SOLIDARIETÀ

Così Houston risolve il problema e rianima il Conservatorio di Teramo

di Luca Orlando

2' di lettura

Houston, we have a problem.

La chiamata questa volta non arriva dallo spazio, anche se l’esito è analogo: problema risolto. Un grido d’allarme lanciato dal Conservatorio Braga di Teramo, pesantemente danneggiato dalle scosse del 2016-2017, che ha ottenuto dalla Camera di Commercio italo-americana del Texas un contributo decisivo per ripartire.

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«Un nostro collega conosceva questa associazione - spiega il direttore del Conservatorio Federico Paci - e così abbiamo potuto ottenere un sostegno insperato».

Una chiamata che è stata raccolta in primis dal Comitato Italiani all'Estero di Houston, che attraverso un evento ad hoc, Italy matters for Texas, ha attivato una raccolta fondi, a cui ha aderito anche la Italy-America Chamber of Commerce of Texas (Iaac), organizzazione non profit americana, riconosciuta dallo Stato Italiano e facente parte di Assocamerestero.

Con una prima parte di fondi il Comites ha donato un veicolo alla citta' di Borbona in provincia di Rieti. Mentre la Iaac del Texas ha impiegato circa 10mila euro per acquistare 8 strumenti a fiato, consegnati al Conservatorio.

«Per noi è un contributo fondamentale - spiega il maestro Paci - che ci consente di riavviare l’attività di avvicinamento allo strumento delle famiglie del territorio. Questi strumenti, fagotti da studio, oboi e corni, sono stati infatti assegnati in comodato d’uso ad alcuni giovani, in modo da evitare loro di dover acquistare direttamente lo strumento».

Il Conservatorio, Istituto Statale Superiore di Studi Musicali e Coreutici Gaetano Braga, eccellenza nel suo settore nel territorio martoriato dal terremoto, conta circa 200 studenti che in seguito ai danneggiamenti provocati dal sisma erano stati costretti ad abbandonare la sede storica della scuola, ancora adesso inagibile.

«Ma per fortuna - aggiunge Paci - il Governo ha stanziato oltre cinque milioni di euro per la ristrutturazione, in modo da permetterci di tornare a lavorare ed insegnare nella struttura originaria».

L'ultima parte dei fondi raccolti verrà utilizzata dalla Iacc Texas per l’acquisto di computer da donare ad una scuola della zona terremotata.
Il Texas - fanno sapere dalla Camera di Commercio - anche se duramente colpito dal passaggio dell'uragano Harvey, ha dimostrato che nei momenti di crisi e di difficoltà l'insieme di piccoli gesti di solidarieta'possono ridare la forza di risollevarsi ed andare avanti.

Houston ha risolto il problema.

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