Covivio, portafoglio italiano oltre 3 miliardi
Il portafoglio italiano è concentrato in location centrali. Milano gioca appunto un ruolo strategico. Oltre il 93% del portafoglio uffici è infatti rappresentato da immobili nel capoluogo lombardo, che registrano un tasso medio di occupancy pari al 98 per cento. L’ad Dal Pastro: «A Milano sul fronte delle locazioni trend molto positivo»
di Laura Cavestri
I punti chiave
3' di lettura
Un portafoglio italiano da oltre 3 miliardi, per il 93% a Milano – che rappresenta una “fetta” del 15% su quello globale da 26 miliardi – e lavori per ristrutturazioni e nuove costruzioni di uffici avviati per un totale di 89mila metri quadrati, pari a 435 milioni di euro. Tra questi ci sono la nuove sedi di L’Oreal, Moncler e Snam, nonché gli uffici, con una piccola quota di retail, nell’area dell’ex scalo ferroviario di Porta Romana, dove sorgerà il villaggio olimpico di Milano Cortina 2026.
Numeri e strategie
Sono alcuni dei numeri “Made in Italy” diffusi ieri mattina da Alexei Dal Pastro, amministratore delegato Italia di Covivio, nel corso della conferenza stampa di presentazione dei conti 2022 del gruppo immobiliare, che ha come socio di riferimento la famiglia Del Vecchio. Il portafoglio italiano è concentrato in location centrali. Milano gioca appunto un ruolo strategico. Oltre il 93% del portafoglio uffici è infatti rappresentato da immobili nel capoluogo lombardo, che registrano un tasso medio di occupancy pari al 98 per cento.
«A Milano – ha spiegato Dal Pastro – si è registrato un record di 487mila metri quadri locati (+41% rispetto al 2021) , gli immobili migliori (classe A) rappresentano l’82% della domanda e il centro città presenta un tasso di sfitto del 5,5%, rispetto all’11,6% dell’area metropolitana». Nonostante la fase incerta di mercato, prosegue Dal Pastro, «Milano sul fronte delle locazioni continua ad avere un trend molto positivo».
L’Italia ha registrato ricavi da uffici per 140,8 milioni, con 109,5 milioni di pertinenza del gruppo, in rialzo del 4,2% a perimetro costante. «Puntiamo – ha detto sempre l’amministratore delegato – ad avere un bilancio sano, con una progressiva riduzione del debito. Un aiuto viene dalle dismissioni di asset. Se l’obiettivo, a livello di gruppo, è di raggiungere gli 1,5 miliardi di euro di vendite entro la fine del 2024, in Italia sono attese cessioni pari a circa 150-200 milioni all’anno».
Fondi Pnrr per Scalo Romana
Il progetto principale di Covivio resta il recupero dell’ex Scalo di Porta Romana. Tuttavia per il Villaggio Olimpico che sorgerà nell’ex scalo – come già segnalato la settimana scorsa dall’amministrazione comunale – i lavori sono in anticipo di 4 mesi rispetto al cronoprogramma (la consegna del Villaggio Olimpico è attesa entro luglio 2025), ma gli extracosti (causa inflazione) sono lievitati del 30%, portando l’investimento complessivo a 150 milioni.
«Visto lo scenario attuale, un aumento “solo” di questa entità può essere considerato già un risultato positivo – ha aggiunto Dal Pastro – Tenuto conto della rilevanza per il Paese, stiamo lavorando con soggetti pubblici, compresi Regione e Comune, per capire se ci sia spazio per finanziamenti per coprire gli extra costi». Dal Pastro ha anche spiegato che c’è anche l’ipotesi di coinvolgere il Governo, tramite i fondi del Pnrr, per la parte che riguarda la Foresta Sospesa, che nascerà nell’area. Per quanto riguarda i lavori dell’ex Scalo, «nel 2022 siamo riusciti a chiudere l’acquisizione dell’area, stiamo andando avanti con le bonifiche e l’iter amministrativo. Speriamo di ottenere i permessi entro la fine dell’anno e che la Pa ci segua in questo. Intanto procediamo spediti sui lavori che riguardano la parte che prospetta piazzale Lodi, destinata a uso uffici per 70mila metri quadri e con una componente retail».
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