Ministero lavoro: impossibile proroga navigator. Piantedosi: nessuna estensione, fermeremo solo i rave
I punti chiave
- Piantedosi: nessuna estensione, fermeremo solo i rave
- Letta, precisazione Viminale conferma il pasticcio
- Rave, fonti Viminale: norma non lede libertà manifestare
- Rave, penalisti: con nuovo reato intercettazioni possibili
- Salvini a Letta: indietro non si torna
- Letta: governo ritiri norma rave party, incide su libertà cittadini
- Meloni, credo di essere riuscita a formare una squadra che funziona
- Fitto, Pnrr non aveva previsto aumento del 30% materie prime
- Fitto, rinvio della riforma Cartabia non danneggerà il Pnrr
- Meloni, contestato a Macron atteggiamento predatorio Francia
- Governo: domani alle 11 giuramento sottosegretari a p.Chigi
- Rave party: sequestrato sistema audio da 150mila euro
- Ronzulli, «No vax non dovrebbero lavorare in ambito sanitario»
- Mangialavori (FI), «ferito dalle accuse, ho coscienza pulita»
- Renzi, «se governo farà bene, da italiano sarò contento»
- Migranti: hotspot Lampedusa di nuovo pieno, 1.221 ospiti
- Da oggi stop all’obbligo vaccinale per i medici
Piantedosi: nessuna estensione, fermeremo solo i rave
«Credo sia interesse di tutti contrastare i rave illegali. Trovo invece offensivo attribuirci la volontà di intervenire in altri contesti, in cui si esercitano diritti costituzionalmente garantiti a cui la norma chiaramente non fa alcun riferimento». Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi al Corriere della Sera precisa: l’obiettivo della norma sui rave è dissuadere eventi «che mettono in pericolo soprattutto gli stessi partecipanti» e «finiscono per tenere in scacco intere zone». «La conversione dei decreti si fa in Parlamento, non sui social». Predappio? «Una pagliacciata» che si svolge sotto il controllo delle Forze di polizia.
Sangiuliano: 10 milioni euro per riportare gente al cinema
Ci sarà una stanziamento di 10 milioni di euro «per riportare le persone al cinema. Si agirà tramite Spid e si otterrà uno sconto di 3, 4 euro»: è l’annuncio del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano a Porta a Porta. Il tema della crisi del cinema e degli spettacoli «sarà al centro del mio lavoro»
Lavoro, ministero: una proroga dei navigator non è possibile
La proroga dei contratti degli ex navigator non è tecnicamente possibile. Lo afferma in una nota il ministero del lavoro. «In relazione alle notizie di stampa circolate in queste ore relative alla proroga degli ex navigator, scaduti lo scorso 31 ottobre - si legge nel comunicato - si precisa che detti contratti non sono prorogabili. Sul tema e nell’ambito delle attività di coordinamento, è stata invece avviata una mera attività ricognitiva tra le Regioni. Eventuali ulteriori utilizzi degli ex navigator - prosegue la nota - richiederebbero l’approvazione di una apposita norma, non allo studio del Ministero»
Letta: precisazione Viminale conferma il pasticcio
«Le precisazioni del Viminale sulla questione rave party non cambiano la questione giuridica che abbiamo posto. Anzi, la precipitosa e inusuale precisazione conferma che hanno fatto un pasticcio. Che si risolve solo col ritiro della norma». Lo scrive su twitter il segretario del Pd Enrico Letta commentando la precisazione fatta dal ministero dell’Interno sulla cosiddetta norma anti-Rave.
Rave:Conte,norma da Stato polizia,intervento raccapricciante
«Nel decreto-legge adottato ieri dal Governo compare una nuova fattispecie di reato. Premetto che io stesso, nel mio post di ieri avevo aperto ad «azioni mirate a maggiore prevenzione e contrasto dell’illegalità» per contrastare raduni che creano, oggettivamente, problemi di ordine pubblico e sicurezza, anche a garanzia dell’incolumità degli stessi partecipanti. Ma il modo con cui si è intervenuti è raccapricciante. Ci aspettavamo come primo atto del Governo un intervento per il caro-bollette e per il caro-prezzi. Nulla di tutto questo. Questa è una norma da “stato di polizia”. Così Giuseppe Conte, leader M5s.
Rave: Calenda, da Meloni norma a cavolo per fare ’la dura’
«Sono decisamente contrario ai Rave illegali, ma una nuova fattispecie di reato si scrive ponderandola bene, non così a cavolo per fare “la dura”. È la differenza tra partecipare ad un talk show e stare al Governo». Lo scrive il leader di Azione Carlo Calenda su Twitter.
Rave, fonti Viminale: norma non lede libertà manifestare
«La norma anti-rave illegali interessa una fattispecie tassativa che riguarda la condotta di invasione arbitraria di gruppi numerosi tali da configurare un pericolo per la salute e l’incolumità pubbliche». E’ quanto fanno sapere fonti del Viminale. Una norma, precisano sempre dal ministero dell’Interno, «che non lede in alcun modo il diritto di espressione e la libertà di manifestazione sanciti dalla Costituzione e difesi dalle Istituzioni»
Rave, penalisti: con nuovo reato intercettazioni possibili
«La norma che vieta i rave stabilisce sanzioni anche per i partecipanti, nei confronti dei quali la pena è ’diminuita’. Ciò vuol dire che il giudice, al termine del processo, deve applicare una diminuzione che può arrivare fino ad un terzo della pena edittale che nei confronti degli organizzatori può andare dai tre ai sei anni. Non comprendo, quindi, perché il premier Meloni abbia voluto rivendicare di non avere dato il via libera alle intercettazioni dal momento che questo reato prevede pene superiori ai cinque anni». Lo afferma il presidente delle Camere Penali, Gian Domenico Caiazza.
Salvini a Letta: indietro non si torna
«Un Pd ormai in confusione totale difende illegalità e #raveparty abusivi, chiedendo al governo di cambiare idea. No! Indietro non si torna, le leggi finalmente si rispettano»: lo twitta il vicepremier Matteo Salvini replicando al tweet in cui il segretario del Pd Enrico Letta chiede all’esecutivo di ritirare la norma sui rave party
Rave, decreto in Gazzetta: rischio condanna per chi partecipa
È stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto legge approvato ieri dal Consiglio dei Ministri e firmato ieri dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Il provvedimento n.162 è in vigore da oggi è suddiviso in nove articoli e riguarda le misure per il Covid, i rave party e il carcere ostativo oltre che il rinvio al 30 dicembre dell’attuazione della riforma Cartabia. La nuova normativa in tema di rave, che introduce il reato di invasione di terreni o edifici per raduni pericolosi per l’ordine pubblico o l’incolumità pubblica o la salute pubblica (434-bis del Codice penale), è definita nell’articolo 5 del decreto. La norma si applica quando più di cinquanta persone invadono in modo “arbitrario” terreni o edifici, pubblici o privati e da ciò ne può derivare «un pericolo per l’ordine pubblico o l’incolumità pubblica o la salute pubblica». Chiunque «organizza o promuove l’invasione» è «punito con la pena della reclusione da tre a sei anni e con la multa da 1.000 a 10.000 euro». La norma aggiunge inoltre che «per il solo fatto di partecipare all’invasione la pena è diminuita». Il rischio di avere una condanna è dunque anche per chi partecipa all’evento. La norma, inoltre, dispone la «confisca delle cose» utilizzate per commettere il reato nonché quelle «utilizzate per realizzate le finalità dell’occupazione».
Santanchè: da Cdm primi provvedimenti importanti
«Pugno duro contro la mafia e sanzioni covid: dal cdm di ieri arrivano i primi importanti provvedimenti del nuovo governo che vanno in discontinuità con il passato e dimostrano il rispetto degli impegni presi da FdI con i cittadini durante la campagna elettorale». Così su twitter la ministra del Turismo Daniela Santanchè
Autonomia, Fontana: domani a Roma per ultimo miglio
«Domani a Roma inizieremo l’ultimo miglio sul percorso dell’autonomia differenziata»: è quanto ha scritto su Facebook il presidente della Lombardia Attilio Fontana. «Abbiamo lavorato sulle materie da delegare con serietà e competenza - ha aggiunto -; abbiamo chiarito ogni dubbio sul carattere responsabile e solidale dell’autonomia prevista dalla Costituzione; abbiamo dato la disponibilità a discutere una legge quadro - pur non prevista dalla procedura costituzionale - per coinvolgere al meglio il Parlamento». Per Fontana, «a cinque anni dai referendum Lombardo e Veneto sull’autonomia, dove i cittadini si sono espressi a favore con amplissime maggioranze, è venuto il momento delle decisioni. Siamo grati al Governo e al Ministro Calderoli per la rapidità con cui hanno riavviato le macchine su questo tema. Noi siamo pronti».
Letta: governo ritiri norma rave party, incide su libertà cittadini
“Il Governo ritiri il primo comma dell’art434bis di riforma del Codice Penale. È un gravissimo errore. I rave non c’entrano nulla con una norma simile. È la libertà dei cittadini che così viene messa in discussione. #NoArt434bis”. Lo scrive su Twitter il segretario del Pd Enrico Letta
Valente (Pd),primi atti identitari per destra illiberale
«Al netto delle prime foglie di fico per mostrare un volto riformista europeista, al primo banco di prova la destra al governo getta la maschera e mostra il suo vero volto. Quello di una destra securitaria di stampo illiberale che, nell’ansia di mostrare i muscoli e rassicurare i suoi pezzi di elettorato più estremista, si chiude in una cifra fortemente identitaria: reazionaria e pericolosa». Lo scrive su Facebook la senatrice del Pd Valeria Valente, dell’ufficio di Presidenza del Senato.
Ita: Lufthansa, restiamo interessati a vera privatizzazione
«Lufthansa rimane interessata al mercato italiano. Osserviamo l’ulteriore processo di vendita di Ita e rimaniamo interessati a una vera privatizzazione della compagnia aerea». Lo dichiara un portavoce di Lufthansa Group. Ieri sera una nota del ministero dell’Economia e delle Finanze ha comunicato la cessazione degli obblighi di esclusiva concessi dal 31 agosto a Certares, Air France-Klm e Delta nella vendita di Ita Airways. Scenario che potrebbe anche riaprire all’offerta di Msc-Lufthansa.
Meloni, credo di essere riuscita a formare una squadra che funziona
«A me interessava formare una squadra che funzionasse, un governo inattaccabile, serio, adeguato, ben calibrato. E credo di esserci riuscita». Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in una dichiarazione raccolta nell’ultimo libro di Bruno Vespa, in uscita a giorni. «Non ho mai temuto davvero di non riuscire a fare un governo anche se - ha rivelato Meloni - ho preso in considerazione l'ipotesi di presentarmi in Parlamento senza un accordo preventivo con tutti gli alleati, quando alcune proposte mi sono sembrate irricevibili. Nonostante io fossi andata incontro a tutti senza sfogliare il manuale Cencelli, perché i numeri avrebbero detto altro».
Fitto, Pnrr non aveva previsto aumento del 30% materie prime
«All’interno del Pnrr ci sono 120 miliardi per le opere pubbliche, è evidente che quando sono stati previsti non vi era stato l’aumento del 30% delle materie prime. Oggi non possiamo non tener conto di questo e dobbiamo mettere mano rispettando i Regolamenti Ue». Lo scrive Raffaele Fitto, Ministro alle Politiche europee con deleghe a Pnrr e Politiche di Coesione, su Twitter riportando un’intervista a Skytg24. «Aver accorpato in un unico ministero Pnrr e politiche di coesione è l’opportunità di poter avere un’unica interlocuzione con la Commissione Ue - ha aggiunto - è avere una sorta di coordinamento che serve soprattutto a utilizzare meglio le risorse europee».
Fitto, rinvio della riforma Cartabia non danneggerà il Pnrr
«Rinviare di 2 mesi la Riforma Cartabia non arrecherà nessun danno al Pnrr. Da pochi giorni abbiamo avviato un lavoro analitico per raggiungere obiettivi fissati dal Piano entro il 31 dicembre e aperto confronto generale ma soprattutto sereno con tutti». Lo scrive Raffaele Fitto, Ministro alle Politiche europee con deleghe a Pnrr e Politiche di Coesione, su Twitter riportando un’intervista a Skytg24.
Meloni, contestato a Macron atteggiamento predatorio Francia
«Ho illustrato la nostra decisione di difendere il marchio made in Italy . Ho contestato l’atteggiamento predatorio che la Francia ha manifestato in qualche occasione, ho trovato una perfetta comunità d’intenti nella difesa della sovranità alimentare alla quale anche la Francia tiene molto. Abbiamo parlato di Libia, immigrazione, infrastrutture. Ma la lealtà e la franchezza potranno portare soltanto vantaggi ai nostri rapporti. L’ho trovato assolutamente d’accordo su questa linea». Così il presidente del Consiglio Giorgia Meloni parla dell’incontro con Macron nell’ultimo libro di Bruno Vespa
Meloni,Cav?Qualche incomprensione figlia passaggio testimone
«Con lui c’è stata qualche incomprensione in più, figlia del passaggio di testimone. Quando si vivono certi momenti epocali, è fatale che ci siano delle scosse.Non so quanto sia stato ben consigliato all’inizio, ma devo riconoscergli la lucidità di capire quali fossero alla fine le priorità per non deludere chi aveva creduto in noi e nel ritorno dopo undici anni a un governo politico di centrodestra. Il suo discorso sulla fiducia pronunciato al Senato è stato bello e importante, e sono stata contenta di applaudirlo».Lo afferma il presidente del Consiglio Giorgia Meloni nell’ultimo libro di Vespa parlando del rapporto con Berlusconi
Meloni, mai temuto di non riuscire a formare un governo
«Non ho mai temuto davvero di non riuscire a fare un governo anche se ho preso in considerazione l’ipotesi di presentarmi in Parlamento senza un accordo preventivo con tutti gli alleati, quando alcune proposte mi sono sembrate irricevibili». Così il presidente del Consiglio Giorgia Meloni in un passaggio dell’ultimo libro di Bruno Vespa . «Nonostante - prosegue - io fossi andata incontro a tutti senza sfogliare il manuale Cencelli, perché i numeri avrebbero detto altro. Ma a me interessava formare una squadra che funzionasse, un governo inattaccabile, serio, adeguato, ben calibrato. E credo di esserci riuscita».
Rave: Bonaccini, le nuove norme mi sembrano un po’ esagerate
«Non ho avuto il tempo di leggerlo, lo leggerò nel dettaglio. Mi sembra ci siano un po’ di cose un po’ esagerate. Potrò commentarlo, come faccio sempre, non sui titoli o i sentimenti, ma sulla concretezza. Ho l’impressione che si sia voluto, come primo atto del governo, mettere un punto, come dire, che parli oltre il provvedimento che è stato preso. Io sono abituato a ragionare sulle cose fatte, mi sembra che ci sia qualche forma di esagerazione». Lo dice Stefano Bonaccini, presidente dell’Emilia-Romagna, rispondendo a una domanda sulle nuove norme sui rave party introdotte dal Consiglio dei ministri di ieri. «Ho letto commenti, anche di gente non propriamente di centrodestra, che dice di valutare bene perché forse andrà interpretato un po’ meglio di come è stato scritto», ha detto a margine di un’iniziativa a Modena.
Sala a Sgarbi, la Pietà Rondanini va bene lì dov’è
La Pietà Rondanini di Michelangelo «va bene lì dove è». Lo ha scritto sulle sue pagine social il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, postando una foto dell’opera di cui il neo sottosegretario alla Cultura, Vittorio Sgarbi, ha detto in un’intervista al Corriere della Sera che il suo primo atto sarà riportarla alla sua collocazione originaria. La scultura di Michelangelo è attualmente collocata nelle Sale dell’Antico Ospedale Spagnolo del Castello Sforzesco. «E dal punto di vista culturale forse il nuovo governo dovrebbe darsi altre priorità», ha concluso Sala.
De Luca, gravissimo riammettere in ospedali medici no vax
«Gravissima e irresponsabile la decisione del Governo di riammettere negli ospedali e nelle Rsa Medici No vax. Un’offesa alla stragrande maggioranza dei medici responsabili, e un’offesa ai pazienti. Altro che rifiuto di una gestione ideologica dell’emergenza! Questa è davvero una decisione tutta ideologica, totalmente irresponsabile, e degna della peggiore politica politicante». Lo dice il governatore della Campania, Vincenzo De Luca.
Governo: domani alle 11 giuramento sottosegretari a p.Chigi
Si svolgerà domani, mercoledì 2 novembre, alle 11.00 a Palazzo Chigi, la cerimonia di giuramento dei sottosegretari del Governo di Giorgia Meloni. Lo rende noto un comunicato della presidenza del Consiglio. L’evento sarà trasmesso in diretta streaming sul sito e sul canale YouTube del Governo e le immagini saranno messe a disposizione dei media sui consueti canali.
Rave:Fratoianni, raduno era pretesto, introdotte norme rischiose
«Ieri era un timore, dopo aver letto il testo della nuova norma che hanno introdotto, è una certezza: hanno usato il pretesto del contrasto ai rave per inserire norme con pene pesantissime che potranno essere utilizzate in ben altri contesti. E penso ad esempio ai cortei sindacali dei lavoratori sempre più esasperati, alle mobilitazioni studentesche o alle proteste dei comitati e dei movimenti come quelle che in questi mesi si sono sviluppate a Piombino. Una decisione rischiosa e pericolosa, che può semplicemente avvelenare ulteriormente il clima sociale e politico del Paese». Lo afferma il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni, parlamentare dell’Alleanza Verdi Sinistra.
Rave: +Europa, norma Governo colpisce chi vuole manifestare
«Il decreto del governo sui rave party, una volta letto il testo, ha tutta l’aria di essere una cosa ben più seria e più grave di quanto sembrasse ieri. Nella definizione di “terreni o edifici altrui, pubblici o privati” ricade di tutto: i capannoni o i campi in cui vengono organizzati i rave, ma anche le università, i luoghi di lavoro, le piazze. E l’espressione “può derivare un pericolo per l’ordine pubblico...” è sufficientemente vaga per ricadere nell’arbitrio più assoluto. Di chi? Essenzialmente dei prefetti, ovvero del Governo». Lo dichiara il coordinatore della segreteria di Più Europa Giordano Masini. «Quindi dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (già avvenuta) del decreto, a poter essere incriminati per questa nuova fattispecie di reato penale e a rischiare quindi la reclusione da tre a sei anni saranno le persone che organizzano e partecipano a qualsiasi manifestazione per la quale venga ipotizzato (dal Governo) un pericolo per l’ordine pubblico», conclude Masini.
Pa: Zangrillo, «sistema di retribuzione che premi il merito, mi confronterò con sindacati»
«Voglio spingere sul concetto del merito. Valuteremo il merito con dei contratti che contengano al loro interno un sistema di retribuzione delle persone che tiene conto sia dei minimi contrattuali che premia il merito basato sulla valutazione». Ad affermarlo è Paolo Zangrillo, il ministro della Pubblica Amministrazione ai microfoni di “Radio anch’io” su Rai Radio1 che aggiunge: «ho intenzione di incontrare e confrontarmi con i sindacati perché ho sempre creduto nella concertazione. Sono convinto che anche i sindacati sono d’accordo sul fatto che persone della Pa vengano valutate per quello che fanno e premiate per quello che danno».
Gelmini, «primo Cdm deludente, non c’è traccia di energia o autonomia»
«Ci saremmo aspettati subito un provvedimento su energia e bollette, e ricordo Salvini quando diceva che nel primo Consiglio dei Ministri questo governo avrebbe approvato l’Autonomia. Eppure ad oggi non c’è traccia di tutto ciò. Questo primo Cdm lo reputo abbastanza deludente rispetto ai toni e alle promesse miracolose fatte in campagna elettorale». Lo ha detto a Tg1 Mattina Mariastella Gelmini, vicesegretario nazionale e portavoce di Azione.
Bollette: Nomisma Energia, verso +5% gas a ottobre
Aumento intorno al 5% in arrivo per le bollette del gas di ottobre anziché del 70% come previsto un mese fa. A dirlo è il presidente di Nomisma energia, Davide Tabarelli, interpellato in vista, giovedì prossimo, della comunicazione della tariffa per le famiglie del mercato tutelato da parte dell’Autorità per l’energia (Arera). Da questo mese l’aggiornamento tariffario diventa mensile anziché trimestrale e «se l’aggiornamento fosse stato fatto con il vecchio meccanismo a fine settembre avremmo avuto un aumento anche del 200%» rileva Tabarelli.
Migranti: hotspot Lampedusa di nuovo pieno, 1.221 ospiti
Sono 1.221 i migranti alloggiati all’hotspot di Lampedusa. Nonostante i quotidiani sforzi della Prefettura di Agrigento per trasferire gli ospiti della struttura di prima accoglienza a Porto Empedocle, e i padiglioni di contrada Imbriacola - che possono ospitare 350 persone - restano nel caos. Per la tarda mattinata, con il traghetto di linea, verranno trasferiti 110 migranti.
Ascani (Pd), Meloni si è dimenticata del caro bollette
«Giorgia Meloni forse pensa a uno Stato etico e si è dimenticata del caro bollette». Lo dice Anna Ascani, esponente Pd e vicepresidente della Camera, in un’intervista a Repubblica in cui interviene sulla stretta sui rave party. «Nessuno pensa che sia da tollerare l’insicurezza o certe violenze, ma - afferma Ascani - trovo incredibile innanzitutto che apra la sua esperienza di governo con un provvedimento di questo tipo».
Rave party: sequestrato sistema audio da 150mila euro
La polizia di Modena ha sequestrato il sistema audio utilizzato nel capannone dove si è tenuto il Rave Party “Witchtek”, concluso con l’esecuzione pacifica dello sgombero. Sono stati individuati, mentre se ne stavano andando e scortati in Questura 14 autocarri con strumenti musicali, mixer e casse. Il sequestro ha riguardato oltre 100 pezzi per un valore stimato di almeno 150.000 euro. Sono 14 gli organizzatori denunciati: giovani provenienti da varie regioni e un olandese. In serata, identificati anche 25 raver olandesi allontanati dalla Polstrada, dopo un controllo a Campogalliano, dove volevano fermarsi con 6 camper.
Sgarbi, «sono entrato in quota me stesso, scelto per merito»
«Sono entrato in quota me stesso», dice in un’intervista a Repubblica Vittorio Sgarbi, neosottosegretario alla Cultura: «Noi Moderati ha fatto alcuni nomi, ma Meloni ha pensato di dare a Lupi solo un posto da sottosegretario, dicendo che se ne voleva due, uno avrebbe dovuto essere Sgarbi. Un riconoscimento alla questione del merito che lei ha sollevato». «Non sono mai stato di destra, sono un anarchico - sottolinea -. E in questo governo sono un plus». «Bisogna conservare, non spostare, alterare, sconvolgere, distruggere»: intervistato anche dal Corriere della Sera, Sgarbi indica «la conservazione» come strategia.
Confcommercio, paghiamo elettricità +70% rispetto a Francia
Alberghi, bar, ristoranti e negozi alimentari pagano in Italia, a parità di consumi e di potenza impegnata, una bolletta elettrica notevolmente più elevata: hanno una spesa elettrica mediamente superiore del 27% rispetto alle imprese spagnole e addirittura di quasi il 70% rispetto a quelle francesi. È quanto emerge da un’analisi realizzata da Confcommercio-Nomisma. Tra le cause ci sono la mancata diversificazione di fonti energia e fornitori. Confcommercio teme inoltre che a causa dell’inflazione ci saranno pesanti effetti anche sulle famiglie che perdono 77 miliardi di potere di acquisto.
Mangialavori (FI), «ferito dalle accuse, ho coscienza pulita»
«Hanno scritto di me di tutto e di più. Hanno cercato di farmi apparire agli occhi dell’opinione pubblica quello che non sono e che non sarò mai». Lo dice Giuseppe Mangialavori (Forza Italia), intervistato dal Corriere della Sera sulla sua mancata nomina come sottosegretario: «Di tutte le cose che sono successe questa è quella che mi è dispiaciuta meno». Lei non è mai stato indagato? «Mai. Si possono andare a vedere gli atti processuali» e «a voler guardare tutto ciò che mi riguarda non si trova neanche una multa non pagata». «Non lo so chi sia stato, ma è facile immaginare perché sia accaduto», perché «tutti questi articoli sono venuti fuori due giorni prima della mia probabile nomina».
Pd: Nardella, congresso non sia una faida, altrimenti si muore
Il sindaco di Firenze Dario Nardella vede «un rischio serio» nel congresso del Pd: «Uno scontro radicale basato solo sulla scelta del segretario può riprodurre un vecchio vizio», dice in un’ intervista a Qn, «quello di cambiare leader senza cambiare il partito, attraverso una lotta di potere che sa di resa dei conti tra la destra e la sinistra del partito alla fine della quale chi perde va via e chi vince occupa tutto. Questa volta - aggiunge Nardella - sarebbe mortale per il Pd».
Ronzulli, «No vax non dovrebbero lavorare in ambito sanitario»
«Forse si sarebbe potuta attendere la scadenza naturale della misura, il 31 dicembre, così da evitare che la maggioranza silenziosa di chi, onorando il camice, si è responsabilmente vaccinato si sentisse sconfitta dalla minoranza chiassosa dei No vax. Ma se lo chiede a me, chi è No vax, e quindi va contro la medicina e la scienza, non dovrebbe operare in campo sanitario». Così la capogruppo al Senato di Forza Italia Licia Ronzulli risponde in un’intervista a La Stampa a una domanda sul reintegro dei medici non vaccinati. Il governo strizza l’occhio ai No vax? «No, ma è il messaggio che potrebbe passare rivedendo di punto in bianco le norme che regolano la somministrazione dei vaccini - osserva Ronzulli -. È anche per questo che auspico un processo graduale per il superamento delle misure anti-covid. La delegazione di Forza Italia su questo non getterà la spugna».
Renzi, «se governo farà bene, da italiano sarò contento»
Matteo Renzi conferma che non farà un’opposizione preconcetta a Giorgia Meloni: «Mi sembra un dovere civile - dice al Messaggero -. Viviamo in un mondo sempre più complicato e diviso, come dimostra anche l’ultima campagna elettorale brasiliana. C’è un tempo per fare campagna elettorale e un tempo per governare. Se la presidente Meloni farà bene, saremo contenti. Noi comunque siamo e saremo all’opposizione, come è giusto che sia».
Otto viceministri e 31 sottosegretari giureranno il 2 novembre
Otto viceministri e 31 sottosegretari giureranno il 2 novembre. La lista è stata approvata dall’esecutivo in occasione del Consiglio dei ministri che si è tenuto lunedì 31 ottobre.
Da oggi stop all’obbligo vaccinale per i medici
Stop da oggi, martedì 1 novembre, all’obbligo vaccinale per medici e sanitari; resta quello di mascherina in ospedali e rsa. È quanto ha previsto il decreto approvato dal Governo. Si anticipa dal 31 dicembre al 1° novembre 2022 la scadenza dell’obbligo vaccinale per il personale esercente le professioni sanitarie, per i lavoratori impiegati in strutture residenziali, socio-assistenziali e socio-sanitarie e per il personale delle strutture che effettuano attività sanitarie e sociosanitarie. Inoltre, con riguardo alla categoria degli esercenti le professioni sanitarie, si elimina la misura della sospensione dall'esercizio della professione, al fine di contrastare la grave carenza di personale sanitario che si registra sul territorio.