Covid, Hong Kong riapre al turismo cinese: nei pacchetti anche i vaccini efficaci
L’ex colonia britannica, meta ambita dei ricchi della Cina continentale, riapre i confini con pacchetti turistici, vaccini mRNA inclusi
di Rita Fatiguso
3' di lettura
Si andava a Hong Kong con uno speciale passaporto per spendere senza freni nei negozi di lusso, investire in Borsa, fare ritocchi estetici e, comunque, respirare un’aria diversa da quella della Cina continentale, al riparo dall’occhio severo di Pechino. Una puntata ai casinò di Macao e via, il ritorno a casa.
La svolta dalla cosmesi alla salute è frutto degli eventi degli ultimi anni, il turismo riparte dopo anni di blocchi a causa delle causa proteste e poi del coronavirus. Ora nel pacchetto viaggio c’è anche il vaccino anticoronavirus non disponibile in Cina ma utilizzato per far ripartire il turismo, cruciale per l’economia dell’ex colonia britannica.
Si riapre la frontiera
Perché c’è stato un tempo in cui gli arrivi uguagliavano la popolazione dell’ex colonia britannica, che conta poco più di otto milioni di abitanti. Poi il declino del turismo legato alle proteste di piazza - a metà 2019 il flusso era di circa 5,14 milioni, già 770mila in meno rispetto al mese precedente - con il colpo di grazia della dura stagione del Covid-19.
Il nuovo chief executive John Lee, ex ministro degli Interni, in sella dal 1° luglio 2022 ha assicurato che aprirà tutti e 14 gli accessi a Hong Kong dalla Cina.
In questi giorni di festa - da sabato scorso è iniziato il Capodanno Lunare che durerà 40 giorni - Hong Kong vive una nuova stagione alla quale si è preparata con cura durante la pandemìa portando a termine la ristrutturazione dell’area di Kowloon con l’attrazione del nuovo museo dell’arte. All’arrivo a Hong Kong già dal 29 dicembre 2022- come precisa il nostro consolato generale guidato da Carmelo Ficarra - i viaggiatori in arrivo a Hong Kong non sono più soggetti a restrizioni nei giorni successivi allo sbarco.
Il suggerimento delle autorità locali? Eseguire un tampone antigenico rapido al giorno fino al quinto giorno successivo all'ingresso a Hong Kong. E, in caso di positività, seguire le indicazioni delle autorità sanitarie locali.
Nuovi flussi di turisti
Con la svolta di Pechino rispetto al Covid-19 adesso fisicamente cadono le barriere tra Hong Kong e Cina. Aprendo una nuova era nel turismo, un turismo della salute intercettato con grande tempismo dal gigante della farmaceutica Fosun, il distributore cinese dei vaccini Covid di BioNTech, che ha iniziato a ricevere prenotazioni dai cinesi che vogliono vaccinarsi a Hong Kong, pagando 44 dollari Usa per assicurarsi un trattamento.
Stessa cosa sta succedendo a Macao. Peccato, però, che la stessa manovra sia vietata a Fosun in Mainland China, con il Governo ostile ai vaccini occidentali.
Tra Capodanno lunare e infezioni in crescita in Cina, c’è da aspettarsi un urto di viaggiatori, in controtendenza con quanto succedeva a metà 2019: con “appena” 5,14 milioni, 770 mila in meno rispetto al mese precedente, il volume degli affari era sceso a 35,2 miliardi di dollari di HK, il 6,7% in meno su base annua e un tasso di occupazione degli alberghi pari all’87%, tre punti percentuali in meno rispetto al 2018.
Violenze, manifestazioni e scontri erano all’ordine del giorno.
Pacchetti e vaccini
La priorità dei cinesi, adesso che si sono calmate le acque e che si torna a viaggiare è trovare un vaccino che funzioni.
Con una formula che potrebbe essere replicata altrove Citic, mega banca statale cinese offre a Hong Kong un’iniezione di un vaccino mRNA in cambio di un deposito di 4 milioni di HK $ (pari a 512mila dollari Usa) con l’obiettivo di fornire ai clienti transfrontalieri “una gamma completa di servizi di gestione patrimoniale”.
Non solo. Per la stessa somma oltre a uno shot BioNTech/Pfizer è previsto un vaccino per l’epatite B, che in Cina è endemica, un test drive Bentley gratuito e sconti presso il Four Seasons Hotel.
Hong Kong pullula di offerte analoghe, cliniche private e alcuni ospedali sempre privati offrono vaccini a 359 dollari per dose. Virtus Medical Group ha chiuso le prenotazioni al prossimo 16 gennaio, finora ha contabilizzato centinaia di prenotazioni. Swindon Medical ha esaurito il primo lotto.
Si muovono in fretta anche i gruppi come Easson Holdings che vende viaggi con vaccini a servizio completo a Hong Kong, prenotazioni di hotel e aerei e viaggi con autista tutto compreso.
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