l’allarme

Coronavirus, Upb: impatto può compromettere intero Paese, subito eurobond

Secondo l’ufficio parlamentare di bilancio «l’impatto sulle attività economiche sarà rilevante e può compromettere la potenzialità dell'intero paese negli anni a venire».

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2' di lettura

«Le informazioni sulla diffusione a livello internazionale confermano che l’epidemia ha assunto caratteri globali. L'impatto sulle attività economiche sarà rilevante e può compromettere la potenzialità dell'intero paese negli anni a venire». Lo scrive l'Upb nella memoria consegnata alle Camere sulla richiesta del governo di più deficit per l’emergenza Coronavirus: «nell'immediato - si legge - la politica di bilancio dovrà, oltre a rispondere alle necessità del servizio sanitario, preservare la capacità produttiva del
sistema economico e le sue potenzialità di crescita».

Upb: cali eccezionali a marzo, Pil 2020 si ridurrà
«Verosimilmente tutti gli indicatori congiunturali registreranno cali eccezionali in marzo, per via della rapida intensificazione dall’emergenza sanitaria» scrive ancora l’Upb nella memoria inviata alle Camere sulla richiesta di maggior deficit per fronteggiare il Coronavirus. «Se anche l’epidemia venisse arginata entro aprile è del tutto probabile che nel complesso dell’anno 2020 il Pil si ridurrà» anche se è «fortemente aleatorio» indicare un ordine di grandezza. Molto dipenderà dall’eventuale allargamento del contagio ad altri mercati e aree geografiche».

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Subito eurobond o eredità difficile Ue
Secondo l’Upb «affidarsi solo alle politiche nazionali rischia di lasciare un’eredità difficilmente gestibile in futuro, soprattutto nei paesi che partono da una situazione finanziaria vulnerabile con impatti sfavorevoli anche sull’intera area euro. Sarebbe fondamentale, fin d’ora, affiancare all’azione dei singoli Paesi modalità di intervento definite a livello dell’intera euro zona, inclusa la possibilità di emettere debito con garanzia europea».

Difficile recupero turismo, impatto su Pasqua
«Mentre è possibile ritenere che l’attività manifatturiera tenderà a normalizzarsi velocemente una volta superata l’emergenza sanitaria, nel caso del turismo difficilmente il recupero potrà essere completo» prosegue l’Upb. «Manifestazioni legate a fenomeni stagionali, come il
carnevale, non potranno essere posticipate; altri eventi, come fiere, convegni e gite scolastiche, potranno essere riprogrammati solo nel caso di una rapida riduzione dell’epidemia. Al momento - si legge nel documento - è possibile ritenere che vi saranno impatti sul periodo della Pasqua, in aprile; gli operatori temono che gli effetti possano estendersi
anche al trimestre estivo, il più importante dell'anno per rilevanza delle spese turistiche».

Upb: entità intervento definita nel Def
L’Upb non menziona le cifre dello scostamento che è oggetto di una nuova valutazione da parte del Governo. Nella memoria inviata alle commissioni Bilancio di Camera e Senato, si afferma solo che «senza l’aggiornamento del quadro macroeconomico e programmatico di finanza pubblica, le misure preannunciate sono previste avere un impatto per il solo 2020», con la conferma dei target di deficit 2021 e 2022 . «In futuro, le esigenze di intervento saranno rivalutate, sperabilmente con una maggiore consapevolezza della dinamica dell’epidemia e dell'evoluzione macroeconomica, e inserite in una ottica di programmazione pluriennale caratteristica del Def. In quella sede, l’entità dell'intervento di politica di bilancio dovrebbe essere definito sulla base della migliore conoscenza dell'impatto dell'emergenza e di una serie di elementi che riguardano il quadro di regole di bilancio nazionali ed europee», si legge nella memoria.

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