ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùL’andamento dell’epidemia

Covid, per l’autunno ipotesi vaccino a pagamento per gli under 60

Si moltiplicano le voci degli addetti ai lavori che spingono per il vaccino gratis solo per le categorie a rischio, ossia over 60 e fragili

di Andrea Gagliardi

Covid, nuove varianti spingono l'aumento dei casi

3' di lettura

Un aumento di casi di Covid si sta registrando in molti Paesi, tra cui gli Usa. In Europa crescono in contagi in Gran Bretagna e Germania. Mentre in Italia la situazione è abbastanza stabile. Di sicuro è opportuno vaccinarsi, soprattutto per anziani e fragili. E una nuova campagna di vaccinazioni è stata annunciata recentemente anche in Italia da una circolare del ministero della Salute. Secondo la circolare la vaccinazione anti Covid-19 «sarà concomitante con quella contro l’influenza stagionale e basata su vaccini a Rna messaggero e proteici, aggiornati contro la variante Xbb.1.5».

L'elenco dettagliato delle persone alle quali è raccomandato il richiamo

L'elenco dei gruppi di persone a cui viene raccomandata e offerta la vaccinazione di richiamo annuale con il nuovo vaccino aggiornato parte dalle persone di età pari o superiore a 60 anni, prosegue con gli ospiti delle strutture per lungodegenti, le «donne che si trovano in qualsiasi trimestre della gravidanza o nel periodo “postpartum”comprese le donne in allattamento», gli operatori sanitari e sociosanitari addetti all’assistenza negli ospedali. Poi ci sono tutti coloro che hanno tra 6 mesi e 59 anni e sono considerati fragili perché colpiti da malattie croniche e patologie che vengono elencate nella circolare (cardiopatie, diabete, insufficienza renale, problemi neurologici importanti, cirrosi gravi e molte altre ancora).

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Medici di famiglia: vaccino fondamentale in autunno

Per i medici di famiglia è fondamentale il richiamo del vaccino anti Covid-19 in autunno, soprattutto per tutelare i grandi anziani e i pazienti fragili, come malati cronici e immunocompromessi. Fin da adesso il presidente della Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie, Claudio Cricelli, raccomanda attenzione alla circolazione delle nuove varianti e all’aumento dei contagi, soprattutto alla luce della fine dell’isolamento per i positivi deciso il 7 agosto scorso dal Consiglio dei ministri. E raccomanda a coloro che abbiano sintomi riconducibili al Covid (febbre, mal di gola, tosse) «di rimanere a casa, di non frequentare locali pubblici e ancor meno strutture sanitarie, di non stare a contatto con persone fragili».

Ciccozzi: vaccino gratis solo ad anziani e fragili

Intanto si moltiplicano le voci degli addetti ai lavori che spingono per il vaccino gratis solo per le categorie a rischio. Il Covid «non è più problema. Per la vaccinazione è giusto che in autunno i fragili e gli anziani la facciano, ma solo loro. Non vedo la necessità per gli altri, quindi è chiaro che il vaccino dovrà essere gratuito solo per le categorie individuate dalla circolare della direzione della Prevenzione del ministero della Salute, gli altri lo pagheranno». Così all’Adnkronos Salute Massimo Ciccozzi, responsabile dell’Unità di Statistica medica ed Epidemiologia della Facoltà di Medicina e Chirurgia del Campus Bio-Medico di Roma, torna sulla prossima campagna vaccinale anti-Covid dopo che invece l’infettivolgo Massimo Andreoni aveva auspicato la fornitura gratis del vaccino anti-Covid a chi lo vorrà fare in autunno.

Bassetti: vaccino gratis a fragili e anziani, gli altri lo paghino

Sulla stessa lunghezza d’onda Matteo Bassetti, direttore Malattie Infettive del Policlinico San Martino di Genova. «In questi anni abbiamo visto che la scelta della gratuità ci ha fatto buttare via milioni di dosi - afferma - perché molti italiani non hanno capito l’importanza di questi vaccini. Quindi è ora che aprano gli occhi sul fatto che Stato spende tanto sui vaccini, un investimento importante. Giusto quindi che il Ssn offra gratis il vaccino anti-Covid alle categorie a rischio» previste dalla circolare della direzione della Prevenzione del ministero della Salute, «ma gli altri lo paghino». «Investire nei vaccini è investire nella salute ma in questi tre anni troppi italiani hanno scelto di non farlo. Ora è giusto che sappiano che hanno un costo», conclude Bassetti.

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