Crocifissi e rosari, l’arte sacra fa il pieno di vendite online
Holyart, società di e-commerce, ha chiuso il 2022 con un fatturato di oltre 15 milioni, in crescita di oltre l’8% rispetto all’esercizio precedente
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L'arte sacra e gli articoli religiosi si sposano con il commercio online. A dirlo sono i conti di Holyart, società di e-commerce che ha chiuso il 2022 con un fatturato di oltre 15 milioni di euro, in crescita di oltre l’8% rispetto all’esercizio precedente e un EBITDA positivo, in crescita del 4,2% rispetto al 2021.
Negli ultimi tre esercizi il fatturato dell'azienda, fondata nel 2007 a Reggio Emilia da Stefano Zanni e Gabriele Guatteri, è quasi raddoppiato, passando dagli 8 milioni del 2019 ai 15 milioni del 2022, con tassi di crescita medi annui nel periodo di oltre il 26%. A trainare le vendite sono soprattutto i mercati esteri, che valgono circa il 70% del fatturato, con oltre 800mila clienti sparsi in 160 paesi nel mondo. In evidenza soprattutto i mercati europeo e statunitense, con quest’ultimo che, dopo l’Europa, è diventato il secondo in termini di fatturato ed è quello che nel 2022 ha registrato la migliore performance con un incremento del 30%.
«Nel 2022 - afferma Stefano Zanni, Ceo e co-fondatore di Holyart - abbiamo continuato a crescere ed è un risultato molto positivo e per nulla scontato alla luce dell'andamento delle vendite online di prodotti a livello internazionale, in cui anche colossi come Amazon hanno subito una forte battuta d'arresto. Il risultato che abbiamo realizzato nel 2022 è particolarmente rilevante perché siamo riusciti ad aumentare le vendite dopo i due anni di pandemia, il 2020 e il 2021, in cui la crescita è stata esplosiva. Quest'anno si sta confermando un anno di assestamento, in cui puntiamo a consolidare i risultati realizzati negli anni della pandemia».
Holyart, che impiega circa 50 dipendenti e ha un magazzino di oltre 10.000mila mq, nel 2022 ha gestito più di 160mila ordini con oltre oltre 60mila prodotti in catalogo tra presepi, crocifissi, rosari, statue religiose, ceri, incensi, e prodotti alimentari e cosmetici realizzati da molti monasteri in Italia e in Europa.
«Per proseguire lungo questo percorso di crescita - sottolinea Zanni - continueremo a investire per rafforzare il nostro posizionamento. Il 90% dei prodotti che vendiamo sono nel nostro magazzino. Li compriamo per venderli e spedirli in tutto il mondo. Negli anni abbiamo scoperto e selezionato oltre 240 artigiani in tutta Italia di cui in molti casi siamo i principali clienti. Molti sono delle eccellenze artigianali del Made in Italy che probabilmente non avrebbero resistito alle pressioni della globalizzazione e, più recentemente, della pandemia, senza il canale di vendita internazionale del nostro e-commerce».
Nel 2022 l'azienda ha registrato un carrello medio per ordine di quasi 94 euro e durante il Black Friday ha totalizzato 1.900 ordini in un solo giorno. A livello di fatturato, invece, la performance migliore è stata quella del Cyber Monday con 170mila euro. Complessivamente, durante i giorni di Black Friday e Cyber Monday, Holyart ha ricevuto 6.700 ordini per oltre 560mila euro (+26% rispetto al 2021).
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