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Corsa al rialzo di Crypto Blockchain Industries dopo la prima vendita di «Nft»

Dal debutto del 26 ottobre il titolo guadagna quasi il 3.000%, sull’onda di una dilagante «cryptomania» e dell’annuncio di alcune operazioni

di Giuliana Licini

(promesaartstudio - stock.adobe.com)

3' di lettura

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Continua la corsa di - Industries alla Borsa di Parigi, dove ha debuttato solo tre settimane fa, sull’onda di una dilagante «cryptomania» e dell’annuncio di alcune operazioni, tra cui una prima vendita di 'Nft'. Il titolo della giovane azienda parigina, fondata dall’ex-ceo di Atari, è arrivato a guadagnare anche più del 7% a circa 64 euro per azione. Rispetto al debutto in Euronext Growth, il 26 ottobre con una procedura di quotazione diretta a un prezzo di 2 euro per azione, per una valorizzazione complessiva di 38,7 milioni, il guadagno è di quasi il 3.000%. Non solo, il 15 novembre, la quotazione è arrivata a sfiorare gli 80 euro, dando alla società una capitalizzazione di quasi 1,5 miliardi, per poi scendere a 1,2 miliardi circa. «Un’esplosione in Borsa al di fuori di ogni realtà finanziaria, una corsa folle», la definisce Les Echos-Investir, rilevando che le variazioni sono dovute anche alla scarsità di flottante, pari a circa il 7%, in quanto al momento della quotazione il 93,3% del capitale era detenuto dal fondatore, Frederic Chesnais.

Ci sono perplessità anche tra gli operatori, che vedono un parallelo tra l’evoluzione della quotazione di Cbi e quella delle cryptovalute. In effetti nei giorni scorsi il titolo della società ha perso oltre il 30% in una seduta, di riflesso alle perdite delle cryptovalute e in genere le oscillazioni della quotazione sono rilevanti. Cbi si presenta nel suo sito come società di investimenti nello spazio basato sulla blockchain e come primo player francese in questo settore. La società sviluppa AlphaVerse, un mondo virtuale (metaverso) basato, appunto, sulla tecnologia blockchian che aprirà nell’estate 2022, in cui la cryptomoneta di Atari sarà utilizzata come metodo di pagamento. Chesnais, dal canto suo, sottolinea di essere il creatore di Atari Token, la crypto valuta che vuole diventare il token di riferimento nel settore dei videogames e nella documentazione della società si definisce un pioniere della blockchain. Nel 2013 è diventato il principale azionista del gruppo Atari ed è stato ceo della società dal 2013 al 2021.

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Fondata il 15 gennaio 2021, Cbi ha chiuso il suo primo esercizio a marzo, cioè solo dopo tre mesi, con un fatturato di 490.000 euro derivante da due partecipazioni nei video giochi con un utile operativo di 290.000 euro e un risultato netto di 150.000 euro. Tra i suoi asset figurano anche azioni Atari e token. Recentemente ha annunciato l’acquisto di una quota nella National Carrier Exchange, una app che permette alle aziende di localizzare i propri camion. Ieri sera ha reso noto di avere rilevato il 50% della Blockchain Artists Agency, un’agenzia di promozione degli Nft di celebrities. Gli Nft, letteralmente token digitali non fungibili, cioè pezzi unici non riproducibili, sono «opere digitali» certificate dalla blockchain, che potrebbero essere utilizzati nei mondi virtuali come il metaverso. E Cbi ha anche annunciato un’esclusiva vendita di Nft a sostegno dell’iniziativa caritatevole United at Home del dj David Guetta.

La collezione di Nft comprende video inediti dei concerti di Guetta, distintivi, parti del territorio, case ed appartamenti associati alle città che ospitano gli show virtuali di United at Home, inclusi alcuni benefit tra cui biglietti Vip per alcuni concerti. United at home è una Onlus che sostiene tra gli altri Uniccef e Feeding America e con una serie di show in streaming di Guetta da location quali Miami, Parigi e New Yok ha attirato oltre 120.000 milioni di viewer nel mondo raccogliendo 1,7 milioni di dollari. I prezzi degli Nft in vendita variano da 50 a circa 20.000 dollari per i più rari e prestigiosi. La quasi totalità dei proventi andranno alla charity, ma in qualche misura andranno anche a Cbi. Cbi ha anche svelato la creazione di Beat Alphaverse, un mondo musicale virtuale legato ad Alphaverse. Gli acquisti di titoli di Cbi sono in teoria riservati a investitori qualificati, ma il regolamento di fatto permette anche ai normali risparmiatori di accedere all’investimento, basta farne domanda alla propria banca o gestore, a patto di avere alcune caratteristiche, come spiega ‘Les Echos-Investir’, che non manca di notare che nella prima settimana che ha seguito la quotazione il ‘patron’ Chesnais ha venduto circa 30mila azioni della sua creatura.

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