Crescono le filiere accreditate, in arrivo fondi per 30 milioni
Le aggregazioni sono una quarantina e coinvolgono oltre 600 imprese che coprono tutti i settori industriali. L'assessore Guidesi: niente fondi a pioggia accompagniamo le aziende al traguardo
di Cristiana Gamba
3' di lettura
Un nuovo bando è in arrivo per le filiere accreditate dalla Regione. Si tratta di una trentina di milioni che andranno a premiare le aggregazioni d’imprese, che da alcuni mesi a questa parte sono in continua crescita.
Secondo la tabella di marcia, si dovrà approvare la delibera dei criteri per poi procedere con il bando la cui apertura se non ci saranno intoppi potrebbe essere fissata già per settembre.
«Il bando avrà come oggetto gli investimenti e la ricerca - ha spiegato l’assessore alle Attività produttive della Regione, Guido Guidesi - ma l’idea è quella di accompagnare le filiere con alcuni tavoli di avanzamento lavori per settore in maniera tale da collaborare maggiormente con le realtà produttive e poter dare loro risposte mirate». La portata di novità non è da poco: la volontà sottesa è quella di evitare la distribuzione a pioggia dei fondi regionali, aiutando così la realizzazione di progetti che hanno impatto su tutto il territorio. «L’idea è quella di fare dialogare le filiere con il territorio e con tutta la catena della fornitura - aggiunge Guidesi -. Perché quindi non premiare una mensa o un asilo aziendale che aprono alla comunità? In questo modo l’effetto domino positivo ricadrebbe su tutti».
Intanto l’accreditamento delle filiere lombarde non si ferma. E ogni settimana continuano ad aggiungersi nuovi soggetti. La manifestazione di interesse, prorogata fino alla fine dell’anno, realizzata da Regione Lombardia, ammette ancora candidati: le aggregazioni sono circa quaranta per un totale di oltre 600 imprese, che coprono tutti gli ambiti della manifattura. Dalla lavorazione industriale dei metalli, alle applicazioni digitali, all’energia e carburanti sostenibili, all’edilizia, al turismo e sport, salute e benessere fino al tessile.
Accanto alle più classiche aggregazioni molto territorializzate ce ne sono anche alcune rappresentative di tutta la regione, che si pongono l’obiettivo di portare avanti istanze di sistema (come la formazione di nuovi talenti, ad esempio).
Per procedere ai finanziamenti la Regione ha premiato anche le filiere più piccole, dove il progetto è altamente personalizzato come nel caso delle comunità energetiche. In particolar modo viene tenuta in considerazione, e quindi premiata, la componente di ricerca come nel caso di Design Csmt cluster che ha presentato un progetto per la realizzazione di prototipi di veicoli elettrici alimentati ad idrogeno.
Quando la filiera viene riconosciuta, e quindi accreditata, può accedere ai bandi, quindi a finanziamenti. Ci sono anche soggetti che hanno la necessità di sostegno di altro tipo, quale quello normativo oppure di scouting per andare all’estero. L’accredito in quanto filiera consente anche la possibilità di partecipare ai bandi nazionali, salendo quindi di livello per quanto riguarda i finanziamenti messi a disposizione.
Da poche settimane si è chiuso il primo bando che ha concesso finanziamenti per 4 milioni. Le filiere che hanno accesso a questi fondi sono 9 con una media di 400mila euro di contributi ciascuna. Ovviamente la mole di investimenti generata sul territorio è molto più alta: supera infatti i dieci milioni dal momento che gli aiuti regionali coprono il 50% dell’investimento. Tornando all’accreditamento le prime cinque filiere che si sono piazzate in classifica sono: Acqua & Sole, un partenariato molto grosso che si occupa di carburanti. Questa aggregazione di imprese, dopo essere stata accreditata, ha anche partecipato al primo bando ottenendo punteggi eccellenti per un progetto di realizzazione di un carburante alternativo (biometano). Un punteggio particolarmente elevato nell’accreditamento è stato attribuito anche Directa Plus, Duferco Travi e Profilati, Elettrotecnica Rold e Streparava.
Le altre filiere ammesse ai finanziamenti del primo anno bando sono: Aie Servizi (178mila euro); Fabbrica d’armi Pietro Beretta (400mila euro), Italbiotec (400mila euro), Directa Plus (244mila euro), Camera di commercio di Cremona (375mila euro), Aurica (400mila euro). Terraria (372mila euro), Como Next (220mila euro).
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