Da Enron a Lehman Brothers: i più grandi crack della storia Usa
Enron e Lehman Brothers hanno fatto tremare l’Azienda America, che ora teme il ripetersi di una nuova crisi devastante per il sistema bancario e per l’economia, già messa a dura prova dalla pandemia
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Il crack di Silicon Valley Bank è il secondo più grande nella storia bancaria americana ma se si allarga lo sguardo all’intera economia statunitense i casi sono numerosi e di dimenisioni maggiori.
La finanza creativa ha piegato gli ex colossi di telefonia ed energia, convertitisi in banche d’affari specializzate in derivati rischiosi. I mutui subprime hanno travolto il comparto finanziario mondiale, dando vita al più grande fallimento della storia e portando allo scoperto lo scandalo Madoff. E ora il “mix esplosivo” dei rialzi dei tassi di interesse e delle criptovalute affonda Silicon Valley Bank, l’istituto specializzato in finanziamenti alle start-up tecnologiche e ai vini californiani, e Signature Bank, la banca di New York attiva nelle valute digitali.
Enron e Lehman Brothers hanno fatto tremare l’Azienda America, che ora teme il ripetersi di una nuova crisi devastante per il sistema bancario e per l’economia, già messa a dura prova dalla pandemia. Le autorità americane hanno reagito con tempismo alla crisi mettendo in piedi un paracadute che garantisce tutti i depositi, anche quelli al di sopra del limite federale dei 250mila dollari. Tuttavia, almemo in questo lunedì di riapertura dei mercati, i timori di contagio hanno prevalso e quasi tutti i titoli bancari - americani ma anche europei - hanno sofferto pesanti perdite.
Ecco di seguito i maggiori crack e scandali corporate della storia americana.
Enron. Nel 2001 quello che era un gioiello americano dichiara la bancarotta. Un tracollo contrassegnato da scandali societari senza precedenti, con i manager che incassavano milioni di dollari pur sapendo di truccare i conti.
Worldcom. L’ex regina delle telecomunicazioni - arrivata a controllare al suo apice il 50% del traffico internet americano e il 50% delle email mondiali - ha richiesto la bancarotta nel 2002 dopo che l’amministratore delegato “gonfiò” i conti per mascherare il rallentamento della crescita dei ricavi.
Lehman Brothers. Il 15 settembre 2008 la banca fa bancarotta e innesca una crisi che porta alla Grande Recessione e spinge le banche centrali, in primis Fed e Bce, a misure senza precedenti per evitare una nuova Grande Depressione.
Washington Mutual. La banca al centro della crisi dei mutui viene chiusa nel 2008 dalle autorità americane: al momento della chiusura aveva 307 miliardi di dollari in asset e 188 miliardi in depositi. Quello di Washington Mutual è il più grande crack bancario nella storia degli Stati Uniti. La classifica viene stilata dalla Fdic (Federal Deposit Insurance Corporation), l'autorità federale che garantisce i depositi bancari. Nella classifica non c’è Lehman Brothers, che era una banca d'affari e dunque non aveva depositi, per cui non rientrava nel perimetro della Fdic.
Madoff. Il finanziere Bernie Madoff è divenuto sinonimo di “schema Ponzi”, una truffa piramidale con la quale, nel corso degli anni, ha sottratto miliardi di dollari ai suoi investitori per finanziare il suo lussuoso stile di vita. La bolla è esplosa nel dicembre 2008.
General Motors. La bancarotta di General Motors nel 2009 è stata la terza maggiore nella storia dell’economia americana, dopo Lehman Brothers e Worldcom.
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