Cripto, richiamo Consob ai revisori: serve massima cautela
La nota di Paolo Savona dopo il caso Ftx
di Redazione Finanza
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Richiamo della Consob ai revisori delle società che operano nelle cripto valute dopo il crack di Fxt con un occhio in particolare al riciclaggio, di cui l’authority segnala «l’elevato rischio connesso alle attività e ai servizi aventi ad oggetto crypto-asset». L’autorità di controllo invita «le società di revisione e i revisori legali a svolgere un’adeguata valutazione delle società che gestiscono piattaforme di exchange e/o svolgono attività aventi ad oggetto l’emissione, l’intermediazione, il lending o il deposito di crypto-asset e/o prestano altri servizi in tale settore».
Le peculiarità del settore dei crypto-asset, ricorda la nota firmata dal presidente Paolo Savona, con i limiti che lo stesso presenta in termini di regolamentazione e trasparenza, le interconnessioni che caratterizzano i soggetti che a vario titolo vi operano, nonché gli effetti connessi agli eventi di default di primari operatori del settore, «impongono alle società di revisione e ai revisori legali di innalzare lo scetticismo professionale al massimo livello».
«Ove i fattori di rischio del cliente e dell'incarico conducano all'attribuzione di un rischio di riciclaggio elevato, le società di revisione e i revisori legali dovranno adottare misure di adeguata verifica rafforzata prevedendo», dice la Consob, specificando che la condotta va attuata «sia all'atto dell'accettazione degli incarichi che nello svolgimento della prestazione professionale», attraverso «l'esecuzione di analisi e controlli, anche contabili, più approfonditi, estesi e/o frequenti, al fine di rilevare eventuali elementi di anomalia o di sospetto da segnalare all'Unità di Informazione Finanziaria».
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