Cresce il mercato delle due ruote e chiede al Governo i fondi 2022 per sostenere l’elettrico
A settembre volumi in crescita del 20%, Confindustria ANCMA chiede di rimettere in pista i 5,6 milioni non usati l’anno scorso - A Milano l’EICMA dal 7 al 12 novembre
di Filomena Greco
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Il settore delle due ruote esaurisce, con un trimestre di anticipo, le risorse destinate agli inventivi per i motoveicoli elettrici e chiede al Governo di “sbloccare” i fondi non utilizzati nel corso del 2022. Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) torna a chiedere al Ministro Adolfo Urso di rimettere in pista i 5,6 milioni di euro avanzati dallo stanziamento 2022 previsto dal DL semplificazioni per finanziare la dotazione dei fondi Ecobonus destinati all’acquisto di ciclomotori, moto e quadricicli elettrici.
«Nei primi nove mesi del 2023 – dicono gli operatori in una nota – il settore ha consumato i 35 milioni di euro stanziati dalla legge di bilancio 2021 e dal DPCM 6 aprile 2022, a conferma del fatto che in questa fase l’incentivo rappresenta ancora una leva importante e misura indispensabile per lo sviluppo di un mercato elettrico».
L’ultimo dato sulle immatricolazioni nel mese di settembre ha registrato una crescita del 20,8% rispetto a un anno fa, con 27.087 unità sul mercato. Più della metà dei volumi fa capo alla categoria degli scooter, vanno bene anche le moto ma fanno eccezione i ciclomotori, in calo del 5,7%, per il quarto mese di fila. Da inizio anno il dato cumulato delle immatricolazioni sfiora le 300mila unità, il 17,06% in più rispetto al 2022.
Nel periodo sono stati un migliaio i modelli elettrici immatricolati sebbene da inizio anno le vendite siano in calo del 19% rispetto allo stesso periodo di un anno fa. A maggior ragione gli incentivi statali sono essenziali per sostenere la transizione del comparto. Nei mesi scorso ANCMA aveva segnalato il rischio che il mercato potesse bruciare rapidamente i fondi disponibili, anche per effetto del crescente successo commerciale delle minicar elettriche (quadricicli), che hanno consumato circa il 50% delle risorse stanziate per il 2023.
«Sbloccare i fondi 2022 – sostiene l’industria delle due ruote – garantirebbe al settore delle due ruote elettriche una copertura per la parte finale dell’anno. Inoltre, vista la complessità della revisione del pacchetto incentivi destinati al mondo auto, alla quale il MIMIT sta lavorando da alcuni mesi, sarebbe opportuno stralciare il capitolo dei veicoli elettrici della categoria L, per assicurare una gestione autonoma e tempi più rapidi di intervento».
Dal 7 al 12 novembre prossimo il mondo dei produttori e degli appassionati di due ruote tornerà ad incontrarsi a Milano (Rho Fiera) per EICMA, l’Esposizione internazionale delle due ruote. Saranno oOltre 1.700 i marchi provenienti da 45 Paesi, con novità e anteprime nel mondo della mobilità su due ruote.
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