Cresce a doppia cifra la spesa per esperienze mentre tiene per lo shopping
A marzo 2023, la spesa in esperienze è aumentata del 114% rispetto allo stesso mese nel 2019, mentre quella destinata all’acquisto di beni materiali è cresciuta solo del 12% nello stesso periodo
di Enrico Netti
4' di lettura
Cambiano le voci di spesa dei turisti stranieri che visitano l’Italia. Oggi sono soprattutto alla ricerca di esperienze, alla scoperta delle particolarità del Belpaese per vivere momenti unici. Lo shopping mantiene sempre la sua importanza ma gli ospiti stranieri che negli ultimi mesi hanno visitato l’Italia hanno iniziato a spendere parecchio per esperienze uniche. Infatti nel nostro Paese, corre del 114% la spesa in esperienze da parte dei turisti, segnando un distacco netto con quella destinata invece all’acquisto di beni materiali (+12%). È quanto emerge dal Travel Industry Trends 2023, report preparato dal Mastercard Economics Institute che offre interessanti elementi utili per cogliere le evoluzioni, gli interessi dei turisti e le loro abitudini di spesa nel primo trimestre del 2023. Spicca così il crescente peso che hanno gli acquisti esperenziali. Una nuova consuetudine che piace soprattutto ai turisti cinesi. Per loro lo shopping di lusso cede terreno all’acquisto di esperienze indimenticabili nelle principali mete italiane che comprendono Roma, Firenze, Milano, Venezia e Napoli. Chi arriva da Pechino conquista il primato degli acquisti esperenziali ma anche gli italiani apprezzano questo nuovo tipo di consumi. «Dopo oltre due anni di incertezza, il settore travel mostra importanti segni di ripresa. Si consolida il trend a favore dell’economia esperienziale, che in Italia può riflettersi in un’offerta turistica di eccellenza fatta di tradizioni secolari, passioni, unicità territoriali e grandi eventi internazionali in grado di regalare ai turisti esperienze memorabili - spiega Michele Centemero, Country Manager Italia di Mastercard -. In questo contesto, l’attrattività del territorio italiano, unita all’offerta di qualità delle imprese legate al turismo, sono senza dubbio elementi favorevoli alla ripresa di questo settore fondamentale per l’economia del Paese, nonostante permangano alcune importanti sfide all'orizzonte». E secondo le previsioni del report, l’Italia sarà tra le mete più popolari dei viaggiatori europei nella primavera ed estate 2023, attratti dal fascino delle spiagge italiane.
Turisti cinesi alla ricerca di esperienze
L’Italia è tra le destinazioni top del 2023 e conquista il quarto posto tra quelle più popolari per i turisti europei e il sesto posto per chi arriva dal Nord America. Con la ripartenza dei voli dalla Cina, gli analisti di Mastercard prevedono un ritorno massiccio dei turisti di Pechino, tradizionali big spender dello shopping, soprattutto per l’abbigliamento e di prodotti food rispetto alla ristorazione e l’ospitalità. Tra le novità dell’anno ora c’è il loro desiderio di vivere esperienze uniche, indimenticabili. Questo trend trova conferma nelle principali mete turistiche Italiane – Napoli, Roma, Milano e Venezia – dove la spesa per esperienze si attesta al primo posto con una media del +96% rispetto al 2019, seguita da quella per beni materiali e di lusso. Spicca tra le destinazioni più esclusive Positano, conosciuta come la perla della costiera amalfitana, che ha registrato un 283% record nella spesa esperienziale rispetto ai livelli 2019. La perla della costiera amalfitana offre esperienze di tutti i tipi, dai tour in barca alle lezioni di cucina o sulla preparazione del limoncello oltre ai tour alla scoperta del territorio che affascina i turisti. Ora con il massiccio ritorno dei visitatori dalla Cina continentale si prevede lo spostamento della domanda verso i servizi discrezionali, come turismo, ospitalità ed esperienze, e beni legati ai viaggi. «Quindi, nonostante l’amore per lo shopping, ci aspettiamo che i viaggiatori della Cina continentale spendano di più in esperienze piuttosto che in cose dopo un ambiente zero-Covid - segnala Centemero -. Le esperienze di viaggio di lusso, tra cui la pazzia di alloggi top e viaggi di lusso in destinazioni come la Francia e l’Italia, attireranno probabilmente i turisti della Cina continentale che emergono da un ambiente senza Covid per ricongiungersi all’economia dell’esperienza». Per quanto riguarda gli ospiti europei i principali desideri sono quelli di un viaggio all’insegna di una full-immersion culturale, dal fascino di destinazioni meno conosciute e da esperienze sostenibili. Così in Italia, a marzo 2023, la spesa in esperienze è aumentata del 114% rispetto allo stesso mese nel 2019, mentre quella destinata all’acquisto di beni materiali è cresciuta solo del 12% nello stesso periodo. Lo stesso vale per gli acquisti degli italiani: in particolare, tra le principali categorie di spesa nel 2023 gli italiani danno priorità ad acquisti di alloggi (21%) e ristoranti (11%), a discapito di beni materiali come, ad esempio, benzina e beni di largo consumo (-13%), prodotti per la casa (-5%) ed elettronica (-3%), siano questi acquisti in-store o online.
Ripartono i viaggi business
Tra le analisi di Mastercard emerge la ripresa dei viaggi business che dalla seconda metà del 2022 crescono con lo stesso tasso dei viaggi leisure, con le prenotazioni di voli business che recuperano terreno rispetto a quelle consumer, trainate da Paesi dove si riscontra una minore diffusione dello smart working, tra cui l’Italia. La crescita più significativa è quella della spesa per viaggi ed eventi di intrattenimento corporate guidata da Asia Pacifico ed Europa, rispettivamente in aumento del 64% e del 42% tra gennaio e marzo 2023. Guardando ai flussi in arrivo, l’Italia è una delle principali destinazioni mondiali, soprattutto per i turisti provenienti da Europa, Nord America, Medio Oriente ed Africa (rispettivamente al 4°, 8° e 10° posto nella Top 10 delle destinazioni di viaggio preferite). Per quanto invece riguarda i flussi in uscita, si registrano diversi trend a seconda che si tratti di viaggi per piacere o d'affari. Nel primo caso, infatti, gli italiani prediligono voli a lungo e medio raggio, che tornano così a superare i livelli pre-pandemia. Tra i voli business, invece, aumentano in modo particolare le prenotazioni a lungo raggio a partire dal mese di dicembre, a seguito della riapertura della Cina e del rientro in ufficio.
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