Cresciuto con il tempo
Friend of the brand di Jaeger-LeCoultre, il trentenne inglese è uno degli attori più famosi del momento. Giovane, ma con già una carriera di successo alle spalle
di Paco Guarnaccia
2' di lettura
La storia vuole che gli attori che diventano famosi da bambini difficilmente restino tali una volta entrati nell'età adulta. Ma ci sono delle eccezioni. Come nel caso del neo trentenne inglese Nicholas Hoult che, dopo aver raggiunto la notorietà a 13 anni nel film cult About a Boy del 2002 con un Hugh Grant mai così in parte, è riuscito a spiccare il volo. Ha partecipato a una serie tv come Skins che, tra il 2008 e il 2009, ha avuto un grande impatto sull'opinione pubblica per come raccontava (senza filtri) la vita di un gruppo di problematici adolescenti di Bristol degli anni zero e poi a una serie di blockbuster come la saga degli X-Men della Marvel e al premiato Mad Max: Fury Road, del 2015. Recentemente ha anche interpretato lo scrittore de Il Signore degli Anelli: J.R.R. Tolkien. Una salita che lo ha portato anche a legarsi con una maison impegnata nel mondo del cinema come Jaeger-LeCoultre.
Che valori ti accomunano a Jaeger-LeCoultre?
L'attenzione ai dettagli e il desiderio di evolversi e sfidare sempre se stessi. Come attore voglio sempre imparare. E per farlo, parto dal mio passato per andare avanti nella mia carriera con questa prospettiva.
Hai visitato anche la loro manifattura svizzera di Le Sentier. Che impressione hai avuto?
È stato incredibile osservare l'alto livello di artigianalità degli orologiai che ci lavorano. È stato importante comprendere la complessità e le abilità che ci sono dietro la creazione degli orologi: ogni modello è veramente un lavoro di arte e amore che vive e respira.
Il brand ha sempre sostenuto il cinema e l'arte. Pensi che sia importante il supporto delle aziende verso diverse discipline artistiche?
Sì. Penso che connettere diversi campi creativi sia molto importante perché può permettere a tutti di evolversi e imparare. La visita in manifattura mi ha arricchito molto e cercherò di portare con me, nel mio lavoro, il loro impegno e la loro filosofia.
Parlando del tuo mestiere di attore, quando hai deciso di intraprendere questa carriera?
Da piccolo ammiravo la passione per la recitazione, il canto e la danza che i miei fratelli maggiori hanno sempre avuto. Questo mi ha stimolato all'inizio. È cominciato tutto come un hobby che poi si è trasformato in un mestiere che cambia in continuazione e con il quale posso crescere.
Hai mai avuto un collega a cui ispirarti?
Ho guardato la maggior parte degli attori con cui ho lavorato. Tutti approcciano i ruoli in modo differente e quindi ho sempre cercato di carpire il meglio da ognuno.
Se non avessi fatto l'attore cosa ti sarebbe piaciuto fare?
Mi piace pensare che sarei stato un creativo nel campo del design o nell'ingegneria. Amo cercare di risolvere problemi e sviluppare idee in modo pratico.
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