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Da Dorotheum buoni risultati per l’arte contemporanea

Denaro sull’avanguardia italiana degli anni Sessanta, bene le ceramiche di Fontana. Buoni prezzi di aggiudicazioni per gli artisti austriaci e per il Moderno

di Gabriele Biglia

Lucio Fontana (1899 - 1968) Desposizione di Cristo, 1954/56, ceramica smaltata, 51,5 x 42 x 11 cm, prezzo realizzato € 259.500

3' di lettura

Si è conclusa da Dorotheum la prima sessione dell'asta a tempo di Arte Contemporanea. In catalogo, accanto ai maestri dell'arte austriaca, i grandi artisti italiani del secondo dopoguerra. Sono stati offerti 90 lotti, 21 invenduti (76,67 % di venduto), raccogliendo complessivamente con i buyer's premium 6.328.875 €. La maggior parte dei lotti è rimasto dentro la forbice di valore prevista dagli esperti di dipartimento. Le più elevate aggiudicazioni della serata del 25 novembre hanno riguardato le opere dei protagonisti dell'avanguardia italiana degli anni Sessanta, della Pittura Oggetto e dell'Arte Povera. Sono stati offerti 552.000 € per un «Concetto spaziale» blu di Lucio Fontana (lotto 202), eseguito tra 1967 e il 1968, caratterizzato da un solo taglio verticale, aggiudicato dentro alla stima di 400.000 - 600.000 €. Interesse anche per la ceramiche di Fontana: una elegante «Deposizione di Cristo» del 1954/56 ha raggiunto 259.500 (stima: 200.000 - 300.000 €). Ottimo il risultato ottenuto dalla monumentale opera in metallo di Jannis Kounellis (lotto 211), «Untitled», acquistata per 344.900 € rispetto alla richiesta di 250.000 - 350.000 €. Ma ad ottenere indubbiamente un sorprendente risultato è stata una stampa a colori su cartoncino di Gerhard Richter (lotto 291), «Betty», 2014. Valutata in catalogo 50.000 - 70.000 €, l'opera ha cambiato proprietario per 161.900 €.

Arnulf Rainer (nato a Baden presso Vienna nel 1929) “Das schwarze Blut des Kreuzes”, 1984/85, monogrammato tre volte R e AR, olio, gessetto oleoso su fotografia su cartone, su tavola, 102 x 73,3 cm, prezzo realizzato € 101.768

Gli autori austriaci

Anche l'arte austriaca ha ottenuto buoni prezzi di aggiudicazione: la scultura di Franz West, «BI 4 (Paßstück)», un pezzo esposto come parte di un gruppo alla Biennale di Venezia del 1990, ha superato ogni aspettativa di realizzo, salendo sino a 216.800 €, superando ampiamente la stima degli esperti di 70.000 - 100.000 €. L'opera di Arnulf Rainer «Das schwarze Blut des Kreuzes», 1984/85, un olio, gessetto oleoso su fotografia su cartone applicato su tavola, 102 x 73,3 cm, ha realizzato 101.768 €, mentre un suo carboncino nero su carta degli anni Sessanta “«Profil Überzeichnung» (lotto 268), è stato comprato per 30.000 €, dentro la valutazione di 22.000 - 35.000 €. Tra i risultati al di sopra dei 100.000 spiccano quelli ottenuti dalle opere di Hans Hartung, Christo, Castellani e Burri. Il grande acrilico su tela di Hartung «T1989-E21» del 1989, è stato acquistato per 192.400 €, rispetto alla stima di 160.000 - 220.000 €. La «Superficie bianca» del 1963 di Enrico Castellani, tenuto conto del ridimensionamento delle sue quotazioni, è stata battuta per 174.000 € (stima: 100.000- 150.000 €), mentre la seconda tela estroflessa dell'artista in catalogo, eseguita nel 1973 (lotto 207), è rimasta invenduta (stima 130.000 - 180.000 €). È stata, invece, contesa l'opera di Christo, «The Umbrellas (Joint Project for Japan and USA)», 1989, comprata da un collezionista privato per 186.300 € (stima 120.000 - 180.000 €).

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Franz West (1947-2012) BI 4 (Paßstück), 1990, intitolato con sagoma (?) BI 4 (Biennale Paßstück 4 of 11 exhibited), fusione in alluminio dipinta, 49 x 50 x 10 cm, base 69 x 60 x 63 cm, prezzo realizzato € 216.800

Il moderno

Anche l'incanto di Arte Moderna del giorno prima ha registrato, sempre a Vienna, alcuni buoni risultati. Un grande bozzetto dell'Altare di Dioniso di Gustav Klimt, uno schizzo ad olio ideato per il dipinto che l'artista avrebbe eseguito sul soffitto del Burgtheater di Vienna, è stato aggiudicato ad un offerente al telefono per 475.064 € (stima 190.000 - 300.000 €). Una “Piazza d'Italia” di Giorgio de Chirico, ha raggiunto la cifra di 271.700 € rispetto alla valutazione tra 140.000 - 180.000 €. Mentre il ritratto di Chaim Soutine “La femme en rouge au fond bleu”, del 1928, uno dei più importanti rappresentanti dell'Ecole de Paris, ha ricevuto offerte fino 1.8.000.000, pur rimanendo sotto la forbice di valore di 1.500.000 - 2.500.000. La serata ha inoltre riportato il sensazionale risultato di 164.422 € per un secessionista viennese: il dipinto di grande formato, realizzato da Max Kurzweil intorno al 1900, raffigurante la moglie dell'artista sulla riva di uno stagno, considerato una delle sue opere più importanti, ha polverizzato la stima in catalogo di 25.000-35.000 €.

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