Europa

Coronavirus, ultime notizie: Conte, Italia attrezzata per eventuale seconda ondata. Speranza: divieto ingresso da 13 Paesi

● Fase 3, ok gioco a carte nei bar
● Oms risponde a Trump, via a commissione su gestione pandemia
●Studio: Covid già molto diffuso negli Usa a febbraio
● Perù, oltre 16mila poliziotti contagiati dall’inizio della pandemia
● Contagi in forte ripresa nei Balcani
● Usa, altre 55mila persone contagiate

Coronavirus, operazioni di sanificazione in corso a Jakarta, in Indonesia (Epa)
  • Conte: chiediamo responsabilità ai Paesi terzi

    «Chiediamo responsabilita' e attenzione ai Paesi terzi perché non possiamo permettere di subire una nuova ondata di Covid causato dalla disattenzione di alcuni». Lo dice il premier Giuseppe Conte nel corso di un' intervista al canale spagnolo “La Sexta”.

  • Gran Bretagna riapre palestre, piscine ed eventi all'aperto

    Nuovo passo verso il rilassamento del lockdown nel Regno Unito, a partire dall'Inghilterra, secondo l'annuncio affidato oggi dal governo Tory di Boris Johnson al ministro della Cultura e dello Sport, Oliver Dowden. Da questo fine settimane a lunedì riapriranno le piscine all'aperto e torneranno gli eventi artistici, musicali e sportivi outdoor, seguiti poi dalla ripartenza delle attività di spa e centri estetici, e quindi - dal 25 luglio - anche di strutture sportive al coperto in grado di garantire il distanziamento.

    Dowden, parlando in una conferenza stampa a Downing Street, ha assicurato che tutto gli indicatori sul contagio da coronavirus - che nel Regno ha provocato il più alto numero di vittime in cifra assoluta in Europa - sono ora in calo a livello nazionale sull'isola, al di là del focolaio di Leicester dove le restrizioni sono state re-imposte giorni fa a livello locale. E ha citato il numero giornaliero di morti per Covid-19 sceso nelle ultime 24 ore nel Paese a 85 (contro gli oltre 100 dei giorni precedenti): seppure fino a un totale di ben quasi 45.000 decessi solo contando quelli certificati con il tampone.

  • Fast Retailing (Uniqlo) rivede al ribasso utili e fatturato

    La giapponese Fast Retailing, controllante del marchio di abbigliamento Uniqlo, rivede al ribasso gli utili e il fatturato nei primi nove mesi dell'anno a causa della chiusura prolungata delle sue attività commerciali durante la pandemia del coronavirus. Il risultato netto da gennaio ad agosto si assesterà a 85 miliardi di yen (poco più di 700 milioni di euro), dai 100 miliardi di yen: si tratta del terzo allarme profitti formulato nell'anno fiscale. “I risultati nel terzo trimestre si sono rivelati sotto le nostre aspettative in tutti i segmenti perché non abbiamo preso in considerazione gli effetti dello stato di emergenza in Giappone”, ha detto il direttore finanziario di Uniqlo Takeshi Okazaki in una conferenza. La multinazionale presente anche in Italia ha comunque detto di aspettarsi un miglioramento del volume d'affari nel quarto trimestre, in linea con la riapertura dei principali mercati in giugno, tra cui gli Stati Uniti, l'Unione europea, e lo stesso Giappone.

  • Arcuri, finora 3 miliardi spesi per forniture in emergenza

    È' di circa 3 miliardi finora la spesa raggiunta dal governo per le forniture nell'ambito dell'emergenza Covid. A riferirlo è il commissario Domenico Arcuri nel webinar organizzato dal Centro Studi Americani, intervistato da Lucia Annunziata. Il calcolo, che include anche le spese per il potenziamento delle strutture anti-Covid, non comprende i fondi stanziati in vista della riapertura delle scuole.

  • Fase 3, Casellati: situazione grave, dare liquidità agli italiani

    La gravità della situazione è sotto gli occhi di tutti, diamo liquidità subito mettendo soldi nelle tasche degli italiani che non chiedono misure assistenziali ma lavoro, lavoro , lavoro. Le aziende sono allo stremo. L afferma il presidente del Senato Elisabetta Casellati parlando al Tg2. Basta con il teatrino delle parole, basta con la burocrazia e regole chiare, solo così ripartiranno i consumi e le aziende. Basta con la politica dell'emergenza - continua Casellati - basta con provvedimenti annunciati, modificati e poi non adottati, questo porta ad una mancanza di fiducia nei confronti della politica, penso alla scuola che è una priorità assoluta per il nostro paese tra chiusure e riaperture, totali, parziali, a turni e a gruppi per poi scaricare responabilità sulle spalle di presidi e regioni.

  • Casa Bianca: Trump non pentito per comizio Tulsa

    «Il presidente Donald Trump non ha visto alcun dato che rifletta un aumento dei contagi di coronavirus dopo il suo comizio a Tulsa e non ha alcun rammarico per averlo fatto»: lo ha detto la portavoce della Casa Bianca Kayleigh McEnany rispondendo ad un giornalista nel briefing quotidiano.

  • Usa: parte network governo per test vaccino

    Sarà un network unificato, sotto l'egida dell'Istituto nazionale delle malattie infettive Usa (Niaid), a guidare la ricerca del governo americano per la realizzazione di un vaccino contro il Sars-Cov-2: l'annuncio è venuto dagli stessi responsabili dell'Istituto guidato proprio da Anthony Fauci. Il network ha già lanciato un appello per trovare migliaia di volontari che si sottopongano ad esperimenti su possibili vaccini, ma anche anticorpi monoclonali.

    Sotto il nome di 'Prevention Trial Network', il gruppo comprende quattro consorzi già esistenti che conducevano già trial legati alla pandemia, ma separatamente gli uni dagli altri. «Già da questa estate invece il nuovo network potrà utilizzare le infrastrutture già esistenti e coinvolgere comunità e nuove migliaia di volontari per i test avanzati di ritrovati promettenti», ha osservato il ministro della sanità, Alex Azar.

  • Oms: non esclusa trasmissione via aerosol

    La trasmissione via aerosol del virus Sars-Cov-2 «non può essere esclusa», ma «servono più studi per investigare questa questione e capirne le implicazioni». Lo scrive l'Oms in uno 'scientific brief' appena pubblicato. La questione era stata sollevata pochi giorni fa da una lettera di oltre 200 scienziati, che appunto affermavano che il virus ha anche questa via di trasmissione. «Ci sono stati focolai riportati di Covid-19 in alcuni luoghi chiusi - si legge - come ristoranti, nightclubs, luoghi di culto, o luoghi di lavoro in cui le persone potevano urlare, parlare o cantare. In questi casi una trasmissione via aerosol, in particolare in luoghi chiusi affollati e inadeguatamente ventilati dove molte persone passano molto tempo con altre, non può essere esclusa. Servono più studi per investigare questa questione e capirne le implicazioni».

    Secondo i firmatari della lettera la trasmissione non avviene solo attraverso 'droplet', le gocce di saliva più grandi emesse tossendo o starnutendo, ma anche con quelle più piccole dovute alla respirazione, che rimangono più a lungo nell'aria.

  • In Usa oltre 3 milioni di casi

    Ii Centers for Disease Control and Prevention (Cdc) hanno registrato oggi 3.047.671 casi di coronavirus, 64,771 casi in più rispetto alla stima precedente. Il numero di morti è aumentato di 991 unità, arrivando a 132.056.

  • Il ministro Manfredi: avremo disponibilità vaccino come primi

    «Oggi abbiamo visitato una bellissima realtà biotecnologica italiana impegnata nella ricerca sui vaccini. Una realtà fatta di tanto talento, tradizione, giovani di valore che sono in prima linea per dare, con le loro grandi capacità, un contributo per la creazione di un vaccino che garantirà una risposta del nostro Paese a questa grande sfida, nell'interesse di tutti i cittadini». Lo ha detto il ministro dell'Università e della Ricerca Gaetano Manfredi, in occasione della visita di questa mattina presso i laboratori della società ReiThera con sede a Castel Romano.

    «C'è il massimo impegno per fare in modo che, sia sul fronte dei vaccini che dei nuovi farmaci, l'Italia sia all'avanguardia a livello internazionale per garantire sicurezza sanitaria e un futuro industriale all'Italia», ha concluso.

  • In Turchia 1.024 casi e 18 vittime in 24 ore

    Salgono a 209.962 i casi di Covid-19 in Turchia, con 1.024 contagi registrati nelle ultime 24 ore su 50.103 test effettuati. Le nuove vittime sono 18, per un totale di 5.300 decessi confermati. I ricoverati in terapia intensiva ammontano a 1.179, con 399 intubati. I pazienti guariti crescono di 2.879 e diventano in tutto 190.930. I tamponi effettuati dall'inizio della pandemia sono 3.832.623. Lo ha riferito nel suo bollettino quotidiano il ministro della Salute turco Fahrettin Koca.

  • Arcuri: Immuni non ha raggiunto target, utile in autunno

    «La app Immuni non ha per ora raggiunto i target che si immaginavano all'inizio, la campagna di comunicazione c'è e continua ad esserci. La principale delle ragioni non ha a che fare con la campagna informativa. Ha a che fare con la fase del ciclo di epidemia che stiamo vivendo e che trova una qualche forma comprensibile ma non condivisibile di rilassamento generale. Però c'è, va avanti nei download. Ci servirà molto a partire dall'autunno». Lo ha detto il Commissario Domenico Arcuri nel webinar organizzato dal Centro Studi Americani, intervistato da Lucia Annunziata.

  • Rutte, Recovery Fund serve ma sia collegato a riforme

    «La Germania e l'Olanda stanno bene soltanto se sta bene tutta l'Europa, perché i sistemi economici sono tutti collegati strettamente fra loro. Per questo la prossima settimana parleremo anche del Recovery fund. Credo sia molto importante che qualcosa del genere arrivi». Lo ha detto il premier olandese Mark Rutte, a Berlino, in uno statement con Angela Merkel. «Ma credo anche sia importante che questo fondo sia collegato a delle riforme», ha aggiunto.

  • Fauci: Usa sono ancora in piena prima ondata

    Tanta gente si preoccupa di una seconda valanga di casi Covid-19 dopo l'estate, ma la verità è che gli Usa sono «nel pieno della prima ondata» pandemica. E gli Stati più colpiti al momento, quelli in cui la malattia continua a crescere «dovrebbero seriamente considerare un nuovo lockdown». Anche perché gli Stati confinanti sono in una situazione «particolarmente vulnerabile». Così, in una raffica di interviste, incluso un podcast fatto in collaborazione con il 'Wall Street Journal', Anthony Fauci lancia una serie di nuovi moniti sull'andamento della pandemia in particolare negli Stati Uniti. Il massimo immunologo Usa, esperto di punta del team della Casa Bianca, ha osservato che negli Stati Uniti, la situazione in autunno - se non si riesce ora a bloccare la diffusione del SARS-COV-2 - rischia di apparire una ripetizione di quanto accadde nella primavera di quest'anno, cioè come a marzo ed aprile con i contagi in aumento esponenziale.

  • Oms avverte: situazione ancora fuori controllo

    L'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) lancia l'allarme: il coronavirus è ancora fuori controllo. Del resto il numero di contagi nel mondo supera i 12 milioni e in più la pandemia sta accelerando, con paesi incapaci di controllarne la diffusione. Il direttore generale dell'Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha affermato che più della metà di questi casi sono stati segnalati nelle ultime sei settimane e che il virus ha ormai messo sotto pressione i sistemi sanitari in alcune delle nazioni più ricche del mondo. Altri Paesi con mezzi più modesti, invece, hanno avuto più successo. «Nella maggior parte del mondo il virus non è sotto controllo», ha dichiarato il direttore generale dell'Oms, in occasione dell'aggiornamento settimanale dell'organizzazione per gli stati membri.

  • Possibile la trasmissione del virus in gravidanza

    La trasmissione del virus SarsCov2 da madre a figlio durante la gravidanza potrebbe essere possibile: pesanti indizi emergono da due casi al centro di uno studio italiano, condotto su 31 donne che hanno partorito tra marzo e aprile. Lo ha realizzato l'Università Statale di Milano con l'Ospedale Sacco, il Policlinico San Matteo di Pavia e l'Ospedale San Gerardo di Monza. I risultati, condivisi sul sito medRxiv, sono presentati alla conferenza su Covid-19 nell'ambito del congresso Aids 2020. «I neonati sono tutti sani, ma in due casi abbiamo trovato dati che suggeriscono fortemente che sia avvenuta la trasmissione del virus», spiega Claudio Fenizia, ricercatore della Statale di Milano che illustra i risultati in una conferenza stampa virtuale intervenendo subito dopo il noto virologo americano Anthony Fauci. Delle 31 neomamme, solo una aveva il latte positivo al virus.

    Lo studio ha analizzato anche la presenza di molecole pro-infiammatorie nel sangue di alcune mamme infette e dei loro neonati. «Abbiamo trovato uno stato infiammatorio molto marcato anche nei bambini e questo è un dato preoccupante che andrà approfondito, per valutare le possibili conseguenze soprattutto nei casi in cui il coronavirus colpisce la donna nei primi mesi di gravidanza, mentre finora abbiamo visto solo i casi più prossimi al parto».

  • Arcuri: per scuole serviranno 10 mln di mascherine al giorno, 2 mln di test a personale

    «Serviranno dieci milioni di mascherine al giorno. Questa mascherine verranno distribuite e rese a disposizione gratuitamente del personale docente e non docente e degli studenti. Utilizzeremo una parte della produzione nazionale per garantire che dieci milioni di studenti abbiano tutti i giorni una mascherina gratis”. Lo ha detto il Commissario Arcuri nel webinar organizzato dal Centro Studi Americani, intervistato da Lucia Annunziata.

    «Stasera emaniamo il bando per una procedura pubblica europea per acquistare 2 milioni di test sierologici da somministrare al personale docente e non docente prima della riapertura delle scuole», ha aggiunto poi il commissario. «Per somministrarli ci avvarremo dei medici di famiglia, delle Asl e dei distretti sanitari. L'operazione verrà ripetuta nel corso dell'anno con delle cadenze in base all'evoluzione della pandemia».

  • Speranza: «Divieti di ingresso da 13 Paesi»

    Un'ordinanza che dispone il divieto di ingresso e transito in Italia alle persone che nei 14 giorni antecedenti hanno soggiornato o sono transitati nei seguenti Paesi: Armenia, Bahrein, Bangladesh, Brasile, Bosnia Erzegovina, Cile, Kuwait, Macedonia del Nord, Moldova, Oman, Panama, Perù, Repubblica Dominicana. L'ha firmata il ministro della Salute Roberto Speranza oggi, sentiti i ministri degli Esteri, dell'Interno e dei Trasporti. Al fine di garantire un adeguato livello di protezione sanitaria sono sospesi anche i voli diretti e indiretti da e per questi Paesi. «Nel mondo la pandemia è nella sua fase più acuta - spiega Speranza -. Non possiamo vanificare i sacrifici fatti dagli italiani in questi mesi. È per questo che abbiamo scelto la linea della massima prudenza». Al fine di garantire un adeguato livello di protezione sanitaria sono sospesi anche i voli diretti e indiretti da e per i Paesi indicati nell'ordinanza. La scelta, sottolinea Speranza, è stata quella della «massima prudenza».
    Per approfondire: L'Italia blocca l'ingresso da 13 Paesi a rischio

  • Ruffini, in meno di una settimana 400mila bonus vacanze

    “In meno di una settimana sono stati oltre 400 mila i bonus emessi per un controvalore di 187 milioni di euro”. E' il dato sul bonus vacanze fornito dal direttore dell'Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, ospite di Skytg24, parlando di “avvio positivo” della misura. Ruffini ha parlato del ruolo “simmetrico e inusuale” dell'Agenzia “rispetto a quello che eravamo abituati a conoscere sia noi sia i cittadini. Non solo un'Agenzia in grado di riscuotere, ma anche di erogare. Un ruolo che ci è valso appunto un nuovo appellativo, quello di agenzia delle uscite”.

  • Romania, oltre 600 malati lasciano ospedali

    Oltre 600 persone positive al Covid-19 hanno lasciato gli ospedali della Romania negli ultimi giorni a causa di una sentenza della Corte Costituzionale secondo cui l'ospedalizzazione o il confinamento di persone asintomatiche o con sintomi leggeri "viola i diritti fondamentali" e non possono essere imposti con un semplice decreto del governo. In base a questa sentenza, in vigore da venerdì, più della metà delle circa 50 mila persone in quarantena perché provenienti da Paesi considerati a rischio hanno potuto lasciare il loro domicilio nonostante le dichiarazioni dei medici, ha precisato il ministro della Salute Nelu Tataru. In totale, ha spiegato Tataru, "624 pazienti hanno chiesto di tornare a casa" e rischiano di trasmettere la malattia e le autorità non dispongono di alcuno strumento per costringerli all'isolamento. Nel Paese intanto cresce l'allarme a causa di un aumento record di contagi. Oggi sono stati registrati 614 nuovi casi: il numero maggiore in 24 ore dall'inizio dell'epidemia. Nel Paese ci sono stati finora 30.789 casi e 1.834 decessi.

  • Italiani impauriti, non consumano più, solo risparmio

    E' la paura l'eredità che il coronavirus ha lasciato tra gli italiani, radicata nei territori e trasversale ai diversi gruppi sociali. Dopo l'emergenza sanitaria, il lockdown e le difficoltà economiche di gran parte del settore produttivo, il lento ritorno alla normalità - non ancora del tutto piena - non convince e non basta ad allontanare la sensazione di insicurezza e incertezza anche sull'immediato futuro che dominano ormai la società. Il 68% degli italiani ha infatti paura per la situazione economica della propria famiglia e la percentuale sale al 72% tra i millennial e le donne, sfiora il 75% nel Sud, supera il 76% tra gli imprenditori e arriva all'82,6% tra le persone con i redditi più bassi. Il quadro tutt'altro che rassicurante emerge dall'ultimo rapporto condotto dal Censis con Assogestioni 'Il valore della diversità nelle scelte d'investimento prima e dopo il Covid-19'. L'indagine parla di “biopaura”, come timore vero e proprio per la propria sopravvivenza, e inquietudine per la situazione sociale ed economica scaturita dalla pandemia. “Nella fase post-emergenza, la biopaura da contagio e la minaccia alla salute si saldano ai timori per le incerte prospettive economiche. La paura - si legge - diventa così il principio regolatore emotivo di questa nuova stagione”. Nei comportamenti concreti, le nuove emozioni si sono tradotte e continuano a manifestarsi in una rinnovata propensione al risparmio e ad un vero e proprio boom della liquidità a disposizione nei portafogli. Secondo i dati raccolti, quasi il 40% degli italiani (tradizionalmente popolo di formiche) ha infatti incrementato il proprio tesoretto personale e familiare nel periodo del lockdown. La percentuale sale al 49,1% tra i risparmiatori abituali. Del resto, nel periodo della quarantena sono stati 28 milioni i percettori di reddito le cui entrate non sono state intaccate (pensionati, dipendenti pubblici, lavoratori del settore privato non in Cassa integrazione o congedo parentale), pari al 71,2% del totale. Il risparmio forzoso, spiegano Censis e Assogestioni, è quindi nato dalla continuità nelle retribuzioni da una parte e dal taglio nei consumi dall'altra, improntati all'estrema cautela. Il risultato è che nei tre mesi più neri dell'epidemia, tra febbraio e aprile, la liquidità è aumentata di 34,4 miliardi di euro: una cifra quasi uguale, evidenzia il rapporto, al valore che l'Italia potrebbe attivare con il Mes. Risorse che si aggiungono ai 121 miliardi di euro di liquidità aggiuntiva accumulata negli ultimi tre anni, prima dell'esplosione dell'epidemia (+8,4% in termini reali nel triennio). Il rapporto analizza quindi quali potrebbero esserne gli sbocchi, valutando le intenzioni di investimento delle famiglie. Sui titoli di Stato gli italiani si dividono praticamente in due, con poco meno della metà favorevoli a comprarli e un po' più della metà contrario. A vincere è il timore per un debito pubblico che nel lungo periodo può generare rischi anche per i propri risparmi. Buona invece la propensione all'acquisto di strumenti finanziari Esg (Environmental, Social, Governance), basati su criteri di investimento responsabile: il 52,3% degli italiani si dice interessato a investirvi (il 68,2% tra i laureati, il 70,2% tra i dirigenti e i quadri). Una voglia di sostenibilità che oggi si lega al tema della tutela e promozione della salute, balzato in cima alle priorità delle persone con l'emergenza sanitaria

  • Istat-Iss, epidemia colpisce più le donne

    L'epidemia di Covid-19 in Italia ha colpito di più le donne, ma la mortalità è più alta tra gli uomini. Lo sottolinea il terzo rapporto Iss-Istat sulla mortalità pubblicato oggi, che analizza i dati fino a maggio e conferma anche la molto minore incidenza tra i più piccoli. “Resta invariata - si legge - la prevalenza di casi femminili (54,2%) e la classe mediana dei casi (60-64 anni). L'1% dei casi Covid-19 (3.150) è stato diagnosticato nella fascia di età 0-14 anni e il 33% nella fascia di età superiore ai 75 anni: in quest'ultima classe di età le donne sono il 61%, anche in ragione della netta prevalenza femminile in questo segmento di popolazione”. Per quanto riguarda la mortalità spiega il documento, si mantiene costante all'1% la quota dei decessi Covid-19 avvenuti in persone di età inferiore ai 50 anni. la classe mediana di età al decesso è quella 80-84 (75-79 per gli uomini e 85-89 per le donne), e a differenza dei casi positivi, tra i decessi Covid-19 prevalgono quelli maschili (52%).

  • Positivo su treno alla Stazione Termini, fermato

    Tossiva e stava male. Per questo ha attirato l'attenzione degli agenti della Polfer di Roma mentre si trovava su un treno di ritorno dall'Emilia Romagna. L'uomo, 53 anni originario del Bangladesh, è stato così fermato per controlli: è risultato positivo al Covid e avrebbe dovuto essere in isolamento fiduciario. Gli agenti della polizia ferroviaria hanno quindi attivato le procedure previste nelle stazioni. Il termoscanner ha confermato che l'uomo aveva la febbre.

  • Lazio, 14 positivi in comunità bengalese

    Sono 14 i casi positivi nella comunità bengalese di cui otto riconducibili allo stesso nucleo familiare e legati ai rientri. Tutti sono stati posti in isolamento. LO comunica l'Unità di crisi del Lazio sul Covid. “Questo dato conferma l'importanza dell'azione messa in campo per rintracciare tutti i contatti di coloro che sono rientrati dal Bangladesh. E' importante la collaborazione che sta mostrando la Comunità bengalese di Roma e l'Ambasciata in Italia che sta dando la massima collaborazione. Verrà intensificata nelle prossime ore l'attività dei drive-in: oltre a quello del Santa Caterina delle Rose sono già operativi anche quello in via degli Eucalipti e quello in piazza della Marranella”, conclude al nota dell'Unità di crisi.

  • Conte, Italia attrezzata per eventuale seconda ondata

    “Alcuni esperti ragionano di una seconda ondata, è un dibattito pubblico. Io non so se arriverà anche perché non sono uno scienziato e mi pare capire che, essendo questa pandemia un nuovo virus, le previsioni sono difficili. Dico solamente che, se ci dovesse essere una nuova ondata, l'Italia è attrezzata per mantenerla sotto controllo”. Così il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, intervistato dal canale informativo spagnolo 'Nius'. Quanto al possibile rilassamento della popolazione, “ho un atteggiamento di fiducia: occorre attenzione ma anche fiducia. In questo momento i cittadini italiani devono affrontare la ripresa delle attività economiche, sociali e culturali con tranquillità. Devono rispettare le poche regole di distanziamento, l'utilizzo della mascherina se non c'è distanziamento ma la vita in Italia deve riprendere, tutte le attività devono riprendere. Abbiamo potenziato la risposta del sistema sanitario, fatto milioni di test, abbiamo anche elaborato un piano di monitoraggio molto dettagliato che ci consente di controllare tutte le aree territoriali: sono fiducioso, abbiamo tutte le condizioni per affrontare l'estate e anche l'autunno”, ha sottolineato il capo del governo.

  • Istat-Iss, in maggio esaurito eccesso mortalità

    “Nel mese di maggio si esaurisce il drammatico “eccesso di mortalità” dei mesi di marzo e aprile 2020, grazie alle misure di prevenzione non farmacologiche messe in atto”. Emerge dal terzo Rapporto Istat-Iss sulla mortalità totale e dei soggetti positivi al Covid-19 deceduti in maggio. A livello medio nazionale, i decessi totali di maggio risultano lievemente inferiori alla media dello stesso mese del periodo 2015-2019. Solo nell'area ad alta diffusione dell'epidemia persiste ancora in maggio un lieve eccesso di mortalità (3,9%). “Il primato spetta alla Lombardia”.

  • In Croazia 91 nuovi contagi nelle 24 ore

    In Croazia prosegue il trend al rialzo nei contagi da coronavirus e da ieri sono stati registrati 91 nuovi casi di Covid-19, ma per ora non si pensa a nuove restrizioni. Lo ha riferito il ministro della Sanita, Vili Beros. Dall'inizio dell'epidemia nel Paese si sono avuti 3.325 contagi e 115 decessi. Attualmente vi sono 978 persone con l'infezione attiva, dei quali cento sono ricoverati negli ospedali e tre necessitano di respirazione artificiale. Da fine maggio sono state normalizzate quasi tutte le attività sociali ed economiche, ma con obbligo di rispettare varie misure di prevenzione e di igiene, come l'uso delle mascherine protettive nei mezzi di trasporto pubblico, la distanza fisica, specie al chiuso, e il lavaggio frequente delle mani. “La Croazia sta dimostrando come è possibile continuare a convivere con il coronavirus in modo relativamente normale, con i confini e le attività commerciali aperti”, ha detto il ministro. “Con 81 casi su centomila abitanti - ha aggiunto - la Croazia è tra i Paesi europei con il quadro epidemiologico più favorevole”. La forte crescita dei contagi ha comunque suscitato polemiche sull'opportunità di limitare gli assembramenti pubblici portandoli dalle 500 persone di ora a cento o duecento e chiudere almeno i locali notturni al chiuso, che si sono dimostrati luoghi di trasmissione del virus. D'altro canto la Croazia è fortemente dipendente dagli introiti del turismo, e il governo ha un forte interesse a mantenere il Paese aperto. Il ministero del turismo ha riferito che oggi sulla costa croata il numero dei turisti è di circa la metà rispetto alla prima settimana di luglio del 2019.

  • Usa: nuove richieste sussidi disoccupazione -99mila a 1,31 milioni, meglio delle stime

    Prosegue l'effetto coronavirus sulle nuove richieste dei sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti, che restano costantemente sopra il milione alla settimana. Il dato, comunque, è migliore delle attese. Il numero dei lavoratori che per la prima volta ne hanno fatto richiesta, la scorsa settimana, è diminuito di 99.000 a 1,314 milioni di unità, secondo quanto riportato dal dipartimento del Lavoro; le attese erano per un dato a 1,388 milioni. Il dato della settimana precedente è stato rivisto da 1,427 a 1,413 milioni di unità. Per la sedicesima settimana consecutiva, è stato registrato oltre un milione di nuove richieste, prima della pandemia, la soglia del milione non era mai stata superata.

    Alla fine di marzo, è stato toccato il massimo con quasi 6,9 milioni di richieste. Il numero complessivo dei lavoratori che ricevono sussidi di disoccupazione – relativo alla settimana terminata il 27 giugno, l'ultima per la quale è disponibile il dato – ha registrato un ribasso di 698.000 unità a 18,062 milioni di unità. In 15 settimane, le nuove richieste di sussidi sono state quasi 48 milioni.Prima dello scoppio della pandemia, le nuove richieste erano poco più di 200mila alla settimana, ai minimi degli ultimi 50 anni.La media delle nuove richieste nelle ultime quattro settimane, una misura più stabile del dato, è scesa di 63.000 unità dalla settimana precedente a 1.437.250 unità. Inoltre, considerando tutti i programmi di assistenza statale e federale, le persone che al 20 giugno hanno ricevuto i sussidi sono state 32,9 milioni, in aumento dai 31,5 milioni della settimana precedente. Nella settimana conclusa il 20 giugno, 14.363.143 persone hanno richiesto i sussidi previsti per la pandemia di coronavirus (Pandemic Unemployment Assistance) e 850.461 hanno ottenuto i Pandemic Emergency Unemployment Compensation

  • Ghana, Presidente Corte suprema in isolamento

    Il Presidente della Corte suprema del Ghana, Kwasi Anin Yeboah, è andato in isolamento dopo che alcuni giudici sono risultati positivi al coronavirus, secondo i media locali. L'alto magistrato ha iniziato la sua quarantena di due settimane ieri, come ha specificato una dichiarazione del segretario giudiziario, e lavorerà da casa sua nella capitale Accra. Anche il presidente del Ghana Nana Akufo-Addo lavora da casa, dopo essersi isolato nel fine settimana a seguito di contatti con un membro della sua cerchia risultato positivo al virus. Molti altri giudici sono andati in quarantena e la Corte suprema ha sospeso tutti i casi sui quali si sarebbe dovuta pronunciare questa settimana. Il Ghana registra attualmente 21.968 contagi con 129 decessi.

  • Il virus piega le aziende americane, almeno 110 in bancarotta

    Il coronavirus sta mandando in bancarotta le aziende americane a una velocità implacabile. Rivenditori al dettaglio, compagnie aeree, ristoranti ma anche una società attiva nel settore della marijuana e una arcidiocesi, già in crisi per le accuse di molestie. Sono in tutto più di 110 le imprese che hanno gettato la spugna quest'anno e dato la colpa alla pandemia. Lo riporta l'agenzia Bloomberg, sottolineando come molte di queste erano già in forte difficoltà prima dell'emergenza coronavirus e le chiusure ordinate per contenerlo. Molte di queste emergeranno dalla bancarotta riorganizzate, più snelle e meno indebitate. Le più colpite invece venderanno i loro asset e chiuderanno.

  • Usa 2020: Biden lancia 'Buy American', piano da 700 miliardi

    Joe Biden propone un piano per rilanciare e rafforzare l'industria manifatturiera e le imprese tecnologiche americane. L'iniziativa, chiamata 'Buy American', punta a riparare i danni economici creati dal coronavirus e vale 700 miliardi di dollari. Il piano prevede l'uso di 400 miliardi di fondi federali per l'acquisto di prodotti americani e 300 miliardi in ricerca e sviluppo nelle società tecnologiche.

  • Ancora oltre mille casi in Israele, 346 vittime

    Resta sempre alto il numero delle nuove infezioni in Israele: secondo il ministero della sanità ci sono stati 1.231 casi diagnosticati nelle ultime 24 ore per un totale, da inizio pandemia, di 33.947. Crescono anche le vittime con 2 nuovi morti che portano la somma complessiva a 346. I casi attivi della malattia sono 15.209 con 118 persone in gravi condizioni: due settimane fa erano 45. Un altro ministro Rafi Peretz - dopo il suo collega alla difesa Benny Gantz - si è messo in auto quarantena a seguito della scoperta di un suo consigliere risultato positivo al Covid 19. Non migliore la situazione nei Territori Palestinesi dove un uomo è morto di complicazioni da coronavirus a Hebron in Cisgiordania portando il totale a 24: i casi accertati sono 5.567, con 23 pazienti in condizioni critiche. In tutti i Territori è in vigore il secondo lockdown.

  • Oms lancia comitato di valutazione su gestione pandemia

    L'Oms ha creato un comitato indipendente per valutare la risposta alla pandemia di coronavirus. Lo ha annunciato il direttore generale dell'Agenzia dell'Onu, Tedros Adhanom Ghebreyesus, nel briefing settimanale con gli stati membri. Il primo rapporto del comitato, che sarà presieduto dall'ex premier neozelandese Helen Clark e dall'ex presidente della Liberia Ellen Johnson Sirleaf, sarà presentato in un'assemblea generale a novembre. “Tutti noi dobbiamo guardarci allo specchio: l'Oms, gli stati membri, tutti coloro che sono stati coinvolti nella risposta” al Covid-19. Stiamo combattendo la battaglia della nostra vita e dobbiamo fare di meglio. Non solo adesso ma anche in futuro. Questo genere di minacce non cesseranno e con tutta probabilità diventeranno più aggressive”. “Per anni molti di noi hanno messo in guardia sul pericolo di una catastrofica pandemia respiratoria. Non si trattava di 'se' ma di 'quando'. Eppure il mondo non era pronto”, ha ammonito il direttore dell'Oms. E’ questa una risposta alle critiche di Trump che h

  • Covid pesa sui mediatori credito, riviste aspettative

    Un settore fondamentale per il credito, che intermedia l'11% dei finanziamenti alle famiglie e il 24% dei mutui retail e che sta scontando l'effetto 'Covid' con una revisione delle aspettative di stabilità e crescita 'misurate' a inizio 2020. È l'immagine del comparto della mediazione creditizia che emerge dalla prima indagine condotta dall'Ufficio Studi dell'OAM relativa al secondo semestre 2019. In particolare, ad aprile oltre il 60% dei rispondenti prevedeva al termine del semestre in corso una riduzione degli elementi strutturali interni alla società (numero collaboratori, numero convenzionati, gamma prodotti, sedi incontro clienti) compreso tra il -1% ed il -10%. Oltre il 50% prevedeva una riduzione della domanda di credito proveniente da persone fisiche compresa tra il -1% ed oltre il -30%. Circa il 40% stimava una riduzione della domanda di credito proveniente da società e ditte individuali compresa tra il -1% ed oltre il -30%. Un sentiment decisamente divergente da quello rilevato a inizio anno quando, per quasi tutti i prodotti finanziari, oltre il 50% dei rispondenti si aspettava stabilità sull'intermediato nel 2020, ad eccezione per i prodotti quali Cessione del V, Prestiti Personali Retail e Fidejussioni in cui la maggior parte del campione prospettava una crescita tra l'1% ed il 10%

  • Fase 3:ok a riviste nei barbieri, gioco carte nei bar

    Tornano le riviste nei barbieri e si potrà giocare a carte nei bar e nei centri anziani. Queste alcune delle misure aggiornate dalla Conferenza delle Regioni sulle Linee guida per la riapertura delle attività economiche, produttive e ricreative nella fase 3 dell'emergenza Covid. Lo ha annunciato il vicepresidente della Conferenza delle Regioni e governatore della Liguria, Giovanni Toti. “Abbiamo aggiunto un altro piccolo, ma significativo, tassello - ha spiegato Toti - nel percorso verso un progressivo ritorno alla normalità, sia pure nel rispetto delle condizioni di prevenzione e sicurezza. I nostri tecnici - ha aggiunto Toti che oggi ha presieduto la Conferenza delle Regioni - hanno infatti preso in considerazione e previsto nella versione aggiornata delle linee guida la possibilità, dopo l'igienizzazione delle mani, di consultare riviste, quotidiani e materiali informativi nei ristoranti, nelle strutture ricettive, da barbieri e acconciatori, negli uffici aperti al pubblico, nelle terme e nei centri benessere e nei circoli ricreativi. In questi ultimi sarà consentito anche giocare a carte purché si indossi la mascherina, si igienizzino frequentemente le mani e le superfici di gioco e si rispetti la distanza di almeno un metro tra i giocatori dello stesso tavolo sia tra tavoli adiacenti. Ed è consigliata infine la frequente sostituzione dei mazzi di carte usati con nuovi”.

  • La pandemia è costata un calo nei consumi da 3.800 miliardi di dollari

    La pandemia è costata finora 3.800 miliardi di dollari per il calo dei consumi, oltre alla perdita di 147 milioni di posti di lavoro a tempo pieno. L'ambiente invece ci ha guadagnato con il livello più basso di emissioni di gas serra mai osservato, scese di 2,5 miliardi di tonnellate (-4,6%). A evidenziarlo è il primo studio internazionale sugli effetti della pandemia, coordinato dall'università di Sydney e pubblicato sulla rivista Plos OneI ricercatori hanno visto che i più danneggiati sono stati il settore dei trasporti e quello turistico, mentre a livello geografico la Cina, l'Europa e gli Stati Uniti, con effetti a cascata multipli sull'intera economia mondiale, per via della globalizzazione. Il dover bloccare i contatti per prevenire la diffusione del virus ha innescato un 'contagio' economico, con gli effetti principali su commerci, turismo, energia e finanza, alleggerendo però al tempo stesso la pressione ambientale nelle aree più colpite. Lo studio si è basato sui dati raccolti fino al 22 maggio, ed è il primo a dare una panoramica complessiva dell'impatto diretto e indiretto economico, sociale e ambientale. Sono stati usati i dati delle agenzie statistiche, tra cui Eurostat e UN Comtrade, e dei supercomputer per eseguire i calcoli sui commerci internazionali lungo la catena di rifornimenti che si estende per 221 paesi. Complessivamente sono state analizzate 38 regioni nel mondo e 26 settori, traducendo i dati da 12 lingue diverse. Oltre al calo dei consumi del 4,2%, pari al Pil della Germania, e della forza lavoro (sempre del 4,2%), sono scesi anche i redditi da salario di 2.100 miliardi (-6%). A livello di emissioni atmosferiche, oltre ai gas serra, sono scesi anche il Pm2.5 (particolato fine) del 3,8%, l'anidride solforosa e ossido di azoto (le emissioni dei combustibili fossili collegati alle malattie respiratorie) del 2,9%. “Stiamo vivendo il peggior shock economico dalla Grande Depressione, e allo stesso tempo avendo il maggior calo di gas serra delle emissioni da quando si sono iniziati a usare i combustibili fossili”, commenta Arunima Malik, coordinatrice dello studio. Il calo delle emissioni ha “evitato le morti da inquinamento atmosferico - conclude - Altri cali significativi, ma inferiori, dei gas serra si sono avuti durante la crisi finanziaria del 2009 e per il cambiamento di utilizzo della terra dopo il protocollo di Kyoto nel 1998”.

  • Russia, via tutte le restrizioni a Mosca dal 13 luglio

    Tutte le restrizioni precedentemente imposte dalle autorità di Mosca nel campo dell'imprenditoria e dei servizi saranno abolite a Mosca il 13 luglio. Lo ha detto il sindaco di Mosca Sergei Sobyanin. “Tutte le restrizioni nella sfera dell'imprenditoria, della fornitura di servizi alla popolazione e di altri tipi di attività, ad eccezione dei requisiti igienico-sanitari, saranno abolite”, ha detto in un post sul blog personale del sindaco. “Spetta alle imprese decidere se riportare il proprio personale in ufficio o lasciare che continuino a lavorare a distanza”, ha aggiunto Sobyanin.

  • Gimbe, nelle ultime 2 settimane nessuna Regione a 0 contagi

    Continuano a calare ricoveri ma resta stabile il trend dei contagi da coronavirus. E, se si prendono in considerazione le ultime due settimane, nessuna regione può dirsi a casi zero. E' quanto emerge dal nuovo report realizzato dalla Fondazione Gimbe, organizzazione indipendente che promuove formazione e ricerca in ambito sanitario e una medicina basata sulle evidenze scientifiche. Dal 25 giugno al 7 luglio si sono registrati 2.546 nuovi casi di Covid-19 in Italia, di cui il 51,8% in Lombardia (1.319), seguita da Emilia-Romagna con 402 casi, Lazio (171), Piemonte (158) e Campania (102). Tutte le altre Regioni si attestano sotto i 100 nuovi casi con un range che va dagli 88 del Veneto ad un unico nuovo caso in Molise. Nessuna però ha contagi zero. Per quanto riguarda i tamponi diagnostici (esclusi dunque quelli eseguiti per confermare la guarigione o per necessità di ripetere il test), svetta la Provincia Autonoma di Trento (che ne ha eseguiti 986 per ogni 100.000 abitanti), seguita da Emilia-Romagna (724) e Molise (715). La percentuale di tamponi diagnostici positivi è superiore alla media nazionale solo in Lombardia (2,16%) e in Emilia-Romagna (1,25%), mentre nelle altre Regioni il range varia dallo 0,87% di Liguria e Piemonte allo 0,04% della Puglia. “La limitata disponibilità di dati non permette di stabilire se i contagi siano imputabili all'insorgenza di focolai o alla diffusa circolazione del virus”, puntualizza Nino Cartabellotta, presidente Gimbe. “In questa fase di convivenza con il virus - prosegue - è indispensabile da un lato non abbassare la guardia mantenendo comportamenti individuali responsabili. Dall'altro le Regioni devono continuare a garantire una stretta sorveglianza finalizzata sia ad identificare tempestivamente i focolai, sia ad una continua attività di testing per le categorie a rischio”.

  • In Puglia zero contagi e nessun decesso

    Zero nuovi contagi di coronavirus in Puglia su 2.313 tamponi processati, e oggi non si registrano nemmeno decessi. Resta stabile il numero dei pazienti ricoverati, 14, mentre quelli in isolamento domiciliare calano a 60. Dall'inizio dell'emergenza, in Puglia sono stati effettuati 196.070 test, 3.916 sono i pazienti guariti, 74 sono i casi attualmente positivi. Il totale dei casi positivi al Covid-19 in Puglia è di 4.536.

  • Venezia annulla i fuochi del Redentore

    “Non ho buone notizie. Sono stato sveglio tutta la notte: purtroppo sono costretto a dirvi che annulliamo i fuochi d'artificio per il Redentore”. Lo ha annunciato ai giornalisti il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro.

  • Associazioni, Governo mette in crisi il turismo

    “Mentre parla di rilancio e riduzione delle tasse il governo fa scelte incomprensibili che porteranno all'inevitabile chiusura di centinaia di aziende nautiche e dell'indotto o al loro trasferimento all'estero. E, prima ancora, a rimetterci sarà l'erario”. Confindustria Nautica, Federturismo Confindustria, Assomarinas e Assonat-Confcommercio (porti e approdi), Confarca (scuole nautiche agenzie), e Assilea (leasing) contestano unite i provvedimenti che danno un colpo in più alla nautica, alle prese con la difficile ripartenza dopo il lockdown. A scatenare l'ultimo atto di una vicenda aperta da tempo, è stato il parere negativo della Ragioneria generale dello Stato all'emendamento che avrebbe chiuso il contenzioso fra 23 dei principali porti turistici italiani e lo Stato contro l'aumento retroattivo dei canoni demaniali dei porti deciso dal governo Prodi nel 2007. “Queste imprese nel corso di 13 anni - spiega un comunicato congiunto - hanno vinto ogni possibile grado di giudizio, fino alla Corte Costituzionale, eppure l'Agenzia delle entrate continua a richiedere i denari non dovuti e a spiccare provvedimenti esecutivi, di blocco dei conti correnti e persino di revoca delle concessioni”. L'emendamento al Dl Rilancio che avrebbe fatto chiarezza “con un veto politico è stato cancellato”. Ad aggravare la situazione la Circolare dell'Agenzia delle Entrate che detta nuove regole dal 15 giugno per il calcolo dell'imponibile Iva su noleggio e locazione di unità da diporto che porta a “11 punti percentuali di imposta in più rispetto agli altri Paesi concorrenti”. Un colpo pesante dopo la cancellazione del 62% dei contratti a causa del Coronavirus, mentre altri Paesi, come Francia, Croazia e Grecia sostengono le loro aziende.

  • Serve sorveglianza globale su animali selvatici

    Un sistema decentrato di sorveglianza globale della vita selvatica: è questa, come spiegano sulla rivista Science i ricercatori della Washington University, la prima linea di difesa per evitare nuove pandemie, dopo quella del nuovo coronavirus, che ha avuto probabilmente origine da pipistrelli che vivono nelle grotte vicino Wuhan e che si è riassortito in un animale ancora sconosciuto. Per i ricercatori, che fanno parte del Gruppo di sorveglianza sulle malattie della fauna selvatica, va creata una rete di sorveglianza globale per monitorare gli animali selvatici nelle zone più calde, come i mercati di animali selvatici. L'idea è di avere delle squadre locali di ricercatori e tecnici che estraggano i genomi virali dai campioni di animali, li sequenzino rapidamente sul posto e carichino le sequenze in una banca dati centrale nel cloud.

  • In Iran record di 221 vittime in 24 ore

    Nuovo record di vittime di Covid-19 in Iran. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 221 decessi, per un totale di 12.305 decessi confermati. I casi salgono a 250.458, con 2.079 contagi in un giorno. I ricoverati in terapia intensiva crescono a 3.324, mentre i pazienti guariti diventano 212.176. I test effettuati sono 1.897.803. Lo ha riferito nel suo bollettino quotidiano la portavoce del ministero della Salute iraniano, Sima Lari4r5

  • Speranza, «Italia con suoi cervelli al centro della sfida mondiale»

    «L'Italia con i suoi cervelli, con le sue donne e i suoi uomini, è al centro della sfida mondiale per il nuovo vaccino e questa sarà la vera soluzione che il mondo aspetta. È bello che ci siano realtà importanti del nostro Paese, frequentate da donne e uomini che hanno studiato qui e che lavorano qui, che possono dare una mano vera per raggiungere questo obiettivo strategico. L'Italia c'è ed è in campo con le sue energie, per vincere la sfida del vaccino». Così il ministro della Salute Roberto Speranza stamani in visita a Castel Romano al centro di ricerca Reithera.

  • Mirabelli, tenere alta l’attenzione su Rsa lombarde

    “È necessario tenere aperto un focus sulla vicenda delle case di riposo in generale, dopo quello che è successo con la pandemia. Per questo presenterò un'altra interrogazione, dopo quella a cui il governo ha risposto oggi, per avere dati più aggiornati rispetto alla situazione delle rsa. Prendo atto che le risposte che giungono dalla Regione al Governo continuano a essere auto-assolutorie”. Così il senatore Franco Mirabelli, vicepresidente dei senatori del Pd nel suo intervento su un'interrogazione presentata al ministro della Sanità. “Francamente, anche rispetto all'interrogazione, alcune cose non tornano. Ci risulta, ad esempio, che a molte case di riposo che a febbraio avevano chiesto di chiudere ai parenti, sia stato negato di poterlo fare - continua - Ora è importante però non cercare le responsabilità, dato che a tale proposito sono in corso diverse indagini da parte della magistratura. Il tema ora è, come ha sottolineato il presidente della Repubblica in visita a Bergamo, capire cosa è successo, capire cosa si è sbagliato per evitare che succeda nuovamente. Non possiamo non occuparci del problema in Lombardia dove, nelle case di riposo, la percentuale di mortalità è stata del 9,7% per malattie legate al Covid, mentre nel resto d'Italia è stata del 3,7. Qualcosa non ha funzionato e noi dobbiamo capire che cosa non ha funzionato, ripeto, non per attribuire le responsabilità a qualcuno - a questo ci pensa la magistratura - ma perché vanno corretti quei meccanismi che non hanno funzionato e perché, se l'epidemia riparte, dobbiamo essere sicuri che quegli errori non si ripetano”.

  • Commissione, al Trivulzio mortalità inferiore alla media

    Nel primo quadrimestre dell'anno, il rapporto tra decessi osservati e decessi attesi al Pio Albergo Trivulzio è stato pari a 1.7 mentre quello corrispondente nelle rsa di ATS Milano è stato pari a 2.2 e, in particolare, nel periodo marzo-aprile la mortalità nella sezione rsa del Pat è stata “molto inferiore” a quello delle altre rsa nel medesimo periodo e “di poco superiore” a quello verificatosi nella popolazione generale over 70 di ATS. E' quanto si legge nella relazione della Commissione di inchiesta istituita dalla Ats Milano su richiesta di Regione Lombardia e Comune di Milano. Per quanto riguarda gli ospiti del Pat ricoverati nelle strutture di cure intermedie, la mortalità “risulta inferiore sia a quella media della popolazione generale over 70 che a quella osservato nelle analoghe strutture di ricovero per Cure Intermedie presenti nel territorio di ATS Milano”, prosegue la relazione.

  • Studio, famiglie temono crisi più che virus

    A spaventare di più le famiglie italiane nel post-covid non è un eventuale ritorno della pandemia o di altre emergenze sanitarie, ma la crisi economica. Lo rivela un sondaggio condotto da Rcs Sfera Mediagroup e il Forum delle Associazioni Familiari condotto su un campione rappresentativo di 1.344 famiglie. Stando ai dati, infatti, in cima alle paure degli italiani c'è il rischio del fallimento di aziende e settori, seguito dall'aumento della povertà e del divario tra ricchi e poveri. Seguono il timore per l'insostenibilità del debito pubblico e il rischio di tensioni sociali. Solo al sesto posto l'eventuale ritorno di un'emergenza sanitaria.

  • Boccia, bloccheremo voli dai paesi non in sicurezza

    “Abbiamo bloccato i voli dal Bangladesh dopo 24 ore, e continueremo a farlo per tutti i Paesi non in sicurezza ma non daremo mai agli altri degli untori, non faremo quello che è stato fatto a noi”. Lo ha detto il ministro per gli affari regionali Francesco Boccia oggi a Venezia, ribadendo il provvedimento assunto dal ministro della Sanità Roberto Speranza.

  • Kosovo 214 contagi in 24 ore

    Balzo dei contagi in Kosovo, dove nelle ultime 24 ore sono stati registrati 214 nuovi casi di coronavirus. Il totale, come riferito dai responsabili sanitari locali, è salito a quota 4.100, mentre sono finora 86 i decessi provocati dal Covid-19.

  • In 3 mesi oltre 3mila respiratori polmonari costruiti in Italia

    In tre mesi, è stato superato il traguardo di oltre 3.000 respiratori polmonari costruiti nell'ambito dell'emergenza sanitaria italiana legata al Covid-19. Questo risultato è stato possibile, come indicato in una nota di Fca, grazie alla collaborazione tra la Protezione Civile, attraverso il Commissario straordinario per l'emergenza Coronavirus Domenico Arcuri, la Siare Engineering di Valsamoggia (Bologna), unica azienda nazionale produttrice di queste speciali apparecchiature elettromedicali guidata da Giuseppe e Gianluca Preziosa, e i lavoratori italiani di Fiat Chrysler Automobiles coordinati dal responsabile del Manufacturing – Premium Brands della Regione Emea di Fca, Luigi Galante, da Ennio Meccia, Direttore del Manufacturing Engineering della Regione Emea di Fca e da Carlo Di Giacomo, direttore dello stabilimento di Cento (Ferrara). Prima del propagarsi della pandemia, la produzione mensile di Siare Engineering si aggirava intorno a 125 macchine al mese. Grazie alle conoscenze in ambito produttivo e gestionale del Manufacturing Engineering della Regione Emea di FCA, che si fondano sul metodo del WCM (World Class Manufacturing), l'attività è stata riprogrammata e, con l'aiuto di tutte le parti coinvolte, la produzione è salita da 8 a 80 unità al giorno, anche in relazione alle richieste di aiuto arrivate in stabilimento, dove si costruisce il gruppo di elettrovalvole che rappresenta il “cuore” pulsante dei ventilatori. Grazie all'impulso di tutte le parti coinvolte nell'operazione, la costruzione delle elettrovalvole a Cento ha permesso una riduzione dei tempi di produzione delle apparecchiature complete all'interno dell'impianto di Valsamoggia di Saire di almeno il 30-50%.

    Una donna piange il marito morto di coronavirus e guarda la sua foto sullo smartphone a New Delhi, India

  • Turismo: Coldiretti, a giugno 10 milioni di presenze in meno

    In Italia si contano 10 milioni di turisti italiani e stranieri in meno nel mese di giugno con un impatto drammatico su economia ed occupazione per il settore della vacanza Made in Italy in cui operano 612mila imprese con 2,7 milioni di lavoratori. E' quanto emerge dal bilancio della Coldiretti per il mese che inaugura stagione estiva con stime fortemente negative anche secondo Federalberghi. Anche le previsioni non sono positive con quasi un italiano su 4 (-23%) che rispetto allo scorso anno ha rinunciato a prendere le ferie a luglio per le incertezze, le preoccupazioni e le difficoltà economiche generate dal coronavirus che – sottolinea l'organizzazione – hanno quasi azzerato anche gli arrivi della gran parte dei turisti stranieri che scelgono questo mese per pernottare lungo la Penisola. Completamente bloccati – precisa la Coldiretti – gli arrivi dei turisti provenienti da Giappone, Cina e Stati Uniti mentre segnali ancora troppo deboli arrivano da Germania e Nord Europa. “Una assenza pesante con i viaggiatori provenienti dagli Usa che – sottolinea la Coldiretti – sono i turisti fuori dai confini europei più affezionati all'Italia ma che non sono rientrati nell'elenco dei paesi extracomunitari ammessi all'ingresso dall'1 luglio”

  • Uil: con cig Covid a 0 ore -966 euro a 5 milioni lavoratori

    I lavoratori in cassa integrazione a zero ore nei mesi di aprile e maggio, a causa dell'emergenza Coronavirus, hanno perso in media 966 euro a testa nel bimestre, calcola la Uil analizzando i dati Inps. I dipendenti in questa condizione raggiungono quota 5 milioni.

  • Serbia: scontri Belgrado, feriti 19 agenti a 17 dimostranti

    Nei nuovi scontri avvenuti ieri sera a Belgrado sono rimasti feriti 19 poliziotti e 17 dimostranti. E' il bilancio riferito oggi dai media che citano fonti ospedaliere. Nessuno dei feriti è in gravi condizioni. Per il secondo giorno consecutivo ieri sera migliaia di persone, dopo un inizio di manifestazione pacifica davanti al parlamento per protesta contro le prospettate nuove misure restrittive per contenere il contagio da coronavirus, si sono scontrate a lungo con la polizia nel centro della capitale, lanciando pietre bottiglie e fumogeni e abbandonandosi ad atti di violenza gratuita. Gli agenti hanno risposto con manganelli e gas lacrimogeni. Gli scontri si sono placati intorno alla mezzanotte. Politici e osservatori ritengono che l'insoddisfazione per la gestione dell'emergenza sanitaria sia solo uno dei motivi alla base di una protesta più generale contro il governo e il presidente Aleksandar Vucic, accusato di 'autoritarismo' e 'controllo dei media'. Il ministro della difesa Aleksandar Vulin, stigmatizzando le violenze e le dimostrazioni di piazza avvenute ieri anche in diverse altre città della Serbia, ha parlato apertamente di tentativo di colpo di stato e di scatenare una guerra civile. Per il ministro degli esteri Ivica Dacic le proteste di piazza e le violenze gratuite hanno l'obiettivo di indebolire l'immagine e la posizione della Serbia, impegnata in questo periodo nel difficile confronto internazionale sulla spinosa questione del Kosovo. Proprio il Kosovo e la prospettiva di ripresa del dialogo fra Belgrado e Pristina saranno al centro della visita di due giorni che il presidente Vucic effettua oggi e domani a Parigi. Oggi vedrà il presidente Emmanuel Macron, domani parteciperà a un vertice in videconferenza organizzato da Macron e Angela Merkel, unitamente ai respinsabili della Ue. Domenica poi si recherà a Bruxelles dove è in programma la ripresa del negoziato facilitato dall'Unione europea, con un incontro col premier kosovaro Avdullah Hoti.

    Un addetto alle consegne a Pechino

  • Federalberghi: a giugno presenze in calo dell’80%

    A giugno nel mercato turistico alberghiero si registra un calo delle presenze dell'80,6% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. I flussi dall'estero sono ancora paralizzati (-93,2%) e anche il mercato domestico è ben oltre la soglia di allarme (-67,2%). Le ripercussioni sul mercato del lavoro sono dolorose: a giugno 2020 sono andati persi 110mila posti di lavoro stagionali e temporanei di varia natura (-58,4%). Per i mesi estivi sono a rischio 140mila posti di lavoro temporanei. Emerge dall'osservatorio di Federalberghi. Per luglio le previsioni non sono tranquillizzanti: l'83,4% delle strutture intervistate prevede che il fatturato sarà più che dimezzato rispetto al 2019. Nel 62,7% dei casi, il crollo sarà devastante, superiore al 70 per cento.

  • Commercialisti: con Covid in fumo 280 mld di fatturato delle aziende

    Coronavirus letale per aziende (spa e srl) del Belpaese, dove il fatturato risulta “in caduta libera (-19,7%) nel primo semestre dell'anno con una perdita di oltre 280 miliardi di euro”: il dato emerge dall'Osservatorio sui Bilanci delle Srl 2018 e stime 2020 del Consiglio e della Fondazione nazionale dei commercialisti che ha misurato l'impatto dell'emergenza Covid-19 ed del relativo 'lockdown' sul fatturato delle società di capitali nei primi sei mesi dell'anno. Nell'analisi sono considerate circa 830mila società che fatturano complessivamente circa 2.700 miliardi, l'89% di tutte le imprese e l'85% circa di tutti gli operatori economici, si precisa.

  • In Russia 6.509 nuovi contagiati in 24 ore

    La Russia conta oggi 6.509 nuovi casi di coronavirus, spingendo il numero ufficiale dei contagiati a 707.301 unità, che pone il paese al quarto posto nel mondo. La task force nazionale per il contrasto del contagio registra poi 176 vittime nelle ultime 24 ore, portando il bilancio ufficiale dei decessi per virus a 10.843.

  • Recovery fund, Lagarde: ok dei leader Ue solo a fine luglio

    Il Recovery fund da 750 miliardi di euro per sostenere i paesi più colpiti dalla pandemia sarebbe “un punto di svolta”. Così al Financial Times la presidente della Bce Christine Lagarde, in particolare se una gran parte di esso si presentasse sotto forma di sovvenzioni invece che prestiti. Ma secondo Lagarde il Fondo potrebbe essere concordato dagli Stati Ue dopo il vertice della prossima settimana. “Non ci scommetterei per il 18 luglio”, ha detto. “Lo darei” per certo “fine mese per assicurarmi di avere un risultato favorevole”.

  • In Pakistan 3.359 nuovi casi di contagio

    Il Pakistan ha registrato 3.359 casi di coronavirus e 61 decessi provocati dalla malattia nelle ultime 24 ore: lo ha reso noto oggi il ministero della Sanità del Paese. I nuovi dati portano il bilancio complessivo dei contagi a quota 240.848 e quello dei morti a quota 4.983. Sempre nelle ultime 24 ore sono guarite 4.346 persone, per un totale di 145.311 dall'inizio della pandemia. Attualmente 2.193 pazienti sono in condizioni critiche, 43 in più rispetto alle 24 ore precedenti.

  • A Tokio accertati 224 casi in 24 ore, record per un solo giorno

    Tokyo registra oggi 224 casi di coronavirus, un numero record per un solo giorno, anche se le autorità locali continuano a non ritenere necessaria la proclamazione dello stato di emergenza. Il governatore di Tokyo Yuriko Koike ritiene infatti che l’aumento dei test ha portato alla crescita dei casi accertati, in particolare dopo che le autorità hanno incoraggiato lo svolgimento dei test tra il personale delle imprese dell’intrattenimento notturno, in particolare host e hostess. Sebbene piccolo rispetto ad altre città nel mondo, il numero giornaliero dei contagiati riportato dall'emittente nazionale NHK è stato uno shock dopo che ieri la cifra è scesa sotto le 100 unità per la prima volta in una settimana.
    I mercati di Tokyo hanno reagito negativamente alla notizia, con l'indice Topix che ha cancellato i suoi guadagni.

  • Negli Stati Uniti Covid già ampiamente diffuso a febbraio

    Il coronavirus probabilmente si diffondeva ampiamente negli Stati Uniti già a febbraio: il virus potrebbe essere stato importato dalla Cina e da altri Paesi, ma una volta entrato nel territorio americano gran parte della sua diffusione è avvenuta tra Stato e Stato. È quanto emerge da un modello statistico realizzato da ricercatori della Northeastern University di Boston, secondo quanto riporta la Cnn. “Pensiamo che ci sia stata una diffusa trasmissione di SARS-CoV-2 nel febbraio 2020”, si legge nel rapporto preparato dal team di ricercatori e pubblicato sul server MedRxiv. “I nostri risultati indicano che molti Stati sono stati contaminati da fonti interne piuttosto che internazionali”, prosegue il rapporto: “Per gran parte degli Stati continentali il principale contributo di infezioni importate è arrivato attraverso i flussi di viaggi interni”.

    Come è noto, gli Usa hanno imposto restrizioni ai viaggi dalla Cina il 31 gennaio, ma secondo il modello dei ricercatori statunitensi questa misura è arrivata troppo tardi. “Le importazioni (del virus, ndr) dalla Cina continentale possono essere state rilevanti nel seminare l'epidemia a gennaio, ma dopo hanno svolto un piccolo ruolo nell'espansione del COVID-19 negli Usa”. A livello di Stato, il modello indica che le “fonti interne hanno contribuito per l'85% dell'introduzione del virus in Nebraska, l'86% in Nuovo Messico e in Arkansas e il 95% in North Dakota.

  • Perù, 16mila poliziotti contagiati dall’inizio della pandemia

    In Perù, dallo scorso marzo, quando è stato decretato lo stato di emergenza sanitaria a causa della pandemia del coronavirus, circa 16mila agenti della polizia nazionale sono stati contagiati dei quali 10mila sono guariti e 252 sono morti nelle diverse regioni del Paese. «Stimiamo che nei prossimi giorni potremo recuperare il numero operativo che la polizia nazionale aveva all’inizio della pandemia», ha dichiarato il ministro degli Interni Gastón Rodríguez, secondo quanto riportato dal sito Peru21. Il ministro ha riferito che gli agenti che hanno superato la malattia torneranno in prima linea per combattere la pandemia che ha colpito duramente il Perù che, dopo il Brasile, è il secondo Paese in America Latina per numero di contagi di coronavirus con oltre 309mila casi confermati e 10.952 morti. Rodriguez ha indicato che le cure nell’Ospedale di polizia a Lima sono state migliorate con l’aggiunta di 44 letti di terapia intensiva che consentiranno di aumentare i letti per i ricoveri a 350.

    Perù, vita ai tempi del coronavirus (Afp)

  • Contagi in forte ripresa nei Balcani

    Nei Balcani prosegue la nuova fase al rialzo dei contagi da coronavirus che induce i Paesi della regione a reintrodurre restrizioni abolite nelle scorse settimane. In Serbia nelle ultime 24 ore i nuovi casi di covid-19 sono stati 357, portando il totale a 17.076, mentre altri 11 decessi hanno fatto salire a 341 il numero delle vittime. Aumenta costantemente anche il numero dei pazienti in terapia intensiva che sono a oggi 118. L’unità di crisi a Belgrado deciderà sulle nuove misure restrittive per contenere i contagi, compreso l’eventuale ripristino del coprifuoco, rimasto in vigore per alcune settimane nel Paese durante la prima fase acuta dell’epidemia in primavera. Contro le prospettate nuove restrizioni a Belgrado la notte tra martedì e mercoledì vi sono state proteste con scontri fra manifestanti e polizia. In Macedonia del Nord i nuovi casi nelle 24 ore sono risultati 163, con otto decessi. I contagi sono stati finora 7.406, le vittime 359. Nel Paese si voterà il 15 luglio per le elezioni legislative, previste inizialmente il 12 aprile scorso e rinviate per l’emergenza sanitaria nella prima fase dell’epidemia. Sono stati 53 i nuovi contagi in Croazia, per un totale di 3.325, mentre un altro decesso ha portato a 114 il numero dei morti dall'inizio dell’epidemia. In Montenegro, stato che aveva già dichiarato conclusa l’epidemia dopo 28 giorni di zero contagi e zero decessi, si sono registrati altri 53 casi nelle 24 ore, con il totale salito a 636, con otto vittime. I media a Podgorica non escludono l’imposizione dello stato di emergenza e il rinvio delle elezioni parlamentari e locali in programma il 30 agosto. Il paese della regione più duramente colpito dalla pandemia resta la Romania, dove si è registrato il numero record di 555 contagi nelle 24 ore, con il totale che ha superato quota 30mila, mentre le vittime sono oltre 1.800. Le autorità moltiplicano gli appelli alla popolazione a rispettare le norme basilari di prevenzione: mascherina, distanziamento fisico, igiene con frequente e accurato lavaggio delle mani. I contagi sono in ripresa anche in Kosovo e in Bosnia-Erzegovina.

    Proteste contro il lockdown a Belgrado (Epa)

  • Usa, altre 55mila persone contagiate

    I nuovi casi di coronavirus negli Stati Uniti nelle ultime 24 ore sono stati 55mila. È quanto emerge dai dati della John Hopkins University che parla di 3.051.427 contagi e 132.195 morti.

    Coronavirus, vita quotidiana a West Hollywood, California (Epa)

  • Superati i 12 milioni di casi nel mondo

    Il numero delle persone contagiate dal coronavirus nel mondo ha superato i 12 milioni, secondo il bilancio, continuamente aggiornato, della Johns Hopkins University. Poco dopo l’ultimo aggiornamento dei casi in corso, con 55mila nuovi contagi negli Stati Uniti, il totale mondiale è salito a 12.007.327. Di questi, 548.799 hanno avuto un esito fatale.

    Melbourne alle prese con il lockdown (Epa)

Brand connect

Loading...

Newsletter

Notizie e approfondimenti sugli avvenimenti politici, economici e finanziari.

Iscriviti