CALCIO&BUSINESS

CR7 alla Juve? L’investimento si autoripagherà grazie alle sole magliette

di Simone Filippetti

3' di lettura

Sarà che siccome il calcio lo hanno inventato gli inglesi, le magliette dei giocatori di calcio in gergo tecnico si chiamano «jersey». E proprio in Inghilterra, la auto-proclamata patria fondatrice del calcio, le magliette sono una delle più importanti voci alternative di ricavi, quelle che fanno dei club inglesi delle vere e proprie aziende e non solo società sportive. E saranno le magliette un jolly anche nell’affare del secolo per la Juventus, che metterà sul piatto oltre 350 milioni per far vestire la casacca bianconera al calciatore più famoso e vincente al mondo: basterà che, solo in Italia, almeno un tifoso su dieci compri una «jersey» del nuovo idolo Cristiano Ronaldo, i neo-bianconero, perché la Juventus possa ripagarsi il cartellino o due anni, lordi, di stipendio.

Chi conosce la dirigenza della Juventus e ha familiarità con la dinastia Agnelli, sa che nemmeno un euro viene speso senza motivo. Negli ultimi anni, la triade Agnelli-Marotta-Paratici è stata un sacerdote ortodosso della spending review: vincere senza stra-pagare (meglio, poi, se con campioni a parametro zero, vedi i vari Andrea Pirlo e Paul Pogba). E finora era anche riuscita come strategia (tranne che per l’agognata e fatidica Champions League).

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Ora alla Continassa sono improvvisamente tutti diventati degli spendaccioni dalle tasche bucate? E pur di vincere la Coppa che è il cruccio da oltre 20 anni, il club è disposto a spendere cifre stratosferiche da emiro arabo? In più, per un atleta che nonostante il blasone ha 33 anni ? Bastano, però, pochi numeri per fare i conti in tasca al club della famiglia Agnelli per vedere il razionale economico dell’impresa: da bilancio, la società vanta 12 milioni di tifosi in Italia, senza tener conto dei supporter in tutto. Il 10% della fan base fa 1, 2 milioni di persone. La maglia di Cristiano Ronaldo, che ieri dopo solo un’ora dall’annuncio era già disponibile sul sito della Juventus (prima che il sito medesimo andasse in crash per i troppi accessi): costa 104 euro, nella versione commerciale. E addirittura 144,9 per la replica ufficiale. Se un 10% di tifosi italiani decidesse di regalarsi la «jersey» del super-campione, e ipotizzando si dividesse a metà tra le due opzioni di prezzo, nel solo mercato domestico la Juve avrebbe un incasso lordo di 148,8 milioni di euro lordi. Abbastanza per coprire il cartellino, i 120 milioni, più quasi il primo anno di stipendio. Al netto dei costi e delle tasse, immaginandoli al 40%, sarebbero comunque più di un anno di compenso. Almeno la stagione di debutto di Cr7, potrebbe essere una minoranza di tifosi a spesarla, semplicemente sull’onda dell’entusiasmo.

Sono stime conservative perché i primi numeri, non ufficiali, parlavano di 7 milioni di contatti per la piattaforma e-commerce della Juve. E visto il media hype che un personaggio globale come Cristiano Ronaldo, con oltre 300 milioni di seguaci sui social media in tutto il mondo, è in grado di movimentare, l’indotto potrebbe attestarti su cifre molto più alte.

Se la scommessa sportiva sul fenomeno Cr7 sarà di successo, lo dirà il campo nei prossimi mesi e anni. Ma l’investimento finanziario, a prima vista esagerato, ha tutti i numeri per essere ripagato e sostenibile. Fosse una fattura, si direbbe che Cristiano Ronaldo è auto-liquidante. Si paga da sè.

PS. Ci teniamo a sottolineare, come il pezzo si premura di fare costantemente, che si tratta di conteggi lordi, basati sui dati ufficiali e verificati al momento disponibili.
Il pezzo è un “divertissement” economico-calcistico che fa una stima, dunque non ha una validità scientifica o contabile. Ma la stima è omogenea, perché prende in considerazione grandezze tra di loro analoghe, ossia tutti numeri lordi. Per calcolare la marginalità della Juventus FC, occorrerebbe conoscere i costi di produzione, le eventuali royalties retrocesse allo sponsor Adidas e l'aggio riconosciuto agli esercizi commerciali che distribuiscono il prodotto; e per calcolare i costi effettivi dell'ingaggio di Ronaldo occorrerebbe anche, per esempio, calcolare l'Irap cui i club di calcio sono soggetti.

In ogni caso, per depurare la stima di questi elementi ignoti, è stata tenuto basso il numero di potenziali compratori: è probabile che saranno molti di più del 10% i tifosi italiani che compreranno una maglia ufficiale; cui andranno aggiunti gli acquisti dei tifosi esteri e/o fan del calciatore stesso.

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