Cover 50, il caso dell’azienda di moda diventata una «value stock»
di Valeria Novellini
2' di lettura
Tre anni di ricavi in crescita. L’utile netto però, nonostante una ripresa nel 2017, è ancora inferiore al dato di fine 2015: e così le quotazioni di Cover 50, azienda torinese attiva da oltre 50 anni nella produzione di pantaloni di alta gamma con il brand PT Pantaloni Torino, sono ormai molto al di sotto dei 18,6 euro del prezzo di Ipo all’Aim Italia a maggio 2015. Ma anche se in flessione, l’utile netto c’è: e questo ha consentito a Cover 50 di pagare ogni anno, per gli esercizi dal 2015 al 2017, un dividendo invariato di 0,5 euro per azione, corrispondente a un monte dividendi di 2,2 milioni annui che, per l’esercizio 2017, ha dato luogo a un pay-out del 69,1% sull’utile netto consolidato di 3,2 milioni e a un dividend yield superiore al 5%, il secondo rendimento più elevato di tutto l’Aim nel 2018 dopo Equita Group.
Ricavi ed ebitda in crescita nel primo trimestre 2018
Sembra strano che un titolo del settore moda si comporti come una “value stock”, vale a dire un’azione caratterizzata più che dalla rivalutazione delle quotazioni da un flusso costante di dividendi, eppure è così. Il 2018 però potrebbe essere l’anno di svolta, dato che Cover 50 ha da poco comunicato i dati del primo trimestre dell’anno, che vedono un giro d’affari in aumento del 6,4% a 11,2 milioni. L’incremento è stato trainato dalle linee di prodotto “minori” PT05 (denim a 5 tasche), che ha visto crescere i ricavi dell’11% grazie alle nuove strategie commerciali, e dalla linea Donna (+28% anche grazie all’introduzione,
pure in questo caso, del modello PT05 a 5 tasche). Non solo fatturato. Anche l’ebitda è passato da 3,2 a 3,4 milioni (+6,3%), nonostante un incremento dei costi indiretti del personale dovuti in particolare allo sviluppo internazionale. Fra l’altro i ricavi della controllata statunitense PT Usa Corp., nel primo trimestre 2018, sono balzati del 44% a oltre 1 milione di dollari. Ricordiamo che la produzione avviene in Romania mentre in Italia vengono effettuati trattamenti e lavaggi. Cover 50 dispone di liquidità netta, che al 31 marzo 2018 ammontava a 12,1 milioni.
Margini inferiori per la linea PT05 “a cinque tasche”
Come di consueto Cover 50 ha preso parte alla 94ma edizione di Pitti Immagine Uomo (dal 12 al 15 giugno 2018), nella sezione “The Contemporary Classic”
ospitata nel padiglione centrale. La società genera quasi il 60% dei ricavi all’estero e i principali mercati stranieri sono Usa e Giappone, seguiti dall’Europa, soprattutto Benelux e Germania. I prodotti a maggior tasso di crescita, e in particolare la linea PT05, sono contraddistinti da una redditività inferiore rispetto a quella dei pantaloni “classici” PT01 che costituiscono tuttora il “core business” del gruppo (66% dei ricavi totali nel primo trimestre 2018). Ma un ebitda margin del 30,3% sui ricavi in questo primo scorcio dell’anno è tutt’altro che da disprezzarsi (il dato annuo 2017 è stato pari al 19,6%). E ci sono tutte le premesse per il mantenimento della medesima politica di dividendi adottata negli scorsi esercizi.
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