Crisi energetica: per il 55% degli italiani necessario accelerare la transizione energetica verso fonti rinnovabili
Cresce la percezione che l'Italia sia rimasta indietro rispetto agli altri Paesi UE sul tema rinnovabili: lo pensa il 54% degli italiani, lo scorso anno il 47%È quanto emerge dall’indagine “Gli italiani e l'energia” realizzata da Ipsos per Legambiente, Nuova Ecologia e Kyoto Club
di Andrea Gagliardi
I punti chiave
2' di lettura
Per gli italiani risulta sempre più urgente accelerare la transizione verso le energie rinnovabili. È quanto emerge dall’indagine “Gli italiani e l'energia” realizzata da Ipsos per Legambiente, Nuova Ecologia e Kyoto Club i cui risultati sono stati presentati questa mattina al XV Forum QualEnergia a Roma. La Conferenza Nazionale, quest'anno dal titolo “La risposta delle rinnovabili. Un’altra energia! Per il clima, la sostenibilità e la pace” ha visto confrontarsi amministratori pubblici, docenti universitari, esperti e imprenditori del settore oltre alla presenza di Elly Schlein, membro della Commissione Affari Costituzionali della Camera dei deputati.
L'indagine “Gli italiani e l'energia”
Gli italiani sono sempre più destabilizzati e angosciati dall'aumento dei costi. In particolare, il 64% degli italiani intervistati (2 su 3) si dice molto preoccupato per la crisi energetica, soprattutto per l'impatto che potrebbe avere sulle spese quotidiane (41%), sull'insorgere di una crisi economica generale (32%) o sul non riuscire a pagare le bollette/utenze (19%). Per contrastare il caro bollette, oltre la metà degli italiani (55%) pensa che sia necessario accelerare verso la transizione energetica e solo il 12% propone di abbandonare la corsa e puntare su fossili e nucleare. Infatti, nonostante il Belpaese risulti in linea con la media europea, cresce la percezione che l'Italia sia rimasta indietro rispetto agli altri Paese Europei sul tema rinnovabili: pensiero che accomuna il 54% degli italiani contro il 47% del 2021.
Nove italiani su 10 pronti ad agire per ridurre il caro bollette
Per contrastare il caro bollette, dando così anche un importante contributo all'ambiente, l'89% degli italiani si dice disposto a fare qualcosa. Il 60% pensa ad un minor utilizzo di elettrodomestici, luce e riscaldamento. In generale, cresce l'atteggiamento attivo verso il risparmio: sostituire elettrodomestici con altri a basso consumo e ridurre l'utilizzo del riscaldamento in inverno sono i comportamenti sostenibili che si è maggiormente disposti a adottare. Marginale invece la propensione ad utilizzare forme di sharing mobility.
Legambiente: spingere su autoproduzione energetica
«I risultati dell'indagine – ha dichiarato il direttore generale di Legambiente, Giorgio Zampetti – se da un lato ci offrono una fotografia nitida della situazione di preoccupazione vissuta da cittadini, famiglie e imprese, dall'altro ci dimostrano di quanto sia in una fase matura la consapevolezza che l'unica strada da percorrere, per contrastare la crisi energetica, sia quella della transizione energetica verso le rinnovabili. Non lascia dubbi il sondaggio: solo 1 italiano su 5 avanza dubbi sul tema della transazione energetica. È il momento di superare ogni forma di dipendenza dalle fonti fossili e che l'Italia velocizzi la transizione verso le rinnovabili decuplicandone la velocità di sviluppo, spingendo sull'autoproduzione energetica, semplificando gli iter autorizzativi e aggiornando la normativa».
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