Cybersecurity: cosa dobbiamo aspettarci nel 2019? Tre previsioni e qualche consiglio
Cybersecurity / IoT e assistenti digitali: il futuro cavallo di troia per i criminali?
La società specializzata in ricerche di mercato IDC ha previsto che per il 2020 saranno connessi a Internet circa 80 miliardi di dispositivi “secondari” che vanno dai sensori industriali alle tapparelle automatizzate del nostro soggiorno. Molti di questi saranno nelle nostre case e i criminali potrebbero pensare di iniziare a cercare vulnerabilità negli assistenti digitali per attaccare questi dispositivi e chiederci dei riscatti. Camilo Gutiérrez Amaya, Senior Security Researcher di ESET, dice che non è possibile prevedere come, quando e quanto i criminali sfrutteranno gli assistenti personali come Amazon Echo, Google Home o Siri per degli attacchi, ma di sicuro il loro ingresso nelle nostre case amplia le possibilità di attacco. Moltissimi dati transitano su quei dispositivi e il fatto che molti IoT siano vulnerabili li rende un bersaglio troppo ghiotto per esser ignorato. Kaspersky Lab, inoltre, pone l'accento sul fatto che i dispositivi connessi possono essere usati facilmente per esfiltrare dati aziendali, dato che il traffico che generano è più difficile da tenere sotto controllo.