Crisi del turismo? Dal Cilento l’idea degli “holiday bond”, voucher a prezzi scontati
Il sindaco di Pollica (Cilento) propone l’acquisto di vacanze future tramite un voucher deducibile dalla dichiarazione dei redditi
di Annarita D'Ambrosio
2' di lettura
Anche la sezione campana dell'Anci, l’Associazione nazionale comuni italiani, ha fatto propria l'idea: un progetto per far ripartire il turismo e garantire liquidità agli operatori, da subito. Si chiama “Holiday Bond” e porta la firma del sindaco di una delle perle campane del turismo: Pollica, che con le sue Acciaroli e Pioppi, è da anni bandiera blu di Legambiente, regina dell'estate anche grazie al titolo di capitale della dieta mediterranea e della longevità.
La proposta
L'idea del primo cittadino Stefano Pisani è ora sul tavolo del governatore campano Vincenzo De luca e del ministro della Cultura e Turismo Dario Franceschini, i consensi comunque sono già tanti. Al centro ci sono vouchers da acquistare a prezzi scontati per le vacanze future.
A caratterizzare gli “holiday Bond”, il cui valore nominale sarà superiore a quello di acquisto, il fatto che questi vouchers potranno essere spesi dal momento della fine della pandemia (o della riattivazione delle attività turistiche) fino a dicembre 2022.
Vantaggi fiscali per i turisti italiani e stranieri
Oltre allo sconto messo a disposizione dagli operatori del settore, i turisti italiani - secondo la proposta di Pisani - avrebbero anche la possibilità di dedurre dalla propria dichiarazione dei redditi il corrispondente valore nominale dei Bond acquistati. Per i turisti stranieri invece si potrebbe immaginare un meccanismo simile al “tax rembursement” pari al valore dell'Iva.
«È un modo dare un aiuto al credito senza far leva sul debito» ci ha spiegato Pisani che racconta di essersi ispirato ai bond attivati per il settore della ristorazione. «Ci sembrava un'idea buona che si basava però solo sulla solidarietà e che avrebbe dovuto invece far leva anche su altro per essere del tutto appetibile. Di qui il pensiero al vantaggio fiscale».
Convenzienza per tutti: gli operatori di settore riceverebbero immediatamente la liquidità immessa dai turisti, che anticiperebbero è vero somme senza corrispettivo immediato, ma quando godranno della vacanza, otterranno servizi a prezzi super vantaggiosi, avendo pagato - ad esempio - una notte in un hotel da 150 euro, un prezzo molto più basso.
La piattaforma web per la gestione
Per il funzionamento Pisani suggerisce «una piattaforma web based sulla quale potranno registrarsi sia gli operatori del settore, sia gli utenti interessati. Una piattaforma solidale» – ci dice –« che tra i vantaggi avrebbe quello anche di regolare il caos del settore extralberghiero».
Per permettere il perfetto funzionamento di questo sistema è necessaria la collaborazione da parte dello Stato che dovrebbe defiscalizzare tutte le entrate derivanti dalla vendita degli ”holiday Bond”. «Il governo deve fare propria l'iniziativa, solo così sarebbe realizzabile» conclude Pisani che, oltre al consenso campano, ci ha raccontato di aver registrato l'interesse di Liguria, Emilia Romagna e di alcuni comuni veneti.
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