ottimismo dopo l’incontro lagarde-dujovne

Crisi Argentina, Fmi al voto a metà settembre sul pacchetto di aiuti

Argentina: crisi; ministro Finanze, modello non si cambia

2' di lettura

C’è moderato ottimismo per il futuro finanziario dell’Argentina. A manifestarlo il direttore generale del Fondo monetario internazionale, Christine Lagarde, dopo l’incontro che si è svolto a New York, nella notte ora italiana, con il ministro delle Finanze del paese sudamericano.

A rendere necessario l’incontro e la richiesta di Buenos Aires per un pacchetto urgente di aiuti da 50 miliardi di dollari è stata la nuova crisi finanziaria che ha investito il Paese. «Abbiamo parlato di come il Fondo può sostenere l’Argentina di fronte alla nuova volatilità finanziaria» ha affermato Lagarde.

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Positivi anche i commenti del ministro delle Finanze Nicolas Dujovne, rilasciati ai giornalisti dopo l’incontro. «Spera che il consiglio del Fondo monetario internazionale voterà nella seconda metà di settembre un accordo per offrire al paese più sostegno finanziario nel tentativo di alleviare i timori degli investitori». Il ministro ha detto ai giornalisti che sta lavorando con il Fondo per rivedere e migliorare l’accordo che è stato messo in atto a giugno.

Tutto è precipitato con l’acuirsi della crisi che, però, va avanti almeno dall’inizio dell’anno. Negli ultimi giorni di agosto il peso argentino ha messo a segno una serie di “cadute” culminate con lo scivolone del 15% del 30 agosto: il peggior crollo da quando la valuta ha iniziato ad essere scambiata liberamente nel 2015 . Così, la Banca centrale argentina è stata costretta a intervenire nuovamente: dopo la stretta di 500 punti base del 13 agosto scorso, l’istituto ha aumentato a fine mese il costo del denaro del 15%, toccando il livello record del 60%. Soltanto 17 giorni prima si era impegnato a tenere i tassi fermi fino almeno ad ottobre.

Di qui la richiesta all’Fmi di accelerare i pagamenti nell’ambito del piano di salvataggio da 50 miliardi. Lagarde è stata conciliante: «Abbiamo fatto progressi e continueremo a lavorare insieme per rafforzare il programma. Il nostro obiettivo e' arrivare a una conclusione rapida da presentare al board». Dovrebbe essere quindi questione di giorni per conoscere l’esito della trattativa con il Fondo e, di conseguenza, le prospettive per il Paese sudamericano.

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