ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùIl caso

Credit Suisse, l’autorità di vigilanza svizzera rileva inadempienze su Greensill

Secondo il Financial Times, Finma avrebbe aperto quattro procedimenti nei confronti di ex dirigenti del gruppo bancario elvetico

Finma apre quattro procedimenti verso ex dirigenti di Credit Suisse per il caso Greensill (Reuters)

1' di lettura

L’autorità di vigilanza finanziaria svizzera ha concluso l’indagine durata due anni sulle mancanze del Credit Suisse in merito al fallimento della società finanziaria specializzata Greensill Capital, riscontrando una «grave violazione della legge svizzera sulla vigilanza».
Lo scrive il Financial Times, secondo cui l’implosione di Greensill nel marzo 2021 ha indotto il Credit Suisse a sospendere e chiudere fondi per un valore di 10 miliardi di dollari che avevano prestato denaro attraverso l’attività di supply-chain finance, intrappolando i risparmi di mille tra i più preziosi clienti della banca svizzera.

La Finma, l’autorità di regolamentazione svizzera, non ha il potere di multare le aziende, ma può vietare ai singoli individui di ricoprire un ruolo dirigenziale in un’istituzione sottoposta a vigilanza. L’authority ha dichiarato di aver aperto quattro procedimenti esecutivi nei confronti di ex dirigenti del Credit Suisse, ma non ha voluto commentare ulteriormente, né rivelare le loro identità. Finma non ha pubblicato il suo rapporto completo sulla questione. «Nei suoi procedimenti, la Finma ha concluso che il gruppo Credit Suisse ha violato gravemente il suo dovere di vigilanza di identificare, limitare e monitorare adeguatamente i rischi nel contesto della relazione d’affari con Lex Greensill per un periodo di anni», ha dichiarato l’autorità di regolamentazione.

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