizione all'esportazione dei vaccini contro il coronavirus dall'Europa. “Mi preoccupa sentire cose come quella che abbiamo sentito sulla limitazione dell'esportazione di vaccini dall'Europa. C'è stata una restrizione crescente”, ha dichiarato il capo dello stato, secondo quanto riportato da radio Rcn. Duque ha confermato che la vaccinazione in Colombia inizierà il 20 febbraio come già annunciato, e che l'obiettivo è immunizzare 35 milioni di colombiani per raggiungere il 70% dell'intera popolazione e l'immunità di gregge. “Ciò implica naturalmente che le forniture vengano effettuate secondo il programma, ma che purtroppo non dipende da noi (...) abbiamo un certo livello di fiducia, perché inizieremo il 20 febbraio”, ha sottolineato. La Colombia ha superato ieri i 2,1 milioni di infetti da Covid-19 (2.104.506), di cui 1.954.674 guariti, secondo quanto riferito dal ministero della Salute. Il numero totale di decessi per la pandemia nel Paese ha raggiunto 54.272.
Scuola: 164 classi in quarantena da gennaio in Liguria
Sono 164 le classi scolastiche entrate in quarantena dal 7 gennaio in Liguria a causa di casi positivi di covid individuati tra gli studenti e il personale scolastico. Lo illustra il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti stasera a Genova nel punto stampa sulla pandemia Dal 7 gennaio sono 61 le classi entrate in quarantena nell'Asl1 di Imperia, dove l'istituto Boine è stato addirittura costretto alla chiusura, 16 nell'Asl 2 di Savona, 43 nell'Asl3 di Genova, 19 nell'Asl 4 del Tigullio e 25 nell'Asl 5 della Spezia. Sono 1.007 le classi entrate in quarantena da settembre scorso in Liguria. “Numeri significativi per rendersi conto che anche la circolazione del virus legata alle scuole ha una sua incidenza”, commenta Toti.
Covid, cluster in Rsa a Santo Stefano al Mare
Un nuovo cluster covid è stato isolato in una residenza sanitaria assistenziale di Santo Stefano al Mare (Imperia) con 13 positivi tra ospiti e personale, un altro in una rsa di Latte (Ventimiglia) con 2 positivi. Lo ha riferito il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti stasera a Genova nel punto stampa sulla pandemia di coronavirus.
Vaccini: Toti, da 15 febbraio via a prenotazioni per over 80
«Da lunedì 15 febbraio in Liguria sarà possibile prenotare la vaccinazione anti covid per gli over 80. Prima di quella data sarà impossibile, quindi è inutile rivolgersi a medici di famiglia e farmacie». Lo ha detto il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti stasera a Genova nel punto stampa sull'andamento della pandemia. Fino al 15 febbraio il presidente Toti invita coloro che hanno diritto. ovvero le persone previst nella fase 2 della campagna vaccinale a non rivolgersi a medici di famiglia e farmacie visto che «al momento non abbiamo certezze sulle quantità di vaccini a disposizione».
Magrini (Aifa), governo ha individuato fondo per monoclonali
In merito al costo per gli anticorpi monoclonali, «il governo italiano ha individuato un fondo per questi farmaci e quindi abbiamo una disponibilità per coprire diverse decine di migliaia di pazienti». Lo ha detto il direttore generale dell'Agenzia italiana del farmaco Aifa Nicola Magrini, al termine dell'incontro di oggi su queste terapie. «Il mercato e la ricerca sono attivi e in progress, numerose ditte sono coinvolte. Due - ha aggiunto - sono state già autorizzate in emergenza negli Stati Uniti ed è ciò di cui parleremo domani».
Spagna, record di morti della seconda ondata: 724 in un giorno
Il ministero spagnolo della Sanità ha notificato 724 nuovi decessi a causa del Covid-19 nelle ultrme 24 ore, il numero più alto di morti registrato da aprile e quindi il picco dall’inizio della seconda ondata di pandemia. La cifra totale dei decessi ammonta quindi a oggi a 59.081, di questi 1.776 registrati negli ultimi sette giorni.
Irlanda, picco di decessi giornalieri
L’Irlanda ha riportato 101 morti legate al Covid-19, il più alto numero di decessi in un solo giorno dall’inizio della pandemia, superando il precedente picco di 93 del 19 gennaio.
Il bilancio giornaliero delle morti è pubblicato dal National Public Health Emergency Team e può includere decessi avvenuti settimane fa ma appena confermati alle autorità nel giorno in questione. Il team ha detto che gli 83 dei decessi riportati martedì si sono verificati a gennaio, mentre 18 si sono verificati a febbraio. L’alto tasso di mortalità segue un forte aumento delle infezioni nel primo mese dell’anno a seguito di un rilassamento delle misure di salute pubblica durante il periodo natalizio.La Spagna blocca l’ingresso ai passeggeri provenienti dal Brasile
La Spagna ha deciso di bloccare l’ingresso dei passeggeri provenienti dal Brasile a causa della nuova variante del coronavirus. Lo scrivono i media brasiliani, citando il portavoce del governo spagnolo, Maria Jesus Montero. La decisione entra in vigore da domani e avrà una durata di due settimane, prorogabili. Il divieto non riguarda i passeggeri spagnoli e quelli residenti in Spagna. I passeggeri in transito, invece, non potranno uscire dall’aeroporto.
Mappe Ue in aggiornamento: per ora niente «rosso scuro»
Cresce l’attesa per la nuova mappa che l’Ecdc, il centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie, pubblicherà entro giovedì prossimo per fotografare, colorandole di «rosso scuro», le aree del territorio Ue più a rischio in termini di diffusione del coronavirus. Il Consiglio Ue, dopo diversi giorni di discussione e confronto, ha ora formalmente adottato le nuove raccomandazioni che introducono tra l’altro il nuovo colore sinonimo di pericolo per quelle aree dove i nuovi casi di Covid sono più di 500 per ogni centomila abitanti. E ora l’Ecdc dovrà scattare, in base ai dati che stanno affluendo in queste ore dai singoli Paesi, la nuova fotografia del contagio. In attesa della nuova mappa, lo stesso Ecdc ha però aggiornato il suo sito eliminando del tutto la cartina, pubblicata giovedì scorso, con cui aveva sostanzialmente anticipato la decisione poi ufficializzata dal Consiglio colorando già di rosso scuro le aree europee più a rischio. Inserendo tra queste ultime anche la provincia autonoma di Bolzano e la Regione Friuli-Venezia Giulia e suscitando la vivace protesta del presidente della Regione Massimiliano Fedriga.
Vaccini, in 21 paesi registri elettronici e card
La campagna vaccinale contro il Covid-19 è iniziata in tutti i paesi europei ma le difficoltà non mancano per nessuno: non solo ci sono problemi nelle forniture dei vaccini, ma anche nel reperire aghi e siringhe. Tuttavia la maggior parte dei Paesi ha attivato portali internet per monitorare la campagna vaccinale nazionale, 21 hanno predisposto registri elettronici e quattro delle card elettroniche. A fare il punto della situazione, aggiornata al 29 gennaio, è la rilevazione pubblicata dal Centro europeo per il controllo delle malattie (Ecdc). Molti paesi (Belgio, Croazia, Repubblica Ceca, Francia, Germania, Grecia, Lussemburgo, Lettonia, Malta,Olanda, Polonia, Portogallo, Romania, Spagna e Svezia) sono nella fase 1 della campagna vaccinale, mentre Finandia, Ungheria, Irlanda, Norvegia e Slovenia sono in fase 2, e solo la Slovacchia è in fase 3.
Per far fronte alle carenze dovute ai ritardi nelle consegne, molti stanno valutando se posporre la seconda dose e rimodulando la campagna. L’Irlanda ha esteso l’intervallo della seconda dose del vaccino Pfizer da 21 a 28 giorni, e l’Olanda a 42 giorni. Danimarca, Francia, Islanda e Lussemburgo, Spagna e Portogallo devono ancora pronunciarsi. Per quanto riguarda le dosi somministrate su quelle distribuite, al primo posto c’è la Lituania con il 100% delle dosi somministrate, seguita da Islanda (92,7%), Polonia (87,3%), Spagna (848%), Slovenia (83,5%) e Italia (76,1%). Nella tabella pubblicata dall’Ecdc non ci sono però i dati di Germania, Francia e Regno Unito. Tra le altre difficoltà emerse c’è la carenza di particolari siringhe (quelle a spazio morto ridotto) e aghi, problemi di comunicazione e disinformazione. Un punto invece su cui tutti i paesi sono a buon punto di lavoro è il monitoraggio: su 28 Stati, 21 hanno attivato dei registri elettronici disponibili a livello nazionale, cinque (Francia, Germania, Irlanda, Lussemburgo e Slovacchia) hanno un sistema elettronico ad hoc, quattro (Croazia, Estonia, Germania, Portogallo) usano delle specifiche card elettroniche mentre un paese registra le vaccinazioni manualmente.
Lazio, un over 80 su quattro ha prenotato il vaccino
Nel Lazio un over 80 su quattro ha prenotato le due dosi di vaccino anti-Covid. A un giorno dall’avvio del sistema di prenotazione online ne sono state effettuate oltre 120mila, di cui più di mille per il vaccino a domicilio a persone non autosufficienti. Le vaccinazioni inizieranno lunedì. «Nessuno rimarrà senza la sua prenotazione. Il servizio rimarrà attivo nelle prossime settimane», ha spiegato l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato. «A oggi sono quasi completamente esauriti gli slot a disposizione per il mese di febbraio, mentre sono disponibili le prenotazioni per marzo. La disponibilità delle prenotazioni è collegata alla disponibilità dei vaccini assicurando e garantendo la seconda dose. Nel caso ci fossero più vaccini a disposizione in automatico ci sarà la possibilità di anticipare le prenotazioni». Proprio sul fronte dosi D’Amato ha spiegato: «Il vaccino Moderna è arrivato, ma in un quantitativo minimo: circa seimila dosi, con i quali diciamo che riusciamo a coprire mezza giornata. Siamo in attesa dell’implementazione dei vaccini Pfizer e soprattutto della definitiva decisione sull'utilizzo del vaccino Astrazeneca, che comunque arriverà nei prossimi giorni. Per il Lazio ne sono attese 100mila dosi».
Brasile, produzione industriale in calo del 4,5%
La produzione industriale brasiliana ha chiuso il 2020 in calo del 4,5 per cento, secondo dati dell'Istituto nazionale di statistica (Ibge). Nel periodo di marzo-aprile, durante il lockdown per la pandemia di Covid-19, l’industria brasiliana aveva fatto segnare un meno 27,1 per cento. Il calo riguarda 20 dei 26 settori industriali presi in esame dall’Ibge, tra i quali il più colpito è quello dell’auto, che ha fatto segnare un meno 28,1 per cento.
Tokyo:Comitato “Giochi si fanno, covid non ci ferma”
Sulle Olimpiadi di Tokyo, ogni giorno un annuncio, una speranza, un timore. E una domanda: si terranno o no? Stavolta ha risposto, con un tono quasi ultimativo, Yoshiro Mori, capo del comitato organizzatore dei Giochi: “Le Olimpiadi si faranno, comunque il coronavirus si evolva”. Davanti a una affollata riunione di collaboratori e dirigenti del partito di governo, Mori ha fugato ogni dubbio sulla possibilità che il grande evento sportivo non si tenga neanche quest'anno, accantonando paure e preoccupazioni, e anche i sondaggi popolari che danno la maggior parte dei giapponesi contrari ai Giochi. “Dobbiamo andare oltre la discussione sul fatto che le Olimpiadi si terranno o meno. Si tratta di come le faremo. Pensiamo a un nuovo tipo di Giochi in questa occasione”, ha spiegato Mori, mentre già domani o dopodomani il governo potrebbe annunciare al mondo ulteriori dettagli su speciali misure anticontagio previste per questa estate, a tutela di atleti, staff e pubblico. Da giorni gli organizzatori e i funzionari governativi insistono sul fatto che i Giochi si possono tenere in sicurezza, nonostante le crescenti infezioni da Covid-19 in tutto il mondo, incluso il Giappone. È una reazione probabilmente anche alle voci rilanciate dalla stampa internazionale dieci giorni fa di una decisione, in negativo su Tokyo 2020, cioè di un nuovo rinvio o addirittura di una cancellazione, che invece sarebbe già stata presa a livello super riservato. A suo tempo tutti hanno smentito: il Cio, il governo, il comitato organizzatore. Ora è il tempo della fase due, cioè spiegare a tutti che i Giochi si possono tenere regolarmente, nonostante il contagio sia alto ovunque nel mondo, e anche in Giappone, tanto che nel paese vige lo stato di emergenza dal 7 gennaio. E nei prossimi giorni il primo ministro giapponese Yoshihide Suga potrebbe annunciarne la proroga fino al 7 marzo. Le restrizioni più severe imposte dopo l'aumento delle infezioni hanno già costretto al rinvio di alcune gare tra cui il primo evento olimpico di prova, le qualifiche di nuoto artistico in programma a marzo. La staffetta della torcia olimpica a livello nazionale dovrebbe partire il 25 marzo. Ma l'opinione pubblica giapponese continua a manifestare contrarietà alle Olimpiadi: secondo l'ultimo sondaggio, realizzato a gennaio, l'80% dei cittadini interpellati vuole un ulteriore rinvio o la cancellazione dei Giochi. Ma per gli organizzatori nessuna di queste opzioni è sul tavolo. “I Giochi si faranno, comunque il coronavirus si evolva” ha detto Mori.
Netanyahu, obiettivo vaccinare 90% over 50
L'obiettivo nazionale di Israele è di “vaccinare il 90% degli over 50 nelle prossime 2 settimane”. Lo ha detto in una conferenza stampa il premier Benyamin Netanyahu secondo cui “il 77%” di questa fascia di popolazione ad oggi è stata già immunizzata”. “Abbiamo a disposizione milioni di dosi, il vaccino - ha aggiunto - è la chiave per sconfiggere il covid”. Netanyahu ha poi insistito che la campagna vaccinale in corso consentirà all'economia israeliana di diventare “la più veloce a crescere nel mondo”. Dalla prossima settimana, potrebbe essere allentato l'attuale lockdown in maniera graduale.
Apertura serale vale il 80% fatturato ristoranti
«La possibilità di apertura serale a cena vale l'80% del fatturato di ristoranti, pizzerie ed agriturismi duramente provati dalla chiusure forzate che travolgono a valanga interi settori dell'agroalimentare Made in Italy con vino e cibi invenduti per un valore stimato in 9,6 miliardi nel 2020». È quanto affermano il presidente della Coldiretti Ettore Prandini e il Consigliere delegato di Filiera Italia Luigi Scordamaglia in riferimento alla necessità che “con il progredire della vaccinazione devono riaprire i ristoranti anche la sera” secondo quanto sostenuto - precisa una nota - dal viceministro della Salute Pierpaolo Sileri. Coldiretti e Filiera Italia spiegano in particolare che secondo loro “sarebbe pertanto fondamentale consentire, esclusivamente ai ristoranti che si trovano nelle zone gialle e che dimostrano di rispettare i rigidi requisiti previsti, l'apertura serale fino all'orario di inizio coprifuoco, anche alla luce delle importanti misure di sicurezza adottate, quali il distanziamento dei posti a sedere facilmente verificabile, il numero strettamente limitato e controllabile di accessi, la registrazione dei nominativi di ogni singolo cliente ammesso”. Coldiretti e Filiera Italia concludono infine sottolineando che con «tale possibilità limitata ai soli locali di ristorazione con servizio al tavolo si coniugherebbero tutela della salute dei cittadini e ripresa dell'attività economica e lavorativa dell'intera filiera agroalimentare italiana, cui sono collegati circa 4 milioni di lavoratori».
Uganda compra 18 milioni di dosi vaccino AstraZeneca
Il governo dell'Uganda ha illustrato oggi il proprio programma per iniziare al più presto la campagna di vaccinazione, affermando di aver approvato l'acquisto di 18 milioni di dosi del vaccino Oxford-AstraZeneca prodotto dall'indiano Serum Institute, senza però dare la data del suo arrivo nel Paese. Queste dosi iniziali saranno destinate a coloro che hanno un'età di 50 anni e superiore o con patologie pregresse, nonché per i lavoratori nei servizi essenziali come medici in prima linea, personale di sicurezza e insegnanti. In una nota, il governo ha dichiarato che all'Uganda è stato detto di attendere una consegna provvisoria di circa 3,5 milioni di dosi di vaccino AstraZeneca tramite l'iniziativa dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Covax, “entro la fine di febbraio o marzo 2021”. Un terzo lotto di vaccini non specificati è atteso per mezzo del canale rappresentato dall'Unione africana, si aggiunge nella nota senza ulteriori dettagli. Lo scorso mese l'Uganda ha tenuto le elezioni presidenziali e parlamentari nonostante la pandemia da Covid-19, con una campagna elettorale vietata in alcuni distretti per misure di salute pubblica che gli attivisti denunciano applicate in modo strumentale contro l'opposizione. Il Paese registra a oggi 39.606 casi e 325 decessi.
Morto Tom Moore, veterano eroe della pandemia
Si è arreso al Covid Thomas Moore, 'captain Tom' per tutti i britannici, veterano centenario della II Guerra Mondiale divenuto simbolo della battaglia contro la pandemia nel Regno Unito per aver ispirato nella primavera scorsa una raccolta fondi record alla sanità pubblica. Moore, capace di compiere 100 giri attorno a casa col solo aiuto del deambulatore per incoraggiare le donazioni dei connazionali, arrivate oltre ogni attesa a più di 30 milioni di sterline, è morto in ospedale dove era ricoverato da domenica. Il suo impegno era stato riconosciuto dalla regina, su proposta di Boris Johnson, con il cavalierato e il titolo di sir.
A Cuba 1.044 contagi in 24 ore, è record
Cuba ha registrato nelle ultime 24 ore 1.044 nuovi contagi di coronavirus, un dato record per i casi riferiti a una sola giornata dall'inizio della pandemia sull'isola, a marzo. Si tratta del secondo bilancio giornaliero in cui il Paese supera i mille casi confermati, dopo le 1.012 infezioni riferite al 30 gennaio. Secondo quanto riportato dall'agenzia Prensa Latina, il direttore di Epidemiologia del ministero della Salute, Francisco Durán, ha riferito in una conferenza stampa televisiva che il Paese ha così raggiunto 28.636 casi confermati dall'inizio dell'emergenza. Nelle ultime 24 ore, due persone sono morte per Covid-19, portando il totale a 218. Le province che hanno registrato il maggior numero di contagi nell'ultima giornata sono state L'Avana (483), Santiago de Cuba (165), Guantánamo (145) e Pinar del Río (58). Duran ha ricordato che gennaio di quest'anno è stato il mese più difficile per Cuba da quando è scoppiata la pandemia, con 15.536 positivi rilevati e 70 decessi.
Pil: Baretta, nel 2021 balzo del 5-6% se il Covid finisce
Il governo prevede nel 2021 “un balzo del 5-6% se il Covid finisce”. Lo ha detto il sottosegretario all'Economia, Pier Paolo Baretta, commentando su Sky i dati Istat sul Pil. La previsione della NaDef è di un aumento quest'anno del 6%. Alla luce della fotografia fornita ieri dall'Istituto di statistica sul mercato del lavoro, Baretta ha sottolineato che gran parte delle energie dovrebbero essere concentrate sull'occupazione.
Scozia estende lockdown almeno fino alla fine del mese
La Scozia estende il suo lockdown di fatto almeno sino a fine febbraio, restando allineata sostanzialmente sulle restrizioni anti Covid in vigore nel resto del Regno Unito. Lo ha annunciato oggi la first minister di Edimburgo, Nicola Sturgeon, di fronte al Parlamento locale, evidenziando il numero ancora alto dei contagi e i fattori di rischio legati alle “varianti”. Rinviato anche l'atteso annuncio delle date di riapertura delle scuole e degli asili, con l'indicazione per ora solo d'una ripresa limitata e molto parziale (se tutto andrà bene) il 22 febbraio.
Sturgeon ha inoltre ampliato l'obbligo della quarantena sorvegliata per chiunque arrivi in Scozia da qualsiasi Paese al mondo (Italia compresa, quindi), con una restrizione ancor più severa rispetto all'Inghilterra e alle altre nazioni del Regno, dove lo stesso obbligo è finora previsto solo per chi viaggia da Brasile, Sudafrica, Portogallo e da una ventina di Stati sudamericani e dell'Africa australe, per limitare il rischio d'importare casi delle temute cosiddette nuove varianti sudafricana e brasiliana del virus. Mentre ha allargato a tutti gli scozzesi che vivono sotto la soglia di povertà un sussidio da 500 sterline in caso di necessità d'isolamento a casa per contagio da Covid.
Usa: frenano contagi, Pfizer annuncia consegna in anticipo dei vaccini
Ieri, gli Stati Uniti hanno registrato poco più di 130mila nuovi casi di coronavirus, dopo i 111.896 di domenica e i 151.095 di una settimana prima, confermando l'andamento calante iniziato l'8 gennaio. Secondo i dati della Johns Hopkins University, ieri ci sono stati poco più di 1.800 morti, in aumento dai 1.794 del giorno prima, ma in ribasso dai 1.917 di una settimana prima. Gennaio è stato il mese peggiore dall'inizio della pandemia, per numero di morti. Il numero dei ricoverati è sceso a 93.536, per il terzo giorno consecutivo sotto i 100mila, soglia sempre superata dal 2 dicembre; si tratta del numero minimo registrato dal 29 novembre. Negli Stati Uniti, registrati oltre 26,3 milioni di casi e 443mila morti per Covid-19. Al momento, negli Stati Uniti, sono state somministrate oltre 32,2 milioni di dosi di vaccino, secondo i dati dei Centers for Disease Control and Prevention. La Pfizer, intanto, ha annunciato che terminerà le consegne dei 200 milioni di dosi del suo vaccino agli Stati Uniti entro maggio, in anticipo rispetto alle iniziali previsioni per una consegna entro il 31 luglio.
D'Amato (Sanità Lazio): bene studio Lancet, Italia acquisisca Sputnik
“Lo studio dell'autorevole rivista scientifica 'Lancet' conferma la validità e l'efficacia del vaccino russo Sputnik. È ora importante che si proceda nelle autorizzazioni delle Autorità regolatorie. Avere un'arma in più in questa guerra è fondamentale, non c'è tempo da perdere”. Lo dichiara l'Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato.
Commissione Ue conferma obiettivo vaccinare 70% adulti entro fine estate
La Commissione europea conferma l'obiettivo di vaccinare almeno il 70% della popolazione adulta della Ue “entro la fine dell'estate”. Lo ha indicato la presidente Ursula von der Leyen respingendo le critiche avanzate da più parti, comprese quelle da alcune capitali, Berlino inclusa. Ciò per la gestione del caso AstraZeneca, responsabile dei ritardi nella consegna delle dosi del vaccino concordate e sospettata di aver distribuito nel Regno Unito milioni di dosi destinate alla Ue. E anche per la scivolata sul controllo delle esportazioni delle fiale nell'Irlanda del Nord, le cui disposizioni sono state frettolosamente ritirate per non creare frizioni alle frontiere con la Repubblica d'Irlanda. Le forniture AstraZeneca saranno ridotte nel primo trimetre al 25-30% e questo, stando alle dichiarazioni della responsabile della dg Sanità della Commissione, «creerà un vero problema per il programma delle vaccinazioni». Nel secondo trimestre la Ue riceverà complessivamente 300 milioni di dosi dei vaccini anti Covid-19 e inoltre in quel momento dovrebbero esserne disponibili altri in aggiunta a quelli PfizerBioNTech, Moderna e AstraZeneca. Lo ha indicato il portavoce della Commissione. La Ue ha “preservato” finora 2,3 miliardi di dosi, un livello in grado – ha spiegato von der Leyen, di vaccinare tre volte la popolazione.
Vaccini: opposizioni Lombardia, non esiste un piano
“Dalla Moratti abbiamo appreso che non c'è alcun piano organizzativo vaccinale anticovid”. Questo il giudizio della consigliera regionale del Pd, Carmela Rozza, sulla presentazione del Piano Regionale anticovid, illustrato in mattinata al Consiglio Regionale della Lombardia dall'assessore al Welfare Letizia Moratti. “La Moratti non ha dato alcuna indicazione sul piano organizzativo, non ha indicato chi contatterà gli anziani, quali strutture saranno utilizzate per i vaccini, quale personale sarà messo a disposizione. Per l'ennesima volta la Regione insegue gli eventi e non pianifica nulla - ha aggiunto Carmela Rozza -. Tutto quello che ha saputo fare di nuovo l'assessore Moratti è richiamare Bertolaso che, di fatto, va a commissariare l'attuale struttura welfare, compreso il responsabile della campagna vaccinale Lucchini, appena nominato, evidentemente non considerati all'altezza”. “Questo maledetto virus non può essere combattuto a parole, servono tamponi e vaccini. E su entrambi siamo in ritardo - ha aggiunto Gregorio Mammì, consigliere regionale del M5S Lombardia - Sui tamponi la situazione è preoccupante. La gara per le analisi è stata affidata a una ditta di Napoli a un costo molto basso, 25 euro a tampone, tanto che i laboratori faticano a rientrare nei costi e non garantiscono tempi rapidi”. “In questo momento alla Lombardia sembra mancare una bussola e un orizzonte - ha concluso -. Moratti e Fontana se proprio non vogliono ascoltare noi opposizioni ascoltino i lombardi, i medici, le ATS, il personale sanitario e gli studenti. A loro devono restituire un presente e un futuro”.
Vaccino Sputnik V efficace al 91,6% secondo studio su The Lancet
Il vaccino Sputnik V è efficace al 91,6% contro le forme sintomatiche di Covid-19, secondo i risultati pubblicati sulla rivista medica The Lancet e convalidati da esperti indipendenti. «Lo sviluppo del vaccino Sputnik V è stato criticato per la sua fretta, il fatto che abbia bruciato gradini e una mancanza di trasparenza. Ma i risultati riportati qui sono chiari e il principio scientifico di questa vaccinazione è dimostrato», hanno affermato due esperti britannici, i professori Ian Jones e Polly Roy, in un commento allegato allo studio Lancet. Questo «significa che un vaccino aggiuntivo può ora unirsi alla lotta per ridurre l'incidenza del Covid-19», hanno aggiunto i ricercatori, che non sono stati essi stessi coinvolti nello studio. Lo Sputnik V sarebbe quindi tra i vaccini più performanti, insieme a Pfizer/BioNTech e Moderna (circa il 95% di efficacia), che utilizzano una tecnologia diversa (Rna messaggero). Nelle ultime settimane si è parlato sempre più spesso di una possibile valutazione rapida in Europa da parte per l'Agenzia europea per i medicinali (Ema) e Sputnik V è già utilizzato in Russia e in Paesi come Argentina o Algeria. I risultati pubblicati su The Lancet provengono dall'ultima fase degli studi clinici sul vaccino, fase 3, che coinvolge quasi 20.000 partecipanti. Come sempre in questi casi, questi risultati provenivano dal team che ha sviluppato il vaccino e poi condotto gli studi, e sono stati poi presentati ad altri scienziati indipendenti prima della pubblicazione. Mostrano che lo Sputnik V riduce del 91,6% il rischio di contrarre una forma sintomatica di Covid-19. I partecipanti al trial tra settembre e novembre scorsi hanno tutti ricevuto due dosi di vaccino o placebo a tre settimane di distanza l'una dall'altra. Ogni somministrazione è stata accompagnata da un test PCR (tampone). Nei giorni successivi alla seconda dose, un test PCR è stato eseguito solo in persone che hanno sviluppato sintomi. Sedici volontari su 14.900 che hanno ricevuto entrambe le dosi del vaccino sono risultati positivi (0,1%), contro i 62 dei 4.900 che hanno ricevuto placebo (o 1,3%). Tuttavia, gli autori indicano una limitazione: poiché i PCR sono stati raggiunti solo «quando i partecipanti hanno riferito di avere sintomi di Covid, l'analisi dell'efficacia copre solo i casi sintomatici». Perciò «sono necessarie ulteriori ricerche per determinare l'efficacia del vaccino su casi asintomatici e la trasmissione» della malattia, ha comunicato The Lancet. Inoltre, sulla base di circa 2.000 casi di persone di età superiore ai 60 anni, lo studio rileva che il vaccino sembra essere efficace in questa fascia di età. Infine, dati parziali sembrano dimostrare che protegge estremamente bene da forme da moderate a gravi della malattia. Lo Sputnik V russo è un vaccino a “vettore virale”: altri virus, resi innocui e adattati per combattere il Covid, vengono utilizzati come base. È la stessa tecnica utilizzata dal vaccino AstraZeneca/Oxford, che è efficace al 60% secondo l'Agenzia europea per i medicinali (Ema), ma mentre quest'ultimo si basa su un singolo adenovirus di scimpanzé, lo Sputnik V russo utilizza due diversi adenovirus umani per ciascuna delle due iniezioni. Secondo i suoi progettisti, l'uso di un adenovirus diverso per il richiamo rispetto alla prima iniezione potrebbe causare una migliore risposta immunitaria.
Bbc, Russia offre a Gb tandem AstraZeneca-Sputnik
Una somministrazione combinata in due dosi del vaccino russo Sputnik V e di quello britannico AstraZeneca/Oxford potrebbe non solo funzionare, data la compatibilità dei metodi usati per il loro sviluppo, ma persino rafforzare l'efficacia immunitaria contro il Covid e le emergenti mutazioni del virus. Lo ha affermato oggi Kirill Dmitriev, capo del Russian Direct Investment Fund (Rdif) che ha finanziato la ricerca sul siero creato dagli scienziati dell'Istituto Gamaleya di Mosca, ospitato da Bbc Radio 4 nel giorno in cui l'autorevole rivista medica britannica Lancet ha pubblicato uno studio validato che accredita un significativo 91,6% di successi nella sperimentazione dello Sputnik sui contagiati sintomatici. I nostri scienziati - ha detto Dmitriev - ritengono “che due dosi di vaccini differenti come AstraZeneca e Sputnik possano in effetti funzionare anche meglio e garantire un'immunità più forte. Questa idea, chiamata spinta eterogenea, è al centro della ricerca sul vaccino Sputnik V” e potrebbe rivelarsi “il modo migliore per combattere le mutazioni”. L'investitore russo, che ha già chiuso accordi con diversi Paesi sull'utilizzo del vaccino moscovita, come Israele, e ha avviato contatti in Europa fra gli altri con la Germania, ha poi precisato che non ci sono al momento negoziati ufficiali con Londra. “Non ancora - ha puntualizzato - ma credo che, una volta provata l'efficacia di una combinazione AstraZeneca-Sputnik, un dialogo con il Regno Unito sia possibile”. Mentre ha detto che sperimentazioni con questo tandem di dosaggi sono state già avviate sia rispetto alla cosiddetta variante inglese' del coronavirus, sia alle varianti 'sudafricana' e 'brasiliana'.
Morto Marco Ferretti, storico capo commessi Camera
Il Covid ha ucciso uno dei volti più familiari del personale di Montecitorio, nei cui ruoli aveva passato quarant'anni della sua vita. Dopo aver lottato come un leone da Natale contro il coronavirus, è morto in un ospedale romano Marco Ferretti, l'assistente parlamentare superiore che era andato in pensione nel luglio del 2017. Aveva poco meno di settant'anni. Prima di essere nominato capo dei commessi, Ferretti aveva lavorato per tanti anni in Aula ed in sala stampa, diventando un punto di riferimento sicuro per 'generazioni' di deputati e giornalisti. Vero scrigno di aneddoti e segreti del Palazzo, era lui il commesso che accompagnava in Aula e nel Palazzo, ad esempio, i presidenti del Consiglio. La discrezione e la signorilità ineguagliate che anche nell'aspetto lo caratterizzavano non gli impedivano di dispensare gentili consigli, utili indicazioni e aiuto a chi, a qualsiasi titolo, gli si rivolgesse nel Palazzo. Alla festa per il suo pensionamento a Montecitorio, in un caldo pomeriggio di luglio del 2017, erano presenti a salutarlo con l'allora presidente della Camera membri del governo, tantissimi parlamentari ed uomini delle Istituzioni. In quella occasione Ferretti riconobbe come una propria fortuna l'essere stato “osservatore privilegiato della vita politica nazionale”, elencando in “controllo, diplomazia, riservatezza e autorità” le quattro doti che devono contraddistinguere un buon assistente parlamentare.
Vaccini: Boccia convoca vertice con Regioni domani
Il ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia ha convocato per domani il vertice con le Regioni per fare il punto sul nuovo piano dei vaccini alla luce dei tagli annunciati dalle case farmaceutiche e del via libera al vaccino di Astrazeneca. All'incontro, in programma alle 17,30, saranno presenti anche il ministro della Salute Roberto Speranza e il Commissario per l'emergenza Domenico Arcuri.
Pfizer: utili IV trim sotto attese ma alza guidance per 2021 grazie a vaccino
Pfizer ha riportato per il quarto trimestre utili di 42 centesimi ad azione, al di sotto dei 50 centesimi attesi dal consensus mentre il fatturato è stato pari a 11,7 miliardi, lievemente al di sopra delle attese a 11,5 miliardi. Il gruppo farmaceutico ha tuttavia sorpreso il mercato indicando di attendersi che le vendite del vaccino anti-covid prodotto insieme alla tedesca BioNTech genereranno vendite per 15 miliardi di dollari nel corso del 2021 mentre le attese del consensus erano ferme a 12,7. Il gruppo ha di conseguenza alzato le stime di utili per il 2021 nella forbice compresa tra 3,10 e 3,20 dollari ad azione contro la precedente forbice fornito dall'azienda di 3-3,10. Gli analisti di Wall Street si attendevano utili di 3,07 dollari nel 2021.
Sestili, terminata la fase di decrescita dei casi
E' terminata la decrescita dei nuovi casi di Covid-19 in Italia: nella settimana dal 25 al 31 gennaio i nuovi contagi sono stati 86.272, l'1% in più rispetto agli 85.564 registrati nella settimana precedente (dal 18 al 24 gennaio). E' quanto emerge dall'andamento dei dati settimanali analizzato dal fisico Giorgio Sestili, fondatore della pagina Facebook 'Coronavirus-Dati e analisi scientifici' e del network di comunicazione della scienza 'giorgiosestili.it'. Intanto è salito sopra 1 (1,02) l'indice analogo a quello di contagiosità Rt rilevato dall'Istituto Superiore di Sanità (Iss), ossia il CovIndex che viene aggiornato sulla base del rapporto fra nuovi casi positivi e tamponi eseguiti. “Potrebbe essere un altro segnale di un'inversione di tendenza, vedremo se Rt seguirà il CovIndex come ha fatto finora”, ha detto Sestili all'ANSA. “La novità della settimana che si è conclusa il 31 gennaio è che la decrescita dei casi è terminata”, ha osservato il fisico. “Dopo due settimane di decrescita dei contagi, i dati dell'ultima settimana sono stati praticamente identici a quelli della settimana precedente, con un più 1%”. Sembra essersi fermata anche la crescita dei test, fra molecolari e antigenici rapidi, con 1.730.000 nell'ultima settimana e in quella precedente. “Entrambi i dati - ha detto Sestili - possono essere interpretati come la fine degli effetti delle misure di Natale e ci si domanda se possa essere l'inizio dell'inversione della curva epidemica. E' lecito pensare di sì, ma naturalmente bisogna attendere la conferma dei dati”.
Vaccini: Gb, passo falso Ue su Ulster ha minato la fiducia
La decisione di Bruxelles di minacciare controlli su ipotetiche forniture dirette in Irlanda del Nord di vaccini anti-Covid prodotti sul territorio dell'Ue, annunciata e poi ritirata nel giro di poche ore la settimana scorsa in violazione sugli accordi del dopo Brexit, ha rappresentato “un'erosione della fiducia” nei rapporti con Londra e con Belfast che va ancora riparata. Lo ha detto oggi alla Camera dei Comuni il ministro Michael Gove, titolare del dossier Brexit nel governo Tory di Boris Johnson.
Germania, vaccinate finora 2,6 milioni di persone
Sono 2.586.997 le persone vaccinate contro il Covid in Germania, stando all'ultimo aggiornamento del Robert Koch Institut. La quota di chi ha ricevuto la prima dose è del 2,38% della popolazione, per la seconda è dello 0,73. Mentre è ancora alta la polemica sulla lentezza con cui procedono le vaccinazioni nella Repubblica federale, ieri la cancelliera Angela Merkel ha ribadito la promessa di contare su un'offerta di vaccini a tutta la popolazione entro la fine del terzo trimestre del 2021.(ANSA)
Moratti, per over80 al via vaccini in Lombardia dal 24 febbraio
La somministrazione del vaccino contro il Covid agli oltre 700mila ultraottantenni della Lombardia inizierà dal prossimo 24 febbraio. Lo ha assicurato la vicepresidente della Regione Lombardia e assessore al Welfare, Letizia Moratti, nel corso del suo intervento in consiglio regionale. “Il completamento della Fase 1 della campagna vaccinale oggi in corso, ossia la fase inerente gli operatori sanitari, sociosanitari delle strutture di ricovero e cura e degli operatori e ospiti delle Rsa – ha aggiunto – è previsto entro il 23 febbraio, con la somministrazione 320mila vaccini di cui 305.814 già effettuate alla data del 31 gennaio”. La fase successiva, denominata 'Fase 1 Bis' riguarderà 107.425 persone appartenenti a otto categorie, oltre ad altro personale da censire, anche in funzione delle indicazioni del ministero. “E' in corso una puntuale ricognizione per ulteriori categorie prioritarie, una raccolta delle informazioni di contatto ed è previsto l'inizio delle somministrazioni a partire dal 10 febbraio sulla base delle adesioni”. L'avvio della fase massiva, denominata “Fase 2” conferma il canale delle strutture ospedaliere pubbliche e private (hub), aggiungendo quello dei medici di base, delle farmacie, delle strutture cosiddette massive. “L'ipotesi di categorie prioritarie che potrebbero ricevere per prime i vaccini del contingente AstraZeneca che abbiamo per ora individuato - ha concluso Moratti - è quella di appartenenti alle forze dell'ordine, al personale scolastico, al comparto della giustizia e al trasporto pubblico locale”.
Rai: Codacons chiede documenti su rispetto misure anti-Covid
Il Codacons ha “presentato una formale diffida alla Rai e una istanza d'accesso per avere copia di tutti gli atti e i documenti relativi alle azioni intraprese dall'azienda per tutelare i propri lavoratori in tema di Covid”. Lo annuncia in una nota l'associazione, proprio mentre la Rai ha ufficialmente inviato al Cts il protocollo per la messa in sicurezza del Festival di Sanremo. “Le aziende italiane - tra le quali la Rai, per giunta concessionaria del servizio pubblico - hanno l'obbligo normativamente imposto di garantire la tutela della sicurezza dei lavoratori - scrive il Codacons nell'istanza -. Per contenere il contagio e tutelare i lavoratori, l'azienda ha l'obbligo di assicurare la pulizia giornaliera e la sanificazione periodica dei locali, degli ambienti, delle postazioni di lavoro e della aree comuni (es. camerini, studi, mense, zone fumatori, spogliatoi, ecc.). Deve essere inoltre garantita la pulizia a fine turno e sanificazione periodica di tutte le superfici con contatti frequenti (es. camerini, microfoni, trucchi, tastiere, ecc.). Il protocollo anti-contagio Covid-19 per gli ambienti di lavoro richiede, oltre alla pulizia giornaliera, l'esecuzione di una sanificazione periodica […] E pertanto, se l'emergenza coronavirus rappresenta un problema di salute pubblica e, in questa fase di continua e rapida evoluzione, allora appare evidente che la gestione delle misure di prevenzione e protezione deve essere scrupolosamente seguita all'interno dei locali di lavoro”, si legge ancora. Il Codacons, “anche a seguito di alcuni recenti casi di positività riscontrati all'interno degli studi Rai, ha diffidato l'azienda ad assicurare il rispetto delle norme anti-Covid all'interno degli studi e di tutti gli ambienti Rai e ha chiesto alla rete di ottenere copia di: documenti, circolari, protocolli ed ogni altro atto con cui si regolamentano le misure da intraprendere in caso di positività; documenti inerenti l'affidamento dei servizi di disinfestazione, sanificazione, pulizia dei locali, ivi inclusi i contratti e gli altri documenti da i quali si possa evincere le tempistiche e le modalità concrete di erogazione di predetti servizi; sanzioni irrogate per inosservanza delle norme anti-Covid; azioni poste in essere per assicurare controllo, monitoraggio e sanzioni rispetto al dovere di evitare assembramenti, uso dei DPI; dotazioni strumentali e di organico per l'esecuzione di test antigenici rapidi; documenti inerenti le azioni che devono essere attuate per il monitoraggio della temperatura, lo stato di salute e le condizioni generali dei soggetti che fanno ingresso nei locali Rai; documenti inerenti le azioni che devono essere attuate per la verifica, da parte delle Autorità sanitarie e di vigilanza, delle misure attuate per il monitoraggio della temperatura, lo stato di salute e le condizioni generali dei soggetti che fanno ingresso nei locali Rai”.
Spagna, limiti ai voli da Sudafrica e Brasile
La Spagna ha deciso di porre limiti ai voli dal Sudafrica e dal Brasile, due dei Paesi nei quali sono state individuate varianti pericolose del coronavirus. Lo riporta El Pais. Da domani e per le prossime due settimane potranno arrivare in Spagna soltanto voli che trasportano spagnoli o residenti o passeggeri in transito per meno di 24 ore.
Umbria, ancora in aumento ricoverati in ospedali
Prosegue l'andamento in ascesa dei ricoverati Covid negli ospedali dell'Umbria, ora 430, nove più di ieri, 61 dei quali, tre in più, nelle terapie intensive. Emerge dai dati sul sito della Regione che evidenziano comunque due morti nell'ultimo giorno, 801, dato che così basso non si registrava da tempo. Nell'ultimo giorno sono stati individuati 283 nuovi positivi, 36.477, e 142 guariti, 29.904. Gli attualmente positivi sono ora 5.772, 129 più di ieri. Analizzati 4.764 tamponi molecolari, 600.641, e 3.589 test antigenici, 38.053. Il tasso di positività è del 3,38 per cento sul totale e del 5,9 riferito ai soli tamponi, in calo rispetto a ieri per entrambi i valori.
Puglia, 257 contagi e 47 decessi in 2 Rssa, cinque indagati
Avrebbero causato, durante la prima ondata pandemica, due focolai in altrettante Rssa del Barese del gruppo Segesta Mediterranea con 257 contagi complessivi e 47 decessi (130 contagi e 27 decessi nella Rssa “Villa Giovanna” a Bari, 127 contagi e 20 morti nella Rssa “Nuova Fenice” a Noicattaro), non adottando le necessarie misure di sicurezza che avrebbe potuto prevenire il rischio di contagio. In particolare gli amministratori delle due strutture non avrebbero adibito un'adeguata zona Covid, avrebbero consentito situazioni di promiscuità tra positivi e negativi al virus, non avrebbero allontanato e sostituito il personale contagiato né fornito i necessari dpi. Con queste “condotte omissive” avrebbero “cagionato un andamento esponenziale della curva dei contagi”. Nell'inchiesta della Procura di Bari, di cui dà notizia l'edizione locale di Repubblica Bari, sono indagate per il reato di concorso in epidemia colposa cinque persone, i due legali rappresentanti della società Segesta, Federico Guidoni e Catina Piantoni, i due coordinatori sanitario e gestionale di “Villa Giovanna”, Michele Di Tommaso e Tiziana Caselli, e la coordinatrice gestionale della Rssa “Nuova Fenice” Nicoletta Ricco. Per gli indagati la Procura aveva chiesto gli arresti domiciliari, che sono stati rigettati dal gip. Il rigetto è stato impugnato è sarà discusso davanti al Tribunale del Riesame il 25 febbraio.
Veneto, scontro direttore generale- Crisanti sui tamponi rapidi
“Quando uno parla male dei colleghi vuol dire che non riesce a parlar bene di se stesso”: così il direttore generale della sanità del Veneto Luciano Flor replica alle dichiarazioni del microbiologo Andrea Crisanti sulla validità dei tamponi rapidi. “La questione - sottolinea Flor - ha l'autorevole paternità del Ministero e dell'Istituto superiore di Sanità”. Il riferimento è ai responsabili delle 14 Microbiologie del Veneto che in un documento difendono i tamponi rapidi, ne ricordano la validazione e giudicano diffamatorio sostenere che la loro adozione ha fatto aumentare la mortalità. “Le opinioni - conclude Flor facendo nuovamente riferimento a Crisanti - le lascio a quelli che pensano di sapere tutto”
Per studio su Lancet Sputnik V efficace al 91,6%
Uno studio ad interim sui dati della sperimentazione di fase 3 del vaccino russo contro il COVID-19 - il Gam-COVID-Vac, chiamato Sputnik V - suggerisce che il protocollo di somministrazione a due dosi del composto offre un'efficacia del 91,6% contro la malattia sintomatica. I risultati preliminari, pubblicati su The Lancet, si basano sull'analisi dei dati di quasi 20.000 partecipanti, tre quarti dei quali hanno ricevuto il vaccino e un quarto un placebo. Lo studio è 'peer reviewed'. Lo riporta il Fondo Russo per gli Investimenti Diretti in una nota vista dall'ANSA.
Bertolaso, obiettivo è vaccinare 10 mln lombardi entro inizio estate Moratti, con Bertolaso concretezza ed entusiasmo
“Nel corso delle prossime ore tutto il sistema Lombardia verrà coinvolto e tutti dovranno dare il proprio contributo e dare una mano per vaccinare dieci milioni di persone, auspicabilmente entro l'inizio di questa estate”. Lo ha detto Guido Bertolaso, neo consigliere del presidente Attilio Fontana, parlando dei tempi per la realizzazione della campagna vaccinale in Lombardia. “Ho avuto l'onore di lavorare con lui nei miei precedenti ruoli. Ho sempre visto determinazione, concretezza, entusiasmo nonostante l'emergenza”. Lo ha detto il vice presidente della Regione Lombardia e assessore al Welfare Letizia Moratti, nella conferenza stampa di presentazione di Bertolaso come consulente della Regione per il piano vaccinale anti-Covid. “E' importante motivare la squadra. Il piano vaccinale continua ad avere delle modifiche. Rispettiamo quello che ci viene detto. Il nostro obiettivo è quello di fornire ai lombardi il piano vaccinale più efficace ed evidente”, ha aggiunto Moratti.
Parigi, allarme varianti, accelerazione esponenziale
I primi risultati dell'indagine condotta nell'Ile-de-France, la regione di Parigi, per valutare la presenza delle varianti del coronavirus «non sono buoni»: è quanto dichiarato oggi da Rémi Salomon, presidente della commissione medica di AP-HP, il consorzio che riunisce gli ospedali parigini, intervistato da FranceInfo. Salomon tira il campanello d'allarme su quella che definisce una «crescita esponenziale». «Eravamo intorno al 6% il 7 gennaio e siamo cresciuti intorno al 15/20% la settimana scorsa», precisa l'esperto, aggiungendo che il livello delle varianti «diventerà dominante, lo sappiamo, tra 15 giorni o nelle prossime quattro settimane». E siccome è un fenomeno «tra il 40 e il 70% più contagioso, ci sarà un'accelerazione dell'epidemia se non facciamo nulla di più. E' questo ciò che mi fa paura», ha concluso.
Vaccini: Zaia, ci muoviamo per trovarli sul mercato
«Ci stiamo muovendo per vedere se sul mercato possiamo trovare altri vaccini». Lo spiega il Presidente del Veneto Luca Zaia, sottolineand che ritiene la cosa «legittima» se fatta nel rispetto delle regole. «E' altrettanto legittimo - cominciare a ragionare sui comparti 'covid free': noi dobbiamo essere i primi con le nostre imprese».
Sos variante Sudafrica, governo Gb intima cautele extra
I casi di “variante sudafricana” del coronavirus identificati fino a un totale di oltre 100 negli ultimi giorni in Inghilterra del sud, alcuni dei quali senza legami apparenti con viaggi all'estero, allarmano il governo britannico. Lo ribadisce oggi Michelle Donelan, viceministra dell'Università nella compagine di Boris Johnson, che dagli schermi della Bbc raccomanda cautele extra agli abitanti delle zone in cui è emersa questa nuova mutazione (a partire dalla contea del Surrey), con l'indicazione alla gente di uscire ancora meno di casa rispetto alle già stringenti limitazioni previste dal lockdown nazionale in vigore in un Paese che solo nell'ultima settimana ha iniziato a riportare sotto controllo i contagi record alimentati da un'altra variante più aggressiva del Covid: quella detta inglese per essere stata individuata per prima nel Regno stesso. La gente delle aree più esposte “deve pensarci due volte” prima d'uscire secondo Donelan, convinta che il lavoro da casa vada inoltre ulteriormente facilitato dalle aziende locali. Il governo Johnson ha intanto annunciato fin da ieri, per bocca del ministro della Sanità, Matt Hancock, una campagna ad hoc di “tamponi porta a porta” - offerti per ora a 80.000 persone nel Surrey e in alcune aree circostanti, Londra inclusa - per monitorare la variante sudafricana e cercare di sopprimerne le diffusione per tempo: tenuto conto dei dubbi che essa suscita - al pari di quella brasiliana - a proposito del rischio di una ipotetica maggiore resistenza ai vaccini esistenti. All'opposizione laburista questo però non basta. E il ministro ombra dell'Interno, Nick Thomas-Symonds, accusa il governo Tory di “irresponsabilità” per non aver esteso a chi viaggia nel Regno da qualsiasi paese al mondo la quarantena obbligatoria precauzionale in hotel sorvegliati introdotta per ora solo nei confronti di una trentina di Pase sudamericani e sudafricani, oltre che del Portogallo.
Tar, la Sardegna resta arancione
La Sardegna resta arancione. Lo ha deciso il Tribunale amministrativo della Sardegna respingendo il ricorso presentato dalla Regione contro l'ordinanza firmata lo scorso 22 gennaio dal ministro della Salute Roberto Speranza che aveva riclassificato l'Isola “costretta” a misure più restrittive per il contenimento della diffusione del Covid 19. Il provvedimento arriva con un decreto monocratico del presidente del Tar, Dante d'Alessio, a fronte dell'istanza urgente presentata dai legali della Giunta che avevano chiesto una decisione immediata ancor prima della discussione della richiesta cautelare che verrà discussa il 17 febbraio.
A gennaio 3,2 milioni controlli, 30% sanzioni in più
In crescita a gennaio i controlli delle forze di polizia sulle prescrizioni anti-Covid: sono stati complessivamente 3.212.558 (+13,1% rispetto al mese di dicembre. E aumentano anche le trasgressioni. Le persone controllate sono state 2.781.284 (+15,6% rispetto a dicembre); di queste 34.827 sono state sanzionate (+30,8%) e 395 denunciate per aver violato la quarantena. Questi i dati del Viminale. Sono state, inoltre, svolte 431.274 verifiche agli esercizi commerciali (-0,9%) che hanno portato a provvedimenti sanzionatori nei confronti di 2.072 titolari di attività (+36%) e a 755 provvedimenti di chiusura. Con riferimento alla settimana dal 25 al 31 gennaio sono stati effettuati complessivamente 797.619 controlli, 5,4% in più rispetto alla settimana precedente. Delle 693.216 persone controllate, 8.629 sono state sanzionate e 67 denunciate per violazione della quarantena. Le verifiche su attività ed esercizi commerciali sono state 104.403, i titolari sanzionati 664 e 190 i provvedimenti di chiusura.
Giappone, premier estende stato d'emergenza a Tokyo
Il governo di Tokyo conferma dunque le previsioni della vigilia e annuncia l'estensione dello stato di emergenza fino al prossimo 7 marzo. La decisione, già annunciata in giornata al Parlamento è stata comunicata dal premier Suga alla popolazione durante una conferenza stampa in diretta televisiva dopo il parere favorevole della commissione di esperti medici. Lo stato di emergenza rimarrà in vigore a Tokyo, dove il sistema ospedaliero rimane sotto pressione, e in altre 9 prefetture del Paese, escludendo solo la regione di Tochigi, a nord della capitale, rispetto al mese scorso. «Grazie al precedente provvedimento, il numero delle infezioni è in discesa ma dobbiamo fare un ulteriore sforzo per ridurre il numero dei pazienti in gravi condizioni», ha detto il premier durante la conferenza. In base alle attuali misure - che si differenziano dal lockdown sullo stile europeo, si consiglia alla popolazione di limitare le uscite solo per i servizi essenziali, le aziende vengono incentivate a far lavorare i dipendenti da casa, e ai bar e i ristoranti viene richiesto di chiudere entro le 20. A differenza della maggioranza delle altre nazioni più sviluppate, il Giappone non ha ancora iniziato una campagna di distribuzione dei vaccini, e attualmente solo la casa farmaceutica Pfizer ha chiesto l'approvazione del suo vaccino anti Covid, ed è in attesa del via libera dalle autorità sanitarie. Secondo il programma del governo, le prime somministrazioni del vaccino potrebbero partire da metà febbraio, riguardando inizialmente il personale medico, poi poi continuare con le persone con più di 65 anni di età da inizio aprile e i malati con gravi patologie mediche.
Pil -7,6% nel 2020, +0,4% nel IV trimestre
Il Pil del Portogallo è diminuito del 7,6% nel 2020 a causa della pandemia di Covid-19, dopo essere aumentato del 2,2% nell'anno precedente. Questa la prima stima diffusa dall'Ine, l'istituto nazionale di statistica. Il calo è inferiore alle attese del Governo e della Banca centrale portoghese che si situavano a -8,5% e -8,1% rispettivamente. Nel quarto trimestre dello scorso anno, inoltre, l'economia del Paese è cresciuta dello 0,4% sul precedente, quando era aumentata del 13,3%. Su base annua l'ultimo trimestre del 2020 ha invece segnato una flessione del 5,9%, dopo -5,7% nel terzo trimestre. Per il Portogallo si tratta della prima recessione dal 2013 e, come rileva l'Ine, è stata provocata dagli “effetti nettamente avversi della pandemia di Covid-19”. Secondo la Banca centrale, l'economia portoghese dovrebbe segnare un rimbalzo del 3,9% quest'anno. Più ottimista il Governo che prevede +5,4%.
Austria, per i bambini non testati scatta la Dad
- L'Austria esce dal lockdown, ma inasprisce alcune misure anti-Covid. Per quanto riguarda la riapertura delle scuole il governo Kurz prevede test permanenti, che per gli insegnanti saranno settimanali, se non addirittura due volte alla settimana. Per questo motivo sono stati acquistati 20 milioni di tamponi rapidi. Per i bambini non testati scatta la Dad. Il provvedimento è giudicato ammissibile da costituzionalisti, ha spiegato il ministro all'istruzione Heinz Fassmann. D'ora in poi l'obbligo di un tampone negativo per entrare in Austria vale anche per i pendolari transfrontalieri, ovvero per le persone che vivono in paesi limitrofi, ma lavorano in Austria. Il test ha una validità di una settimana. Per i pendolari non scatta invece la quarantena di dieci giorni che vale per tutti gli altri viaggiatori, che non potrà più essere ridotta a 5 giorni con un test negativo. Per tutti vige l'obbligo di registrazione online. La multa per chi non indossa la mascherina viene invece innalzata a 90 euro.
Croazia, in calo terapie intensive, ma resta prudenza
La Croazia per la prima volta in tre mesi registra meno di cento pazienti in terapia intensiva che necessitano della respirazione artificiale, dato, questo, che mostra come la linea di diffusione del coronavirus sia in chiara discesa. Lo ha detto il ministro della Sanità, Vili Beros. “La riduzione del numero di malati gravi dimostra che le misure restrittive hanno effetto, ma non dobbiamo dimenticare che dall'inizio dell'epidemia in Croazia sono decedute più di cinquemila persone, che circolano nuove varianti del virus”, ha aggiunto il ministro. Per ora le restrizioni restano e verranno riconsiderate tra due settimane, nel caso la tendenza positiva continui. Attualmente in Europa la Croazia è tra i Paesi con le misure meno rigide. Non è mai stato introdotto il coprifuoco, la maggior parte del lavoro continua a svolgersi in presenza, e da ieri i ragazzi tra i 10 e i 14 anni di età sono ritornati nelle scuole. Restano chiusi i bar, ristoranti, palestre, mentre possono operare i parrucchieri, supermercati e i grandi centri commerciali, musei, teatri, con tutte le misure di prevenzione previste.
Ok finale a stretta sui viaggi Ue e zona rosso scuro
Il Consiglio Ue ha ufficialmente aggiornato la raccomandazione per il coordinamento sulla stretta sui viaggi all'interno dell'Unione, per contenere il Covid e le sue varianti, intervenendo sulla disposizione dei mesi scorsi. Si tratta dell'ultimo passaggio della procedura iniziata con la videoconferenza dei leader Ue di due settimane fa. Il provvedimento punta a mantenere le frontiere interne aperte e a salvaguardare il mercato unico, ma allo stesso tempo introduce una serie di misure sanitarie aggiuntive, come test e quarantena, scoraggiando 'fortemente' i viaggi non essenziali. Tra gli elementi principali, una nuova zona, rosso scuro a 'rischio molto alto', che si aggiunge ai colori della mappatura aggiornata periodicamente dal Centro per il controllo e la prevenzione (Ecdc). I criteri che definiscono la nuova area sono: 500 casi positivi accumulati in 14 giorni, ogni 100mila abitanti. Per gli spostamenti da queste aree sono previste misure sanitarie aggiuntive. Il provvedimento prevede inoltre che 'misure simili' a quelle dell'area rosso scuro si applichino anche “ad aree che hanno un'alta incidenza delle varianti del virus”. Ieri, al termine della discussione alla riunione degli ambasciatori Ue, è stata lanciata anche la procedura scritta per modificare la raccomandazione, per un coordinamento Ue su un nuovo giro di vite per i viaggi dai Paesi terzi. L'iter scadrà il 2 febbraio alle 17.
Aifa, dosi Pfizer e Moderna se maggior rischio malattia grave. Vaccino AstraZeneca anche over-55 senza fattori rischio
Per i soggetti che sono a più alto rischio di sviluppare una malattia grave, è preferibile utilizzare i vaccini anti-Covid Pfizer-BionTech e Moderna. Lo precisa in un parere la Commissione tecnico-scientifica dell'Agenzia italiana del farmaco Aifa. “In virtù della maggiore robustezza delle evidenze di efficacia, - afferma la Commissione - si suggerisce un utilizzo preferenziale dei vaccini a RNA messaggero nei soggetti anziani e/o a più alto rischio di sviluppare una malattia grave”.
Aifa apre al vaccino AstraZeneca anche fra gli over 55 in buona salute. “In attesa di acquisire ulteriori dati, anche dagli studi attualmente in corso, al momento per il vaccino Astra Zeneca si suggerisce un utilizzo preferenziale nelle popolazioni per le quali sono disponibili evidenze maggiormente solide, e cioè soggetti giovani tra i 18 e 55 anni. Si ribadisce tuttavia che, sulla base dei risultati di immunogenicità e dei dati di sicurezza, il rapporto beneficio/rischio di tale vaccino risulta favorevole” anche nei soggetti più anziani senza fattori di rischio”. Lo precisa in un parere la Commissione tecnica scientifica dell'Aifa.
La Commissione Aifa, nel ribadire che per tutti e 3 i vaccini attualmente disponibili “è stata accolta integralmente l'indicazione rilasciata da EMA, per cui tutti possono essere utilizzati nell'intera popolazione autorizzata”, rileva innanzitutto la difficoltà di effettuare una comparazione corretta sulla base di confronti indiretti tra studi che, oltre ad aver arruolato popolazioni diverse, si legge nel parere, sono in gran parte ancora in corso. Pur “con i limiti sopra evidenziati, i dati attualmente disponibili indicano che in termini di riduzione percentuale della frequenza di infezioni sintomatiche, l'efficacia del vaccino AstraZeneca - afferma la Commissione - risulta inferiore a quella dei vaccini a RNA messaggero. Il livello di protezione offerto dal vaccino AstraZeneca apporta comunque un beneficio rilevante in termini di contenimento della pandemia, anche in considerazione della maggiore maneggevolezza d'uso”. Si rileva inoltre che i dati degli studi registrativi del vaccino AstraZeneca “mostrano un livello di incertezza nella stima di efficacia per i soggetti sopra i 55 anni, in quanto tale popolazione (nella quale tuttavia si è osservata una risposta in termini di immunogenicità) era scarsamente rappresentata”. La Commissione ha quindi espresso il parere indicato nel “tentativo di contestualizzare le migliori condizioni di utilizzo di questo vaccino rispetto alle altre opzioni attualmente disponibili (Vaccino BioNTech/Pfizer e Moderna) e sottolineando che tale posizionamento deve intendersi come dinamico e che dovrà essere rivalutato alla luce delle ulteriori evidenze che si renderanno disponibili, compatibilmente con l'organizzazione complessiva della campagna vaccinale e con la disponibilità dei singoli vaccini”.
Patroni Griffi, pandemia rinsaldi vincolo solidarietà
“Una risposta individuale e collettiva ferma e responsabile che rinsaldi i vincoli di solidarietà fra le persone e il ruolo unificante dell'Unione europea”. La chiede di fronte all'emergenza Covid il presidente del Consiglio di Stato, Filippi Patroni Griffi, nella relazione sull'attività della giustizia amministrativa. La pandemia ci lascerà, dice, “il dovere di concentrarci su settori-chiave per un nuovo sviluppo sostenibile: ambiente, welfare, innovazione, infrastrutture, istruzione, sanità” e “tutti sono chiamati a dare il proprio contributo per colmare le disuguaglianze sociali ed economiche acuite dalla pandemia”.
Pil Eurozona torna in calo, -0,7% in quarto trimestre 2020
Nel quarto trimestre 2020 torna in calo il Pil dell'Eurozona: -0,7% nella zona euro e -0,5% nella Ue-27. In Italia il calo è di -2%, il secondo più alto dopo l'Austria (-4,3%). Terza peggiore è la Francia (-1,3%). Sale invece in Lituania (+1,2%) e Lettonia (+1,1%). Il calo europeo, segnala Eurostat nella stima flash, segue il forte rimbalzo del terzo trimestre (+12,4% nella zona euro e +11,5% nella Ue-27).
Cina, oltre 80 arresti per vaccini contraffatti
La polizia cinese ha arrestato più di 80 persone accusate di essere coinvolte in un giro di vaccini contro il Covid-19 contraffatti: lo hanno riferito i media ufficiali, nel mezzo degli sforzi di Pechino finalizzati a somministrare milioni di dosi prima della lunga festività del Capodanno lunare. Secondo l'agenzia di stampa Xinhua, il gruppo criminale aveva riempito le fiale semplicemente con acqua salata e le aveva vendute come vaccini anti Covid-19, con un'operazione avviata a settembre. La polizia ha effettuato diversi blitz in più città nelle province orientali di Jiangsu e Shandong, sequestrando “più di 3.000 falsi vaccini Covid-19”, ha riferito la Xinhua, mentre non è chiaro il numero di vaccini contraffatti venduti finora, anche se gli investigatori hanno riferito di essere riusciti a rintracciare la destinazione finale delle fiale. La Cina sta accelerando gli sforzi per vaccinare almeno 50 milioni di persone prima dell'inizio del Capodanno lunare, quando centinaia di milioni di persone si metteranno in viaggio per raggiungere le famiglie di origine. Il vaccino della società statale Sinopharm è stato approvato dalle autorità di regolamentazione cinesi per l'uso generale a dicembre, ma la diffidenza diffusa resta alta dato che la Cina non è nuova agli scandali sui vaccini. Nel 2018, il principale produttore Changsheng Bio-Technology ricevette una multa di 1,3 miliardi di dollari dopo che le autorità scoprirono che i prodotti erano scadenti.
Adr, solo 0,13% passeggeri positivi Covid Tested Usa
Finora, la sperimentazione sui voli Covid Tested verso gli Stati Uniti, lanciata da Aeroporti di Roma allo scalo di Fiumicino dall'8 dicembre scorso, ha mostrato che solo 5 passeggeri su un totale complessivo di 3.824 sono risultati positivi al Covid, con un tasso di positività di appena lo 0,13%. Sono stati ottenuti “ottimi risultati” in termini diminimizzazione del rischio (la percentuale di positivi confermati è stata dello 0,13%, mentre la percentuale di falsi positivi dopo il testo rapido antigenico è stata dello 0,31%), efficacia operativa (tutti i controlli effettuati in meno di 2 ore, senza alcun impatto sull'operatività dell'aeroporto) e soddisfazione dei passeggeri (oltre il 90% dei passeggeri consiglierebbe di viaggiare con voli Covid tested). I dati sono stati illustrati dall'Ad di ADR, Marco Troncone, questa mattina nella “Tavola Rotonda” online “Voli collaudati Covid - la Via da seguire”, a cui hanno partecipato il Direttore Generale Enac, Alessio Quaranta, il Direttore Generale Aci Europe Olivier Janovec ed il Direttore, Commissione Europea Dg Move, Filip Cornelis. Per Adr, dunque, questi risultati “confermano l'efficacia sanitaria del protocollo di viaggio che consente - attraverso un controllo preventivo sul 100% dei passeggeri - una radicale riduzione del rischio di importazione di contagio, in particolare in relazione all'alternativa della misura di isolamento fiduciario basato sulla singola responsabilità degli individui”. Inoltre, assicura la “piena idoneità a sostenere, nella necessaria massima sicurezza, un'auspicata fase di progressiva ripresa del traffico aereo e della connettività internazionale del Paese”. Proprio in virtù dei risultati ottenuti, Aeroporti di Roma propone di “implementare soluzioni operative di testing integrate nei processi aeroportuali; una proroga del periodo di sperimentazione oltre la prossima scadenza del 15 febbraio; estensione ad altre direttrici intercontinentali strategiche per il Paese (negli Usa: Los Angeles, Washington DC, Boston, Miami e Dallas; al di fuori degli Usa: Giappone (Tokyo), Brasile (San Paolo), Argentina (Buenos Aires), Emirati Arabi Uniti, Canada, Cina, Corea del Sud, Hong Kong e Taiwan).
A Bergamo volontari digitali per aiutare gli anziani
Combattere l'isolamento dovuto al lockdown aiutando gli anziani a rimanere in contatto, attraverso smartphone e computer, con il mondo esterno e a svolgere alcune attività burocratiche. Questo l'obiettivo del progetto 'Volontari digitali per Bergamo Aiuta', lanciato da Fondazione Cesvi in collaborazione con il Comune di Bergamo e Samsung Electronics Italia. “Il servizio offre consigli tecnici e suggerimenti sull'utilizzo dei dispositivi elettronici agli over 65 residenti a Bergamo - spiegano dal Cesvi -. Per usufruirne basta chiamare il numero verde, fornito da Professional Link, 800694926, al quale rispondono volontari del Comune di Bergamo adeguatamente formati dagli esperti di Samsung, grazie a un corso mirato ad acquisire le competenze necessarie per fornire assistenza e formazione sulla tecnologia alla popolazione più anziana”. Il numero è attivo dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18. In particolare, la popolazione anziana di Bergamo può richiedere assistenza telefonica per l'utilizzo di smartphone, tablet e computer, per l'utilizzo di videochiamate con WhatsApp, Skype e Zoom, l'invio e la gestione della posta elettronica, lo svolgimento della pratica Spid, la spesa online e la prenotazione degli esami clinici online.
Trasporto aereo: Aci europe, Covid peserà su 2021, stima -56%
“Il 2021 sarà interamente modellato dalla nuova variante del Covid e dalle vaccinazioni. La nostra previsione” per l'intero 2021 è di un calo del 56% del traffico passeggeri nello scenario base e del -64% nello scenario peggiore. Lo ha detto Oliver Jankovec, direttore generale di Aci Europe, l'associazione che rappresenta oltre 500 aeroporti in 46 paesi europei, durante il webinar 'Covid-tested flights. The way forward - Aeroporti di Roma'.
Oltre 100 milioni dosi vaccini somministrate nel mondo
Oltre 100 milioni di dosi di vaccino contro il Covid-19 sono state somministrate in tutto il mondo, a meno di due mesi dal lancio delle prime campagne, secondo un calcolo dell'agenzia France Presse basato su fonti ufficiali. Per la precisione 101.317.005 iniezioni di vaccino per il coronavirus sono state effettuate in 77 paesi o territori.
Vaccini:in Calabria aumentano somministrazioni, ora al 72,1%
Sono 45.182, su un totale di 62.680 disponibili, le dosi di vaccino anti Covid attualmente somministrate in Calabria. Lo riferisce l'Agenzia Italiana del Farmaco. La regione, con il 72,1 % di inoculazioni effettuate, mantiene la penultima posizione nella graduatoria nazionale precedendo ancora la Liguria (70,1%), che ha avuto assegnate un maggior numero di dosi (77.540). E' di ieri, intanto, la distribuzione in Calabria, da parte dei militari del Reggimento aviazione Sirio di stanza a Lamezia Terme delle prime oltre duemila fiale del vaccino messo a punto dalla società Moderna (2.100 per l'esattezza), che si aggiungono a quelle di Pfizer-Bionthec in gran parte già utilizzate nella prima fase di immunizzazione. Le dosi giunte con un corriere espresso sono state distribuite in quote uguali agli ospedali di Castrovillari, Lamezia Terme e Melito Porto Salvo. Altre ne seguiranno nei prossimi giorni da distribuire in altri presidi ospedalieri della regione.
Italia, vaccino completato per 683.478 persone su 2 milioni di iniezioni
Sono 683.478 le persone che in Italia hanno ricevuto entrambe le dosi di vaccino Covid - completando così il ciclo - su un totale di 2.029.931 dosi somministrate, l'87,3% di quelle consegnate in Italia. Ieri le vaccinazioni completate erano state 621.579, quindi in 24 ore sono 61.899 le persone con vaccinazione completata in più. In cima alla lista dei “vaccinatori”, la Campania con il 100,6% delle dosi somministrate (considerando sei e non cinque dosi per fiala Pfizer), a seguire l'Umbria con il 96,7% delle dosi iniettate e il Piemonte con il 95,1%. All'ultimo posto la Liguria con il 70,1% di iniezioni fatte, subito sopra la Calabria con il 72,1% e terz'ultimo il Molise con il 77,7 per cento. La fascia d'età più vaccinata è quella 50-59 anni (538.905 persone), per lo più appartenenti alla categoria degli operatori sanitari e sociosanitari (1.446.667 individui), mentre sono 192.653 gli ospiti delle Rsa vaccinati e 14.804 gli anziani over 80. Il vaccino è andato anche a 375.807 addetti del “personale non sanitario”.
Vaccino: superate 70mila prenotazioni per over 80 nel Lazio
Alle ore 8 “sono oltre 70 mila le doppie prenotazioni effettuate per il vaccino anti COVID rivolto agli over 80. Di queste circa 47 mila sono le prenotazioni a Roma città, 3.509 a Frosinone, 5.484 a Latina, 3.255 a Viterbo e 589 a Rieti” Lo comunica l'Unità di Crisi COVID-19 della Regione Lazio. Secondo le previsioni dell'Unità di Crisi regionale, alle 12 sarà “possibile raggiungere risultato di 1 su 4 già prenotato per le due dosi nelle prime 24 ore”.
Zampa, con un grande sforzo in Italia il 70% dei vaccinati entro novembre
«Con un grande sforzo in Italia potremo raggiungere il 70% dei vaccinati a ottobre/novembre, ma dobbiamo mettere la macchina sotto una grande pressione. Si dovrà vaccinare 18/20 ore al giorno». Lo ha dichiarato la sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa a Radio1 Rai. «Potrebbe essere utile coinvolgere la Protezione civile e fare un piano organizzativo mettendoci tutto, 1.500 centri di vaccinazione oltre ai dipartimenti di prevenzione, medici di base e pediatri che in tutto sono 60.000», ha aggiunto Zampa. «C'è in gioco la questione che l'Europa ha combattuto la battaglia a nome di tutti gli Stati membri - ha proseguito la sottosegretaria - e che per la prima volta l'Ue si sia trovata unita. È giusto che la signora Von der Leyen mostri il percorso sui vaccini, deve essere tutto trasparente».
Il Brasile supera 225mila vittime e 9,2 milioni di casi
Il Brasile ha registrato 595 morti di Covid-19 e 24.591 contagi nelle ultime 24 ore, secondo il ministero della Salute. Dall'inizio della pandemia, il numero delle vittime sale a 225.099 a fronte di 9.229.322 casi. Secondo la fonte, gli attualmente positivi sono 926.256 ed i guariti sono 8.077.967.
La polizia scopre festa clandestina in circolo privato
Gli inviti, 'dieci euro con un drink', sono rimbalzati su whatsapp con i suggerimenti per le giustificazioni da fornire in caso di controllo, da 'trovare il partner' a 'fare la spesa'. Sono un'ottantina le persone che domenica pomeriggio, con il Piemonte ancora in zona arancione, hanno partecipato a una festa clandestina in un circolo privato di Rivoli (Torino) utilizzato come discoteca. Il proprietario è stato denunciato e il titolare sanzionato dalla polizia. Al loro arrivo gli agenti hanno trovato gli avventori, tutti tra i 40 e i 50 anni, che ballavano e consumavano alcolici senza indossare la mascherina. Avvertiti da una persona che faceva da 'palo', si sono riversati nel garage nel tentativo di evitare i controlli. Il locale, privo di agibilità, è stato posto sotto sequestro. Il titolare, oltre che per l'inosservanza delle norme anti Covid, è stato sanzionato per la somministrazione di bevande senza licenza e per la mancanza dell'autorizzazione a organizzare feste danzanti. Il proprietario è stato segnalato all'autorità competente anche in relazione alla disciplina antincendio per le valutazioni del caso.
Johnson & Johnson chiede l’approvazione del vaccino in Thailandia
Johnson & Johnson chiede l’approvazione del vaccino in Thailandia . la Food and Drug Administration (FDA) tailandese ha già ricevuto richieste di AstraZeneca Plc e della cinese Sinovac. Il vaccino Johnson & Johnson è considerato un game changer a livello globale e la sua approvazione in Europa potrebbe cambiare molto le cose e gli scenari della vaccinazione.
Per approfondire/ Perché il vaccino monodose di Johnson e Johnson potrebbe essere la svolta
Germania, 861 vittime in 24 ore. Merkel: vaccini per tutti i tedeschi entro fine estate
Germania: Robert Koch Intistute riporta 6.114 nuovi casi di contagio nelle 24 ore, con 861 vittime. Il numero di contagi totali sale a 2.228.085, con 57.981 vittime. La cancelliera Merkel ha promesso che saranno disponibile vaccini entro la fine di settembre. La leader tedesca e capo del governo ha rassicurato che nonostante i ritardi la Germania ha abbastanza forniture per centrare l’obiettivo entro fine estate.
836 nuovi casi e 2 vittime in Thailandia
La Thailandia ha segnalato 836 nuovi casi di coronavirus, portando le sue infezioni totali a 20.454. La task force Covid-19 ha detto che sono stati confermati due nuovi decessi, portando il totale delle vittime a 79 dai primi casi nel paese nel gennaio dello scorso anno.
Cina, calano a 30 i nuovi contagi sintomatici
Nella Cina continentale, nelle ultime 24 ore, sono stati registrati 30 nuovi contagi, in calo rispetto ai 42 del giorno precedente. 12 dei nuovi casi sono stati trasmessi localmente. I numer4i di casi asintomatici, che la Repubblica Popolare conteggia a parte, sono scesi a 15 da 16 di ieri. I casi complessivi dall’inizio della pandemia sono quindi 89.594, con il nunmero delle vittime fermo a 4.636.
Giappone accusa: freni Ue ritarderanno distribuzione vaccini nel Paese
Il responsabile della distribuzione nazionale dei vaccini anti-Covid-19 del Giappone, Taro Kono, ha dichiarato che i freni posti dell'Unione europea all'esportazione dei vaccini stanno avendo un impatto sulle forniture destinate al paese asiatico. Lo riporta l'agenzia di stampa Kyodo. Le restrizioni all'esportazione potrebbero portare a ritardi nella campagna di vaccinazione del Giappone, ha detto ai giornalisti Taro Kono, secondo il rapporto. Kono ha detto la scorsa settimana che il crescente nazionalismo sulle forniture di vaccini potrebbe portare a ritorsioni e interruzioni delle forniture globali.
Il Brasile supera 225 mila vittime e 9,2 milioni di casi
Il Brasile ha registrato 595 morti di Covid-19 e 24.591 contagi nelle ultime 24 ore, secondo il ministero della Salute. Dall'inizio della pandemia, il numero delle vittime sale a 225.099 a fronte di 9.229.322 casi. Secondo la fonte, gli attualmente positivi sono 926.256 ed i guariti sono 8.077.967.