ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùLe elezioni del 12 giugno

Da Forte dei marmi a Cefalù, decine di comuni costieri al voto. Ecco perché il nodo balneari non si scioglie

Da Nord a Sud, i centri balneari chiamati alle urne del 12 giugno

di Riccardo Ferrazza

Balneari, Trinchillo (SIB): "Su concessioni i partiti sono con noi, linea Draghi isolata"

4' di lettura

Il tema delle concessioni balneari che ha tenuto fermo il ddl concorrenza al Senato fino all’intervento del premer Mario Draghi è da sempre uno dei più spinosi nel confronto politico per numero di aziende, lavoratori e quindi interessi coinvolti. A rendere ancora più complicata la ricerca di una soluzione è poi il fatto che si è alla vigilia di elezioni amministrative. Il 12 giugno, infatti, si svolgerà il primo turno delle amministrative che coinvolgeranno circa 950 Comuni. Tra questi decine di centri che vivono di turismo balneare (in Italia i Comuni balneari sono in totale 334). Da nord a sud ci sono, fra gli altri, Jesolo (Venezia), Taggia (Imperia), Chiavari (Genova), Camaiore (Lucca), Forte dei marmi (Lucca), Riccione (Rimini), Sabaudia (Latina), Oristano, Ischia (Napoli), Soverato (Catanzaro), Cefalù (Palermo). Il fattore-elezioni pesa più che mai. Lo ha lasciato intendere Roberto Calderoli quando si è chiesto: «È meglio se si trova una soluzione entro il 15 giugno e si vota convintamente il 15 giugno oppure andare allo scontro entro il 30 maggio?». Ha prevalso la seconda opzione.

Le sfide in Versilia

Tra le 28 sfide elettorali in Toscana, ce ne sono due in Versilia. A Camaiore (provincia di Luca), 32mila abitanti e 19 concessioni balneari secondo il ministero delle Infrastrutture, è andato il leader del Pd Enrico Letta per sostenere la candidatura di Marcello Pierucci (vicesindaco uscente): qui il centrosinistra punta a confermarsi dopo il doppio mandato (2012-2022) di Alessandro Del Dotto. Il centrodestra ha scelto Claudia Bonuccelli, proposta da Fratelli d’Italia, avvocato 39enne e in già assessore al Turismo nella giunta guidata da Giampaolo Bertola.

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L’altra sfida in un comune balneare è quella a Forte dei Marmi (provincia di Lucca), capitale monadana della Versilia, 7.200 abitanti e 51 concessioni balneari: una località turistica che da circa venti anni ha visto una massiccia presenza di turisti russi molto ricchi che, oltre a venire in villeggiatura, hanno comprato ville e fatto importanti investimenti in stabilimenti balneari e strutture ricettive. Qui in corsa ci sono due cugini: il sindaco uscente Bruno Murzi, cardiochirurgo candidato per una lista civica, e il deputato Pd Umberto Buratti, già sindaco tra il 2007 e il 2012. Quando è stato sindaco Buratti, lo stesso Murzi ha ricoperto il ruolo di assessore.

In Emilia Romagna dovrà scegliere il proprio sindaco Riccione (Rimini), 35mila residenti e 890.560 arrivi (nel 2019), 131 concessioni per stabilimenti balneari.

Ischia al voto con priorità turismo

Il mare da tutelare, la risorsa turismo da difendere, il lavoro degli stagionali. Sono inevitabilmente i temi al centro della sfida a Ischia (27 concessioni per stabilimenti balneari): il 12 giugno sono chiamati alle urne dopo cinque anni ad eleggere sindaci e consigli comunali i cittadini Porto e Barano, due dei sei comuni in cui è divisa amministrativamente l’isola. Nel comune capoluogo il sindaco uscente, Enzo Ferrandino, guida una coalizione composta da sette liste, tutte civiche, a cui si contrappone un’unica lista guidata da Gennaro Savio (dipendente alberghiero e giornalista) che porta le insegne del Partito Comunista Marxista Leninista Italiano.

A Jesolo centrodestra diviso

A Jesolo (Venezia), 26mila residenti, una spiaggia da 15 chilometri e oltre cinque milioni di presenze prima dell’era Covid (2019), dopo l’alleanza anomala tra Pd e Forza Italia che ha governato negli ultimi cinque anni, il centrodestra non si presenterà unito: Fratelli d’Italia ha deciso di puntare su un proprio candidato (Christofer De Zotti), mentre Lega e Forza Italia sosterranno Renato Martin (in caso di vittoria il sindaco uscente Renato Zoggia sarà vice). Il Pd con il centrosinistra è in corsa con Roberto Rugolotto.

Sabaudia al voto dopo l’inchiesta appalti

Nel Lazio (53 città al voto), sono diversi i comuni balneari chiamati alle urne: oltre a Ladispoli e Gaeta, c’è Sabaudia, centro del litorale pontino e storica meta della cosiddetta “Roma bene”, comissariamento da febbraio: la sindaca Giada Gervasi (a capo di una lista civica) era finita agli arresti domiciliari assieme ad altre 15 persone in una operazione dalla procura di Latina: secondo la ricostruzione degli inquirenti l’amministrazione comunale era stata trasformata in apparato clientelare in cui imprenditori privati ottenevano favori e avevano le mani su appalti milionari, anche sulle concessioni demaniali. Le dimissioni in massa dei consiglieri avevano fatto decadere la giunta. Anche qui il centrodestra non ha trovato l’accordo su un candidato unico: i contrasti interni hanno portato Forza Italia a sostenere Alberto Mosca (su cui punta anche Azione), mentre Fratelli d’Italia e Lega hanno scelto Enzo Di Capua. Il candidato del Pd è invece Giancarlo Massimi, mentre il Movimento 5 Stelle non si presenterà con il proprio simbolo.

In Sicilia al voto anche Cefalù

In Sicilia (120 Comuni interessati dal turno elettorale), oltre al capoluogo Palermo e un grande centro come Messina, sono molti i centri balneari chiamati a rinnovare l’amministrazione. Su un’isola che ha 425 chilometri di costa su cui sono presenti 680 concessioni per stabilemnti balneari, tornano a votare a Cefalù (Palermo), 14mila abitanti. Tra i candidati Simona Vicari: ex senatrice del Pdl, tre volte sottosegretario allo Svilippo economico con i governi Letta, Renzi e Gentiloni. Aveva guidato Cefalù per dieci anni: dal 1997 (a 31 anni) al 2007. Il Movimento 5 Stelle ha ritirato il proprio candidato per sostenere l’esponnete del Pd Daniele Tumminello.

In Sardegna urne aperte a Oristano e Arzachena

Da un’isola all’altra. In Sardegna si voterà in 65 centri ma l’unico capoluogo di provincia interessato è Oristano. Quattro i candidati: Sergio Locci e Filippo Murgia, sostenuti da due liste civiche, Efisio Sanna per il centrosinistra, Massimiliano Sanna, vicesindaco uscente, per il centrodestra che si è ricompattato in extremis dopo la mediazione del governatore Christian Solinas (Sanna ha aderito di recente al suo Psd’Az). Oristano è uno dei grandi centri dove il Movimento 5 Stelle non sarà presente. Nell’elenco dei comuni compaiono alcuni centri costieri importanti come Pula, Bari Sardo, Stintino, Carloforte e Arzachena. Il centro della Costa Smeralda è insieme, ad Alghero, uno dei comuni balneari più importanti dell’isola: oltre 50 spiagge e 1,2 milioni di arrivi (nel 2019).

Calabria, voto a Soverato

In Calabria i Comuni interessati dal voto amministrativo sono 75. Il più importante è Catanzaro, con i suoi oltre 89mila abitanti, unico capoluogo di provincia in cui si andrà alle urne. Tra quelli balneari, c’è anche Soverato, 9mila residenti in provincia di Catanzaro e 27 concessioni per stabilimenti balneari.

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