Cultura, pronti 115 milioni per la transizione digitale
Dal 3 novembre sarà possibile per micro e piccole imprese, enti del terzo settore e organizzazioni profit e no profit, operanti nei settori culturali e creativi, concorrere per i contributi a fondo perduto per l’innovazione digitale
di Marilena Pirrelli
4' di lettura
È online l’avviso pubblico a supporto della transizione digitale per gli organismi culturali e creativi con un investimento di 115 milioni di euro. Ora si tratta di saperli attrarre su progetti di rinnovamento digitale. La Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura ha pubblicato il bando, finanziato dall'Unione Europea nell'ambito del Progetto NGEU - Next Generation EU attraverso i fondi destinati al PNRR - Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, per l’erogazione di contributi a fondo perduto in favore di micro e piccole imprese, enti del terzo settore e organizzazioni profit e no profit, operanti nei settori culturali e creativi per favorire l’innovazione e la transizione digitale.
Nell'ambito del PNRR, l'avviso pubblico rientra nella Missione 1 “Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura”, Componente 3 “Turismo e Cultura 4.0 (M1C3)”, Misura 3 “Industria culturale e creativa 4.0”, Investimento 3.3 “Capacity building per gli operatori della cultura per gestire la transizione digitale e verde”, per cui sono stati stanziati complessivamente 155 milioni di euro. Di questo budget totale, 115 milioni di euro è la cifra investita per questo primo avviso pubblico, dedicato nello specifico al Sub-Investimento 3.3.2 “Sostegno ai settori culturali e creativi per l'innovazione e la transizione digitale”, ovvero all'Azione A2.
«Lavorare al fianco delle imprese, per supportarne con ogni mezzo a disposizione la ripartenza e lo sviluppo: è con questo spirito che abbiamo spinto sull'acceleratore affinché le misure del PNRR pensate per il settore delle imprese culturali e creative arrivassero quanto prima a destinazione. La pubblicazione dell'Avviso pubblico da 115 milioni di euro per l'innovazione e la transizione digitale della filiera è solo il primo di una serie di risultati che abbiamo messo in cantiere» così il Sottosegretario di Stato per la Cultura Lucia Borgonzoni che ringrazia la Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura per l'impegno profuso. «Questo investimento - spiega Onofrio Cutaia, Direttore Generale Creatività Contemporanea - intende fornire un supporto concreto ai settori culturali e creativi lungo l’intera catena del valore (produzione, coproduzione, gestione, distribuzione e incontro con il pubblico) e di promuovere l'innovazione, la modernizzazione e la competitività di tutto il settore culturale, che costituisce un asset fondamentale per il nostro Paese, sia dal punto di vista identitario sia dal punto di vista economico».
Per competere
L'avviso pubblico punta a favorire l'avanzamento del livello di maturità tecnologica delle organizzazioni culturali e creative italiane e renderle competitive a livello internazionale in termini di offerta culturale digitale; di favorire la creazione di reti tra diverse organizzazioni creative, improntate alla sperimentazione digitale consapevole; di creare e implementare, in termini di fruizione digitale e tecnologica, strumenti innovativi, efficaci, esportabili e competitivi sia del patrimonio culturale sia di espressioni e di prodotti della creatività contemporanea; di incentivare il rinnovamento digitale dei presidi culturali e utilizzare le nuove tecnologie per rendere accessibili i contenuti culturali e le complessità legate al territorio, anche in termini di percezione del patrimonio e di miglioramento della qualità della vita attraverso la creatività contemporanea; di favorire l'integrazione all'interno delle dinamiche collettive e l'inclusione della cittadinanza attiva nell'ambito dell'accesso alla cultura, in particolare nelle aree marginali; di incentivare la stabile collocazione di figure professionali in ambito culturale formate in termini di competenze tecnologiche e informatiche, da impiegare in modo continuativo all'interno dei presidi culturali.
Chi può partecipare e su cosa lavorare
Gli ambiti di attività sono musica; audiovisivo e radio (inclusi film/cinema, televisione, videogiochi, software e multimedia); moda; architettura e design; arti visive (inclusa fotografia); spettacolo dal vivo e festival; patrimonio culturale materiale e immateriale (inclusi archivi, biblioteche e musei); artigianato artistico; editoria, libri e letteratura; area interdisciplinare (relativo ai soggetti che operano in più di un ambito di intervento tra quelli elencati).Gli interventi sono finalizzati alla creazione di nuovi prodotti culturali e creativi per la diffusione live e online, capaci di interagire molteplici linguaggi espressivi e di adottare narrazioni innovative; alla circolazione e diffusione dei prodotti culturali verso un nuovo pubblico (diminuzione del divario territoriale, raggiungimento categorie deboli) e verso l'estero (ad es. sviluppo e ideazione di formati per lo streaming, dal vivo e non); alla realizzazione di attività per la fruizione del proprio patrimonio attraverso modalità e strumenti innovativi di offerta (piattaforme digitali, hardware, software per nuove modalità di fruizione e nuovi format narrativi, di comunicazione e promozione), volte a garantire un beneficio in termini di impatto economico, culturale e/o sociale, salvaguardando adeguatamente la tutela della proprietà intellettuale; alla digitalizzazione del proprio patrimonio con obiettivo di conservazione, maggiore diffusione, condivisione attraverso la coproduzione, cooperazione trasfrontaliera e circolazione internazionale, soprattutto nell'Unione Europea; all'incremento all'utilizzo del crowdsourcing e allo sviluppo di piattaforme open source per la realizzazione e condivisione di progetti community-based.
I termini di partecipazione
Tutte le istanze pervenute, in regola con i requisiti di ammissibilità previsti dall'avviso pubblico, saranno prese in esame, valutate e ammesse a finanziamento secondo una graduatoria di merito. Al fine di assicurare l'efficace e tempestiva attuazione degli interventi del PNRR, la Direzione Generale Creatività Contemporanea si è avvalsa del supporto tecnico-operativo dell'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa S.p.a. – Invitalia S.p.a. (ai sensi degli articoli 9 e 10 del D.L. del 31 maggio 2021 n. 77). La proposta di partecipazione al bando potrà essere presentata dalle 12,00 del 3 novembre ed entro e non oltre le ore 18,00 del 1° febbraio 2023, esclusivamente attraverso il sito www.invitalia.it (ulteriori informazioni al numero verde 848.886.886 o sul sito web www.invitalia.it/contatti). L’avviso pubblico è sui seguenti siti: https://cultura.gov.it/; https://creativitacontemporanea.beniculturali.it; https://www.invitalia.it/
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