Credit Suisse, nel quarto trimestre perdita netta di 1,4 miliardi di franchi svizzeri. Titolo crolla in Borsa
Il risultato trimestrale è stato peggiore delle previsioni degli analisti e ha portato la perdita dell’intero anno a 7,3 miliardi di franchi svizzeri
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Credit Suisse ha riportato una perdita netta nel quarto trimestre di 1,4 miliardi di franchi svizzeri (1,51 miliardi di dollari), mentre continua la sua grande revisione strategica.
Il risultato trimestrale è stato peggiore delle previsioni degli analisti che prevedevano una perdita netta di 1,32 miliardi di franchi svizzeri, e ha portato la perdita dell’intero anno del creditore svizzero in difficoltà a 7,3 miliardi di franchi svizzeri. Forti vendite in Borsa a Zurigo dopo i conti: il titolo cede il 10% sotto i tre franchi svizzeri.
Sotto pressione da parte degli investitori, il Credit Suisse ha annunciato in ottobre un piano di semplificazione e trasformazione delle sue attività nel tentativo di tornare a una redditività stabile dopo la cronica sottoperformance della sua banca d’investimento e una serie di fallimenti in materia di rischi e conformità. L’amministratore delegato Ulrich Koerner ha dichiarato che il 2022 è stato un “anno cruciale per il Credit Suisse” e che l’azienda ha “eseguito a ritmo” il suo piano strategico per creare una “banca più semplice e focalizzata”.
“Abbiamo raccolto con successo circa 4 miliardi di franchi svizzeri di capitale azionario, abbiamo accelerato il raggiungimento dei nostri ambiziosi obiettivi di costo e stiamo facendo grandi progressi nella ristrutturazione radicale della nostra Investment Bank”, ha dichiarato Koerner in un comunicato.“Abbiamo un piano chiaro per creare un nuovo Credit Suisse e intendiamo continuare a realizzare la nostra trasformazione strategica triennale rimodellando il nostro portafoglio, riallocando il capitale, ridimensionando la nostra base di costi e costruendo sui nostri franchise leader”.
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