Da Amelia Eahart a Howard Hughes: una storia di record e di pionieri del volo
Strumenti di navigazione e misurazione del tempo che accompagnano le imprese più importanti, dalla prima traversata in dirigibile alle conquiste recenti
di Paco Guarnaccia
2' di lettura
Per puntare in alto bisogna avere delle basi solide. Quelle che è stato in grado di costruire il brand Longines nell'arco di una storia aziendale iniziata nel 1832 nel paesino svizzero di Saint-Imier che ne hanno fatto uno dei marchi più famosi del mondo anche per essere stato un punto di riferimento per il mondo dell'aviazione dei tempi eroici.
Nel 1919 Longines diventa il fornitore ufficiale della IAF (Federazione Aeronautica Internazionale), organismo del quale il direttore della filiale americana della maison diventa presidente. Questo è il passo che porta Longines a realizzare strumenti di navigazione che accompagneranno ben 30 record e praticamente tutte le imprese più eclatanti che hanno fatto la storia dell'aviazione. Dal volo in dirigibile nel 1926 effettuato al Polo Nord da Roald Amundsen e dalla sua equipe, fino al famosissimo non-stop da New York a Parigi compiuto nel 1927 da Charles Lindberg alla cloche del suo mitico aereo Spirit of St.Louis. Un legame reso ancora più evidente dalla collaborazione che i piloti stessi avevano con il marchio per costruire orologi sempre più performanti per volare.
Insieme ad Amelia Eahart che nel 1932 volò sull'Oceano Atlantico con un cronografo al polso in 14 ore e 56 minuti, diventando la prima donna a compiere questa impresa; Insieme a Elinor Smith che battè il record di altitudine in aereo salendo fino a 9.929 metri nel 1931. Insieme a Howard Hughes, il milionario magnate, regista, produttore e visionario aviatore, riportato agli onori delle cronache nel 2004 quando Martin Scorsese gli ha dedicato il film The Aviator facendolo interpretare da Leonardo DiCaprio, che nel 1938 battè il record di volo intorno al mondo (ovviamente cronometrato da dei Longines) in 3 giorni, 19 ore e 14 minuti.
Il capitolo più recente di questa storia si chiama Longines Spirit, una nuova collezione che prende spunto proprio da quelle imprese del passato che vengono celebrate con una serie di modelli che richiamano e rivisitano in chiave contemporanea quei codici estetici imprescindibili dell'orologeria dedicata all'aviazione di quei tempi: un quadrante chiaro per avere una perfetta leggibilità, una corona sovradimensionata (bisogna considerare che i piloti di solito la armeggiavano con i guanti e quindi era necessario perfezionarne la presa), il rehaut e le lancette a bastone.
Sono due le dimensioni della cassa in acciaio tra le quali poter scegliere la versione solo tempo con datario a finestrella a ore 3 (40 o 42 mm di diametro) mentre per il cronografo la misura è solo di 42 mm. Nero, argentato o blu sono i colori disponibili per il quadrante che, nella parte inferiore, presenta cinque stelle: segnale che nella tradizione del brand significa che i movimenti rappresentano il top di gamma a disposizione. E infatti sia il solo tempo sia il cronografo montano due calibri automatici con spirale in silicio certificati cronometro COSC: il primo ha una riserva di carica di 60 ore, il secondo di 64. Cinturino in pelle o braccialato in acciaio. Nella versione “Prestige” l'orologio è dotato di un sistema intercambiabile con tre cinturini e un bracciale.
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