Coronavirus, ultime notizie. Conte: rispettare misure per dicembre sereno o si rischia lockdown
●Vicepresidente Commissione Schinas positivo al Covid ●Record di ricoverati in Usa: mai così tanti da agosto
● Crisanti, sarei preoccupato se vaccino fosse disponibile a dicembre
● Gualtieri (negativo a tampone): ristori entro 15 novembre e fino al doppio del Dl rilancio
● Commercio: con lockdown a Natale in fumo 25 mld di spesa
Cgil: «Test dai medici di base? Operazione di facciata»
«Un accordo sbagliato, un’operazione di facciata, inutile e pericolosa, che serve solo a coprire le mancanze delle Regioni nell’organizzazione dell’assistenza territoriale». Lo afferma il segretario nazionale della Fp Cgil Medici, Andrea Filippi, commentando l’esito della trattativa alla Sisac, l’ente di contrattazione pubblica, per i test negli studi medici del territorio e la diagnostica di base. «Non è affidando i tamponi agli studi privati dei medici di medicina generale che si contribuisce ad arginare la travolgente diffusione della pandemia». Ma soprattutto, prosegue Filippi, «è un accordo pericoloso perché mina la salute di cittadini e medici che non possono garantire la sicurezza necessaria nei loro studi».
Test dai medici di base, Smi non firma: «L’obbligo è ingeneroso»
«Non abbiamo siglato l’accordo soprattutto per due motivi. Tenuto conto che è stato finanziato un milione e mezzo di tamponi ci è sembrato che la percentuale non incida. Ma incide invece sulla sicurezza degli studi medici e dei cittadini. Dare un obbligo in questo momento a una categoria già in sofferenza ci è sembrato ingeneroso. Riteniamo che fosse importante la volontarietà per i medici di famiglia di fare i test rapidi». Lo ha detto il segretario nazionale del Sindacato medici italiani (Smi) Pina Onotri commentando l’accordo che consente ai medici di famiglia di eseguire i tamponi rapidi. Il testo è stato firmato solo dalla Federazione nazionale dei medici di medicina generale (Fimmg) e non dalle altre sigle sindacali.
Speranza: «Misure ferme o la curva non sarà sotto controllo»
«Sono i dati di una situazione seria che non può essere sottovalutata, per questo abbiamo scelto misure dure ma il governo ha fatto una scelta secca: 5 miliardi di euro in aiuti. Ma senza misure ferme la curva non torna sotto controllo e abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti». Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, a «Di Martedì» su La7. «Il tracciamento è molto più difficile con numeri così alti e proprio per questo abbiamo bisogno di diradare le relazioni tra le persone e che ciò che non consideriamo essenziale possa essere rimandato. Quando è possibile restare a casa e evitare spostamenti. L’alternativa è vedere la curva che sale ancora e il nostro sistema sanitario nazionale che andrà davvero in crisi».
Francia,«lockdown nazionale da giovedì a mezzanotte»
Il governo francese prevede un lockdown nazionale per un mese a partire dalla mezzanotte di giovedì: è quanto riferisce BFM-TV alla vigilia dell'intervento del presidente Emmanuel Macron. L'emittente precisa che il lockdown sarà più flessibile rispetto a quello della primavera scorsa.
Test da medici famiglia, accordo firmato solo da Fimmg
Firmato con la Sisac (Struttura Interregionale Sanitari Convenzionati) l'accordo che consente ai medici di famiglia di eseguire i tamponi rapidi. Il documento è stato siglato solo dalla Federazione nazionale dei medici di medicina generale (Fimmg). Le altre sigle sindacali (Sindacato nazionale autonomo dei medici Italiani-Snami, Intesa sindacale e Sindacato medici italiani-Smi) non hanno firmato ritenendo che l'accordo “non garantisca la sicurezza dei cittadini e degli operatori sanitari”.
Galli: pavento lockdown, è extrema ratio
“In questi 15 giorni vedremo se con questi provvedimenti invertiremo la rotta sennò dovremmo ancora continuare con il discorso di una chiusura ancora più vasta”. Lo ha detto il primario del Sacco Massimo Galli a 'Fuori dal coro' in onda su Rete 4. “Io pavento il lockdown nazionale, mi auguro si riesca ad evitarlo ma - ha sottolineato - ha funzionato, è l'extrema ratio se non riuscissimo a fare altro”.
Manifestazione a Roma: idranti e cariche, alcuni fermati
Mezzi idranti e cariche: è quanto accaduto durante la manifestazione a piazza del Popolo a Roma contro le misure anti-Covid a cui partecipavano anche i leader di Forza Nuova Roberto Fiore e Giuliano Castellino. Per i disordini ci sono alcuni fermati: lo si apprende da fonti di polizia. Dopo le cariche, la zona è ancora presidiata dalle forze dell'ordine in tenuta antisommossa, mezzi idranti e blindati mentre un elicottero sorvola l'area.
I mezzi idranti sono arrivati nella piazza dove erano radunati i manifestanti dopo che erano stati accesi fumogeni ed esplose alcune bombe carta. Le forze dell'ordine hanno caricato i manifestanti costringendoli a indietreggiare verso piazzale Flaminio. Dai lati della piazza i manifestanti hanno risposto con il lancio di bombe carta, dando fuoco ai cassonetti dei rifiuti e distruggendo monopattini e biciclette. Poi si sono ricompattati sul ponte che porta a via Cola di Rienzo e hanno lanciato bottiglie e petardi contro le forze dell'ordine che sono avanzate con blindati e idranti facendoli indietreggiare.
Università Cattolica, in 7 Regioni ospedali in “codice rosso”
Sono 7 le Regioni da “codice rosso”, cioè con un aumento dei ricoveri in ospedale e nelle terapie intensive molto sostenuto se confrontato con la fase acuta di aprile: Campania (ricoveri a +2,4, terapie intensive +88%), Lazio (ricoveri +1,3 volte, terapie intensive +82%), Sardegna (ricoveri +2,5, terapie intensive +126%) e Sicilia (ricoveri e terapie intensive +1,3). Lo dicono gli indicatori aggiornati al 24 ottobre dell'Osservatorio nazionale sulla salute nelle Regioni coordinato da Walter Ricciardi, Ordinario di Igiene all'Università Cattolica di Roma e consulente del ministro dell Salute Speranza, e dal direttore scientifico Alessandro Solipaca.
In “codice giallo”, sempre rispetto ad aprile, sono Abruzzo (ricoveri +71,6% e terapie intensive +25,3%), Friuli Venezia Giulia (ricoveri +54,4% e terapie intensive +38,3%), Bolzano (ricoveri +54,6% e terapie intensive +19,3%), Calabria (ricoveri +73,6% e terapie intensive +62,5%), Molise (ricoveri +62,5% e terapie intensive +25%), Piemonte (ricoveri +50,9% e terapie intensive +20,8%), Toscana (ricoveri +63,8% e terapie intensive +37,4%), Liguria (ricoveri +62,5% e terapie intensive +22,9%), Valle d'Aosta (ricoveri +74,1% e terapie intensive +7,4%). Positivo il dato sui decessi: tra febbraio e marzo aumentava giornalmente del 4,6%, mentre tra settembre e ottobre l'incremento è sceso allo 0,13%.
Nature, immunità di gregge una “falsa promessa”
Il raggiungimento dell'immunità di gregge per Covid-19 è una “falsa promessa” che rischia di portare nuovi lutti e indicibili sofferenze: è esplicito il titolo scelto dal sito di Nature per un articolo in cui vengono raccolte le voci contrarie di epidemiologi ed esperti di salute pubblica che spiegano punto per punto le debolezze di questa teoria. “Arrendersi al virus” non è una strategia sostenibile secondo Kristian Andersen, immunologo dello Scripps Research Institute a La Jolla (California), tra gli esperti interpellati da Nature. “Porterà morti e sofferenze inaccettabili e non necessarie. Non c'è una bacchetta magica che possiamo usare. Dobbiamo affrontare la realtà: prima d'ora non abbiamo mai raggiunto l'immunità di gregge attraverso l'infezione naturale con un nuovo virus e SarsCoV2 sfortunatamente non fa eccezione”.
Conte, rispettare misure per dicembre sereno o si rischia lockdown
«Se rispettiamo queste misure, avremo buone chance di affrontare il mese di dicembre con una certa serenità, senza un sistema sanitario allo stremo. In caso contrario ci troveremo più avanti con la necessità di operare un lockdown generalizzato, uno scenario che dobbiamo scongiurare in qualsiasi modo». Così in conferenza stampa il presidente del Consiglio Giuseppe Conte parlando dell'ultimo Dpcm anti Covid.
Castex: in vista nuove misure «indispensabili» anti-Covid
Il primo ministro francese Jean Castex presenterà giovedì all'Assemblea nazionale e al Senato «nuove misure indispensabili per lottare contro la seconda ondata di pandemia da Covid-19». È lo stesso primo ministro ad annunciarlo su Twitter. «In questo spirito di dialogo che è la forza della nostra democrazia e con l'obiettivo di proteggere la vita dei francesi, dobbiamo mobilitare non solo la rappresentanza nazionale ma tutto il nostro Paese» ha proseguito.
Oms: in Europa +40% di morti in una settimana
I morti per coronavirus in Europa sono aumentati del 40% rispetto ad una settimana fa, mentre i contagi di un terzo. Lo ha detto alla Bbc la portavoce dell'Oms, Margaret Harris. «La preoccupazione è che le terapie intensive si stanno riempiendo con persone molto malate e in tutta la regione europea vediamo un allarmante aumento di casi e vittime», ha aggiunto.
Macron, messaggio alla nazione domani alle 20
Il presidente francese Emmanuel Macron, tornerà a rivolgersi alla nazione domani, alle ore 20. Tra le misure allo studio per contrastare il coronavirus in Francia, che potrebbero essere annunciate dal presidente, c'è un lockdown a livello nazionale o un coprifuoco anticipato con confinamento nel fine settimana.
Rezza (ministero della Salute): mini lockdown opzione prevista
Mini lockdown, che riguardino singole zone, sono «un'opzione da prendere in considerazione, quasi un automatismo», ha detto il direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, nella conferenza stampa organizzata dallo stesso ministero. «Quando la stiuazione sfugge di mano in una determinata area, questa può essere un'opzione». D'altro canto, ha aggiunto, «abbiamo avuto zone rosse dai tempi di Codogno: quello era, per esempio, un lockdown geograficamente limitato». Anche per il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità (Iss), Silvio Brusaferro, lockdown a livello locale fanno parte della «cassetta degli attrezzi per convivere con l'epidemia, far funzionare la società e garantire l'assistenza».
Michel: situazione allarmante, evitare una tragedia
«La seconda ondata di Covid-19 è ora su di noi. Ancora una volta, l'intera Europa è colpita. Nel giro di poche settimane, la situazione è passata da preoccupante ad allarmante. Dobbiamo evitare una tragedia». Così il presidente del Consiglio europeo Charles Michel. «Di fronte a questa crisi eccezionale, dobbiamo agire con rapidità e determinazione - aggiunge -. Negli ultimi mesi abbiamo assistito sia a sconfitte sia a successi. Ma la tempesta non è finita. Siamo tutti sulla stessa barca. È in quest'ottica che devono essere avviate le riunioni periodiche dei membri del Consiglio europeo, la prima in videoconferenza giovedì 29 ottobre».
Costo dei tamponi dai medici di famiglia a carico dello Stato
Il costo dei tamponi che potranno essere effettuati dai medici di famiglia sarà a carico dello Stato e non del paziente. È quanto apprende l'Ansa. A questo scopo sono stati stanziati 30 milioni di euro. Dopo l'avvio di ieri, intanto, la trattativa tra i medici di famiglia ed il Governo prosegue oggi ed è ancora in corso.
Balzo di morti in Gran Bretagna (367)
Balzo di decessi per coronavirus nel Regno Unito, saliti a 367, il numero quotidiano nettamente più elevato dall'epoca della prima ondata dei mesi scorsi, secondo i dati raccolti nelle ultime 24 ore e diffusi oggi dal governo. Più limitato invece l'incremento dei contagi, che toccano i 22.885 contro i quasi 21.000 di ieri, ma su un totale di test giornalieri sceso da 321.000 a 262.000 circa. Resta infine inferiore all'Italia la somma dei ricoverati negli ospedali britannici, indicata oggi a 9.199, fra cui 852 pazienti sottoposti a respirazione assistita in terapia intensiva.
Nuovo record di contagi in Campania, sono 2.761
Ennesimo balzo record dei contagi in Campania. Sono 2.761 i nuovi positivi al Covid, di cui solo 112 sintomatici, su 14.781 tamponi. Ben 238 nuovi casi sono stati rilevati nel solo comune di Arzano (Napoli), dichiarato zona rossa, dove la Regione ha svolto uno screening di massa. Gli ultimi dati dell'Unità di crisi, aggiornati alla mezzanotte scorsa, evidenziano anche un numero record di guariti, 575, e ben 20 decessi, avvenuti però tra il 16 e il 26 ottobre. 140 le terapie intensive occupate e 1.210 le degenze ordinarie covid, numero che sta imponendo la rapidissima attivazione di altri posti letto riconvertendo interi reparti.
Media: «Francia non esclude lockdown nazionale»
Dinanzi al «fallimento del coprifuoco», il governo francese «non esclude più un confinamento totale del Paese»: è quanto scrive questo pomeriggio il sito internet del quotidiano Le Figaro. In particolare, dopo aver studiato la «possibilità di agire localmente nelle zone di allerta massima», il presidente Emmanuel Macron e il premier Jean Castex studiano ora la possibilità di una «risposta nazionale», precisa il giornale.
Ipotesi regia comune dietro gli scontri nelle varie città italiane
Potrebbe esserci una regia comune, con un collegamento tra gruppi ultrà di tutta Italia, dietro ai disordini scoppiati negli ultimi giorni in varie città italiane. È una delle ipotesi al vaglio degli investigatori che indagano sugli scontri di ieri sera a Torino. Anche nel capoluogo piemontese, tra i partecipanti agli scontri di piazza Castello in prima fila c'erano alcuni volti noti del mondo ultrà, rappresentanti delle frange estreme delle curve di Juventus e Torino, da mesi ormai senza stadio a causa delle restrizioni imposte dal coronavirus.
Anaao: mancano 4mila medici per letti in terapia intensiva
«Il Dl rilancio ha previsto un incremento di 3500 posti letto in terapia intensiva e 4225 in subintensiva ma non ci sono specialisti a sufficienza per questi numeri: mancano ben 4mila medici, ossia 2mila rianimatori e altri 2mila tra infettivologi, pneumologi, internisti. Oltre a 7mila infermieri». Il forte allarme arriva dal principale sindacato italiano dei medici ospedalieri, Anaao Assomed, che ha anche redatto un Rapporto. Il segretario nazionale Carlo Palermo chiarisce: «I posti in intensiva non funzionano da soli, sono strutture ad elevata intensità professionale e richiedono personale altamente qualificato. Senza medici e infermieri la crescita dei numeri resta sulla carta».
La Russia presenta all’Oms domanda di prequalifica per vaccino
La Russia ha presentato all'Organizzazione mondiale della Sanità la domanda di prequalifica del vaccino contro il Covid-19 chiamato Sputnik V. L'annuncio arriva dall'Rdif, il Fondo sovrano per gli investimenti diretti, che precisa di aver sottoposto all'Oms la richiesta «per una registrazione accelerata e prequalifica» dello Sputnik V. La Russia «è uno dei primi Paesi al mondo a chiedere all'Oms la preaqualifica del suo vaccino contro il nuovo coronavirus - sottolineano dall’Rdif - Nello scenario della pandemia, la registrazione accelerata del vaccino secondo la procedura renderà il vaccino russo accessibile a tutti in un tempi più brevi rispetto alle procedure convenzionali».
Malagò: la call dello sport con Conte un formidabile minestrone
«È stato un formidabile minestrone, in cui mi sono sentito anche in difficoltà»: così il presidente del Coni Giovanni Malagò dopo aver partecipato «a una call sullo sport con il premier Conte, i ministri dell'Economia e dello Sport, Gualtieri e Spadafora. Ringrazio dell'invito ma erano rappresentati interessi completamente diversi uno dall'altro. Prendiamo atto e speriamo che il 24 novembre, facendoci il segno della croce, sarà possibile essere coinvolti preventivamente, perché forse sfugge a questo Governo che certe dinamiche ci mettono in difficoltà con il nostro mondo».
Riccardo (Iss): stima 80% asintomatici in popolazione
È verosimile che «oltre l'80% di tutti coloro che contraggono l'infezione siano asintomatici o paucisintomatici». Lo afferma all'Ansa Flavia Riccardo dell'Istituto superiore di sanità , sottolineando al contempo che cresce il numero dei soggetti postivi a sarsCov2 asintomatici rispetto ai mesi iniziali dell'epidemia: sono il 56,5% sul totale dei test molecolari effettuati nel periodo 20 luglio-20 ottobre. La percentuale era invece pari al 15,1% nei primi tre mesi dell'epidemia (20 febbraio- 20 maggio). Il dato si evince dall'ultimo Rapporto dell'Iss sull'epidemia da Covid aggiornato al 20 ottobre. L'aumento è dovuto al maggior numero di tamponi effettuati sui contatti e per attività di screening rispetto all'inizio della pandemia.
Conte al mondo dello sport: «Nuovo stop sofferto ma necessario»
Chiudere di nuovo lo sport di base è stata una decisione «sofferta ma necessaria». È quanto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha detto ai rappresentanti dello sport presenti oggi in conference call sul tema dei possibili aiuti dopo il nuovo Dpcm entrato in vigore da ieri. Tra le misure già anticipate dal premier, apprende l'Ansa, il bonus collaboratori che sale da 600 a 800 per il mese di chiusura di novembre, contributi a fondo perduto del doppio rispetto alla scorsa tornata del primo lockdown (variabile in base al calo del fatturato), oltre alla possibilità di cessione del credito di imposta dal canone di affitto degli impianti.
Stasera riunione Conte-maggioranza, Iv chiede aperture su modifiche al Dpcm
Si svolgerà questa sera alle 21,30 una riunione del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, con i capigruppo di maggioranza. A quanto si apprende da fonti Iv, dalla riunione Italia Viva si aspetta «aperture concrete sulle modifiche richieste al Dpcm». Le stesse fonti ribadiscono «la necessità di rivedere le chiusure di cultura, sport e ristoranti».
La convocazione della riunione con i capigruppo di maggioranza, si rileva ancora, «è un buon segnale ma non può essere né una passerella né una ratifica di decisioni immodificabili».Iss, marcata riduzione casi severi e morti rispetto agli inizi
Mentre nelle prime settimane dell'epidemia da Covid «si riscontrava una maggior percentuale di casi severi, critici e di deceduti postivi diagnositicati mediante tamponi effettuati post-mortem), con il passare del tempo si evidenzia in percentuale un netto incremento dei casi asintomatici o paucisintomatici e una marcata riduzione dei casi severi e dei decessi». Lo evidenzia l'ultima rapporto dell'Istituto superiore di sanità sull'epidemia Covid aggiornato al 20 ottobre. I dati mostrano il cambiamento nel tempo del quadro clinico riportato al momento della diagnosi dei casi confermati di Covid-19.
Genova, vietato passeggiare in città dalle 21
Entrerà in vigore questa sera, dopo l'ok del prefetto Carmen Perrotta, la nuova ordinanza anti-contagi del sindaco di Genova Marco Bucci che impone dalle 21 alle 6 del mattino limitazioni alla mobilità delle persone, misura che fino a oggi era destinata esclusivamente ad alcuni quartieri. Lo ha detto Bucci a margine del consiglio comunale. «Non si tratta di un coprifuoco - sottolinea - questo deve essere chiaro, l'obiettivo è quello di azzerare le possibilità di assembramento, e quindi come già nei giorni scorsi sarà possibile spostarsi per andare a trovare un parente, un amico o per andare a casa o al lavoro, ma non si potrà circolare senza motivo». Bucci ha chiarito che le limitazioni alla mobilità «non saranno applicate a chi si sposta in auto o in moto. Si potrà andare a correre».
Sala: lockdown a Milano? 10-15 giorni per decidere, ora no
«Non sono d'accordo adesso» su un lockdown a Milano. Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha commentato le parole di Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute, che ha detto che sarebbe «necessario» un lockdown a Milano e Napoli. Sala era in diretta con la giornalista Milena Gabanelli a Dataroom del Corriere della Sera. «Non mi hanno consultato, non credo che sia così e lo dico nel rispetto di Ricciardi - ha aggiunto -, ho appena ricevuto un sms di un virologo di cui mi fido molto che dice che ieri c'erano circa 80 pazienti intubati a Milano e 200 in Lombardia. Anche nella peggiore delle ipotesi avremmo 10-15 giorni per decidere un eventuale lockdown. La media intensità di cura è il punto che intasa gli ospedali, che hanno il tema di una massa enorme di ricoveri. Non credo sia irrisolvibile e che ci debba portare a un lockdown generale adesso». Alla giornalista che gli ha chiesto se potrà esserci una chiusura totale tra 15 giorni il sindaco Sala ha risposto che «non ho elementi per dirlo».
Virus in un monastero di clausura a Pescara, 6 suore positive
Nonostante il regime di clausura, il coronavirus entra nel monastero e si diffonde tra le suore. È quanto accade a Pescara. Al Monastero di Santa Maria del Monte Carmelo sono risultate positive al Covid-19 sei suore delle 16 che vivono nella struttura. Sono tutte trattate sul posto con sorveglianza attiva da parte della Asl, che si sta occupando di monitorare anche le sorelle al momento negative. Nel monastero sono state messe in atto tutte le procedure di sicurezza previste dai protocolli. Si è interessata della vicenda anche la Diocesi di Pescara, che si è messa a disposizione della struttura per eventuali necessità.
Stop test anticorpo Lilly per pazienti gravi, inefficace
La commissione indipendente per la sicurezza dei dati (DSMB) Usa si è riunita lo scorso 26 ottobre ed ha raccomandato di interrompere lo studio ACTIV-3 sponsorizzato dal National Institute of allergy and infectious deseases (Niaid), che sta valutando l'anticorpo neutralizzante sperimentale bamlanivimab della multinazionale Lilly come trattamento per COVID-19 nei pazienti ospedalizzati. Lo rende noto l'azienda. Già il 13 ottobre la commissione aveva raccomandato una pausa dello studio. La commissione ha raccomandato di interrompere lo studio per questioni di efficacia, ossia per bassa probabilità per bamlanivimab di portare un valore clinico aggiunto nei pazienti gravi ospedalizzati. Tutti gli altri studi su bamlanivimab rimangono in corso.
Bbc, positivo 40% profughi campo nel nord della Siria
Quasi la metà degli abitanti siriani di un campo profughi nel nord-ovest della Siria sono risultati positivi al coronavirus secondo quanto riferito dalla Bbc che ha intervistato medici e operatori sanitari nel campo di Atme, nella regione di Idlib al confine con la Turchia. Secondo fonti mediche di Atme, “il 40% della popolazione del campo”, che ospita circa 30mila persone, è risultata positiva ai test”. Ma le strutture sanitarie del campo non sono preparate ad affrontare l'emergenza. “Sarà un inverno duro e buio, non abbiamo kit medici a sufficienza...”, afferma Muhib Kaddour, medico che opera nel campo. “Non abbiamo combustibile (per far funzionare le stufe) a sufficienza e non abbiamo cibo a sufficienza”, ha aggiunto il medico ai microfoni della Bbc. In tutta la regione siriana nord-occidentale, fuori dal controllo governativo e sotto influenza turca, si stima che siano operativi soltanto 600 medici per una popolazione totale di quattro milioni di persone, in larga parte sfollati da altre zone della Siria in guerra. In questo contesto, il coronavirus è considerata la minaccia meno pericolosa, afferma un altro medico di Atme, il dottor Abdurrahman Bakr. “Una famiglia che ha perso i propri figli in guerra non ha paura del coronavirus ma della guerra”.
Covid: carenza vitamina D per oltre 80% pazienti ricoverati
Oltre l'80% dei pazienti ricoverati per Covid ha una carenza di vitamina D, un nutriente importante anche per il corretto funzionamento del sistema immunitario. Lo indica lo studio pubblicato sul Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism e condotto in Spagna, dal gruppo di José Hernández,.dell'Università della Cantabria a Santander. Il dato, benché relativo a un solo ospedale spagnolo, è rilevante perché conferma precedenti studi epidemiologici secondo cui la carenza di vitamina D è più diffusa nei Paesi dove il coronavirus ha mostrato un' aggressività maggiore, provocando più decessi. Gli esperti hanno riscontrato che oltre 8 pazienti su 10 ricoverati per Covid nell'ospedale spagnolo durante la prima ondata di contagi erano carenti di vitamina D, soprattutto gli uomini, che hanno in genere una mortalità maggiore rispetto alle donne. E' emerso inoltre che, più marcata era la carenza vitaminica, maggiori erano i marcatori infiammatori legati a grave infezione nel sangue dei pazienti. Se il ruolo protettivo della vitamina D contro la sindrome Covid 19 fosse confermato (attualmente è in corso in Gran Bretagna un vasto trial clinico per rispondere a questa domanda) un approccio preventivo potrebbe essere curare la carenza di questa vitamina, specialmente negli individui più suscettibili come gli anziani, i pazienti con altre malattie quali il diabete e il personale sanitario specie nei presidi di lunga degenza, ovvero tutte le popolazioni più a rischio di ammalarsi di COVID-19 in forma grave e con complicanze - conclude Hernández.
Gualtieri: ristori entro 15 novembre e fino al doppio del Dl rilancio
I ristori a fondo perduto, che saranno previsti dal decreto Ristori, arriveranno “in tempi record entro il 15 novembre”. Lo ha detto il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri nel corso dell'incontro con le categorie a Palazzo Chigi, secondo quanto riferiscono partecipanti alla riunione. L'intervento a fondo perduto avrà un funzionamento legato al meccanismo già previsto con il decreto Rilancio, il mese di aprile resterà il punto di riferimento: per alcuni settori il coefficiente sarà 1, per i ristoranti 1,5, per altri settori potrà arrivare a 2. Nel decreto ci saranno anche sostegni specifici per turismo e somministrazione, ha confermato Gualtieri.
Dl ristori: in corso videoconferenza Conte con federazioni e associazioni sport
E' in corso a Palazzo Chigi la videoconferenza del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, con i vertici del Coni, del Comitato Paralimpico, di Federnuoto, e con le principali associazioni di gestori di impianti sportivi e categorie che rappresentano il mondo delle palestre e delle piscine. Sul tavolo le misure restrittive contenute nell'ultimo Dpcm in materia di contrasto al Covid-19 e il Dl ristori che sarà varato oggi dal Consiglio dei ministri. Alla videoconferenza partecipano anche i ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, e dello Sport, Vincenzo Spadafora.
Cirio, grave usare paure gente come alibi per violenza
“La cosa più grave è utilizzare le paure e le angosce reali delle persone e delle aziende come alibi, per trasformarle in una violenza inaccettabile, nel saccheggio di una città”. A denunciare le violenze di ieri sera a Torino è il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio. “Ieri sera c'erano due piazze - dice - e in una c'era qualche decina, non di manifestanti, ma di delinquenti, che hanno distrutto, rubato proprio in quelle attività commerciali che oggi urlano il loro disagio e difficoltà”. Per Cirio “nei confronti di costoro non ci vuole nessun tipo di comprensione, ci vuole il rigore assoluto, punizioni esemplari, ma dobbiamo anche ricordare che sono una minoranza che non c'entra niente con l'altra piazza che io porto con me, come Regione, in tutti i tavoli di trattativa con il Governo perché ci siano risposte concrete, chiare e immediate nei confronti di queste attività”.
Capo pronto soccorso Covid lombardi, serve lockdown Italia
Arrivati a questo punto, con una curva di crescita esponenziale dei contagi, “l'unica cosa che si può fare è chiudere tutto, un lockdown a livello nazionale. La situazione nei pronto soccorso è drammatica, non solo in Lombardia, ma ovunque a livello nazionale”. A dirlo è Guido Bertolini, responsabile del Coordinamento Covid-19 per i reparti dei pronto soccorso lombardi.
Ricciardi, in alcune zone calcio andrebbe fermato
“Il calcio in Italia rappresenta molto di più che un semplice sport. Ma questo non deve andare a scapito della salute. Le priorità attualmente sono quelle di alimentare il Paese anche dal punto di visto produttivo, le fabbriche devono continuare a produrre”.
Così Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute Speranza, è intervenuto nel programma Tiki Taka (Italia1). Si rischia quindi il lockdwon del pallone? “Spero di no, ma l'indice di contagiosità che vediamo in alcune aree del nostro Paese è preoccupante: vedi Milano, Napoli e Roma. Alcune zone di Piemonte e Liguria. Servirebbero delle chiusure mirate - ha aggiunto - che scongiurerebbero uno lockdwon generalizzato”. Un blocco che “in alcune aree sarebbe necessario e bisognerebbe farlo subito, bastano 2-3 settimane per risollevare la situazione”. Quanto al protocollo di sicurezza “va sicuramente riscritto - ha detto Ricciardi - Era stato fatto a maggio, in una fase dell'epidemia calante e che si riferiva alla conclusione del campionato, non alla gestione ordina del campionato in una fase di recrudescenza del virus”.
Sulle critiche di Matteo Renzi per la chiusura di cinema e teatri, prevista nell'ultimo Dpcm, Ricciardi risponde: “Se sei a Milano è un luogo dove te lo puoi prendere anche al cinema. In altre città la situazione non è la stessa. A Milano e Napoli è impensabile qualsiasi attività che prevede l'avvicinarsi di persone negli spazi chiusi”. Ci troviamo, infatti, ha aggiunto, in presenza “di migliaia di soggetti asintomatici che tornano a casa, dove non si indossa la mascherina, ci si bacia e ci si abbraccia”.
Ricciardi, lockdown necessario per Napoli e Milano
“A Milano e Napoli uno può prendere il Covid entrando al bar, al ristorante, prendendo l'autobus. Stare a contatto stretto con un positivo è facilissimo perché il virus circola tantissimo. In queste aree il lockdown è necessario, in altre aree del Paese no”. Walter Ricciardi, ordinario di Igiene all'Università Cattolica e consigliere del ministro della Salute, torna a chiedere dei lockdown mirati nelle zone dove il virus circola di più, perché “ci sono delle aree del Paese dove la trasmissione è esponenziale e le ultime restrizioni adottate, che possono essere efficaci nel resto del territorio, in quelle zone non bastano a fermare il contagio”.
Sanremo: Amadeus, a gennaio decisioni su date e pubblico
“Ora non pensiamo al pubblico, pensiamo a fare Sanremo dal 2 al 6 marzo. A gennaio capiremo in che condizioni siamo e quindi potremo valutare e prendere una decisione definitiva”. Così Amadeus, durante la presentazione di Ama Sanremo, al via da giovedì 29 ottobre per cinque serate alle 22.45. “Oggi sto pensando a fare Sanremo in totale sicurezza, poi capiremo come si svilupperanno le cose. Ribadisco che deve essere un festival della rinascita e della positività e non dimesso”. Ad Amadeus ha fatto eco il direttore di Rai1 Stefano Coletta: “Tutti noi siamo persone molto coscienziose e attente alle norme. Tutto sta procedendo per come deve procedere in questa parte di stagione: siamo nella fase editoriale di Sanremo, che non è frenata dal tema covid. Al momento confermiamo che il 17 dicembre Sanremo Giovani andrà in onda dal Casinò”.
T-Bond: prezzi in salita con aumento dei contagi negli Usa
I prezzi dei titoli di Stato americani continuano a salire, a causa dello stallo nelle trattative per un nuovo piano di aiuti economici a famiglie e imprese statunitensi e soprattutto dell'aumento record dei casi giornalieri di coronavirus negli Stati Uniti. Ieri, almeno 534 persone sono morte nel Paese e 74.323 nuovi casi sono stati registrati; nell'ultima settimana, secondo i calcoli del New York Times, registrata una media record di 71.092 nuovi casi al giorno, pari a un aumento del 40% rispetto alla media di due settimane prima. In tutto, oltre 8.776.900 persone sono state contagiate negli Stati Uniti e almeno 225.600 sono morte. Il calo dei rendimenti si è arrestato dopo il dato sui beni durevoli relativo a settembre, migliore delle attese: gli ordini di beni destinati a durare più di tre anni sono saliti dell'1,9% rispetto al mese precedente (attese +0,4%). Una misura chiave per gli investimenti aziendali, i nuovi ordini per beni capitali non nel settore della difesa, esclusi i velivoli, è aumentata dell'1%. I rendimenti - che si muovono inversamente ai prezzi - del decennale americano sono in ribasso allo 0,784% dallo 0,803%. I rendimenti del titolo Usa a tre mesi sono in ribasso allo 0,096%.
Gli anticorpi perdono forza rapidamente,possibili ricadute
Le persone reduci dal Covid-19 non sono al riparo dalla possibilità di ulteriori contagi neppure in tempi relativamente brevi, e gli asintomatici sembrano andare incontro a un rischio ancor maggiore di ricaduta. Lo conferma la ricerca condotta su oltre 350.000 persone in Inghilterra da un team dell'Imperial College di Londra in collaborazione con l'istituto demoscopico Ipsos-Mori e ripresa oggi dai media britannici. Stando ai dati dello studio, oltre un quarto delle persone testate positive al nuovo coronavirus ha fatto registrare un calo rapido e significativo degli anticorpi fra giugno e settembre. Un calo che risulta avvenire in misura più veloce fra i pazienti anziani (over 65) e fra i reduci da infezioni asintomatiche. “L'immunità svanisce piuttosto rapidamente, nei soli tre mesi a nostra disposizione abbiamo verificato già un declino degli anticorpi nel 26% delle persone”, ha spiegato la professoressa Helen Ward, uno dei ricercatori coinvolti, ribadendo che il rischio di contagi multipli da Covid è quindi reale. Gli scienziati britannici non escludono peraltro che le ricadute possano essere meno acute, poiché di regola, anche quando l'immunità declina, il corpo umano conserva “una memoria immunitaria” delle infezioni virali già contratte. Mentre restano fiduciosi, malgrado questi risultati, che sia possibile sviluppare comunque alla fine un vaccino più efficace di quelli generici usati contro le influenze comuni.
Alimentare: Ismea, con misure anti-Covid si perdono 41 miliardi di consumi
Le nuove misure adottate dal Governo per l'emergenza Coronavirus che interessano la ristorazione, impatteranno su un settore già provato duramente dal lockdown totale della primavera scorsa e solo in parziale ripresa negli ultimi mesi. Sulla base delle nuove iniziative che limiteranno l'attività di ristoranti e bar, l'Ismea stima – per il 2020 – un arretramento della spesa per consumi alimentari fuori casa del -48% rispetto al 2019, per una perdita complessiva di quasi 41 miliardi di euro. “Parallelamente, come accaduto nei mesi passati si prevede una nuova accelerazione degli acquisti presso la distribuzione, moderna e tradizionale che, sempre per il 2020, potrebbe portare a un incremento della spesa domestica pari al +7%, per un valore corrispondente di circa 11,5 miliardi di euro”. Il bilancio della spesa finale complessiva per prodotti agroalimentari sarà quindi di quasi 30 miliardi di euro in meno (-12%).
Ristorante stellato, Dpcm insensato, è un bagno di sangue
“Siamo disperati. E' un bagno di sangue. Questo provvedimento non ha alcun senso, specie per attività come la nostra dove il distanziamento era regola ancor prima del coronavirus. Abbiamo speso soldi per sanificare, adeguarci a tutte le misure e, nel giro di poco, è arrivata questa batosta”. A parlare è Nuccia De Angelis, titolare del ristorante 'diffuso' stellato 'D.One' di Montepagano, frazione di Roseto degli Abruzzi, nel Teramano. Dopo il recupero del borgo attraverso l'albergo diffuso Montepagano 1137, De Angelis, alcuni anni fa, con lo chef salentino Davide Pezzuto ha ideato il format innovativo del 'ristorante diffuso', cresciuto rapidamente al punto da ottenere la stella Michelin nel 2017 e ricevere il premio come “Miglior Ristoratore dell'Anno” dal Gambero Rosso nel 2019. Oggi, dice De Angelis, “ci stiamo ingegnando, stiamo vedendo come fare per non chiudere”. Nasce così, come “strategia per provare a non soccombere”, il pacchetto che prevede il pernottamento gratuito al Montepagano 1137 per chiunque scelga di cenare al D.One. Il ristorante, infatti, resta aperto a cena, in base a quanto previsto dall'ultimo Dpcm, che consente “senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti, che siano ivi alloggiati''. L'offerta è valida fino al 24 novembre per chi prenota entro il 31 ottobre. “Dopo il periodo durissimo del lockdown finalmente eravamo tornati in carreggiata - dice l'imprenditrice - e in estate le cose erano andate bene. Ora è arrivata questa batosta. Vogliamo evitare di rimettere in cassa integrazione i dipendenti, che in alcuni casi non hanno ancora percepito le mensilità primaverili. Abbiamo avuto questa idea per provare a resistere, per non mandare nello sconforto totale il nostro personale”. Una decina i dipendenti della struttura. Il D.One, subito dopo la riapertura, si è adeguato ai protocolli, provvedendo alla sanificazione dei locali, e ha inserito ulteriori misure, ad esempio dei particolari copriabiti per evitare che cappotti e giacche dei clienti entrino in contatto.
Usa, settimana con 71.092 nuovi casi giornalieri in media, +40% in 14 giorni
Almeno 534 persone sono morte a causa del coronavirus negli Stati Uniti e 74.323 nuovi casi sono stati registrati nella giornata di ieri. Nell'ultima settimana, secondo i calcoli del New York Times, registrata una media di 71.092 nuovi casi al giorno, pari a un aumento del 40% rispetto alla media di due settimane prima; due giorni fa, la media aveva raggiunto i 68.767 casi, un numero mai registrato prima durante la pandemia. In tutto, oltre 8.776.900 persone sono state contagiate negli Stati Uniti e almeno 225.600 sono morte.
Ecdc, Belgio ha più alto tasso contagi in Europa
Il Belgio ha ora il più alto tasso di contagi da coronavirus in Europa. Lo afferma il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc). Questo tasso è attualmente di 1.390,9 casi di coronavirus in 14 giorni ogni 100.000 abitanti, secondo i dati del centro. Al secondo posto c'è la Repubblica Ceca.
Aifa,ok a test su Raloxifene in casi lievi
L'agenzia di regolamentazione farmaceutica italiana, Aifa, ha dato il via a una sperimentazione clinica per l'uso del Raloxifene in pazienti con sintomi lievi causati dal coronavirus. Ne dà notizia la Commissione europea sottolineando che è stato il consorzio Exscalate4CoV finanziato dall'Ue che utilizzava il supercomputer europeo a identificare il farmaco generico registrato usato per trattare l'osteoporosi come essere un trattamento efficace per il coronavirus.
Record di quasi 7 mila casi e 346 vittime in Iran
Nuovo record di casi e vittime di Covid-19 in Iran. Nelle ultime 24 ore, i contagi registrati sono stati 6.968, diventando in tutto 581.824, mentre i decessi confermati risultano 346 (33.299 in totale). Crescono ancora i ricoverati in terapia intensiva, che arrivano a 4.995. I pazienti guariti salgono invece a 463.611 I test complessivi effettuati ammontano a 4.786.769. Lo ha riferito nel suo bollettino quotidiano la portavoce del ministero della Salute iraniano Sima Lari, secondo cui il sistema sanitario del Paese ha “bisogno di personale”, visto che almeno un quarto degli infermieri è stato infettato dal coronavirus.
Castelli, in Manovra 4mld per contrasto nel 2021
La prossima manovra prevederà quattro miliardi di euro per fronteggiare l'emergenza Covid nel 2021, “per interventi che speriamo di non dover effettuare, ma intanto stiamo approntando le risorse”. Lo dice il viceministro dell'Economia Laura Castelli incontrando i manifestanti di Federcongressi ed eventi davanti Montecitorio.
Sala, trasporto aereo tornerà a normalità nel 2024
Il Comune di Milano «è azionista di maggioranza assoluta di Sea», la società che gestisce gli aeroporti cittadini di Linate e Malpensa, «vediamo tutta una serie di studi sul trasporto aereo e ci dicono che si tornerà al pre Covid tendenzialmente nel 2024». Lo ha sottolineato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, nel suo intervento all'evento online di Rcs Academy dal titolo 'Mobilità e Ambiente per un'economia più sostenibile'. «Il mondo di prima, pre Covid, era basato su mobilità e consumi, noi presumevamo di poterci muovere con estrema facilità e in un modo o nell'altro si consumava - ha aggiunto -. Il mondo attuale e diciamo del futuro sarà un mondo in cui la mobilità cambierà e probabilmente per un lasso di tempo significativo non sarà così facile. Per cui immaginate quanto sarà difficile. Poi l'economia trova il suo adattamento ma è naturale che si andrà verso settori che saranno attrattivi, dove i finanziamenti arriveranno», come quello ambientale.
Ragioniere dello Stato positivo, Gualtieri attende test
Il Covid arriva anche al ministero dell'Economia: il ministro Roberto Gualtieri, secondo quanto si apprende, si trova in autoisolamento nel suo ufficio al Mef e in attesa dell'esito del tampone dopo che il ragioniere generale dello Stato, Biagio Mazzotta, è risultato positivo al Coronavirus. Il ministro è comunque al lavoro e sta partecipando in videocollegamento agli incontri di Palazzo Chigi con le categorie colpite dal nuovo dpcm in vista del varo del decreto ristori.
In Israele 780 casi, il dato più basso da 4 mesi
Con 780 casi nelle ultime 24 ore, Israele ha raggiunto il dato più basso da 4 mesi con un tasso al 2.1% a fronte di 36.605 tamponi. Lo ha reso noto il ministero della Sanità secondo cui gli attuali positivi sono 12.800 (50mila più di un mese fa) con 483 malati gravi e 2.452 decessi da inizio pandemia. Intanto il governo ha nominato il nuovo responsabile della lotta alla malattia che prende il posto di Benni Gamzu, in scadenza il primo novembre. Si chiama Nachman Ash (59 anni), dottore specialista in medicina interna e dal 2007 al 2011 capo medico dell'esercito.
Commercio: con lockdown a Natale in fumo 25 mld spesa
Un eventuale lockdown nel periodo delle feste brucerebbe 25 miliardi di spesa delle famiglie. E' quanto emerge dal Rapporto Censis-Confimprese 'Il valore sociale dei consumi', che indica nel Natale l'orizzonte massimo di tenuta psicologica degli italiani di fronte a nuove restrizioni. A fine anno, a causa della seconda ondata di vincoli in aggiunta al primo lockdown, si stima un crollo dei consumi per un valore complessivo di 229 miliardi di euro (-19,5% in termini reali in un anno), a cui sarebbe associato un taglio potenziale di 5 milioni di posti di lavoro. Il solo retail subirà una sforbiciata di 95 miliardi di fatturato (-21,6%) e nel comparto si rischia la perdita di oltre 700.000 addetti.
Covid: Valle d'Aosta è regione più contagiata d'Italia
La Valle d'Aosta è la regione con la maggiore incidenza di contagiati rispetto alla popolazione. Secondo i dati elaborati da Paolo Spada, chirurgo vascolare all'Humanitas Research Hospital di Milano (fonte Ministero della Salute al 26 ottobre), sono 575,3 su 100.000 abitanti. Al secondo posto, con 348,5 casi positivi su 100.000 residenti, c'è la Provincia di Bolzano.
La Valle d'Aosta ha anche altri tre “primati”: il rapporto tra i casi positivi e le persone testate negli ultimi sette giorni (50,14%, seconda la Liguria con il 32,2%), il numero dei ricoveri (59,7 su 100.000 abitanti, seconda la Liguria con 50,8) e il numero dei decessi in sette giorni (6,3 su 100.000 abitanti, seconda la Liguria con 4).
Guerriglia Napoli: numerosi identificati grazie ai video
Sono numerose le persone che hanno preso parte agli scontri avvenuti nei giorni scorsi a Napoli, in particolare ai tafferugli di venerdì scorso davanti al palazzo di via Santa Lucia che ospita la Giunta regionale della Campania, già identificate dai carabinieri grazie all'analisi delle immagini ricavate dai sistemi di videosorveglianza della zona. I militari, che continuano ad indagare, hanno già trasmesso le informative agli organismi inquirenti guidati dal procuratore Melillo. I reati ipotizzati dagli inquirenti sono devastazione, danneggiamento, violenza e resistenza a pubblico ufficiale. La squadra dei magistrati che si stanno occupando degli scontri in piazza è composta dai componenti di diverse sezioni, dall'antiterrorismo all'antimafia.
Gentiloni: in arrivo nuovo rallentamento economia
Le misure restrittive adottate “sono sfortunatamente necessarie ancora una volta per appiattire la curva” dei contagi anche se probabilmente porteranno “a un significativo rallentamento dell'attività economica nel quarto trimestre dell'anno”. Lo ha detto il commissario Ue all'economia Paolo Gentiloni a pochi giorni dalla pubblicazione delle nuove previsioni economiche di Bruxelles durante il suo intervento a una conferenza organizzata dal Ceps, think tank sulle politiche europee. Davanti a questa prospettiva, secondo Gentiloni, “dobbiamo mantenere” le azioni di sostegno all'economia “nella misura necessaria e per tutto il tempo” che servirà. Inoltre, occorre chiudere “senza alcun ulteriore ritardo” il negoziato sul prossimo bilancio Ue e il piano Next Generation Eu
Sindaco Napoli, a breve ci saranno misure peggiori
''A breve andremo a misure peggiori perché poco o nulla è stato fatto sulla sanità''. Lo ha affermato il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, parlando a Radio24, e dicendosi ''contrario'' rispetto ad alcune misure adottate per contenere l'ondata di covid. ' 'Sono contrario ad alcune misure adottate come, ad esempio, chiudere teatri e cinema perché lì bastava ridurre la presenza e si garantiva tranquillamente il diritto alla cultura, senza la quale il Paese non avanza, e si tutelava al massimo la salute ma - ha proseguito - è un discorso che può valere anche per i bar e i ristoranti e noi a Napoli lo abbiamo dimostrato questa estate dove abbiamo diffuso le persone sul territorio, non ridotto gli orari, lavorando nel rispetto di tutte le norme di distanziamento così da tutelare la salute e non mortificare gli altri diritti e ad agosto eravamo a contagio zero in città''
Trasporto aereo: compagnie italiane a Governo, sbloccare subito fondi stanziati
Le compagnie aeree private italiane Air Dolomiti, Blue Panorama Airlines e Neos chiedono al Governo italiano di agire con la massima rapidità per lo sblocco dei fondi finalizzati all'aiuto del settore del trasporto aereo e già approvati con decreto n.34 del 19 maggio 2020. Art. 198, poi convertito in legge il 17 luglio 2020. Il Governo, il Parlamento - si legge in una nota congiunta - hanno approvato un intervento complessivo pari a 130 milioni di euro a sostegno delle compagnie aeree private italiane. Tali fondi, ad oggi, non sono stati distribuiti. Nell'ottobre 2020 il Governo italiano ha inviato la notifica alla commissione europea finalizzata all'approvazione, in quella sede, all'erogazione del contributo. La Commissione Europea ha inviato le sue osservazioni ed è in attesa di ulteriori chiarimenti da parte del nostro Governo.
Dl ristori, Consiglio dei ministri: convocato oggi alle ore 15
Il Consiglio dei ministri è convocato oggi alle ore 15.00, a Palazzo Chigi. Lo rende noto la Presidenza del Consiglio, indicando che l'ordine del giorno sarà reso noto a seguire.
Sul tavolo è atteso il Dl ristori, con le misure di sostegno ai settori in difficoltà per effetto delle ultime norme di contrasto al Covid-19.Dl ristori: Pd chiede indennizzo anche a taxi e ncc
Un ristoro a fondo perduto anche per i taxi e gli ncc. È la misura che il Partito democratico sta chiedendo di inserire nel decreto sui ristori, atteso oggi in Consiglio dei ministri. A quanto si apprende da fonti parlamentari Dem, l'impegno è garantire che nel decreto ci sia una norma per dare un sostegno a fondo perduto per la categoria dei taxi e degli ncc, che sono stati “colpiti duramente” dalle limitazioni agli spostamenti e più in generale dagli effetti della pandemia da Covid.
Merkel, su protezione deboli si misura umanità società
“Siamo tutti d'accordo sul fatto che proprio in base a quanto si fa per proteggere le fasce deboli si dimostra quanto solidale e umana sia la nostra società”. Lo ha detto Angela Merkel, affrontando oggi le misure sul Covid a una conferenza con gli addetti all'assistenza sanitaria. La cancelliera ha sottolineato che le persone con handicap, i pazienti che hanno bisogno di cure, e in genere il “gruppo vulnerabile” sono “una questione particolarmente importante”, ma ha sottolineato che “ci deve essere un sistema di protezione che non introduca una separazione all'interno della società”.
Ucraina, 6.677 nuovi casi e 126 morti in 24 ore
In Ucraina nelle ultime 24 ore si sono registrati 6.677 nuovi casi di Covid-19 e 126 persone sono decedute a causa del virus. Dall'inizio dell'epidemia, nella repubblica ex sovietica sono stati accertati 355.601 contagi e 6.590 decessi provocati dal virus Sars-Cov-2. Lo riporta il Kyiv Post citando le autorità sanitarie locali.
Covid: incita alla violenza sui social, denunciato 19enne
“L'hanno fatto i napoletani noi possiamo farlo meglio. Informatevi”. È la frase su i social network da un 19enne cagliaritano denunciato dalla polizia per istigazione a delinquere. Le indagini sono state condotte dalla Digos, il 19enne che appartiene anche al gruppo degli Sconvolts (ultras del Cagliari), ha postato sui social la frase che incita alla violenza facendo riferimento agli scontri avvenuti a Napoli nei giorni scorsi e in particolare alle aggressioni perpetrate ai danni degli appartenenti alle forze dell'ordine. Il post è stato rimosso. I poliziotti della Digos stanno compiendo altri accertamenti per l'individuazione di eventuali ulteriori autori di azioni analoghe.
Marche, 380 positivi su 1.528 tamponi (24,8%)
Cresce il numero di tamponi e aumentano in proporzione sempre maggiore i casi di positività al coronavirus nelle Marche: nelle ultime 24ore sono stati rilevati 380 contagi su 1.528 tamponi del percorso nuove diagnosi (circa 24,8%). Sale ancora la percentuale positivi/tamponi dopo il picco di 521 casi (2.392 tamponi; 21,7%) e i 238 di ieri su 1.026 campioni (23,2%). In tutto, comunica il Servizio Sanità della Regione, nell'ultima giornata sono stati testati 2.705 tamponi (1.177 nel percorso guariti). La provincia con il maggior numero di contagi è ancora Ancona (133); seguono Macerata (109), Ascoli Piceno (64), Pesaro Urbino (28), Fermo (23); 23 i contagi da fuori regione. I casi comprendono soggetti con sintomi (45), contatti in setting domestico (91), contatti stretti di casi positivi (99), in setting lavorativo (7), in ambiente di vita/divertimento (14), in setting assistenziale (3), in setting scolastico/formativo (12) e in screening in ambito sanitario (5). Di 104 casi si stanno effettuando indagini epidemiologiche.
Francia, 'bisogna aspettarsi decisioni difficili'
“Bisogna aspettarsi decisioni difficili” per lottare contro il coronavirus: lo ha detto il ministro francese dell'Interno, Gérald Darmanin, parlando ai microfoni di France Inter, prima dell'apertura del Consiglio Difesa consacrato alla gestione della crisi sanitaria all'Eliseo. Quanto alle misure, il ministro ha detto di “non sapere quali sono esattamente”. Ma è chiaro che anche la Francia, “come tutti i nostri vicini” europei, si dirige verso una nuova stretta. Tra le ultime ipotesi allo studio circolate, anche un possibile lockdown durante il fine settimana.
Crisanti, sarei preoccupato se vaccino fosse disponibile a dicembre
“Il vaccino disponibile per i primi di dicembre? Se questo dovesse accadere sarei preoccupato perché significherebbe che il vaccino non è stato testato sul campo, sulla popolazione, per dimostrare che c'è una differenza statisticamente significativa tra i vaccinati e i non vaccinati. Sarebbe veramente una cosa senza precedenti se questo accadesse”. A dirlo sul vaccino anti-Covid è Andrea Crisanti, ordinario di Microbiologia dell'Università di Padova, ospite del programma “L'imprenditore e gli altri” condotto da Stefano Bandecchi, su Cusano Italia Tv.
Vicepresidente Commissione Schinas positivo al Covid
Il vicepresidente per la promozione dello stile di vita europeo, Margaritis Schinas, è risultato positivo al coronavirus. Lo ha annunciato su Twitter. Schinas si è messo in autoisolamento. E' il secondo commissario europeo positivo al coronavirus dopo la commissaria europea all'Innovazione e alla Ricerca, Mariya Gabriel. “Ho appena saputo che il mio regolare test Covid prima del Collegio è risultato positivo - ha scritto Schinas su Twitter -. Ora mi sto autoisolando come richiesto”.
49mila domande per bando contact tracing
A fronte di una richiesta per 2mila operatori (1.500 unità tra personale medico e sanitario e 500 addetti all'attività amministrativa) sono 49mila gli italiani che hanno inviato la loro candidatura per il bando della Protezione Civile per rafforzare l'attività di contact tracing. “E' una risposta importante che dimostra, ancora una volta, il senso di responsabilità e partecipazione collettiva nell'affrontare l'emergenza” dicono dal Dipartimento esprimendo gratitudine a tutti coloro che hanno inviato le domande”. Nel dettaglio, sono arrivate candidature da 9.282 medici, 2.717 infermieri, 1.982 assistenti, 8.210 studenti e 26.545 amministrativi. Complessivamente oltre il 60% delle candidature sono arrivate da donne, con punte di quasi il 75% tra gli studenti e del 70% tra gli infermieri. Il Dipartimento redigerà ora un elenco su base regionale che sarà trasmesso alle Regioni che provvederanno al conferimento degli incarichi.
Richeldi,tamponi solo a sintomatici non è una resa
Fare i tamponi solo ai sintomatici “non credo che sia una resa, potrebbe essere un necessario e temporaneo cambio di strategia. Loro sono quelli che hanno più necessità di essere diagnosticati per due motivi: il primo è che devono essere curati, il secondo è che vanno isolati perché sappiamo che hanno probabilmente le cariche virali più alte”. Lo ha detto durante la trasmissione Agorà, su Rai 3, Luca Richeldi, pneumologo del Policlinico Gemelli e componente del Comitato tecnico scientifico (Cts), commentando l'allarme di un gruppo di fisici della Sapienza che ha definito una 'resa' l'ipotesi di riformare il contact tracing, avanzata dalle regioni. “Una persona che starnutisce, tossiche e ha febbre ha una diffusione del virus alle persone circostanti più elevata”, ha aggiunto.
Crisanti, manca provvedimento per trasporti
“Manca secondo me un vero e proprio provvedimento per regolare i trasporti, che sono un'occasione di assembramento pazzesca e non si capisce perché si tollerino i trasporti e si sanzionino cinema e spettacoli”. A dirlo è Andrea Crisanti, ordinario di Microbiologia dell'Università di Padova, ospite del programma “L'imprenditore e gli altri” condotto da Stefano Bandecchi, su Cusano Italia Tv.
Brusaferro, rispettiamo misure e contagi caleranno
“La pandemia è in fase di rapida crescita che dobbiamo mitigare e contenere. Da quando si adottano le misure occorrono almeno due settimane per poterne apprezzare gli effetti. I contagi nei prossimi giorni continueranno a crescere, ma è importante da subito adottare sistematicamente le misure”. Così in una intervista al Fatto Quotidiano il presidente dell'Iss Silvio Brusaferro. “In alcune Regioni - aggiunge - la situazione è critica. In tutte l'evoluzione è in peggioramento. In assenza di misure tempestive e incisive è inevitabile una saturazione dei servizi sanitari in tutta Italia nelle prossime settimane. Quando si vedranno gli effetti dei Dpcm dipende molto da quanto verranno seguitele indicazioni”. “Aver predisposto e realizzato un incremento in tutto il Paese delle strutture sanitarie dedicate - prosegue - ha la finalità di gestire l'epidemia nei prossimi mesi. Di fronte a un aumento significativo e repentino dei casi, però, possono emergere difficoltà: è necessario rispondere di volta in volta ampliando o restringendo l'offerta. I servizi territoriali giocano un ruolo determinante. Ci possiamo aspettare che le misure consentano di collocare l'assistenza nel contesto domiciliare”. Lockdown a Milano e Napoli, visti i numeri? “È importante che accanto alle misure nazionali, laddove la crescita è rapida, si adottino provvedimenti locali mirati anche più restrittivi ma contenuti nel tempo. Il lockdown totale rimane l'ultima arma disponibile che tutti auspichiamo non sia necessario adottare. Non si tratta di una singola soglia” che va superata “ma di una serie di parametri da verificare. Dipenderà molto dai nostri comportamenti”.
Virologa Capua,: vaccino lento,creare immunità gregge
“A oggi un vaccino per il Covid innanzitutto non c'è; secondo, non abbiamo certezza che quelli che sono in via di sviluppo siano efficaci; terzo, non sappiamo neanche se l'efficacia possa essere raggiunta con una dose o se ce ne vorranno di più. Oltretutto, vi sono colli di bottiglia legati al fatto che le aziende che producono i vaccini hanno passaggi obbligati di produzione. Un pasticcere che sforna 100 torte al giorno può arrivare a farne 500, ma non 5 milioni”. Così, in una intervista al Corriere della Sera, la virologa Ilaria Capua. “Quando i vaccini saranno pronti e autorizzati - spiega - dovranno essere somministrati in maniera organizzata. Ma è necessario che le persone capiscano che al primo giro non ce ne sarà abbastanza per tutti”. Nel frattempo, sostiene la scienziata italiana che vive in Florida, bisogna “in primo luogo arrivare all'immunità di gregge facendo girare il virus lentamente, perché se gira troppo velocemente avremo le pecore morte. Bisogna stare lontani e distanziarsi in modo che l'indice di contagio sia basso, mantenere sotto soglia la circolazione virale e immunizzarsi piano piano. Poi il vaccino darà il suo contributo. Nel momento in cui si crea questo equilibro tra virus circolante e anticorpi - spiega ancora - il Covid appena entra in contatto con una persona viene bloccato. Fra qualche anno diventerà mi auguro il nuovo virus del raffreddore”. Trump è immune? “Lui va in giro adesso perché è protetto, i monoclonali che gli hanno fatto sono un farmaco protettivo oltre che terapeutico. Gli hanno fatto una cura potentissima, con i monoclonali, in più l'antivirale, il cortisone, e una terapia di sostegno”. Uno di quei farmaci, il Regeneron, “è come un guanto da baseball o come un missile terra aria, gliene hanno fatti 8 grammi, una grossa dose. Secondo me è protetto da qua a gennaio”.
Argentina, aprono ristoranti, bar e palestre a Baires
Dopo otto mesi di chiusura, il governo argentino ha disposto la riapertura parziale di ristoranti, bar e palestre a Buenos Aires, sulla base di statistiche incoraggianti di recesso della pandemia da coronavirus. Lo riferisce il quotidiano La Nación. I dati quotidiani del ministero della Sanità mostrano una diminuzione dei contagi e delle vittime nella capitale argentina e nella provincia, mentre gli effetti del Covid-19 sono ancora preoccupanti all'interno del Paese. I provvedimenti che si applicheranno questa settimana riguardano anche la riapertura degli asilo nido e l'attività nelle palestre cittadine. I ristoranti e i bar che disponevano di uno spazio esterno avevano già ricevuto una prima autorizzazione a riprendere l'attività. Ora questa possibilità è estesa a tutti gli esercizi, che potranno utilizzare, per accogliere clienti, il 25% dello spazio disponibile, nel rispetto ovviamente dei protocolli di biosicurezza, con particolare attenzione al distanziamento e alle ventilazione naturale. Con questa nuova modalità, che potrà essere ampliata se le condizioni di diffusione del virus lo permetteranno, il governo cerca di frenare la crisi del settore della ristorazione, gravemente colpito dalla pandemia. Secondo l'Associazione degli Hotel, ristoranti e bar della Repubblica argentina, nel 2020, nonostante la possibilità di operare per la preparazione di pasti da asporto, hanno cessato definitivamente la loro attività 1.200 esercizi gastronomici.
Alto Adige, tampone a asintomatici solo dopo isolamento
In Alto Adige, d'ora in poi, persone asintomatiche che sono state in contatto con un positivo Covid saranno testate un'unica volta, a termine della quarantena di dieci giorni. Lo annuncia sul Dolomiten l'assessore alla sanità Thomas Widmann che ribadisce che “altrimenti non riusciamo a starci dietro” al tracciamento dei contatti e ai test. “Siamo - aggiunge - tra gli ultimi che fanno ancora contact tracing”. In Svizzera la quarantena termina dopo 14 giorni senza tampone”, ricorda Widmann. “Con 300 nuovi casi al giorno e una media di 20-30 contatti stretti vanno fatte 10.000 telefonate in un singolo giorno. Questo non è più fattibile”, ribadisce l'assessore al giornale. Per questo motivo solo contatti stretti con sintomi saranno sottoposti subito al tampone, gli asintomatici invece solo a fine quarantena.
Russia, 320 morti in 24 ore, picco da inizio epidemia
In Russia nelle ultime 24 ore si sono registrati 16.550 nuovi casi di Covid-19 e il decesso di 320 persone: si tratta del numero più alto di morti finora registrato dall'inizio dell'epidemia. Secondo i dati ufficiali, in Russia si contano in totale 1.547.774 contagi e 26.589 decessi provocati dal Covid-19.
Record in Bulgaria, 2243 contagi e 42 decessi
Record assoluto dei contagi e dei decessi da coronavirus in Bulgaria, dove nelle ultime 24 ore si sono registrati ben 2.243 nuovi casi, pari a circa il 30% dei 7.659 test diagnostici effettuati. Si tratta del nuovo record giornaliero di contagi nel Paese balcanico. Il maggior numero delle persone contagiate si registra di nuovo nella capitale Sofia (circa due milioni di abitanti): 913. Il totale dei casi dall'inizio dell'epidemia è a oggi di 40.132. Da ieri sono stati segnalati 42 decessi, un record assoluto, e il numero complessivo delle vittime sale a 1.136. Il bilancio dei casi di infezione fra il personale medico-sanitario è salito a 1.948. Attualmente vi sono 20.346 casi attivi in Bulgaria, mentre negli ospedali sono ricoverati 2.130 pazienti, 149 dei quali in terapia intensiva.
Protesta tassisti a Napoli, auto in Piazza Plebiscito
Un centinaio di tassisti sta protestando a Napoli, in Piazza del Plebiscito, contro le ultime restrizioni previste dal Dpcm per contenere il contagio da Covid. A giudizio dei tassisti, in piazza con le loro vetture, la chiusura alle 18 dei ristoranti finisce per rappresentare l'ultimo colpo sulla loro categoria. “Durante i turni serali siamo quasi sempre ai parcheggi”, spiega un rappresentante dei tassisti. Sono oltre 2400 le auto con la licenza a Napoli, un centinaio di imprese familiari che ora - dicono - sono in seria difficoltà, non avendo neanche più le risorse necessarie per pagare i premi assicurativi o per fare il pieno di carburante. I tassisti lanciano un appello al premier Conte affinché anche per la loro categoria siano previsti ristori economici immediati.
Bellanova, sbagliato chiudere scuole e commercianti
“Davanti a scelte così delicate e cruciali, non si può dire 'si fa così perché si deve fare'. Non è negoziabile il diritto-dovere di disporre di dati scientifici e quadri di conoscenza su cui orientare la responsabilità delle scelte”. Così, in una intervista a La Stampa, la ministra dell'Agricoltura Teresa Bellanova (IV), secondo cui sulle decisioni c'è stato “un asse tra ministri”. “Nessuno soffia sul fuoco - aggiunge - tantomeno abbiamo i piedi in due scarpe. Sabato ho ribadito che la chiusura dei ristoranti alle 18 fosse sbagliata, come peraltro indicavano le Regioni, e così quella di palestre, cinema, teatri. Lo stesso Cts aveva avanzato dubbi sull'utilità della chiusura anticipata. Chi ha fatto sforzi e investimenti per mettersi in regola non deve sentirsi tradito. E le scuole devono restare aperte. Pianificando meglio i trasporti”. Rispetto alle proteste nelle città, Bellanova commenta: “Allarme, paura di non riuscire a farcela, enorme ansia per il futuro, timori di infiltrazioni criminali nei tessuti sani dell'economia messi a durissima prova. Poi, certo, ci può anche essere chi fomenta e strumentalizza”. D'estate c'è stato un 'rilassamento' “anche da parte di alcuni governatori. Nei luoghi del divertimento servivano più regole, cautele, controlli. Ora abbiamo criticità ed esigenze forti” in particolare sulla sanità. “Bisogna evitare - dice ancora - che la preoccupazione si trasformi in rabbia sociale con il rischio che chiunque possa alimentarla sconsideratamente. Servono regole chiare e precise. L'affidamento reciproco funziona più del paternalismo”. Il governo sarà all'altezza della sfida “se fa le cose che servono. È necessario il Mes. E non aspettiamo gli Stati generali di nessuno. Piuttosto la verifica richiesta da tempo, dove capire se abbiamo a cuore il futuro del Paese o solo qualche risibile rendita di posizione”.
In Germania +11.400 nuovi casi in un giorno, con 42 decessi. Merkel vuole chiudere i iristoranti
Resta alto in Germania il numero dei contagi da coronavirus su base giornaliera. Come ha reso noto il Robert Koch Institute per le malattie infettive, nel Paese sono stati accertati 11.409 casi di Covid-19, in aumento dagli 8.685 di ieri, ma sotto il record di oltre 14.700 registrato il 24 ottobre. I contagi dall'inizio dell'epidemia sono 449.275. I decessi in un giorno sono stati 42, quasi il doppio rispetto a ieri e le vittime del Covid-19 sono complessivamente 10.098. In base ai dati aggiornati a ieri, l'incidenza settimanale è di 80,9 casi ogni 100mila abitanti, con una punta di 122,6 a Berlino e l'indice di riproduzione del virus sulla media degli ultimi 4 giorni è di 1,37. La situazione epidemiologica resta critica anche in Repubblica Ceca, che è tra gli Stati più colpiti dal virus in relazione al numero degli abitanti. Il ministero della Sanità ha annunciato che nelle ultime 24 ore sono stati accertati nuovi 10.273 casi di positività al coronavirus. Il totale dei contagi è salito a 268.370 e i decessi sono complessivamente 2.365.
Dpcm: 28 persone in questura per disordini Milano
Sono 28 le persone che sono state accompagnate in questura a Milano in seguito degli incidenti di ieri sera a Milano durante una manifestazione non autorizzata contro i provvedimenti per il contenimento del coronavirus. La loro posizione è al vaglio degli investigatori per i provvedimenti a loro carico. Alla protesta hanno partecipato alcune centinaia di persone e gli autori dei disordini sarebbero in particolare giovanissimi. Danni soprattutto a dehors di locali, monopattini e biciclette a noleggio, a un tram, mentre è stata scagliata una bottiglia incendiaria contro un'auto della Polizia locale che non è stata colpita.
von der Leyen, all'Italia 10 miliardi da Sure per la Cig
“Ho buone notizie per l'Italia perché il programma Sure è pronto per essere operativo. In pratica diciamo alle imprese: non licenziate i vostri lavoratori. Diamo dei sussidi in denaro con i fondi europei per tutto il tempo della crisi. E l'Italia da domani avrà i primi 10 miliardi da investire nella cassa integrazione e nel sostegno al lavoro, su un totale di 27 miliardi”. Così la presidente della Commissione europea, Ursula von Der Leyen, al Tg1 di ieri sera, 26 ottobre.
HSBC: utile -54,3% in terzo trimestre per Covid e tensioni Usa-Cina
HSBC ha registrato un crollo dell'utile netto del 54,3% su anno nel terzo trimestre, a seguito della pandemia e delle tensioni tra Cina e Usa. La banca, che ha sede a Londra ma è attiva in tutto il mondo e in particolare in Asia, ha realizzato da luglio a settembre un utile di 1,359 miliardi di dollari
Record di ospedalizzazioni negli Stati Uniti: mai così tanti da agosto
Una dozzina di Stati Usa registrano un nuovo record di ricoverati lunedì 26 ottobre: non si contavano mai così tante ospedalizzazioni per Covid da agosto, dato che va di pari passo con il record di nuovi dati giornalieri (una media settimanale di 60mila al giorno) che spinge la curva in su ai più alti picchi da quando la pandemia è iniziata. In questo momento i ricoverati nel Paese sono 42,917, secondo il Covid Tracking Project data, domenica erano 41,776. Mai così tanti dal 19 agosto.
Australia, arrivato da India secondo volo rimpatri
Uno speciale 'volo di rimpatrio' con a bordo 183 australiani rimasti bloccati in India dalle restrizioni legate alla pandemia è atterrato oggi a Darwin, nel nord dell'Australia, da dove i passeggeri vengono trasferiti nel vicino centro di quarantena di Howard Springs, un campo per lavoratori ora in disuso dove trascorreranno gli obbligatori 14 giorni. E' il secondo di otto voli Qantas noleggiati dal governo di Canberra per rimpatriare australiani da Europa, Sudafrica e India. Venerdì scorso è atterrato a Darwin il primo dei voli, dal Regno Unito, con 161 australiani tra cui 22 minori, che sono già in quarantena a Howard Springs. I passeggeri avevano dovuto passare un test per il Covid-19 prima del volo e pagare una tariffa fissa di 2.150 dollari australiani (1.300 euro) per un posto in economy, mentre l'alloggio a Howard Springs costa 2.500 dollari (1.500 euro) a persona e 5.000 dollari per famiglia. Gli altri voli di rimpatrio sono previsti nelle prossime settimane, da Regno Unito, India e Sudafrica, con posti di priorità per passeggeri vulnerabili. Gli otto voli dovrebbero riportare a casa 13.00 australiani, ma ne rimangono bloccati all'estero più di 30 mila che vorrebbero tornare in Australia.