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Ogni giorno perdiamo fra i 50 e i 100 capelli, può sembrare un numero elevato, ma è fisiologico, è un naturale processo di ricambio della capigliatura - crescita, caduta e ricrescita - fa parte del ciclo di vita del capello. Bisogna preoccuparsi quando si verifica una perdita maggiore, una perdita alterata, costante nel tempo, quando c'è una variazione nella massa volume della capigliatura. La calvizie colpisce l'80% degli uomini e il 50% delle donne, problematica caratterizzata da una caduta di capelli alterata, che porta al diradamento del cuoio capelluto. Le concause possono essere diverse: lo stress che innalza i livelli di cortisolo provocando uno stato di infiammazione cronica, diete dimagranti, fumo, anemia, interventi chirurgici, malattie e farmaci. Le cause, invece, sono due: la predisposizione genetica e gli ormoni androgeni (DHT) che portano all'alopecia androgenetica, la forma di calvizie più comune.
Nelle donne la frequenza della calvizie aumenta con il progredire dell'età e con il sopraggiungere della menopausa, poiché manca la protezione degli estrogeni, ma anche donne giovani non sono immuni dalla perdita di capelli. Nell'uomo solitamente si ha un arretramento dell'attaccatura dei capelli e un diradamento su parti specifiche del capo, tempie e vertice (la cosiddetta chierica), mentre per le donne la perdita di capelli può coinvolgere o l'area centrale della testa (scriminatura) o tutta la capigliatura. Un'altra problematica che interessa il cuoio capelluto, meno frequente, è l'alopecia areata, caratterizzata da una copiosa caduta di capelli, caduta a ciocche, che provoca la formazione di chiazze, la causa più frequente è legata a fenomeni autoimmuni. La sua evoluzione è molto variabile: in alcuni casi può regredire in modo spontaneo mentre in altri casi si ripresenta ciclicamente. Lo stress può essere una concausa importante.
I trattamenti in istituto
Un approccio nuovo alla cura dell'alopecia è quello proposto dall'Istituto Helvetico Sanders, attivo in Italia da oltre 35 anni. «Per contrastare la calvizie esistono diversi protocolli di cura, fino alla possibilità dell'autotrapianto, ma ogni protocollo è studiato su misura - spiega la biologa Pamela D'Amico, responsabile della sede di Milano dell'Istituto -. Il nostro percorso parte dall'analisi del capello e del cuoio capelluto con le più moderne tecniche e macchinari, al termine del quale viene delineato il quadro complessivo dello stato del capello e del cuoio capelluto, e individuato il percorso ideale per trattare la problematica. I nostri trattamenti sono tutti brevettati e assicurano risultati duraturi. I prodotti utilizzati contengono estratti naturali di nuova generazione, in forma liquida, da applicare sul cuoio capelluto. Questo permette di agire sul substrato cutaneo e di penetrare direttamente all'interno del bulbo pilifero. Questi trattamenti vengono associati a specifici macchinari che utilizzano luci alla lunghezza d'onda dell'infrarosso, che permettono di bio-stimolare a livello cellulare i follicoli piliferi e di raggiungere i risultati più velocemente. Si possono seguire anche dei trattamenti a casa, che oltre alle applicazioni, comprendono una linea ad hoc di prodotti detergenti». Se non si riesce a migliorare la calvizie e i diradamenti diventano importanti, si può ricorrere a un trapianto di capelli. La decisione deve essere presa dopo adeguate riflessioni, sapendo bene come funziona l'intervento.
«La nostra procedura chirurgica Smart Fue permette di ridistribuire le strutture pilifere che sono presenti nella cute del paziente al fine di raggiungere un risultato naturale e permanente – conclude l'esperta – . I capelli impiantati sono veri perché sono quelli del paziente. E' un intervento non doloroso, può essere svolto in una sola seduta, ma richiede circa 6-7 ore. Dopo la proceduta non rimangono cicatrici visibili e la capigliatura auto-trapiantata non subirà più un diradamento androgenetico».
Trattamenti domiciliari
Si può fare molto come prevenzione per contrastare il diradamento dei capelli e mantenerli in buona salute. Cominciando con l'hair routine che deve comprendere shampoo, balsamo e soluzioni liquide con attivi performanti, a cui si può aggiungere anche l'assunzione di integratori. Seventy BG ha messo a punto il trattamento professionale Dr. Cyj Filler, una formulazione contenente l'acido ialuronico reticolato e un mix di peptidi biomimetici che consiste in iniezioni nel cuoio capelluto da fare dal medico e poi continuare il mantenimento a casa con l'utilizzo di tre prodotti (shampoo, balsamo e lozione). Utilizza la spirulina, ricca in vitamina A, aminoacidi e Sali minerali, la nuova linea di Gyada Cosmetics che comprende diverse referenze. Science propone un trattamento a base di fiale con adenosine, un mix proteico e fitovitaminico che riequilibra le funzioni alterate del cuoio capelluto. Si ispira ai dettami ayurvedici il Siero Capelli Bhringraj di Anarkhìa Bio che racchiude tutte le proprietà dell'oleolito di bhringraj, una delle piante più importanti della medicina ayurvedica. Per la cute sensibile, Framesi ha messo a punto Morphosis Densifying - Anticaduta Densificante Per Cute Sensibile, con lo shampoo e il Densifying Activator, un siero attivatore densificante per capelli fragili, particolarmente adatto alle donne.
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