Crew Dragon ammarata con successo, quattro astronauti a bordo
Il rientro alle 6.45 ora italiana, al largo della Florida
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La capsula SpaceX Crew Dragon è ammarata con successo alle ore 6.45 di venerdì 6 maggio, con a bordo quattro astronauti di ritorno da sei mesi in missione sulla Stazione Spaziale Internazionale. L’ammaraggio è avvenuto nel Golfo del Messico, al largo della Florida.
La capsula trasportava tre astronauti statunitensi della Nasa e un compagno di equipaggio dell’Agenzia spaziale europea (Esa) dalla Germania ed è avvenuto in mari calmi, dopo un volo durato 23 ore dal distacco dalla Iss.
L’equipaggio, che aveva iniziato la sua permanenza in orbita l’11 novembre scorso, era composto dal veterano del volo spaziale americano Tom Marshburn, 61 anni, e da tre astronauti per la prima volta in orbita: Raja Chari, 44 anni, e Kayla Barron, 34 anni, e il loro collega dell’Esa Matthias Maurer, 52 anni.
La squadra di recupero ha impiegato circa un’ora per raggiungere la capsula, issarla sul ponte di una nave e aprire il portello per far uscire gli astronauti per la prima boccata d’aria fresca in quasi sei mesi.
Il ritorno dall’orbita è arrivato dopo che il contatto con l’atmosfera terrestre ha generato un calore di attrito che ha fatto salire le temperature all’esterno della capsula a 1.930 gradi Celsius. Quattro paracadute si sono aperti sopra la capsula nella fase finale della discesa, rallentandone la caduta a una velocità di circa 24 km/h prima che la navicella impattasse con l’acqua al largo della costa di Tampa, in Florida.
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