Covid, previsto rialzo contagi. Verso nuovo monitoraggio, più peso a gravità della malattia e ricoveri
La nuova linea nella lotta al Covid ha come obiettivo di modificare alcuni indicatori e introdurne altri più in linea con l’attuale situazione epidemiologica che vede pochi casi gravi e gli ospedali e le terapie intensive non sotto pressione.
di Andrea Gagliardi
I punti chiave
2' di lettura
Sono 11.606 i nuovi casi di Covid-19 registrati in Italia dal 17 al 23 agosto, quasi il doppio rispetto alla settimana precedente (+96,1%). Se si guarda infatti al tasso di positività medio dei test è salito al 9%. Crescono anche i ricoveri. Siamo comunque su numeri molto bassi: in tutta Italia i ricoverati covid in terapia intensiva sono 44.
Pregliasco: prepararsi a rialzo contagi
«Prepariamoci a quello che sarà un rialzo dei contagi Covid», sulla scia delle nuove varianti. «Io credo sia importante non sminuire la situazione che c’è oggi. Ci sono più di mille persone in ospedale. Non sono tantissime se si considera che nello stesso periodo dell’anno scorso erano circa 6mila, ma comunque sono pazienti che sviluppano una patologia che non è quella dell’influenza. E in ogni caso anche l’influenza può fare male».
È un invito a non sottovalutare i rischi per i fragili, legati a Covid e alle sue ultime varianti in ascesa, quello espresso dal virologo Fabrizio Pregliasco, che sottolinea la necessità di monitorare in particolare l’ultima versione di Sars-CoV-2, cioè BA.2.86, battezzata Pirola, fra le osservate speciali da parte dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), perché «ha delle caratteristiche che non ci piacciono molto: molte mutazioni, in particolare una che si rifà alla vecchia variante Delta e una addirittura al ceppo ancestrale di Wuhan. Tutto questo fa evidenziare una capacità diffusiva più elevata e la necessità di un monitoraggio».
Quindi, conclude l’esperto, «io dico: prepariamoci a un rialzo» di Covid. «Seppur giusto togliere l’obbligo di isolamento» in caso di positività al virus, «resta importante avere grandissimo buonsenso, ed è infine cruciale il rilancio della vaccinazione».
Accelerare preparazione campagna anti-Covid e influenza
«Quello che vedo negativamente - prosegue Pregliasco - è che non c’è ancora (salvo una circolare quadro sulla vaccinazione Covid) è un’azione più stringente e organizzata per poter eseguire una campagna vaccinale influenza-Covid più strutturata». Per il virologo Fabrizio Pregliasco è importante adesso accelerare sulla pianificazione delle attività di immunizzazione in vista della stagione invernale. Obiettivo: proteggere le persone più fragili e a rischio di forme gravi derivanti da questi virus.
Oggi riunione esperti per cambio indicatori monitoraggio
Intanto si va verso il cambio degli indicatori del monitoraggio settimanale Covid in Italia. Oggi si è tenuta la prima riunione del gruppo di lavoro coordinato dalla direzione Prevenzione del ministero della Salute per avviare il processo di revisione dei criteri. A quanto apprende l'Adnkronos Salute, ci sarebbe la volontà di andare oltre il sistema in vigore, visto anche l'attuale andamento epidemiologico. La bozza di proposta del gruppo di lavoro potrebbe essere quella di una sorveglianza sindromica integrata, che rilevi informazioni sui virus respiratori circolanti più diffusi. Oltre alla sorveglianza epidemiologica e microbiologica, particolare importanza potrebbe essere riservata alla sorveglianza clinica. L'obiettivo è di dare, quindi, maggior peso all'osservazione della gravità della patologia e dell'occupazione degli ospedali e delle residenze per anziani e in generale delle strutture che accolgono pazienti fragili, a partire dagli oncologici. Il gruppo di lavoro sul monitoraggio Covid è formato dall'Istituto superiore di sanità, da alcuni importanti Irccs, dalle principali società scientifiche del settore (infettivologi, igienisti e virologi), e dai rappresentanti delle Regioni.
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