Da Allianz a Generali, Accenture, Poste, Intesa e Ferrari: ecco i 131 migliori datori di lavoro
Quest’anno la certificazione globale ha raggiunto 1.857 aziende in 123 paesi: per l’ente certificatore producono, grazie alle loro best practice, un impatto positivo su circa 8 milioni di lavorator
di Cristina Casadei
5' di lettura
È un elenco che conta 131 imprese del nostro paese quello della certificazione Top employers Italia per il 2022. Il Top employers institute si concentra su aree come la qualità delle politiche per le risorse umane, dell’ambiente di lavoro, la formazione del personale, la capacità di attrazione dei talenti, l’attenzione alle esigenze familiari e sociali dei dipendenti. Ma anche le politiche di cura delle diversità e la capacità di inclusione. Quest’anno la certificazione globale ha raggiunto 1.857 aziende in 123 paesi che, per l’ente certificatore, producono grazie alle loro best practices un impatto positivo su circa 8 milioni di donne e uomini al lavoro. Il lungo elenco italiano comprende aziende di diversi settori, dai servizi alla manifattura, tra cui spiccano diversi grandi marchi. Vediamone alcuni.
Credito e servizi
Nel credito svetta il gruppo Intesa Sanpaolo che considera il riconoscimento un’occasione per ribadire l’ impegno sia per la tutela dell’occupazione sia per la capacità di attrarre i candidati e le candidate migliori, in particolare rispetto alle nuove professionalità a cui guarda un gruppo bancario leader nel digitale e nella capacità di innovare. Si particolare rilievo la strategia Esg integrata che prevede modalità di organizzazione innovative, uno dei più ampi e articolati sistemi di welfare di secondo livello, progetti di inclusione e per la genitorialità, oltre a programmi formativi e di sviluppo professionale. Poste, che è il primo datore di lavoro italiano, si trova nella classifica per il terzo anno consecutivo con il merito di aver continuato a investire creando nuova occupazione qualificata e giovanile, anche in una fase resa molto difficile dall’emergenza pandemica e dai suoi pesanti riflessi sullo sviluppo economico e il mercato del lavoro. Il gruppo ha potenziato i programmi di formazione del personale e i progetti di welfare aziendale, garantendo i servizi essenziali in piena sicurezza e salvaguardia della salute dei dipendenti e dei cittadini, con uno sguardo sempre attento alle esigenze e alla tutela delle fasce più fragili. Nexi, invece, è stata premiata per la sua people e business strategy, per i suoi programmi di learning & development, leadership e talent attraction. Di particolare rilievo nella valutazione è stato anche il welfare aziendale, tra i più completi sul mercato, che prevede benefit come previdenza e piano sanitario integrativi, assistenza fiscale e legale convenzionata e il progetto di smart working. Nella consulenza si trova Accenture che ha raggiunto 18mila addetti ed è stata riconosciuta tra le migliori aziende italiane per ricerca di nuovi talenti e cura della fase di inserimento, formazione continua e valorizzazione delle competenze, opportunità di crescita professionale e sviluppo della leadership, capacità di includere e valorizzare la diversità.
Le assicurazioni
Tra i gruppi assicurativi c’è una importante rappresentanza con il gruppo Generali di cui sono stati valorizzati molteplici aspetti dei programmi e processi di gestione del personale, lo sviluppo delle persone, l’ambiente lavorativo e i valori aziendali. Dal gruppo spiegano che questa importante certificazione dimostra l’impegno di Generali a essere più di un luogo di lavoro: un ambiente in grado di attrarre e trattenere talenti, favorire il benessere e la continua crescita professionale delle proprie persone, permettendo loro di esprimere e realizzare il proprio potenziale, generando un impatto positivo nel business e nella comunità. Il gruppo Allianz oltre alla certificazione che ottiene per il secondo anno consecutivo, ha anche ricevuto una valutazione esterna sulla parità di genere tramite il processo di valutazione globale EDGE (Economic Dividends for Gender Equality). Questo processo, che ha coinvolto 26 entità operative del gruppo Allianz nel mondo, si è concluso con l'assegnazione ad Allianz S.p.A. della certificazione EDGE Move, che rappresenta un ulteriore autorevole riconoscimento e l’opportunità di poter continuamente migliorare a partire dai risultati finora ottenuti. Nella classifica rientra anche Axa che proseguirà sulla strada intrapresa, basata su principi di empatia, ascolto, dialogo, rispetto e gentilezza, che sono alla base dell’empowerment, . C’è poi Itas da cui spiegano che la certificazione garantisce la solidità delle risorse umane ma anche la voglia di innovarsi costantemente. Questo percorso è stato intrapreso proprio nell’anno del duecentesimo anniversario di Itas Mutua, visto non solo come un traguardo, ma anche come spunto per una rinnovata attenzione alla qualità e allo sviluppo umano e professionale dei più giovani.
La manifattura
Ferrari spiega di avere avuto il riconoscimento per le sue politiche e strategie volte a migliorare sempre di più l’ambiente di lavoro e a favorire il benessere delle proprie persone. Alla Lamborghini il top employer arriva in un momento di svolta per l’azienda che, dopo l’annuncio del piano Direzione Cor Tauri e la decisione di puntare sulla sostenibilità, ha in programma nel prossimo decennio un importante piano di assunzioni e di sviluppo di nuove competenze. Lamborghini, inoltre, investirà fortemente nel learning, usando le nuove tecnologie, gli ambienti virtuali e digitali per accelerare l’apprendimento dei lavoratori delle linee produttive. Eccellenza delle condizioni di lavoro e delle politiche hr aziendali hanno portato Philip Morris Italia e Philip Morris manufacturing & technology Bologna a una conferma che la società considera importantissima, frutto del continuo impegno aziendale a favore dei dipendenti. Si tratta del tredicesimo anno consecutivo per Philip Morris Italia e del nono per Philip Morris manufacturing & technology Bologna. Nella classifica entra anche Coca-Cola Hbc Italia, premiata per il lavoro nell’area engagement a conferma dell’impegno nel fare impresa attraverso l’ascolto costante delle proprie persone».
Le multiutility
La multiutility Hera ritorna sul podio, con il riconoscimento degli investimenti fatti nella ricerca e motivazione dei migliori talenti, ma anche sul fronte della formazione e della cultura aziendale. In questo ambito gioca un ruolo da protagonista Heracademy, la corporate university del gruppo Hera che si distingue per le modalità organizzative che promuovono l’agilità del lavoro, la sicurezza e la valorizzazione dell’unicità delle persone in un contesto fortemente esposto al cambiamento. Accanto alla sempre maggiore centralità di formazione, welfare e cultura aziendale, Hera ha promosso la sfida della digitalizzazione dei servizi e quindi delle attività professionali, con miglioramenti riconosciuti dagli stessi lavoratori. Iren, invece, si è distinta nello sforzo «di eccellere nelle sue strategie HR, avendo sempre come obiettivo prioritario l’attenzione verso le persone, continuando ad affrontare le sfide di un mondo del lavoro in continua evoluzione, impegnandosi per imprimere un impatto positivo sulla vita di dipendenti e collaboratori». All’Acea, che lo scorso anno ha assunto circa 900 persone, la certificazione viene vissuta come un punto di partenza per continuare a lavorare sui temi delle risorse umane, considerati uno degli asset più importanti.
Logistica e grande distribuzione
La certificazione top employer Italia arriva anche ad Amazon per la seconda volta. Il riconoscimento è stato attribuito all’azienda per tutte le sue attività in Italia, comprese quelle legate al customer service di Cagliari, le attività logistiche dei diversi siti del network italiano, i servizi cloud di Amazon Web Services, le attività corporate e retail dei dipendenti basati nella sede di Milano. In particolare la società con gli ultimi 4 centri di distribuzione in Italia spiega di aver creato oltre 2.700 nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato. Per Carrefour si è trattato di una conferma legata a molte iniziative, come quelle sulla formazione: «Nel 2021 - spiegano dalla catena della grande distribuzione - abbiamo erogato oltre 170mila ore di training. Un novità è la scuola dei leader, mentre resta fondamentale la scuola dei mestieri».
Le telecomunicazioni
Windtre ottiene il riconoscimento per il quarto anno consecutivo, che viene conferito per le strategie di miglioramento del benessere delle persone e il miglioramento dell’ambiente e del mondo del lavoro, mentre Vodafone per il quinto, per «l’impegno nell’assicurare un’alta qualità della employee experience, la creazione di un ambiente di lavoro inclusivo e il sostegno alle persone nella trasformazione e digitalizzazione delle competenze».
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