Csm: è Pinelli, candidato della Lega, il nuovo vicepresidente
Il nuovo vicepresidente: «Csm sia credibile e trasparente, mai obliquo». Il Capo dello Stato Mattarella: consiliatura complessa segnata da gravi episodi
I punti chiave
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Il candidato della Lega, l’avvocato Fabio Pinelli, è il nuovo vicepresidente del Csm. Lo ha eletto alla terza votazione a Palazzo dei marescialli il Plenum in seduta straordinaria presieduto dal presidente della Repubblica Mattarella, dopo due votazioni che si sono concluse con un nulla di fatto. Pinelli, avvocato veneto in quota Lega (padovano, difensore di Armando Siri e di Luca Morisi e membro con Luciano Violante della fondazione Leonardo), ha ottenuto 17 voti. Ha avuto la meglio su Roberto Romboli, costituzionalista emerito, indicato dal Pd e più votato dal Parlamento la scorsa settimana. Romboli ha ottenuto 14 voti. C’’è stata anche una scheda bianca. «Cerchiamo di essere credibili, trasparenti, mai obliqui nell’interesse del Paese», sono le prime parole del nuovo vicepresidente.
A vuoto il primo e il secondo scrutinio
Il voto è stato a scrutinio segreto. Nei due tentativi che hanno preceduto quello risolutivo è emerso un Plenum spaccato. Nella seconda chiama Pinelli aveva raggiunto 15 voti, 12 preferenze erano andate al laico in quota Pd Roberto Romboli e 5 le schede bianche. In occasione del primo scrutinio, invece, 14 voti erano andati a Pinelli, 13 a Romboli, 5 le schede bianche. Il quorum è anche nella prossima votazione di 17 voti. Il voto è a scrutinio segreto.
Ok verifica titoli
In precedenza il plenum del Csm aveva approvato all’unanimità la delibera della Commissione Verifica titoli che esclude che vi siano condizioni di ineleggibilità per tutti i consiglieri. La delibera è a sua volta passata, non all’unanimità, ma con un voto contrario, quello del consigliere indipendente Andrea Mirenda, che dunque è escluso possa appoggiare la candidatura di Romboli. Di Romboli si era ipotizzata l’ineleggibilità, per il fatto che è in pensione. Ma la Commissione Verifica titoli ha stabilito che «l’assetto normativo vigente non preclude l’ineleggibilità a componente del Csm di un professore ordinario in materie giuridiche in quiescienza».
Csm, Mattarella: consiliatura complessa con gravi episodi
«È stata una consiliatura complessa segnata da gravi episodi che l’hanno colpita: nonostante questo il Csm è riuscito a superare le tensioni», ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un breve intervento al plenum del Csm. Il «Consiglio è chiamato a obiettivi rilevanti e sono certo che li affronterà con obiettività e concretezza», ha aggiunto Mattarella, ricordando che «i componenti togati e non togati si distinguono solo per la provenienza».
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