Accelerano i prestiti alle famiglie

Csc Confindustria: Pil in deciso recupero nel II trimestre, poi trend si rafforza

La fiducia, si legge nella Congiuntura Flash, è stata ripristinata, crescono gli ordini

di Nicoletta Cottone

Fontana (Csc): “In Italia ripartenza più rapida, Pil italiano in deciso recupero”

2' di lettura

Il Pil italiano riparte prima, ed è in deciso recupero già nel secondo trimestre. Lo afferma la Congiuntura Flash del Centro Studi di Confindustria, sottolineando che questo andamento è legato «all'accelerazione delle vaccinazioni, che ha favorito una ripartenza dei servizi anticipata di 1-2 mesi rispetto al previsto, la quale si va ad affiancare al consolidamento in atto dell'attività industriale. Ci aspettiamo che questo recupero si rafforzi poi nel terzo e quarto trimestre del 2021».

La fiducia ripristinata, ci sono più ordini e più credito

La fiducia, si legge nella Congiuntura Flash di Confindustria, è stata ripristinata. Sono, infatti, molto positivi i dati sulla fiducia a giugno, con un diffuso balzo che porta non solo l'indice per le imprese ma anche quello per le famiglie oltre i livelli pre-crisi. «Questo - si legge - è cruciale per una ripartenza dei consumi anticipata al secondo trimestre, mentre gli investimenti hanno già recuperato nel primo. A maggio e giugno, inoltre, si è avuta una incoraggiante risalita degli ordini interni dei produttori di beni di consumo, che si è affiancata al forte aumento già visto per i beni di investimento.

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Accelerano i prestiti alle famiglie

I prestiti alle famiglie accelerano (+4,1% annuo in aprile), quelli alle imprese continuano a frenare ma crescono (+4,5%). I tassi nei Paesi euro sono in calo a giugno, grazie al proseguire degli acquisti Bce di titoli: il rendimento del BTP decennale è sceso allo 0,77%, lo spread sul Bund si e’ assottigliato all’1 per cento.

Export cresce sopra livelli precrisi

L'export italiano cresce sopra i livelli precrisi. Ad aprile ha continuato a crescere, salendo a +2,8% su febbraio 2020: meglio della Germania, si legge nella Congiuntura Flash di Confindustria. Il trend di aumento è diffuso ai principali gruppi di beni e aree di sbocco. Anche le vendite extra-Ue, nonostante la correzione a maggio, registrano un robusto +6,1% in valore negli ultimi tre mesi. L'export in aprile è doppio rispetto a un anno prima, minimo della crisi, con recuperi eccezionali nei settori più colpiti (abbigliamento, mezzi di trasporto, mobili). Prosegue l'aumento dei prezzi all'import, concentrato in energia, prodotti in metallo, chimici. Si rafforzano le prospettive per i mesi estivi, grazie al calo dei contagi: a giugno gli ordini esteri sono ai massimi. Inoltre prosegue la crescita del commercio mondiale (+0,5% in aprile), trainata da Cina e altri asiatici.

Nuovo rincaro delle commodity non energy

Il Pmi globale ordini esteri (54,9 a maggio) conferma prospettive molto robuste. Ci sono, però, alcune pressioni nelle filiere produttive, con forti aumenti di tempi di consegna e costi degli input. Le commodity sono carissime. Il prezzo del Brent è schizzato a 73 dollari al barile a giugno, superando i livelli pre-Covid: le scorte di greggio, infatti, sono stimate sotto il livello di inizio 2020, data la domanda in ascesa. A maggio le commodity non energy hanno registrato un nuovo massiccio rincaro (+6,8%), particolarmente forte per i metalli (+9,1%) e i cereali (+7,0%). I margini delle imprese sono erosi e l'inflazione al consumo è alzata dal prezzo dell'energia, mentre la misura core resta molto bassa.

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