Europa

Coronavirus, ultime notizie. Fmi propone piano da 50 miliardi per mettere fine a pandemia

L'Ue vara il Green Pass, ma l'Oms sconsiglia i viaggi

Covid, Draghi: "Continuate a usare la mascherina"
  • Liguria, Toti: da lunedì adesioni volontarie ad AstraZeneca e J&J per over 18

    «Siamo al 95% di vaccini somministrati sui consegnati e ci avviciniamo alle 900mila dosi somministrate. Le dosi somministrate in rapporto ai residenti sono al 36,03% contro il 33% della media italiana; le seconde dosi sono al 19,44% contro la media italiana del 15,7%». Così il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, nel corso della conferenza stampa serale. «Da lunedì - aggiunge - apriranno le agende su base volontaria per cittadini da 18 anni che potranno optare per un vaccino di tipo cold (Astrazeneca o Johnson&Johnson) nei punti di vaccinazione aperti appositamente per questo scopo in tutte le Asl territoriali. È stato pubblicato sul sito di Alisa il primo avviso per le manifestazioni di interesse per le vaccinazioni sui luoghi di lavoro. Le domande devono essere consegnate entro le 12 del 27 maggio. Questo primo bando è rivolto alle aziende con più di 250 dipendenti».

  • Locatelli: per 12-15enni forse vaccino prima del rientro a scuola

    «La valutazione dell’Ema sul vaccino Pfizer ai 12-15enni è attesa entro la fine del mese di maggio, poi sappiamo che l’Aifa è molto veloce nel dare l’approvazione su scala nazionale, quindi potremo certamente iniziare una fase prima» del rientro a scuola. «Mi permetto di ricordare però che dobbiamo ancora completare il processo di messa in sicurezza della fascia degli over 60 e degli over 50. Completiamo il percorso di messa in sicurezza di chi rischia di pagare il prezzo maggiore, poi apriamo su tutte le altre fasce d’età». Lo ha detto il presidente del Consiglio superiore di sanità (Css) e coordinatore del Cts Franco Locatelli.

  • Fontana: «In Lombardia oltre 50% con una dose o prenotazione»

    «In Lombardia prevalgono buon senso e scienza. Anche nel target 40-49 anni superate le 500mila prenotazioni. Oltre il 50% dei lombardi ha già fatto la prima dose di vaccino, o ha un appuntamento per farla. Avanti così, verso un'estate libera». Lo scrive in un tweet il presidente della Regione, Attilio Fontana.

  • Over 80 in attesa prima dose scesi sotto il mezzo milione

    Migliorano sensibilmente le percentuali delle persone appartenenti alle diverse categorie raggiunte dal vaccino in prima e in seconda somministrazione. Gli incrementi più importanti riguardano la fascia 70-79, salita a livello nazionale dal 75,16 al 79,45 per cento di prime somministrazioni (+4,29). Molte Regioni hanno aumentato il passo per ciò che riguarda una delle categorie più vulnerabili, facendo registrare variazioni di circa il 7% rispetto alla settimana precedente, dato superiore a quello medio nazionale. E' quanto emerge dal report settimanale vaccini anti-covid del governo.

    La fascia over 80 evolve positivamente, con un 89,60% e un 79,69% rispettivamente di prime e seconde somministrazioni riferite alla platea vaccinale, che vede il numero di persone in attesa di prima dose scendere per la prima volta sotto il mezzo milione (472.202 contro 519.666 la settimana passata).

    Supera inoltre il 98% la percentuale degli ospiti delle Rsa che hanno ricevuto la prima dose, mentre cresce di 109 unità il numero dei punti vaccinali, che raggiunge quota 2659.

  • America Latina vicina al milione di morti

    In un clima di forte tensione sociale e di evidente crisi sanitaria, l’America latina si accinge in queste ore a superare la soglia di un milione di morti per Covid-19, senza che all’orizzonte si intraveda chiaramente una rapida fine dell’emergenza. Di fronte ai chiari miglioramenti della situazione che stanno avvenendo in America settentrionale e in Europa, gli esperti segnalano che ora l’America latina è diventata l’epicentro della pandemia. Il quadro è reso preoccupante anche dai 31,5 milioni di contagiati registrati dalla fine di febbraio 2020 dei quali, secondo statistiche ufficiali, 3,5 milioni stanno ancora oggi lottando contro il virus. Inutile dire che di questa situazione il Brasile è l’indiscutibile protagonista, per aver ritardato l’adozione di sufficienti misure di contrasto del coronavirus, dovendo fare ora i conti con i suoi 15. 894.094 casi di contagio e i 444.094 morti.

  • Reithera: bene le parole di Giorgetti. Fattore tempo indispensabile

    ReiThera esprime «soddisfazione per le importanti parole del Ministro dello sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, circa la disponibilità del Mise a contribuire al progetto del vaccino, all’indomani del pronunciamento della Corte dei Conti: è una ulteriore prova della validità e bontà del progetto e uno stimolo a profondere ancora più impegno, passione e professionalità nella sua realizzazione». Così l’azienda in una nota. Nella considerazione che il «fattore tempo è elemento indispensabile», la società è «fiduciosa del pronto intervento delle istituzioni,e del Mise in particolare, che stanno dimostrando forte sensibilità al tema».

  • Gran Bretagna: presto altri Paesi nella lista verde

    Londra aggiungerà presto altri paesi Ue alla lista verde dei luoghi dovesi può andare in vacanza senza fare la quarantena al ritorno. Lo ha detto il ministro britannico dei Trasporti, Grant Shapps, spiegando al Financial Times che il governo rivedrà le liste nella prima settimana di giugno. Chi vuole andare in Francia e altrove in Europa deve essere ancora «un poco paziente. Non penso che ci sarà molto da aspettare prima che altri paesi vengano aggiunti alla lista verde. Se guardate ai tassi di vaccinazione in Francia, sono sei o otto settimane dietro a noi», ha detto Shapps.

  • Sardegna verso la zona bianca

    Secondo quanto riportato dall’istituto superiore della sanità nel monitoraggio settimanale, la Sardegna registra, per la terza settimana consecutiva, l’indice di contagio più basso d’Italia, con un Rt pari a 0,61. In forte calo l’incidenza dei casi, 26,5 per 100 mila abitanti. Migliora anche la pressione del virus sugli ospedali, dove il tasso di occupazione dei posti letto scende al 13% per l’area medica e al 19% sulle terapie intensive, entrambe sotto le soglie d’allerta stabilita a livello nazionale.

  • Cina, 24 nuovi casi «importati»

    In Cina continentale sono stati segnalati 24 nuovi casi di Covid-19, tutti importati. Lo ha reso noto la Commissione Sanitaria Nazionale nel consueto bollettino quotidiano. Di questi, 11 sono stati segnalati nel Fujian, 9 a Shanghai e uno per provincia nello Henan, nello Hunan, nel Guangdong e nel Sichuan. Il totale dei casi importati nella Cina continentale ammontava a 5.925, tra i quali 5.654 dimessi dagli istituti in cui erano in cura dopo essersi ripresi e 271 pazienti tuttora ricoverati. Non sono stati segnalati decessi tra i casi importati. Il totale dei contagi confermati in Cina continentale al 20 maggio ha raggiunto quota 90.944, con 303 pazienti ancora in terapia, cinque dei quali in condizioni gravi. Nel complesso i dimessi a seguito di guarigione in Cina continentale sono 86.005, con il numero dei decessi causati dal nuovo Coronavirus fermo a 4.636. Alla data di sabato, gli asintomatici sotto osservazione medica erano 364, di cui 344 importati.

  • Draghi: «Via la mascherina? No, ancora un paio di mesi»

    «Ancora no, ancora un paio di mesi». È la battuta con cui il premier Mario Draghi replica ai fotografi che, al termine della conferenza stampa congiunta con Ursula von der Leyen, chiedevano a entrambi di togliere la mascherina per le foto di rito al termine del Global Health Summit.

  • Brusaferro: Rt inferiore a 1 in tutte le regioni. Rischio basso

    «Rt questa settimana si colloca su un valore di 0,78 rispetto allo 0,86 della scorsa settimana. Ma il dato più interessante è che il limite superiore è sotto il livello di 1. E questo è importante». Lo ha spiegato Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss), durante la conferenza stampa sull’analisi dei dati del monitoraggio regionale della cabina di regia Covid-19. Il dato dell’occupazione delle aree mediche e delle terapie intensive «è in decrescita. Per le terapie intensive siamo al 19% rispetto al 29% della settimana precedente. Siamo passati da 2.056 casi a 1.689 casi, al 19 maggio. Mentre per quanto riguarda le aree mediche siamo passati al 19%». E le proiezioni a 30 giorni sono di non saturazione e comunque «indicano un rischio basso in tutte le regioni», dice. «Questa settimana è stata eseguita» la rilevazione periodica «della prevalenza» delle varianti di Sars-CoV-2 «che viene fatta mensilmente. I risultati li condivideremo nella cabina di regia della prossima settimana, così da avere dati aggiornati anche sulla distribuzione e circolazione delle varianti nel nostro Paese».

  • Piemonte e Liguria firmano il protocollo di reciprocità sui vaccini

    Sabato 22 maggio i presidenti delle Regioni Piemonte e Liguria, Alberto Cirio e Giovanni Toti, firmeranno il «Protocollo d’intenti per la reciprocità vaccinale Sars Covid–19 di residenti nelle Regioni Liguria e Piemonte in ambito turistico». La firma del documento avverrà alle ore 10 presso la Sala della Trasparenza della Regione Piemonte a Torino.

  • Usa, sulle app di dating un «super like» per i vaccinati

    «Super like» sulle app di dating per chi si è vaccinato. La Casa Bianca guarda alle app di appuntamenti, mettendo in piedi una collaborazione per dare un’ulteriore spinta alla campagna di immunizzazione contro il Covid-19 negli Usa. Hinge, Tinder, Match e Bumble offriranno incentivi speciali alle persone che si sono vaccinate, come badge che mostrano lo stato di vaccinazione e l'accesso gratuito a contenuti premium. Blk e Chispa potenzieranno i profili di coloro che sono vaccinati, per renderli più visibili a potenziali partner. OkCupid consentirà agli utenti di filtrare potenziali partner in base al fatto che si siano vaccinati. La Casa Bianca ha fatto sapere che le app forniranno anche indicazioni gli utenti per ricevere il vaccino, oltre a reidirizzarli a materiali educativi e informazioni su come trovare il centro di vaccinazione più vicino. «Abbiamo finalmente trovato l’unica cosa che ci rende più attraenti: una vaccinazione», ha detto il consigliere per il Covid-19 della Casa Bianca Andy Slavitt.

  • Regno Unito: 2.829 nuovi casi e 9 vittime

    Il Regno Unito nelle ultime 24 ore ha registrato 2.829 nuovi casi di Covid-19 e 9 vittime. La media mobile degli ultimi 7 giorni è in leggero aumento ma resta ampiamente sotto controllo con 21,6 positivi ogni 100mila abitanti (ben al di sotto della soglia dei 50). Il numero dei decessi resta molto basso, con 42 vittime nell’ultima settimana. Lo stesso dicasi per i ricoveri con 685 ingressi in ospedale in 7 giorni di cui 101 nelle ultime 24 ore.

  • Di Maio, bene Draghi, avanti con sospensione brevetti

    «Le parole del presidente Draghi» al Global Health Summit «sono molto importanti e vanno nella direzione della sospensione dei brevetti sui vaccini. Tutti i Paesi devono avere libero accesso, nel modo più veloce possibile. Siamo in prima linea per garantire questo sforzo, in Parlamento il MoVimento 5 Stelle si è battuto dal primo istante per liberalizzare la produzione dei vaccini e siamo convinti che sia la strada giusta». Lo scrive su Facebook il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.

    Per approfondire:Draghi: «Normalità vicina, sì alla sospensione temporanea dei brevetti»

  • De Luca: «Da fine maggio in Campania si tornerà a celebrare matrimoni»

    «Da fine maggio sarà possibile tornare a celebrare i matrimoni in Campania. Anticiperemo la ripresa e daremo una mano all'industria del wedding». Lo ha affermato il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, durante la consueta diretta Facebook del venerdì. «Il wedding è una realtà economica importante in tanti territori della regione».

  • Vicepresidente Usa Harris: «Non eravamo pronti a pandemia, ora lavoriamo insieme per esserlo»

    «Dobbiamo essere onesti su quello che dobbiamo fare, il mondo era pronto per il Covid 19». E' quanto ha detto la vice presidente americana, Kamala Harris, intervenendo oggi al Global Health Summit, sottolineando la necessità di creare «un nuovo meccanismo» comune di risposta alle pandemie, considerando «il bilancio della sanità» alla stregua di quello per la difesa nazionale, affrontando investimenti perché «il costo del fallimento sarebbe ancora più alto». Harris ha affermato poi che la «dichiarazione di Roma» in vista delle prossime riunioni del G7 e del G20 sono «l'opportunità di lavorare insieme per fare la cosa giusta», ribadendo l'impegno degli Stati Uniti di Joe Biden su questo fronte. A proposito dell'accesso ai vaccini, Harris ha ricordato come l'amministrazione Biden si sia impegnata a donare 80 milioni di dosi di vaccini ai Paesi che ne hanno bisogno, con il primo annuncio dei 60 milioni di dosi di AstraZeneca, che non è stato autorizzato negli Stati Uniti, e poi nei giorni scorsi sono state promessi altri 20 milioni di dosi in eccesso dei vaccini utilizzati per la campagna vaccinale negli Usa.

  • Giorgetti (Mise): «Disponibili a contribuire a progetto Reithera»

    «Il Mise è disponibile a contribuire al progetto del vaccino Reithera nelle forme e nei modi consentiti utilizzando diversi e innovativi strumenti previsti anche dalle nuove norme». Così, in una nota, il ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, anche in previsione di un incontro con Reithera e dopo le motivazioni della Corte dei Conti.

  • D'Amato (Lazio): «Da lunedì prenotazione online per vaccino J&J in farmacia»

    Nel Lazio «da lunedì 24 maggio si potrà prenotare, sul portale regionale Salute Lazio, il vaccino J&J nelle farmacie. Si accede alla farmacia prescelta previa prenotazione». Lo ricorda l'assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato, nel bollettino quotidiano.

  • Valle d'Aosta, ”Astra open day”' il 2 giugno, vaccinazioni aperte a maggiorenni non fragili

    L'Azienda Usl comunica che anche in Valle d'Aosta si terrà, il 2 giugno 2021, l'Astra Open Day. Potranno aderire all'Astra Open Day tutti i cittadini di età superiore ai 18 anni (nati dal 02.06.2003 compreso) residenti o domiciliati in Valle d'Aosta, che non hanno ancora una prenotazione, che non sono stati ancora vaccinati e che non rientrino nelle categorie dei soggetti «fragili ed estremamente vulnerabili» per patologia o comorbidità. In particolare, si invitano gli studenti maturandi ad aderire all'iniziativa e a prenotarsi, in quanto (secondo le indicazioni attuali) gli esami di maturità saranno effettuati in presenza. Le vaccinazioni saranno effettuate previa prenotazione, tramite un apposito portale web: astraday.ausl.vda.it Sarà possibile prenotarsi dalle ore 12:00 di lunedì 24 maggio fino alle ore 12:00 di lunedì 31 maggio 2021. Il portale sarà attivo fino all'esaurimento delle prenotazioni disponibili. Il vaccino sarà somministrato mercoledì 2 giugno 2021 presso i centri vaccinali di Aosta-Palaindoor e Châtillon (salone Perolle), con orario dalle 14:30 alle 20:30.

  • Fmi propone piano da 50 miliardi per mettere fine a pandemia

    «Non ci può essere una fine della crisi economica senza una fine della crisi sanitaria. Mettere fine alla pandemia è un problema risolvibile ma richiede un'ulteriore azione globale coordinata». Lo afferma il direttore generale del Fmi, Kristalina Georgieva, proponendo un piano da 50 miliardi di dollari per mettere fine alla pandemia. «Il mondo non deve sperimentare il dolore di una altro balzo di casi di Covid. Con una forte azione globale ore e pochi finanziamenti rispetto ai benefici, possiamo uscire da questa crisi finanziaria».

  • Revocata zona rossa per due comuni della Basilicata

    Con due giorni di anticipo rispetto alla conclusione delle restrizioni prevista per il 23 maggio, è stata revocata la zona rossa per due comuni della Basilicata: Anzi e Pietrpertosa (Potenza). Lo ha disposto il presidente della Regione, Vito Bardi, con una nuova ordinanza sull'emergenza coronavirus. A meno di nuove decisioni, resteranno quindi in zona rossa fino al 23 maggio quattro comuni lucani: Acerenza, Ripacandida, Rivello (Potenza) e Rotondella (Matera).

  • Von der Leyen: «Obiettivo Carta di Roma fine pandemia ed evitarne altre»

    «Dobbiamo essere sicuri che questa sia l'ultima pandemia e questo deve essere l'obiettivo della Dichiarazione di Roma: mettere fine a questa pandemia e prepararci per evitare nuove eventuali emergenze». È quanto ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, aprendo i lavori del Global Health Summit a Roma, che co-presiede con Mario Draghi. «La Dichiarazione di Roma rappresenta un'importante pietra miliare in questo percorso comune», ha affermato.

  • Ue-19: fiducia consumatori per la prima volta sopra livello pre-pandemia

    A maggio 2021 la fiducia dei consumatori prosegue la sua ripresa e nella Ue torna al livello pre-pandemia, mentre nell'Eurozona va addirittura leggermente al di sopra. L'indicatore della Commissione Ue è risalito di 3 punti in entrambe le zone, rispetto ad aprile. Quello della Ue è attualmente risalito a −6 punti, quello della zona euro a −5,1. La Commissione segnala che il primo è tornato al suo livello pre-pandemia, mentre il secondo è addirittura leggermente sopra quel livello.

  • Entro giugno previsto mezzo milione morti in Brasile

    La scarsità di vaccini al momento a disposizione della popolazione fa salire in Brasile le previsioni del numero totale di vittime per Covid, che potrebbe raggiungere il mezzo milione entro giugno. È quanto si legge in un editoriale pubblicato sul British Medical Journal, che fa riferimento ad alcuni modelli statistici. L'andamento dei casi previsto nel Paese sudamericano, si legge nel testo, potrebbe anche essere un indicatore di quello che accadrà nei suoi vicini di casa. I tassi di vaccinazione in Sudamerica sono infatti bassissimi: ha ricevuto una singola dose appena l'1% della popolazione in Venezuela e Paraguay, il 3% in Peru ed Ecuador, il 4% in Bolivia e il 6% in Colombia. Covax, l'iniziativa dell'Oms per assicurare equo accesso ai vaccini a tutti i Paesi del mondo, spera di rifornire l'America Latina di 280 milioni di dosi, ma è stata frenata dai ritardi di alcuni degli otto produttori con cui aveva raggiunto accordi e non si aspetta di consegnare le dosi fino alla fine del 2021. Cuba è l'unico Paese sudamericano al lavoro per sviluppare un proprio vaccino. È in particolare al lavoro su due vaccini in fase tre. Questo ha indotto i Paesi sudamericani a guardare a Cina e Russia per fare scorta di vaccini. Argentina, Brasile, Cile, Messico e Perù hanno raggiunto un accordo per ottenere almeno 30 milioni di dosi dei vaccini cinesi CanSino, Sinopharm e Sinovac (Coronavac), e le vaccinazioni con Sinovac e il russo Sputnik 5 sono in corso in almeno 6 Paesi.

  • Zaia, se Veneto area bianca via coprifuoco da 7 giugno

    Nell'ipotesi che il Veneto mantenga i parametri attuali «con il 7 giugno, in zona bianca, il coprifuoco sparisce. Ricordo che il coprifuoco per l'Italia, a condizioni del decreto attuale, verrà tolto il 21 giugno. Da noi, uso il condizionale, sparirebbe due settimane prima, il 7. Sparirebbe, dico, nel senso che bisogna arrivarci sani al 7 giugno». Lo ha detto il governatore Luca Zaia, rispondendo ai cronisti sui possibili scenari per il Veneto nelle prossime settimane.

    Il governatore del Veneto, Luca Zaia. (TWITTER)

  • Merkel: «Produrre vaccini in tutti i continenti, soprattutto in Africa»

    È importante che i vaccini anti-Covid vengano prodotti «in tutti i continenti, soprattutto in Africa». Lo ha dichiarato nel suo intervento in videoconferenza al Global Health Summit in corso a Roma la cancelliera tedesca, Angela Merkel, sostenendo che al momento «solo l'un per cento dei vaccini è prodotto in Africa. Dobbiamo rafforzare la capacità di produzione nella regione». Sottolineando l'importanza che tutti abbiano accesso ai vaccini, Merkel ha espresso «personale supporto alla Carta di Roma» che traccia le indicazioni per essere «meglio preparati» alle eventuali emergenze del futuro. Merkel ha quindi annunciato che la Germania «entro fine anno» condividerà con i Paesi più in difficoltà nella campagna vaccinale «30 milioni di dosi». La cancelliera ha poi evidenziato che «la chiave per il G20 in questo momento è aumentare le esportazioni di vaccini e costruire ed espandere la capacità di produzione». A questo proposito ha spiegato che l'Ue ha già esportato il 40% dei suoi vaccini. «Questo è l'approccio giusto», ha concluso.

  • Studio su 'Nature': da mix AstraZeneca-Pfizer potente risposta

    Combinare, nella campagna vaccinale, Pfizer-BioNTech e AstraZeneca produce «una potente risposta immunitaria contro il virus Sars-CoV-2». È quanto hanno evidenziato i risultati preliminari di uno studio spagnolo, condotto dal Carlos III Health Institute di Madrid, su 663 volontari. Una sperimentazione condotta nel Regno Unito, per verificare la strategia di mixare i due vaccini, aveva già dato rassicurazioni sulla sicurezza e presto fornirà ulteriori dati sulle risposte immunitarie. La speranza dei ricercatori è che la strategia di 'mix & match' dei vaccini, «possa semplificare gli sforzi di immunizzazione per i paesi che affrontano forniture fluttuanti dei vari vaccini», sottolinea lo studio. Ad aprile lo studio 'Combivacs' ha arruolato 663 persone che avevano già ricevuto una prima dose del vaccino AstraZeneca. Due terzi dei partecipanti allo studio, in modo casuale, hanno ricevuto dopo 8 settimane il richiamo con il vaccino mRNA prodotto da Pfizer. Un gruppo di controllo di 232 persone non ha ancora ricevuto la seconda dose. Dopo la seconda dose, i partecipanti hanno iniziato «a produrre livelli di anticorpi molto più elevati rispetto a prima e questi anticorpi nei test di laboratorio sono stati in grado di riconoscere e inattivare Sars-CoV-2 - rileva lo studio - I partecipanti che non hanno ricevuto il richiamo non hanno registrato alcun cambiamento nei livelli di anticorpi».

  • Michel: «Non solo brevetti, trasferire tecnologie e know how»

    Per arrivare a un mondo post-Covid «serve un equo accesso ai vaccini». Lo ha ricordato il presidente del Consiglio europeo Charles Michel, nel suo intervento al Global Health Summit di Roma, sottolineando l'importanza di garantire «le linee di rifornimento, le esportazioni, la capacità produttiva». È importante anche il ruolo del Wto, ha proseguito Michel, spiegando che non si tratta solo della questione dei brevetti ma anche «di trasferimento di tecnologie e know how». E servirà trarre lezioni dalla pandemia a livello globale.

  • Al via test fase 2/3 per monoclonale italiano di Toscana Life Science

    Più vicino un anticorpo monoclonale italiano contro Covid. «Prosegue con la fase 2/3 la sperimentazione clinica di MAD0004J08, l'anticorpo monoclonale umano anti Covid-19 individuato dal Monoclonal Antibody Discovery (Mad) Lab, team di ricerca della Fondazione Toscana Life Sciences (Tls) coordinato da Rino Rappuoli». Lo comunica Tls, dopo che «si è conclusa la fase clinica 1 svolta all'Istituto nazionale malattie infettive 'Lazzaro Spallanzani' di Roma e al Centro di ricerche cliniche di Verona su 30 volontari adulti sani, volta ad assicurare adeguati profili di sicurezza e tollerabilità del farmaco». Il nuovo step coinvolgerà oltre 800 pazienti adulti in 14 centri lungo la Penisola.

  • Draghi: «Italia per sospensione temporanea brevetti»

    «Dobbiamo anche aiutare i Paesi a basso reddito, compresa l'Africa, a produrre i propri vaccini. Probabilmente avremo bisogno di più cicli di vaccinazione in futuro, e aumentare la produzione è essenziale. Una proposta è quella di introdurre una sospensione dei brevetti sui vaccini Covid-19. L'Italia è aperta a questa idea, in modo mirato, limitato nel tempo e che non metta a repentaglio l'incentivo ad innovare per le aziende farmaceutiche». Così il premier Mario Draghi, nel suo intervento al Global Health Summit. Tuttavia «questa proposta - osserva il presidente del Consiglio - non garantisce che i Paesi a basso reddito siano effettivamente in grado di produrre i propri vaccini. Dobbiamo sostenerli finanziariamente e con competenze specializzate. L'Italia accoglie con favore l'iniziativa della Commissione europea volta a produrre vaccini e prodotti sanitari nei Paesi a basso e medio reddito. Vogliamo coinvolgere le nostre aziende farmaceutiche e i nostri centri di ricerca per sostenere la produzione, in particolare in Africa. E lo faremo insieme ad altri paesi partner, tra cui Francia e Germania».

    Per approfondire:Draghi: «Normalità vicina, sì alla sospensione temporanea dei brevetti»

  • Georgieva (Fmi): «Vaccinare 40% popolazione mondiale entro fine anno»

    L'obiettivo è quello di vaccinare almeno il 40 per cento della popolazione mondiale entro la fine del 2021 e almeno il 60 per cento entro la metà del 2022, ha affermato la direttrice del Fondo monetario mondiale, Kristalina Georgieva, nel suo intervento al Global Health Summit precisando che in questo momento le politiche sulla pandemia sono politiche economiche e hanno come principale questione quella di evitare che si aggravino le differenze.

    La direttrice del Fondo monetario internazionale, Kristalina Georgieva. (Ludovic Marin/Pool via REUTERS)

  • Nel Lazio prenotazione vaccino a maturandi dal 27 maggio

    Da giovedì 27 maggio tutti gli studenti del Lazio che devono sostenere la maturità potranno prenotarsi per il vaccino anti-Covid (Pfizer). Le date delle somministrazione saranno: 1, 2 e 3 giugno. Lo ricorda dall'assessorato alla Salute della Regione Lazio sui propri profili social.

  • Preoccupazione in Cile per aumento casi e decessi

    Il ministro della Salute del Cile, Enrique Paris, ha espresso la sua “preoccupazione” per l'aumento dei contagi di coronavirus osservato nel Paese e ha sottolineato che il governo vuole “trasmetterla alla società, perché è necessario cambiare questa situazione e continuare a fare molta più attenzione”. Anche la regione metropolitana di Santiago ha registrato un leggero aumento negli ultimi sette giorni. “È necessario che la popolazione prenda coscienza della necessità di fare attenzione”, ha sottolineato Paris.

    “La variazione dei nuovi casi confermati a livello nazionale è aumentata dell'11% negli ultimi sette giorni”, ha spiegato il ministro. Il numero totale di infezioni di coronavirus nel Paese ha raggiunto 1.308.311 con 28.169 morti. Ieri, il sottosegretario alle Reti di assistenza, Alberto Dougnac, ha riferito nel bilancio giornaliero sulla pandemia che “la Rete Sanitaria Integrata dispone di 4.463 posti letto critici abilitati, di cui 4.155 occupati, pari al 93%”. Sul totale dei posti di terapia intensiva occupati, 2.935 corrispondono a casi gravi di Covid, di cui 2.429 sottoposti da ventilazione meccanica, dato che rappresenta l'83%. Il funzionario ha sottolineato che “sebbene il processo di vaccinazione abbia prodotto una diminuzione del numero di pazienti ricoverati in terapia intensiva per Covid-19, continuiamo a osservare un aumento dei pazienti con patologie non Covid-19, una cifra che attualmente raggiunge 1.220 casi”.

  • Fmi: piano da 50 mld dollari per uscire da crisi, Paesi ricchi regalino dosi

    “Ormai sappiamo tutti che non c'è una via d'uscita duratura dalla crisi economica se non si pone fine alla crisi sanitaria”: per questo il Fondo Monetario Internazionale ritiene sia necessario “vaccinare almeno il 40% della popolazione mondiale entro la fine del 2021 e almeno il 60% entro la prima metà del 2022”: un obiettivo che si raggiunge con “ulteriori contributi al Covax, regalando dosi in eccesso” e supportando flussi gratuiti fra i paesi di materie prime e vaccini finiti. Lo ha spiegato il direttore esecutivo dell'Fmi Kristalina Georgieva nel suo intervento al G20 Health Summit, promosso dalla presidenza italiana.

    Per l'economista bulgara “le scelte politiche in materia di pandemia sono scelte economiche”, che devono combattere “pericolose divergenze” nell'andamento della ripresa globale che possono solo “peggiorare con l'aumentare del divario tra i paesi ricchi che hanno accesso ai vaccini e i paesi poveri che non ce l'hanno”. Oltre alle donazioni di vaccini il Fondo, spiega il direttore generale, propone di tutelarsi contro i rischi - anche economici - legati a nuove varianti che potrebbero richiedere nuove campagne: “ciò significa investire in una capacità di produzione di vaccini aggiuntiva di 1 miliardo di dosi, aumentare la sorveglianza genomica, con il controllo della catena di approvvigionamento e piani di emergenza per gestire le mutazioni dei virus o choc nell'offerta” di vaccini.

  • Draghi: ”Ue esporta vaccini, devono farlo tutti gli Stati”

    “Dobbiamo assicurarci che i vaccini siano più disponibili per i Paesi più poveri. E' essenziale consentire la libera circolazione di materie prime e vaccini oltre i confini. L'Ue ha esportato circa 200 milioni di dosi di vaccini Covid-19 in 90 Paesi, circa la metà della sua produzione totale. Tutti gli Stati devono fare lo stesso. Dobbiamo revocare i divieti generalizzati di esportazione, soprattutto nei paesi più poveri”. Così il premier Mario Draghi, in un passaggio del suo intervento al Global Health Summit.

  • Big Pharma: 3,5 miliardi dosi a Paesi poveri nel 2021-2022

    Pfizer, Moderna e Johnson&Johnson promettono 3,5 miliardi di dosi di vaccini anti Covid da destinare ai Paesi poveri nel 2021-2022.

  • Reithera, Giorgetti: Mise ancora disponibile a contribuire a vaccino

    “Il Mise è disponibile a contribuire al progetto del vaccino Reithera nelle forme e nei modi consentiti utilizzando diversi e innovativi strumenti previsti anche dalle nuove norme”. Così il ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti anche in previsione di un incontro con Reithera e dopo le motivazioni della Corte dei Conti.

    Per approfondire: ReiThera, il destino del vaccino italiano dopo lo stop ai finanziamenti

  • Giani: in Toscana crollati contagi e ricoveri, le cose vanno verso il meglio

    In Toscana “sta crollando sempre di più sia l'indice dei contagi” da coronavirus “sia l'indice dei ricoveri, ormai scesi sotto i mille dopo che siamo arrivati anche a duemiladuecento: ieri più di 250 dismessi dagli ospedali”. Lo ha sottolineati il presidente della Toscana, Eugenio Giani, a margine di una conferenza stampa a Firenze.

  • Riaperture, tra leader Meloni e Di Maio quelli che ne parlano di più

    Sul tema delle riaperture, uno dei più caldi del momento, si è concentrato il focus delle ultime rilevazioni di YouTrend per RaiNews. Nella classifica dei leader politici che più si sono occupati della questione, al primo posto c'è, dall'opposizione, Giorgia Meloni al 31%. Primo invece tra gli esponenti di punta delle forze di governo è Luigi Di Maio, che si attesta al 26%. Il ministro degli Esteri è seguito da Antonio Tajani di Forza Italia, che totalizza una percentuale del 25%, e dall'ex premier Giuseppe Conte con il 17%. Fanalino di coda il segretario dem Enrico Letta, al 10%.

  • Zaia: lavoro con Toti per riaprire casinò in zona bianca

    «Stiamo lavorando con il collega Toti per riaprire i casinò se si diventasse zona bianca». Così il presidente di Regione Veneto Luca Zaia in conferenza stampa.

  • Moratti: ad Aria disastri, non la volevo dall'inizio

    “Non non volevo Aria dall'inizio, un disastro. Ma mi sembrava giusto dare una opportunità alla nostra piattafomra. Ho comunque fatto inserire clausole in base alle quali se non fossero andate bene le cose, si sarebbe cambiato. E visti di disastri, siamo passati alla piattaforma di Poste”. Lo ha detto Letizia Moratti, vicepresidente della Regione Lombardia, con delega al Welfare, a L'aria che tira, in onda su La7.

  • Johnson: nessun motivo di deviare dalla roadmap riaperture

    «Non vedo niente, nei dati, che mi faccia pensare che dobbiamo deviare dalla roadmap». Lo ha detto il primo ministro britannico Boris Johnson, riferendosi alla preoccupazioni che emergono per la crescita dei casi di variante indiana nel Paese.

  • Pregliasco: primo dato vero dopo riaperture, sta andando bene

    “Questa settimana abbiamo il primo dato effettivo dopo le riaperture e direi che sta andando bene”. Così Fabrizio Pregliasco, virologo dell'università Statale di Milano, commenta all'Adnkronos Salute i dati che arrivano dalla Cabina di regia Iss-ministero della Salute sull'andamento di Covid-19, e che aprono a un'Italia tutta gialla come annunciato dal ministro Roberto Speranza. “Speriamo che rimanga così dal punto di vista della progressione - aggiunge l'esperto - e che il colpo di coda da parte del coronavirus davvero non ci sia in seguito, comunque, al maggior numero di contatti che le aperture stanno determinando”.

  • Vaccino Astrazeneca efficace al 90% contro sintomi

    Due dosi del vaccino AstraZeneca hanno un'efficacia dell'89% nel prevenire la malattia sintomatica, molto simile a quella raggiunta da Pfizer. Lo affermano i dati preliminari resi noti da Public Health England, i primi basati sull'esperienza 'reale' delle vaccinazioni realizzate nel paese, il primo ad utilizzarlo. La massima efficacia, scrivono gli esperti secondo cui è ancora presto per valutare gli effetti su mortalità e ricoveri, si raggiunge ad una settimana dalla seconda iniezione, e sembra essere maggiore rispetto al 70-75% riscontrato nei test clinici.

    “Le evidenze fino a questo momento - commenta Meaghan Kall, uno degli estensori del rapporto - mostrano che i due vaccini Pfizer e AstraZeneca hanno efficacia simile”. Secondo il rapporto le vaccinazioni in Inghilterra, dove 30 milioni di persone hanno completato il ciclo, hanno fatto risparmiare 13mila morti e quasi 40mila ricoveri. “Non c'è migliore arma contro il virus dei vaccini - ha affermato Nadhim Zahawi , il ministro per le vaccinazioni -. La seconda dose è vitale per garantire la massima protezione possibile, così da poter ritornare alla normalità e alle cose che amiamo”.

  • Ats: in scuole Milano e Lodi 371 casi e 4.894 isolati in 7 giorni

    Nella settimana dal 10 al 16 maggio sono state 371 le segnalazioni di casi di tamponi positivi a Sars-CoV-2 nelle scuole delle province di Milano e Lodi, e 4.894 le persone isolate. Lo riferisce l'Ats Città Metropolitana di Milano. I positivi sono 308 alunni e 63 operatori scolastici; gli isolati 4.754 alunni e 140 operatori.

    “Anche questa settimana - afferma Marino Faccini, direttore Uoc Medicina preventiva delle comunità-Malattie infettive Ats Milano - si conferma il trend in calo dei casi positivi e dei relativi isolamenti in coerenza con il quadro epidemiologico generale”.

  • Von der Leyen: “Rafforzare sforzi per accesso vaccini Paesi poveri”

    “Dobbiamo rafforzare gli sforzi per dare accesso ai vaccini ai Paesi con redditi medio-bassi”. Lo ha ribadito la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, nel suo intervento di saluto al Global health summit di Roma. “Faremo la nostra parte”, ha assicurato.

  • Bankitalia: in tre mesi sostegno a reddito per 25% famiglie italiane

    Poco meno di un terzo dei nuclei familiari italiani riporta di aver percepito nell'ultimo mese un reddito più basso rispetto a prima dello scoppio della pandemia. Il calo è più diffuso tra quelli con capofamiglia lavoratore autonomo o disoccupato e nelle zone che al momento dell'intervista erano maggiormente colpite dall'emergenza sanitaria (zone arancioni e rosse). Il peggioramento delle condizioni reddituali ha continuato a essere mitigato dalle misure di sostegno al reddito: tra dicembre del 2020 e febbraio del 2021 ne avrebbe beneficiato un quarto delle famiglie. È quanto emerge dalla quarta edizione dell'Indagine straordinaria sulle famiglie italiane della Banca d'Italia. Inoltre, si legge, quasi il 70 per cento delle famiglie prevede per l'anno in corso un reddito pari a quello percepito nel 2020). Poco più di un sesto si attende che sarà inferiore. Tale quota sale a un quarto tra coloro che ritengono che l'emergenza sanitaria si protragga più a lungo (almeno per altri due anni).

  • In India casi sotto livelli record ma preoccupa 'fungo nero'

    I casi confermati di Coronavirus e i decessi in India sono rimasti al di sotto dei livelli record nelle ultime 24 ore, ma le autorità sono preoccupate per l'infezione da 'fungo nero' che colpisce le persone con un sistema immunitario debole. I medici sospettano che l'improvvisa ondata di mucormicosi, o infezione da 'fungo nero', che può provocare problemi respiratori e colpi di tossi con sangue, possa essere collegata all'uso di steroidi per trattare il Covid-19. L'India ha riportato 4.209 decessi per coronavirus nelle ultime 24 ore e 259.591 nuovi casi confermati. Gli esperti ritengono che entrambe le cifre siano sottostimate.

    Una operatrice sanitaria reagisce dopo aver ricevuto una dose di vaccino Covaxin per Covid-19 in un centro di vaccinazione a Mumbai, in India (Foto Ap/Kakade)

  • Premier Sanchez: viaggiatori vaccinati extra Ue potranno entrare in Spagna dal 7 giugno

    I viaggiatori vaccinati provenienti da Paesi extra Ue compresi gli Stati Uniti potranno entrare liberamente in Spagna a partire dal prossimo 7 giugno. A dirlo è il premier spagnolo Pedro Sanchez.

  • Inail: 171.804 mila contagi lavoro fino aprile, 600 morti

    Dall'inizio della pandemia allo scorso 30 aprile, le infezioni di origine professionale segnalate all'Inail sono state 171.804, di cui 600 con esito mortale. Lo fa sapere l'Istituto segnalando che nell'ultimo trimestre, tra febbraio e aprile, sull'effetto vaccini, l'incidenza dei casi di infezione tra il personale che opera nella sanità e assistenza sociale è tornata ai livelli dell'estate 2020. In aumento, invece, quella di altri settori produttivi, come trasporti, servizi di alloggio e ristorazione, commercio e servizi di informazione e comunicazione, che raccolgono un quarto delle denunce.

  • Recovery Fund, Le Maire: obiettivo primi fondi entro fine luglio

    “Il nostro obiettivo strategico dovrebbe essere quello di ottenere il primo esborso delle risorse” del Recovery fund “al più tardi entro la fine di luglio” per “poter tornare al livello di Pil pre-crisi entro l'inizio del 2022”. Lo ha detto il ministro delle Finanze francese, Bruno Le Maire, arrivando all'Eurogruppo informale a Lisbona. “È tanto più importante che la decisione sulle risorse proprie” necessaria per attivare il Recovery Fund “venga ratificata da tutti i Paesi il prima possibile e che la Commissione Ue dia un'approvazione formale di tutti i piani nazionali di ripresa al più presto”, ha aggiunto Le Maire.

  • Casi in aumento, torna il lockdown in Argentina

    Il governo in Argentina impone il lockdown per la prima volta quest'anno dopo che sono state registrati più di 35mila contagi per il terzo giorno consecutivo. La chiusura durerà almeno fino al 31 di questo mese. “Ci troviamo nel momento peggiore dall'inizio della pandemia. Ci troviamo di fronte il numero più alto di contagi e decessi”, ha dichiarato il presidente, Alberto Fernández, in un messaggio trasmesso dalle televisioni di Stato. Lo scorso anno, fra marzo e luglio, era stata imposta una lunga quarantena. In tutto ci sono stati 3,4 milioni di casi confermati e 72mila decessi. Dall'inizio di giugno rimarranno in vigore le misure restrittive, come il coprifuoco dalle otto di sera alle sei del mattino.

  • Ordini farmacisti: “20mila pronti a vaccinare in 11.500 esercizi”

    “In base ai rilievi condotti 2 giorni fa, poco meno di 20mila colleghi hanno completato i corsi abilitanti dell'Istituto superiore di sanità e altri 3.000 li concluderanno a breve. Le farmacie private convenzionate che parteciperanno al Piano vaccinale” contro Covid-19 “sono 10.518 su 17.617, cui si aggiungono 1.000 farmacie comunali su 2.000”. Lo annuncia il presidente della Federazione degli Ordini dei farmacisti italiani (Fofi), Andrea Mandelli, in una nota. “A pochi giorni dall'approvazione definitiva del Dl Sostegni, che sancisce la partecipazione di farmacisti e farmacie di comunità alla campagna vaccinale contro il nuovo coronavirus, i dati dimostrano che la professione ha risposto con grandissimo slancio alla chiamata del Paese”, sottolinea Mandelli.

  • In Giappone via libera ai vaccini Moderna e AstraZeneca

    Via libera in Giappone ai vaccini anti-Covid di Moderna e AstraZeneca. L'agenzia Kyodo dà notizia dell'autorizzazione da parte del governo ai due sieri con l'indicazione del ministero della Salute per tutte le persone a partire dai 18 anni. Nel Paese è in uso il vaccino di Pfizer e solo il 4% dei 126 milioni di abitanti ha ricevuto almeno una dose del siero. Secondo la Kyodo, il vaccino sviluppato da Moderna sarà disponibile nei centri vaccinali pronti a essere inaugurati con il supporto delle Forze di autodifesa a Tokyo e Osaka e in altre strutture in alcune prefetture e città. Si tratta di un passo che si spera possa contribuire ad accelerare la campagna vaccinale. Il siero prodotto da AstraZeneca, scrive però l'agenzia riportando decisioni del ministero della Salute, non verrà utilizzato nell'immediato in attesa di ulteriori valutazioni. Il Giappone ha raggiunto accordi per la fornitura di 50 milioni di dosi del vaccino di Moderna entro settembre, 120 milioni di AstraZeneca e 194 milioni di Pfizer.

  • Speranza (Salute): Italia tutta gialla con nuove ordinanze ma prudenza

    “Con il monitoraggio e le conseguenti ordinanze di oggi l'Italia sarà tutta in area gialla. È il risultato delle misure adottate finora, del comportamento corretto della stragrande maggioranza delle persone e della campagna di vaccinazione. Continuiamo su questa strada con fiducia, prudenza e gradualità”. Lo afferma su Fb il ministro della salute, Roberto Speranza.

  • Vaia (Spallanzani): “Con 50% vaccinati via mascherina all'aperto”

    “I Cdc americani dicono già da tempo che tra vaccinati si potrebbe eliminare la mascherina. Accanto a questo ci sono elementi empirici certi, come ad esempio quello che è accaduto in Israele dove ci sono stati studi su eventi all'aperto senza mascherina, nei quali sono stati riscontrati pochi contagi. Ma questo perché hanno raggiunto il 60% della prima dose a tutta la popolazione e il 40% per la seconda dose. Al di sopra di una certa soglia, che ragionevolemente è quella del 50% di vaccinati, potremmo allargare le misure e anche togliere la mascherina. Ma serve comunque buon senso”. Lo ha affermato Francesco Vaia, direttore dell'Inmi Spallanzani di Roma, ospite di 'Agorà' su Rai 3.

  • Orban: “In Ungheria sconfitta terza ondata della pandemia”

    “Abbiamo sconfitto la terza ondata della pandemia”. Lo ha dichiarato il primo ministro ungherese, Viktor Orban, annunciando la revoca di alcune misure restrittive, incluso il coprifuoco notturno, già questo weekend, quando nel Paese si raggiungerà la quota di cinque milioni di vaccinati. In un'intervista alla radio pubblica, Orban ha affermato che non sarà più necessario indossare le mascherine in pubblico e che saranno consentiti assembramenti all'aperto fino a 500 persone. Gli eventi in spazi al chiuso, invece, saranno aperti solo alle persone vaccinate. È tempo di dire “addio alle mascherine” negli spazi all'aperto, ha detto Orban, il cui Paese è l'unico in Europa ad aver autorizzato la somministrazione dei vaccini russo e cinese.

  • Nisini (Lavoro): “Fondi Pnrr per formare e ricollocare chi è rimasto indietro”

    “Diciamo che tutte le situazioni discusse sono all'attenzione del governo, perchè al centro ci sono i lavoratori. Tutti coloro che sono rimasti indietro devono essere ricollocati e bisogna farlo con la formazione attraverso i fondi del Pnrr. È il momento di colmare tutte le lacune del nostro Paese che questa pandemia ha evidenziato”. Lo ha detto la sottosegretaria al Lavoro, Tiziana Nisini, intervenendo ieri sera al Forum annuale della sicurezza sul lavoro in diretta dall'auditorium dei consulenti del lavoro trasmesso su consulentidellavoro.tv e sulle pagine social di categoria. Sulla sicurezza sul lavoro Nisini ha rimarcato che “non è solo una misura che è necessaria ma un insieme di misure che vanno dalla prevenzione alla formazione qualificata alla attenzione per le piccole realtà per fare capire a tutti che la sicurezza sul lavoro non è un costo ma una questione culturale e un investimento per l'azienda e per il lavoratore”, ha concluso.

  • Oms: morti da Covid nel 2020 sottostimate in modo “significativo”

    I conteggi ufficiali relativi numero di decessi attribuiti direttamente o indirettamente al Covid-19 sono probabilmente una “sottostima significativa”, ha annunciato oggi l'Organizzazione Mondiale della Sanità. Nel suo rapporto annuale sulle statistiche sanitarie mondiali l’Oms stima che le morti totali dovute alla pandemia nel 2020 sono state almeno tre milioni, 1,2 milioni in più rispetto a quanto dichiarato ufficialmente. Il numero di persone morte direttamente o indirettamente a causa del Covid “sono almeno il doppio, il triplo di quelle ufficiali”, ha spiegato oggi Samira Asma, vicedirettore generale dell'Oms parlando con i giornalisti a Ginevra in occasione della pubblicazione del rapporto annuale dell'Agenzia dell'Onu sulle statistiche sanitarie globali.

  • Appello Fimmg: “Affidare a medici famiglia terze dosi e future vaccinazioni”

    “Ricordo che gli operatori sanitari sono stati vaccinati contro Covid a gennaio-febbraio e intorno a ottobre-novembre per loro si profila già il problema della terza dose. In generale, pensando alle future vaccinazioni, noi medici di famiglia riteniamo sia necessario organizzarci per tempo e in modo preciso per fare in modo che finalmente la vaccinazione anti-Covid trovi nei nostri studi e nelle sedi delle nostre forme associative il luogo elettivo e più appropriato sia per le terze dosi che per le future campagne vaccinali”. È l'appello di Fiorenzo Corti, vice segretario nazionale della Fimmg (Federazione italiana medici di medicina generale).

    La missione terza dose sia affidata ai medici di famiglia, è l'idea che lancia. “In questi mesi - osserva - i medici di famiglia in quanto tali solo marginalmente sono stati coinvolti nella gestione della vaccinazione anti-Covid, ma hanno comunque dato un contributo importante soprattutto vaccinando a domicilio i pazienti più fragili, ma anche lavorando negli hub vaccinali, alcuni dei quali sono stati gestiti (a dire il vero in poche realtà territoriali) direttamente in autonomia dalle loro forme associative e dalle loro cooperative, in altri casi operando in linee vaccinali in centri gestiti dalle Asl e dagli ospedali”. “Questo indubbiamente - sottolinea Corti - a fronte della spaventosa emergenza che ci siamo trovati ad affrontare, ha dato risultati importanti: ne prendiamo atto e non possiamo non esprimere la nostra soddisfazione”.

  • Bonus vacanze, Garavaglia (Turismo): “L’abbiamo esteso per spenderlo tutto”

    “Anche sul bonus vacanze c'è una piccola grande novità. C'era anche l'anno scorso ma tante risorse non erano state utilizzate, ma noi non vogliamo che resti neanche un centesimo inutilizzato. Il bonus vacanze aiuta le famiglie con il reddito basso a poter andare comunque in vacanza. Prima era spendibile solo presso gli alberghi, ora abbiamo allargato e si può spendere anche nelle agenzie di viaggi, in modo più semplice. Non possiamo permetterci di avere risorse non spese, dopo averle stanziate”. Lo ha detto il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, intervenendo a Unomattina su Radio1 Rai.

  • Rt nazionale ancora in calo: ora è a 0,78

    Scende ancora l'Rt nazionale che arriva a 0.78 rispetto allo 0.86 della scorsa settimana. Il valore Rt e' sotto il valore 1 anche nel limite superiore. In discesa anche l'incidenza (e' il dato rispetto a ieri) il cui valore e' a 66 casi su 100 mila abitanti rispetto ai 96 della scorsa settimana. Sono i dati del monitoraggio settimanale sull'andamento del Covid in Italia, ora all'esame della cabina di regia, che saranno presentati nel pomeriggio.

  • Orlando (Lavoro): partiti vaccini in aziende, differenze tra Regioni

    La campagna di vaccinazione per fermare il contagio da Covid-19 nelle aziende italiane “è partita”, tuttavia “ci sono velocità diverse, a seconda della regione” in cui si svolge. A dirlo il ministro del Lavoro Andrea Orlando che, interpellato su Radio 1 Rai, coglie l'occasione, così, dice, di “sollecitare le regioni”, affinché possano “utilizzare il più possibile questo strumento, anche raccogliendo una domanda molto forte che viene dalle imprese.

    Le Regioni devono dare la disponibilità a fornire il vaccino - ricorda l'esponente governativo - con l'onere del ritiro a carico delle imprese, una volta definito il punto vaccinale”. Nel Paese, però, aggiunge il ministro, “bisogna ancora finire di vaccinare i fragili, in molte regioni”, fase, questa, che, però, “si sta esaurendo”, dunque “credo ci siano tutte le condizioni per utilizzare appieno questo strumento” di immunizzazione dei lavoratori.

    Per approfondire: Vaccinazioni in azienda, prime sperimentazioni al via

  • Costa (Salute): “Ad agosto 20 milioni di immunizzati, via le mascherine all'aperto”

    “Faccio una considerazione molto pragmatica: il nostro piano vaccinale è arrivato oggi a circa 30 milioni di dosi di vaccino” anti-Covid somministrate. “Proseguendo su questo ritmo, ad agosto avremo oltre 70 milioni di dosi” inoculate “e oltre 20 milioni di italiani saranno vaccinati”. È la previsione del sottosegretario alla Salute Andrea Costa, che ad 'Agorà' su Rai 3 ha confermato di ritenere possibile in agosto un addio alle mascherine all'aperto. “Credo ragionevole dare delle prospettive ai cittadini - spiega - D'altronde, se continuiamo a sostenere giustamente che il vaccino è l'unica via d'uscita per questa pandemia, con coraggio e chiarezza dobbiamo anche dare delle prospettive e intravedere un periodo in cui all'aperto possiamo iniziare a pensare di togliere le mascherine. E io credo che agosto, con le dosi somministrate, si potrebbe fare questa valutazione”.

  • Asl Toscana cambia protocollo vaccini dopo errori nei dosaggi

    L'Asl Toscana Nord Ovest ha modificato i propri protocolli operativi nella somministrazione dei vaccini. Questa la novità a seguito delle due indagini interne aperte da Regione Toscana e Asl dopo gli errori di sovradosaggio registrati una decina di giorni fa a Massa quando ad una ragazza di 23 anni sono somministrate per sbaglio 4 dosi non diluite, e dell'analogo caso registrato a Livorno lunedì scorso con una donna di 67 anni.

    La fase che riguarda la preparazione del vaccino sarà quindi suddivisa in due diversi tempi diversi: sarà prima effettuata la diluizione e la preparazione delle singole dosi. Poi la somministrazione. Prima di iniziare inoltre sarà effettuata una checklist: una verifica che sia presente tutto il materiale necessario, con le sei siringhe che saranno riempite singolarmente con una fiala di vaccino e diluente e poi utilizzate dall'infermiere.

  • In Germania 8.769 nuovi contagiati e 226 vittime

    Il numero di casi confermati di Coronavirus in Germania è aumentato di 8.769 unità a 3.635.162, secondo l’ultimo aggiornamento dei dati disponibili diffuso oggi dal Robert Koch Institute (RKI) per le malattie infettive. Il bilancio delle vittime registra invece un incremento di 226 unità.

  • Giappone verso approvazione dei vaccini Moderna e AstraZeneca

    Il governo giapponese si appresta ad approvare i vaccini anti Covid della casa farmaceutica statunitense Moderna e della anglo-svedese AstraZeneca. Una commissione di esperti medici si è riunita giovedì per esaminare i risultati dei test clinici condotti in Giappone, confermando la loro efficacia, e il ministero della Salute è pronto a dare il via libera già oggi. Il siero della Moderna sarà disponibile da lunedì nei nuovi centri vaccinali di Osaka e Tokyo, in procinto di essere inaugurati questo con il supporto delle Forze di Autodifesa, mentre quello di AstraZeneca potrebbe essere vietato ai minori di 18 anni, in attesa di maggiori chiarimenti sui rischi associati alla salute, in base agli studi condotti anche in Europa.

    Ad oggi solo il vaccino della Pfizer è stato autorizzato in Giappone, e la campagna di immunizzazione iniziata a metà febbraio è riuscita a coprire circa il 4% della popolazione dei 126 milioni di abitanti, ben al di sotto della media dei Paesi del G7. Il governo ha sottoscritto contratti per la fornitura di 50 milioni di dosi Moderna entro settembre, 120 milioni di AstraZeneca, e 194 milioni del vaccino Pfizer. In nove prefetture dell'arcipelago, inclusa la capitale Tokyo, fino al 31 maggio sarà in vigore lo stato di emergenza, e con ogni probabilità nel fine settimana anche l'isola a sud di Okinawa verrà aggiunta alla lista, in scia alla recente ascesa dei contagi da coronavirus. A livello nazionale in Giappone nelle ultime 24 ore si sono registrati oltre 5.700 casi e poco più di 100 morti.

  • Variante indiana, casi più che raddoppiati nel Regno Unito

    Il numero di casi nel Regno Unito di una preoccupante variante del coronavirus dall'India è più che raddoppiato per una seconda settimana poiché le autorità sanitarie britanniche monitorano anche una nuova mutazione del virus, aggiungendo nuovi dubbi ai piani del Regno Unito per sbloccare completamente l'economia. I funzionari sanitari hanno rilevato 3.424 casi della variante B1.617.2, nota anche come VOC-21APR-02, ha spiegato ieri in una nota la Public Health England. Si è passati dai 1.313 casi registrati la settimana scorsa e dai 520 della settimana ancora precedente. Il primo ministro Boris Johnson ha detto la scorsa settimana di essere “ansioso” per la variante indiana e ha avvertito che potrebbe influenzare i piani del paese di riaprire i pezzi rimanenti dell'economia dal blocco del 21 giugno. Tali preoccupazioni hanno spinto le autorità a modificare il piano di vaccinazione del paese abbreviando l'intervallo tra le dosi.

  • Tutta Italia verso la zona bianca, sui vaccini obiettivo giovani

    L'Italia gialla corre verso la zona bianca a giugno.La conferma dagli ultimi dati: 5.741 positivi nelle ultime 24 ore, 164 morti, tasso di positività al 2,3 per cento. In picchiata la curva dei nuovi casi, -30% in 7 giorni. Vaccinato con una dose un italiano su tre, obiettivo giovani per le vaccinazioni d'estate.

  • L'Ue vara il Green Pass, ma l'Oms sconsiglia i viaggi

    L'Ue trova l'accordo tra Parlamento, Commissione e Consiglio sui certificati digitali per facilitare i viaggi in vista dell'estate. Ma l'Oms sconsiglia ancora di riprenderli.

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