Così il super cervellone di Leonardo garantirà la sicurezza a Cortina
Due sale operative e una piattaforma di intelligenza artificiale per i contenuti video affiancheranno una rete radio per le comunicazioni: il personale tecnico sarà al lavoro 24 ore su 24
di Antonio Larizza
4' di lettura
Sensori e telecamere ad alta definizione, due sale operative, una piattaforma dotata di intelligenza artificiale per l’analisi avanzata di contenuti video e una rete radio per comunicazioni sicure. Il tutto messo in opera da un team di operatori esperti, inviati sul posto per formare e assistere tecnicamente il personale che, 24 ore su 24, alternandosi su turni da sei ore, garantirà la sicurezza dei Giochi olimpici invernali di «Cortina 2021».
A pochi giorni dall’annuncio dell’accordo siglato tra Fondazione Cortina 2021 e Leonardo - che vede la società attiva nel settore aerospazio&difesa partner tecnologico per la sicurezza dei campionati del mondo di sci alpino in programma il prossimo febbraio a Cortina D’Ampezzo - iniziano a emergere i dettagli dell’apparato hi-tech che sarà dispiegato per far gareggiare senza il minimo imprevisto i 600 atleti provenienti da 70 Paesi. Obiettivo: mettere in sicurezza partecipanti, operatori, comunità e territorio, con soluzioni evolute e non invasive di video-sorveglianza per la raccolta dati sul campo e di video-analisi per la classificazione delle informazioni in tempo reale.
«L’eccellenza tecnologica e quella sportiva – ha commentato Alessandro Profumo, amministratore delegato di Leonardo – si incontreranno in questa importante manifestazione. Le soluzioni di Leonardo contribuiranno alla gestione sicura di tutto l’evento, garantendo il massimo livello di protezione e migliorando la qualità dell’esperienza per atleti, pubblico e comunità locale».
In quanto partner tecnologico dei Giochi, Leonardo metterà a disposizione l’infrastruttura a titolo gratuito, sfruttando nel contempo il ritorno di visibilità internazionale: come già successo in altre occasioni – dalle Olimpiadi invernali di Torino al Giubileo, fino a Expo 2015; o ancora in appuntamenti istituzionali come G7 e G8 – Cortina diventerà per Leonardo un ambiente dove sviluppare ulteriormente le proprie tecnologie e mettere in mostra le competenze maturate nel campo della sicurezza dei grandi eventi. «Cortina 2021 – conferma Profumo – rappresenterà una vetrina mondiale per mostrare, ancora una volta, la resilienza e la capacità di reazione del Paese, fornendo anche uno stimolo per progettualità future che ci vedranno sempre più uniti, consapevoli e determinati».
Il cuore del sistema sarà la video-sorveglianza proattiva delle zone più a rischio: impianti, strade di accesso, nodi logistici dedicati ad arrivi e partenze, piazze pubbliche. Il sistema sarà basato su una rete di 60 telecamere: ad alta definizione, a infrarossi, fisse, a spalla di operatori. Ogni fotogramma sarà inviato a una piattaforma per l’analisi avanzata di contenuti video che sfrutta algoritmi di intelligenza artificiale e deep learning, in grado di riconoscere e classificare famiglie di oggetti e di analizzare scene per individuare, in anticipo, situazioni di pericolo. Una sfida consistente: gli esperti di Leonardo stimano che, durante i 14 giorni dell’evento, sarà necessario vagliare e analizzare un volume di dati pari a decine di Terabyte. Ovvero miliardi di informazioni georeferenziate, raccolte sul campo da fonti eterogenee e correlate al sistema di controllo.
L’altra tecnologia con cui Leonardo “veglierà” sui prossimi Giochi olimpici invernali è oggi utilizzata in oltre 50 Paesi nel mondo e consiste in una rete radio capace di garantire comunicazioni professionali e sicure per dati e voce, utile a garantire continuità di servizio e coordinamento anche in condizioni di estrema emergenza: disastri ambientali, attacchi terroristici, azioni di criminalità organizzata e qualsiasi altro tipo di crisi che può crearsi durante la manifestazione. Grazie a questa soluzione multi-tecnologica, tutti i terminali per le comunicazioni in dotazione agli operatori e alle forze dell’ordine saranno in grado di comunicare, anche se appartenenti a reti diverse, e di condividere servizi evoluti di interconnessione, localizzazione e collaborazione.
Completeranno l’infrastruttura due sale operative – una primaria, l’altra di controllo – che Leonardo installerà a Cortina e che rappresentano l’ambiente a oggi più evoluto per le attività di comando e controllo sviluppato dell’ex Finmeccanica.
Le tecnologie saranno messe a punto e abilitate in funzione delle specificità dell’evento, dell’ambiente e del particolare contesto operativo. Se da una parte si potrà sfruttare l’esperienza maturata nei Giochi invernali di Torino 2006 e Sochi 2014, dall’altra si dovrà tenere conto che l’evento di Cortina sarà ospitato da un ambiente geograficamente ostile e meno esteso. Tanto che, stando all’analisi dei rischi condotta dagli esperti di Leonardo, la gestione dell’ordine pubblico potrebbe presentare delle criticità. Del resto, nonostante l’emergenza Covid durante la manifestazione si prevedono 60mila presenze, con punte massime giornaliere di 5mila persone. Proprio l’allarme Coronavirus potrebbe rendere necessario il ricorso a un’altra tecnologia, disponibile nel portafoglio Leonardo ma al momento non implementata: quella che sfrutta le telecamere anche per monitorare il distanziamento sociale.
«Leonardo è il partner ideale e naturale per Cortina 2021 – ha spiegato Valerio Giacobbi, amministratore delegato di Fondazione Cortina 2021 – e ci permetterà di affrontare in maniera efficace il grande appuntamento che ci attende il prossimo anno. Abbiamo deciso – ha aggiunto Giacobbi – di affidarci a una realtà di altissimo livello che saprà garantire i più stringenti requisiti di affidabilità e protezione». Per realizzare l’infrastruttura di sicurezza, in particolare la rete di telecamere, saranno coinvolte anche aziende e professionisti locali.
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