Da Cartier a Panerai, da Jaeger-LeCoultre a Iwc: il lusso espone sul web
Il debutto del nuovo salone dell'alta orologeria, che sostituisce lo storico Sihh, è avvenuto sulla piattaforma online con 30 brand
di Paco Guarnaccia
2' di lettura
Era previsto per il 25 aprile il taglio del nastro della prima edizione di Watches & Wonders di Ginevra. Evento che, con un format inedito, da quest’anno avrebbe sostituito lo storico Salon international d’haute horlogerie (Sihh), la cui ultima edizione era stata nel 2019, a 28 anni dal lancio. Come però è successo a tutte le fiere nel mondo, a causa del Covid-19, il debutto della manifestazione è stato rinviato e si terrà ad aprile 2021.
La Fondation Haute Horlogerie (Fhh), che organizza la fiera, non si è però fermata e ha lanciato la piattaforma online watchesandwonders.com, ideata per permettere ai 30 brand previsti a Watches & Wonders (tra i quali Cartier, Panerai, Jaeger-LeCoultre, Iwc, A. Lange & Söhne e Montblanc) di presentare comunque le rispettive novità.
Spiega Fabienne Lupo, presidente e direttore generale della Fhh: «La piattaforma, la cui introduzione secondo il programma originale era prevista per la fine del nuovo salone, avrà pagine dedicate a ognuna delle 30 maison dove si potranno vedere anche i loro responsabili presentare in video le novità pronte: non bisogna dimenticare che le manifatture sono chiuse, così come lo sono i dealer e le boutique e per le marche è un po’ difficile essere a pieno regime per lanciare tutti i prodotti previsti inizialmente».
In seguito questa piattaforma diventerà un vero e proprio punto d’incontro per la comunità di Watches & Wonders, ma anche un mezzo per informare e divulgare la cultura orologiera con l’inserimento di contenuti premium provenienti dalla Fhh Academy (la scuola di formazione per chi lavora nel settore dell’alta orologeria) e interviste ai grandi esperti indipendenti che fanno parte del Consiglio culturale dell’alta orologeria.
Una soluzione digitale in attesa comunque del debutto fisico di Watches & Wonders nel 2021, che presenterà quelle novità di format che erano attese già quest’anno. «Sarà un evento più aperto al pubblico e più integrato con Ginevra, perché oltre alla tradizionale esposizione al Palexpo vogliamo che diventi un festival nella città: un po’ come succede a Milano durante la design week », prosegue Fabienne Lupo. Cambiamenti che non saranno i soli visto che una settimana fa brand come Rolex, Patek Philippe, Chanel, Chopard e Tudor, storiche presenze alla fiera di Baselworld, hanno annunciato il loro addio alla manifestazione aggiungendo che stanno lavorando a un progetto di collaborazione con la Fhh per una loro presenza a Ginevra durante Watches & Wonders. «È presto per parlare dei termini della loro partecipazione – commenta Fabienne Lupo –. Di sicuro questa è una buonissima notizia per la nostra industria, per la Fhh e per Ginevra, perché è importante sapere che tante maison così importanti esporranno nella capitale dell’alta orologeria. Ora si tratta di imparare a lavorare insieme per fare del prossimo salone un momento bellissimo per il settore».
Anche perché si arriverà da un 2020 difficile. «La crisi sarà importante per molti settori, ma l'alta orologeria ha secoli di storia alle spalle e ha già superato momenti critici. Credo che una delle sue qualità sia sempre stata quella di riuscire a reinventarsi e di continuare a realizzare orologi fantastici e desiderati».
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