Covid, distanziamento e mascherine al lavoro: verso la proroga fino a giugno
Il segretario confederale della Cisl, Angelo Colombini ha fatto sapere che si va verso proroga fino a fine giugno del protocollo della sicurezza sul lavoro, anche se una verifica è programmata per fine aprile in base ai dati relativi all’andamento del coronavirus
di Andrea Gagliardi
I punti chiave
2' di lettura
In fabbrica come in ufficio le mascherine continueranno a essere indossate. E resterà al lavoro l’obbligo di distanza di un metro. Almeno fino al 30 aprile, quando scade la proroga prevista dall’ultimo decreto anti-Covid. Ma, come ha fatto sapere il segretario confederale della Cisl, Angelo Colombini, si va verso proroga fino a fine giugno per il protocollo della sicurezza sul lavoro per evitare i contagi da Covid, anche se una verifica è programmata per fine aprile in base ai dati dell’Inail e quelli relativi all’andamento del coronavirus.
Le misure anti-contagio nei luoghi di lavoro
A decidere che al lavoro si indossa ancora la mascherina sono stati il 6 aprile i Ministeri del Lavoro, della Salute e dello Sviluppo economico, d'intesa con Inail e parti sociali. Un incontro che aveva come oggetto il protocollo di sicurezza anti-Covid, sottoscritto il 24 aprile del 2020 e aggiornato un anno fa, lasciando a protezione dei contagi tanto l'obbligo di mascherina chirurgica (ma alcune aziende, a maggior tutela e prevenzione, hanno optato per mantenere l'obbligo della mascherina FFp2) quanto il distanziamento di un metro come principali azioni di contenimento. Insieme, tra l’altro, al «massimo utilizzo del lavoro agile», al «contingentamento dell'accesso agli spazi comune» e all’incentivazione delle «operazioni di sanificazione».
Verifica a fine aprile
Le misure anti-Covid previste dal Protocollo restano dunque valide. Le parti hanno concordato che tali misure «devono continuare ad essere applicate anche nell’attuale fase perché il venir meno dell’emergenza pandemica, lo scorso 31 marzo 2022, non ha fatto venire meno l’esigenza di prevenzione dei contagi, che continuano a destare preoccupazione. E Il Protocollo ha funzionato come formidabile strumento di prevenzione anti-Covid». La nota congiunta dei ministeri specifica però che «si è convenuto di aggiornare il tavolo di confronto alla fine di aprile, per verificare l'andamento dei contagi e quali misure mettere in campo per l'aggiornamento dello strumento».
Le ipotesi a partire dal 1° maggio
A livello generale, un calo netto dei contagi e soprattutto dei ricoveri potrebbe indurre, ad ogni modo, ad allentare un po' la presa sulla mascherine. Un’ipotesi è quella di farne a meno dal 1° maggio in negozi e supermarket. Mentre dovrebbero restare ancora in ufficio e nei luoghi di lavoro al lavoro. E difficilmente saranno eliminate al cinema, a teatro, nelle sale da concerto e sui mezzi di trasporto, dove si potrebbe passare però dalle ffp2 alle più economiche chirurgiche.
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