Così l’intelligenza artificiale entra nei computer portatili per videogiocatori

Prima di entrare nel merito dell’intelligenza artificiale, occorre domandarsi perché acquistare un computer portatile per gamer. Stiamo parlando di macchine pesanti e molto costose che offrono prestazioni fuori dall’ordinario. Se fino a qualche anno fa questi laptop erano destinati al pubblico di nicchia dei PC-gamers, ora con le nuove potenzialità dell’AI generativa, il pubblico si allarga anche a videomaker e content creator. Essi possono sfruttare la potenza locale del loro PC per migliorare la capacità di elaborazione, traducendosi in più effetti grafici e un considerevole risparmio di tempo. Quindi, per studiare e capire queste macchine, occorre considerare l’acquisto.

La potenza dell’hardware è il primo aspetto da valutare: CPU, GPU e RAM. Il microprocessore gestisce le operazioni del portatile, mentre una RAM adeguata può migliorare significativamente le prestazioni di un gioco, alleggerendo il carico sul disco fisso e rendendo la macchina multitasking. Questo permette di eseguire più applicazioni contemporaneamente senza rallentamenti e, nei giochi più esigenti, riduce i tempi di caricamento. Giochi con grafica avanzata richiedono una grande quantità di dati da elaborare. La RAM, in collaborazione con la GPU, gestisce questi dati, garantendo una rappresentazione grafica fluida e dettagliata. Infine, c’è la scheda grafica, dominata dai due colossi: Nvidia e AMD Radeon.

Altre caratteristiche da considerare, che influiscono notevolmente sul prezzo di questi PC, sono il monitor, la capacità dell’hard disk e l’impianto audio. Attualmente, se non si vuole compromettere la qualità, è consigliabile optare per un display 4K, preferibilmente con un pannello OLED. L’hard disk ideale sarebbe un SSD. Per quanto riguarda peso e durata della batteria, bisogna accettare il fatto che queste macchine hanno un elevato consumo energetico e sono piuttosto pesanti. Non si può quindi aspettare grande portabilità o autonomia prolungata.

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Da alcune settimane, abbiamo avuto l’opportunità di testare il Lenovo Legion Pro 7i, un portatile dotato di un processore Intel Core i9 di 13a generazione e una scheda video NVIDIA GeForce RTX 4090. Si distingue dalla concorrenza, essendo il primo con un chip di intelligenza artificiale integrato. Il processore, denominato LA2-Q AI Chip, è supportato dall’algoritmo di apprendimento automatico Lenovo AI Engine+. La promessa è quella di garantire le massime prestazioni monitorando il comportamento e le esigenze dell’utente. In pratica, il dispositivo di Lenovo regola dinamicamente la temperatura per “ottimizzare il raffreddamento e mantenere un’elevata potenza con un rumore minimo”.