Così gli pneumatici usati diventano asfalto e campi da basket
“Comuni circolari” è l’iniziativa promossa da Ecopneus, la società senza scopo di lucro per raccolta, trattamento e recupero di pneumatici fuori uso
di Davide Madeddu
I punti chiave
2' di lettura
Ci sono gli esempi virtuosi ma anche le indicazioni per le amministrazioni pubbliche per sfruttare le opportunità delle opere realizzate con gomma riciclata. E poi gli esempi di ciò che è già stato costruito con la gomma proveniente dagli pneumatici fuori uso. Si chiama “Comuni circolari” ed è l’iniziativa promossa dal consorzio Ecopneus, la società senza scopo di lucro per il rintracciamento, raccolta, trattamento e recupero di pneumatici fuori uso, costituita dai principali produttori di pneumatici operanti in Italia a cui si sono aggiunte molte altre aziende di produzione e importazione.
L'Iniziativa
Nello specifico il consorzio e con «l'obiettivo di fornire supporto e consulenza alle Amministrazioni locali sulle soluzioni innovative ed ecosostenibili offerte dalla gomma riciclata da pneumatici fuori uso per le città italiane, Ecopneus ha dato vita a un canale interamente dedicato alla Pubblica Amministrazione». Una pagina internet, presente all’interno del sito Ecopneus, che funge da guida sui numerosi impieghi della gomma riciclata da Pfu, oltre ad un indirizzo e-mail diretto e un hashtag personalizzato.
Economia circolare
«In questo momento cruciale per l'economia italiana e per uno sviluppo sostenibile delle nostre città è importante indirizzare le nostre scelte verso soluzioni in grado di incidere positivamente sul territorio, sulla comunità e sull'ambiente - premette Federico Dossena, direttore di Ecopneus -. Nel pieno rispetto dei principi della circular economy, i materiali derivanti dalla gomma riciclata da pneumatici fuori uso rappresentano una risorsa vantaggiosa per i Comuni e le Pubbliche Amministrazioni che intendono adottare una strategia sostenibile e virtuosa».
Montagne di gomma
Il dato relativo al recupero di pneumatici giunti a fine corsa, al 31 ottobre di quest'anno segna quota 191.116 tonnellate. Un volume particolarmente importante che, una volta trattato diventa materia prima per interventi di rigenerazione urbana, riqualificazione di edifici pubblici, senza dimenticare poi «gli asfalti silenziosi e più duraturi e gli impianti sportivi».
Gli esempi non mancano, si passa da Robbio ad Alcamo dove gli asfalti sono stati realizzati con gomma riciclata da Pneumatici Fuori Uso. Oppure a Pesaro dove, dalla collaborazione tra Ecopneus, Comune e Legabasket è stato realizzato un campo innovativo in gomma riciclata. O a Parma dove le «potenzialità della gomma riciclata nell'edilizia alla “prova” dell'Auditorium Toscanini di Parma realizzato grazie a un'importante opera di riqualificazione di strutture industriali preesistenti.
Tra risparmi e taglio della CO2
«Ecopneus si mette a disposizione delle amministrazioni dei territori con cui dialoghiamo da anni con centinaia di progetti, interventi e collaborazioni, per stimolare l'adozione di queste applicazioni per sfruttare una risorsa preziosa ed economica che altrimenti saremmo costretti a mandare all'estero e che - argomenta Dossena - ci permette ogni anno di evitare l'emissione di oltre 300.000 t CO2/eq con importanti benefici economici al Paese per mancate importazioni di materiali riciclati invece derivati da pneumatici a fine corsa riciclati: 79 milioni di euro solo nel 2021».
Servono nuove norme a supporto
Da qui anche un appello al nuovo Governo affinché si studino soluzioni capaci di sostenere questo processo. «A questo sforzo auspichiamo che intervengano anche azioni normative da parte del Governo a supporto - aggiunge ancora -: incentivazione fiscale ai materiali riciclati e target vincolanti per l’adozione di soluzioni ecosostenibili da parte della pubblica amministrazione, perché l’economia circolare si realizzi davvero e per contribuire agli obiettivi globali di sostenibilità e contro il cambiamento climatico».
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