fra loreto e Ancona sud

Crolla un ponte sulla A14: morti marito e moglie, tre feriti

di Nicoletta Cottone

6' di lettura

È crollato sulla corsia di marcia come un gigante spiaggiato e ha seminato morte sull’autostrada Bologna- Taranto. Un ponte, il 167, è crollato sull’autostrada A14 al km 235+800, all’altezza di Camerano (Ancona), tra Loreto e Ancona Sud, durante i lavori per la costruzione della terza corsia. Il crollo ha provocato due morti e tre feriti. Le vittime sono una coppia di coniugi che viaggiavano a bordo di una Nissan Qasqhai, Emidio Diomedi di 60 anni e la moglie Antonella Viviani, 54. La coppia, sposata da 36 anni, viveva a Spinetoli (Ascoli Piceno) e gestiva un’azienda di confezioni a Colli del Tronto. Le due vittime si trovavamo a bordo di un’automobile in transito sotto il ponte, mentre si recavano all’ospedale di Torrette per una visita medica di controllo, visto che la signora Antonella era stata recentemente sottoposta a un intervento chirurgico. I coniugi lasciano due figli, Daniela e Daniele, quest’ultimo ex team manager della Sambenedettese calcio. «Due persone eccezionali», ha detto il figlio Daniele Diomede, in procinto lui stesso di diventare papà a giorni.

La procura indaga per omicidio colposo plurimo
La Procura di Ancona ha aperto un’inchiesta sul crollo del ponte sull’A14. Titolare è il pm Irene Bilotta, che ha aperto un fascicolo. L’ipotesi di reato è, per il momento, di omicidio colposo plurimo. L’area è stata posta sotto sequestro. In serata il pm ha autorizzato la demolizione del troncone caduto, per consentire la riapertura dell'autostrada dopo la messa in sicurezza dell'area, che resta comunque sotto sequestro. Il pm affiderà poi il compito di fare tutti gli accertamenti tecnici a un ingegnere docente universitario.

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Feriti tre operai romeni
I tre feriti - tre operai romeni della Delabech, che eseguiva i lavori - stando alle prime informazioni, potrebbero essere invece coinvolti nella caduta di alcune impalcature. I tre, uno di 56 e due di 46 anni, sono precipitati da un’altezza di circa sei-sette metri: il più anziano si è fratturato un polso e ricorda tutto quanto è accaduto.

«Non ci abbiamo capito niente, a un certo punto è crollato tutto, e ci siamo ritrovati per terra», hanno detto due dei tre operai romeni rimasti feriti nel crollo del ponte sull’A14, sul quale stavano eseguendo lavori di manutenzione, ai soccorritori e al primario del pronto soccorso dell’Ospedale di Torrette, ad Ancona Aldo Salvi. O. E., 47 anni, residente a Frascati, e I. F., 57, che vive a Montecompatri, sono entrambi dipendenti della Delabech, l’impresa romana incaricata da Autostrade per l’Italia dei lavori sul ponte. Il terzo operaio della Dechlan, di 46 anni, anche lui romeno, ha riportato lesioni lievi ed è stato trasportato all’ospedale di Osimo, dove è stato medicato e tenuto in osservazione. Le strutture tecniche della Condirezione Generale Nuove Opere di Autostrade per l’Italia «stanno acquisendo - segnala una nota dell’azienda - tutte le informazioni necessarie, che sono state prontamente richieste alla Delabech».

In un frame del video della Polizia il ponte 167 crollato sull'autostrada A14

Cedimento di una struttura provvisoria
Autostrade per l’Italia ha reso noto che, nell’ambito dei lavori di ampliamento a tre corsie dell’A14 nel tratto tra Ancora Sud e Loreto, si è verificato il cedimento di una struttura provvisoria posizionata a sostegno del cavalcavia, che era chiuso al traffico. Il ponte provvisorio si è spezzato ai lati, schiantandosi a terra proprio mentre transitava la Nissan con i due coniugi rimasti uccisi. Si è trattato, si legge in una nota dell’azienda, «di un tragico incidente non prevedibile determinato dal cedimento di pile provvisorie su lavori di innalzamento del cavalcavia necessari per ripristinare l’altezza dell’opera rispetto al nuovo livello del piano autostradale, dopo l’allargamento dell’autostrada a 3 corsie. Non si tratta dunque del cedimento strutturale del cavalcavia». La società assicura «la piena sicurezza e stabilità strutturale dei cavalcavia della propria rete, che sono costantemente monitorati e controllati».

Le attività di sollevamento del cavalcavia erano terminate alle 11,30
In serata Autostrade per l’Italia ha reso noto che le attività di sollevamento del cavalcavia interessato dal crollo lungo l’A14, «erano state completate alle ore 11,30. Al momento dell’incidente, alle 13 circa, il personale stava realizzando attività accessorie. Sul cantiere, peraltro, era presente l'ingegnere responsabile tecnico dei lavori per la Delabech». Autostrade per l’Italia ha già messo a disposizione della magistratura «tutti gli elementi contrattuali relativi all'affidamento dei lavori». Ora si stanno acquisendo «tutti gli elementi per ricostruire la dinamica dell'evento, partendo dai documenti progettuali elaborati dalla Delabech stessa».

Il sindaco di Castelfidardo: hanno ceduto i martinetti
«Gli operai stavano sollevando la campata del ponte con dei martinetti, quando la struttura ha ceduto: evidentemente qualcosa è andato storto», ha detto all’Ansa il sindaco di Castelfidardo (Ancona) Roberto Ascani, commentando il crollo del ponte provvisorio avvenuto durante i lavori di realizzazione della terza corsia. «È inconcepibile - ha proseguito il sindaco - eseguire lavori di questa natura senza chiudere l’A14».

Crolla un ponte sull’autostrada A14

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Il ministro Delrio nomina una commissione ispettiva
«Abbiamo avviato subito indagini del ministero su quanto accaduto. E nell’esprimere, a nome del Governo, cordoglio per le vittime, collaboriamo con la magistratura per un rapido accertamento delle responsabilità e della verità», ha sottolineato il ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, annunciando di aver firmato il decreto di nomina della commissione ispettiva di esperti del dicastero per verificare e analizzare quanto accaduto. La commissione ministeriale sarà coordinata dall’architetto Maria Lucia Conti, provveditore interregionale per le opere pubbliche per la Toscana, le Marche e l’Umbria. Sul posto il ministero è già presente dal pomeriggio con un suo esperto. Il ministero ha anche ricordato di aver dato a suo tempo indicazioni a tutte le concessionarie per il controllo, il monitoraggio e la verifica delle condizioni di sicurezza, in particolare per i manufatti. Il prefetto di Ancona Antonio D’Acunto ha convocato una riunione immediata del Comitato operativo della viabilità. Lo scopo, si legge in una nota, «è individuare una soluzione alternativa alla circolazione ordinaria, interdetta nella zona interessata dal crollo».

Ponte crollato sulla A14: le riprese dall’elicottero della Polizia


«Il ponte è caduto davanti ai miei occhi»
«A un certo punto mi sono accorto che l'auto che stavo superando stava frenando: ho alzato la testa proprio mentre il ponte crollava. Ci siamo fermati tutti. Una donna che viaggiava nell'auto accanto a me era sotto choc e stava piangendo. Ho chiamato i soccorsi e mi sono avvicinato per cercare di fare qualcosa». Questo il drammatico racconto di un testimone oculare del crollo del ponte lungo l'A14, nei pressi di Ancona: è un automobilista partito da Bergamo stamattina, che viaggiava verso sud al volante della sua auto. «Dopo qualche minuto - ha aggiunto - sono arrivati gli elicotteri e le ambulanze».

«Siamo vivi per miracolo»
«Me lo sono trovato davanti caduto, all’improvviso, siamo tutti sotto choc. Poi abbiamo capito che sotto c’era una macchina con delle persone. Terribile», ha dichiarato Francesco, un giovane calabrese residente a Reggio Emilia che è stato tra i primi a fermarsi davanti al ponte crollato sulla A14. «Siamo salvi per miracolo: una signora davanti a me era scossa davvero, ha fatto una frenata e si è fermata a 10 metri dal ponte. È successo tutto di colpo».

La testimone: «Mi sento miracolata»
Si sente “miracolata” Anna Maria Mancinelli, di Porto Sant'Elpidio (Fermo), che stava viaggiando sull’autostrada A14 su un’automobile che si è fermata «un centinaio di metri prima del ponte crollato. «Prima abbiamo visto delle macchine ferme, poi un autoveicolo schiacciato e abbiamo capito che cosa era successo. Sono laica, ma stavamo tornando da un conferenza stampa di presentazione ad Ancona della Festa delle Pro Loco che si terrà il 12 marzo a Loreto, dove verranno benedetti i gonfaloni dell'Unpli. Questo e il fatto che ci troviamo nel territorio di Loreto mi fanno sentire una miracolata».

Chiuso il transito nelle due direzioni di marcia
L’autostrada è chiusa in entrambe le direzioni. La Polizia stradale informa che,dopo il crollo del ponte sull’A14, le uscite obbligatorie sono state anticipate a Civitanova Marche in direzione nord e Ancona nord in direzione sud. Visti i tempi «non brevi di ripristino della circolazione - spiega una nota di Autostrade per l’Italia - si consiglia, per le lunghe percorrenze, da Bologna verso l’Abruzzo e la Puglia di percorrere la A14 fino a Cesena per poi prendere la E45 Cesena-Orte, immettersi in A1 poi in A24 direzione Teramo o A25 direzione Bari. Per le percorrenze dal nord in direzione della Puglia si consiglia l’utilizzo dell’A1 fino a Napoli e della A16 Napoli-Bari. Percorsi inversi per la direzione sud-nord. Non ci sono, invece, ripercussioni dell’incidente sulla circolazione ferroviaria - fa sapere Trenitalia - dato che il sinistro è accaduto in una zona lontana dalla strada ferrata.
(9 marzo 2017)

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