Cosa trovare nei prossimi incanti di arte moderna e contemporanea in Italia
Sfogliando i cataloghi delle case d’aste emerge una ricca proposta di opere in gran parte di artisti del primo e secondo Novecento italiano
di Maria Adelaide Marchesoni
I punti chiave
5' di lettura
La stagione delle aste si è appena conclusa a New York dopo aver toccato Londra e, ancor prima, Hong Kong. Nei prossimi giorni sarà la volta di Milano dove sono attesi gli ultimi appuntamenti con il mercato dell’arte moderna e contemporanea. L’offerta spazia dagli onnipresenti big, con una ricca offerta di opere di Fontana, Boetti alle star del momento come Salvo, ma anche opere per budget più contenuti come la ceramica e i disegni. Ecco una sintesi dei lotti che saranno messi in vendita.
Sotheby’s un catalogo con focus su Lucio Fontana
Il primo appuntamento è con Sotheby’s, Contemporary Auction, che si terrà a Milano il 22 novembre presenta un catalogo abbastanza simile a quello dello scorso aprile, che aveva realizzato 15,5 milioni di euro, ed è caratterizzato da 55 opere con una stima complessiva pre-vendita comprese tra 8,2 e 11,7 milioni di euro. I lotti spaziano dai più importanti artisti italiani del dopoguerra, ai principali esponenti della Scuola Romana e dell’Arte Povera oltre a un gruppo di dipinti di artisti internazionali provenienti da collezioni private italiane, tra cui Hans Hartung, Josef Albers, Jannis Kounellis ed Henryk Stazewski, il cui record d’asta è stato stabilito proprio da Sotheby’s a Milano nel novembre dello scorso anno (1 milione di euro). In vendita 10 opere di Lucio Fontana e tra questi spicca un «Concetto Spaziale in oro», del 1961. «La nostra offerta - spiega Lorenzo Rebecchini, Head of Sales, Contemporary Art - riflette l’interesse dei collezionisti per l’artista; il mercato di Lucio Fontana è sempre estremamente vivace, sia in Italia che all’estero. Sono, infatti, moltissimi i casi di aggiudicazioni di ceramiche di Fontana ben oltre le stime massime pre-vendita, anche sui mercati internazionali. A Parigi è stata venduta una «Natura» in terracotta a 2,16 milioni di euro che ha triplicato la stima pre-vendita di 600-800 mila euro. Anche sul mercato londinese durante le aste dello scorso giugno Fontana ha performato egregiamente, un esempio su tutti l’imponente tela rosa con 13 tagli del 1960, «Concetto Spaziale, Attese», venduta a più di 4 milioni di £ (stima £ 2-3 milioni)».
Tra le opere più “affordable” di Fontana nel catalogo spicca una piccola ceramica smaltata «Battaglia» offerta con una stima compresa tra 26 mila e 36 mila euro. Nutrita anche la presenza di opere di Alighiero Boetti (sei) e non poteva mancare la star del momento, Salvo, presente con due opere realizzate in periodi diversi, «Senza titolo», 1987 che ritrae in una gradazione cromatica tipica dell’artista una fabbrica (stima 50-70 mila euro) e «Il villaggio», dipinto realizzato in epoca più recente, nel 2014, un anno prima della morte dell’artista, dai colori meno intensi e giocosi con lo stesso range di stima dell’opera degli anni ’80. L’esperto fa osservare che «le cifre raggiunte sul mercato delle opere di Salvo non dipendono tanto dalla datazione, quanto più dalla loro qualità, come dimostrano i risultati d’asta, è innegabile però notare la predilezione dei collezionisti per il soggetto dei paesaggi».
Christie’s: un’offerta anche per nuovi collezionisti
Christie’s presenta la nuova edizione di 20th/21st Century: Milan Online Sale (dal 23 novembre - 5 dicembre 2023) con in vendita circa 100 lotti tra dipinti, sculture, disegni e ceramiche di artisti contemporanei insieme a un gruppo di capolavori del secolo scorso. Gli esperti della casa d’aste segnalano che è possibile acquistare opere “di alta qualità ad ottimo prezzo, con lotti entry level per i nuovi collezionisti”. Tra i lotti più “accessibili” segnaliamo di Giosetta Fioroni «Interno con petote» una ceramica policroma realizzata nel 1995 in collaborazione con Bottega Gatti, Ceramiche d’Arte in Faenza (stima 3-5.000 euro); due dipinti di Concetto Pozzati offerti senza riserva (stima da 800 a 1.500 euro); due piccole sculture in bronzo di Marino Marini, «Piccolo nudo» realizzata in un’edizione di tre esemplari nel 1929 (6-8.000 euro), «Nudo femminile stante», realizzata nel 1935 in edizione di 7 esemplari (8-12.000 euro); diverse scultura in bronzo e bronzo dorato di Giacomo Manzù con stime che partono da 4 mila fino a 7 mila euro.
La maggior parte delle opere proviene da collezioni private e non sono mai state messe sul mercato prima d’ora. Tra le collezioni private: quella dello storico dell’arte e critico Alberto Boatto, e quella dell’attore Roberto Bisacco, amico di lunga data di Alighiero Boetti.
Non manca il focus sugli artisti di punta del mercato attuale come Salvo, Boetti, Schifano. Di Salvo due delle serie più famose: le nevicate e i paesaggi, opere provenienti da collezioni private che: “ci aspettiamo portino avanti il trend positivo dell’artista” sottolinea Elena Zaccarelli, Senior Specialist, Head of Sale, Milan. «La Valle», 2006 olio su tavola presenta una stima compresa tra 35-50 mila euro, mentre la stima per l’olio su tela «Untitled», 1996 è tra 55-75 mila euro. Un monocromo rosso di Boetti, con una scritta “Languidi sguardi assassini”: una combinazione mai vista prima d’ora in asta (stima €100-150.000). Infine un’opera monumentale di Kounellis, con tutti i suoi elementi caratteristici (piombo, sacchi, fuoco) è per la prima volta in asta (stima 200-300.000 euro).
Il Ponte: catalogo con opere storiche del primo Novecento
Il 28 e 29 novembre Ia Casa d’Aste Il Ponte ha in programma l’appuntamento dedicato all’Arte moderna e contemporanea con un catalogo composto da opere storiche di artisti nazionali con valutazioni e basi d’asta che secondo gli esperti della casa d’asta sono “sempre estremamente interessanti”. Il primo Novecento è ben rappresentato con diverse artisti tra cui due capolavori di Angelo Morbelli intitolati “La sedia vuota” (€ 8.000 - 12.000) e “Il Natale dei rimasti” (€ 10.000 - 15.000), entrambi eseguiti nel 1902, oltre a un nucleo di opere con lavori di Russolo (1929), di Severini (1913), di Baldessari (1914), di Dottori (1919) e di Prampolini (1917). Di Fortunato Depero un’opera del ’22 «Cinque raggi del giorno» (stima 12-18.000 euro) e un’opera futurista di Bruno Munari, una tempera su tela, «Buccia di Eva» 1929-30 (stima 60-80.000 euro), esposta alla “Mostra futurista dell’architetto Sant’Elia e 22 pittori futuristi” tenutasi presso la Galleria Pesaro di Milano nell’ottobre del 1930.
Pandolfini, tanti lotti per tutte le tasche
Il prossimo 6 dicembre da Pandolfini nell’asta Arte Moderna e Contemporanea in vendita 102 lotti con opere di artisti che presentano un range di stime minime pre asta che oscilla tra 600 e 70 mila euro. Tra i top lot una tela estroflessa di Agostino Bonalumi, «Blu», 1967 (180 x 150 cm) con stima compresa tra 70-110 mila euro, di Alberto Savinio, «Nettuno», 1939, una tempera su tavola che presenta una stima compresa tra 60-120.000 euro. La raccolta comprende opere dei grandi maestri italiani del primo novecento come Giorgio de Chirico, dell’artista in asta sono presenti sette opere, di cui cinque acquerelli su carta e due dipinti a olio: «Vita silente di frutta in un paese», del 1944 (stima 30-50.000 euro) e «Tulipani» degli anni ’60 (stima 15-25.000 euro).
Una sezione del catalogo è dedicata al disegno e tra gli artisti George Grosz, «Stil Life with Hat», un carboncino su carta (stima 6-10.000 euro), diverse opere su carta di Giò Ponti, di Fabio Mauri (tre opere a tecnica mista su carta con un range di stima compresa tra 3.500-6.000 euro). Nell’ambito della scultura non mancano opere inedite come l’«Arlecchino» di Luigi Ontani del 1998 in ceramica policroma realizzata con Bottega Gatti di Faenza (stima 40-70.000 euro) e gli spettacolari accumuli di Bertozzi&Casoni con «Cestino della discordia» (stime 7-12.000 euro) e «Vassoio delle vite estreme», 2000 (stima 5-8.000 euro), ma anche sculture Fausto Melotti, Salvo, Arnaldo Pomodoro.
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